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Tsipras, i babbei e la bufala di Zero Hedge

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Whistleblower
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Dunque, non credo di essere chiaro. Le aspettative le modellano come gli pare, questo non ti è chiaro, o vuoi negarlo non so perché...Come ha fatto notare anche l'amichetto, Halevi, adesso il discorso sull'austerità mica è quello precedente, no no, adesso è quello che sarebbe stato senza di loro. .

Dunque, ci tengo a sottolineare che ho il massimo rispetto per il tuo essere radicalmente marxista e marxiano ma spero vorrai riconoscere la legittimità della mia posizione anche se profondamente diversa dalla tua.

Secondo te l'economico costituisce la struttura e tutto il resto è semplice sovrastruttura dipendente appunto dai modi dei rapporti di produzione.
Hai tutto il diritto di aderire così pedissequamente alla teoria del barbuto filosofo di Treviri.
Di conseguenza le uniche "aspettative" saranno quelle economiche e chi conosce i meccanismi del sistema e ne ha in pugno le redini avrà buon gioco nell'influire in maniera decisiva sulle aspettative che saranno ovviamente di pura sussistenza e di natura sovrastrutturale ossia, come detto, manovrabili.
Le uniche aspettative a cui si ha il permesso di aspirare sono quello relative al benessere e all'assistenza; aspettative di carattere puramente economico ovviamente mentre le redini assolute dell'economico sono tutte nelle mani del potere.
Aspettative diverse, ideali, comunitarie, religiose sono sostanzialmente vietate e in effetti incomprensibili al popolo (per adesso).

Ora però io al contrario di te non sono marxista anche se sono egualitarista; non lo sono perché non credo che abbia il minimo senso l'idea del tutto assurda di "coscienza di classe" e perché sono convinto che l'ideale preceda il materiale.
Apparentemente, per l'osservatore superficiale, il materiale è "l'oggettivo" che è come è e dal quale non si può prescindere.
Nella mia visione invece il materiale non è un cavolo di niente se non è sottoposto a elaborazione culturale ossia a intepretazione, a ermeneutica "comunitaria". Solo dopo essere stato sottoposto a questo processo il dato materiale assume un senso e un significato.

Quindi la mia idea che credevo più direttamente intuibile è che il popolo può avere delle aspettative all'inizio solo di tipo economico, aspettative che saranno manipolabili anche completamente da parte del potere; dopodiché però succede che attualmente il potere per poter sussistere nelle sue forme attuali deve compiere un passo estremamente contraddittorio di cui ci si sta rendendo conto pienamente solo adesso.
E cioè il potere riesce a imporsi tramite la promessa del "progresso" per l'intero genere umano, di un benessere che si diffonderà sempre di più e di una possibilità di partecipazione al momento decisionale politico e redistributivo sempre più universalmente diffusa. Qualsiasi episodio di negazione di questa promessa viene narrato come necessario passaggio intermedio "colpa delle forze retrive del male".
Se però questo percorso verso il progresso, benessere e democrazia si realizzasse il potere così com'è ossia fondato sullo sfruttamento-dominio ne sarebbe sopraffatto per cedere di fronte alla logica evoluzione verso forme più solidaristiche e comunitarie.
Oggi siamo arrivati al punto in cui il potere non è più in grado di mantenere la sua promessa e si trova costretto a levarsi la maschera "progressista e umanitaria" davanti a tutti il che lo farà venir meno pubblicamente al patto fondativo, quello basato sul progresso, benessere e democrazia per tutti.

Quindi a far saltare il patto saranno le aspettative economiche dei popoli ma una volta che il conflitto apparirà inevitabile queste aspettative economiche e manipolabili ritorneranno a essere aspirazioni ideali di vero popolo ( e non più di "massa" ). Quel tipo di aspettativa non è manipolabile come dimostra il fatto che nonostante il violento scientismo e materialismo imperante le religioni sono vive e vegete e anzi sembrano costituire l'unica autentica fonte ideale, e forse in seguito politica, di dissenso organizzato.

Che siamo arrivati al punto in cui la menzogna del patto fondativo del dominio dell'attuale sistema verrà al pettine è un fatto; non è assolutamente certo invece che le cose andranno come dico io ma sono convintissimo che se ci sarà davvero un cammino di riscatto e liberazione passerà per le fasi che ho indicato.


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istwine
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tania,

Leggi Bellofiore, leggi quel che vuoi. Poi leggi Platone e leggi pure Rodotà. Se poi questi ti fanno capire cosa c'è scritto in quel memorandum, bene, se no pazienza, magari il prossimo articolo ne scriveranno. Ma tu non leggere il memorandum, leggi sempre l'interpretazione del memorandum, e rigorosamente scritta da persone che la pensano come te. Non sia mai che impari qualcosa che non sia la mole di pseudo amore per il prossimo che riversi qui.

Whistleblower,

Sì, l'ho capito il tuo discorso. Che dire? Speriamo. Dimmi una cosa però, se non succede, se Tsipras ecc non sono proprio dalla parte di quella virata comunitaria, che facciamo?


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Whistleblower
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Whistleblower,

Sì, l'ho capito il tuo discorso. Che dire? Speriamo. Dimmi una cosa però, se non succede, se Tsipras ecc non sono proprio dalla parte di quella virata comunitaria, che facciamo?

No, per cortesia, ti ho detto che quello che farà Tsipras non è decisivo.
Sarà invece decisiva la volontà del popolo espressa alle urne e la reazione della "borghesia" cioè se si rende conto o no del pericolo e del fatto che la sua sola salvezza è rivolgersi al popolo.

Se in Italia la gente continua a dare il 40% a Renzi, se in Francia rivince Hollande, se Podemos e Ukip fanno fiasco, se ai greci l'incazzatura gli passerà troppo presto allora non ci sarà più nulla da fare almeno per questa vita.

Per questo essere disfattisti adesso è gravissimo; bisogna ognuno nel suo piccolo cercare di spingere la gente a votare contro le oligarchie.


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istwine
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Va bene, evitiamo il disfattismo, io a parte le (molte) omissioni, potrei pensarla così:

http://www.versobooks.com/blogs/1892-a-reply-to-the-sophists-by-stathis-kouvelakis

Vediamo che succede. Speriamo, come dici tu, si cambi. Però, nel caso contrario urge una strategia nuova. Io propongo leggersi due cose in più e meno sofismi e più contesto, magari un po' di storia e onestà intellettuale. Che dici?


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Whistleblower
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Però, nel caso contrario urge una strategia nuova.

Ah! Se te lo chiedo non mi rispondi però...

Mi dici che diavolo significa "in concreto" questa strategia nuova?
Non mi dire che si tratta solo di rivelare la verità telle qu'elle est perché per esempio in questa storia della Grecia, dell'UE e della Germania non è chiarissimo quale sia la verità e lo si saprà solo fra alcuni mesi.
Nessuno può escludere che sarà proprio lo Tsipras oggi tanto vituperato a dover gestire l'uscita e anche in quel caso ci sarà da vedere di che tipo di uscita.

Allora a parte sta cosa della verità (et quid est veritas? come diceva quel signore sannita) mi dici quale dovrebbe essere la giusta strategia politica?


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istwine
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Non ho alcuna strategia io, Whistleblower. Ma manco una, non parlo mai di strategie, tattiche, mosse, programmi di lotta. Non ne capisco niente e chi ne parla in genere non capisce una ceppa di quel che dice. Mi limito a chiamare una privatizzazione "privatizzazione", un memorandum "memorandum", la Troika "troika", e via discorrendo.

Per me è un inizio, poi si vede.


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A
 A
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... non lo so signora Scolari... è una cosa che ho letto sul web in un forum di estremisti... sì estremisti... vogliono fare lo stato di donchisciotte o qualcosa del genere... no signora non sono islamici.... sì signora tipo gli ultras... vede signora... in conferenza avevo bisogno di qualcosa di forte per tenere a bada i giornalisti, domani c'è la Juve e se perdiamo chi li sente... ... chi ha avuto l'idea? mah.... allora, da quello che ho capito... tutto parte da un certo whistleblower... sì whistleblower... no, non è un arbitro signora... pare che sia un americano di roma che da le dritte ai greci.. come?...i greci? ...guardi.... la sorella di uno di questi ha detto che se continua lo mette al posto del gyros le mancava giusto il maiale.. ... si signora il maiale.... no signora se mangiano il maiale non sono islamici... maiale è un doppio senso... gli ha dato del porco per intenderci.... si, del porco del porco.. .. tipo maleducato ma di più... maiale... sì, signora la greca ha un fratello.... non l'ho visto ma dal nome potrebbe essere robusto.... tipo giorgione o qualcosa del genere..... sì signora sono assolutamente d'accordo ed è quello che mi ha convinto a prendere spunto da lui.... un uomo coraggioso questo whistleblower....... certo signora.... i greci su certe cose sono suscettibili ha ragione signora...anche in campo picchiano come fabbri.. sono orgogliosi signora un pò come gli arabi.... cosa ho pensato io? ho pensato ora giorgione gli tira il collo.... sì signora il collo.... no sgozzato no per carità.... il collo come alle galline.... no non ancora... credo sia andato dalla sorella per le direttive.. sì certo rischia whistleblower, rischia grosso col greco....pensi che si è presentato nel forum dando del babbeo a tutti... come dice? lei l'ha trovata geniale l'uscita della vittoria? anche quella è farina di .... siamo sempre lì.... ci vuole un bel coraggio.. lì per lì sembra una cazzata vero? ma con un pò di coraggio anche noi comuni mortali... certo se uno ci ragiona ... ma con l'effetto a sorpresa... detta così, a freddo... anche una tragedia greca sembra... come? certo anche la vostra tragedia signora... i tedeschi hanno distrutto suo marito con 7 pappin.. ..ehm.. goal... se la può consolare signora noi ne abbiamo presi 9.... no signora in tutto sono 9... 7 qui a roma e altri 2 in germania signora... capisce che poi quando trovi un whstleblower che ti dice che hai vinto pensi questo me lo manda il cielo.... come dice? a proposito di cielo Felipe è salito sul cristo redentore? ...in depressione .. capisco.... non si è più ripreso dai mondiali... non ne esce... se avesse conosciuto prima questo whistelblower oggi non sarebbe lassù dice... è probabile signora...no, non credo sia tardi signora... sì, va bene signora prima che torna giorgione il greco... vedo se trovo il numero da qualche parte, tra l'altro mi pare che ha detto di essere collegato ai gesuiti quindi siamo in tema... no stia tranquilla niente islamici signora, gesuiti.... mi faccia fare un paio di telefonate... disse James Pallotta


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tania
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Ah ecco , il Memorandum . Io mi riferivo ai Tratti Europei vari di Maastricht , Nizza , Lisbnoa eccetera . Il Memorandum sulla Grecia invece credo lo conoscano tutti , l'hanno pubblicato tutti i giornali ( anche i Trattati ovviamente sono pubblici ) : e sia del Memorandum che dei Trattati ne parlano appunto anche Balibar , Mezzadra e Bellofiore nei link che ho segnalato ( e non mi pare per altro che ci voglia uno scienziato per capirli ) . Certo poi se c'è qualcosa di segreto , di non pubblico , non saprei che dire : in questo caso suppongo occorra intervistare qualche 007 , dedurre , supporre , entrare nel mondo del fantasy , della cabala , dell'oroscopo eccetera .


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Whistleblower
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Non ho alcuna strategia io, Whistleblower. Ma manco una, non parlo mai di strategie, tattiche, mosse, programmi di lotta. Non ne capisco niente e chi ne parla in genere non capisce una ceppa di quel che dice. Mi limito a chiamare una privatizzazione "privatizzazione", un memorandum "memorandum", la Troika "troika", e via discorrendo.

Per me è un inizio, poi si vede.

E te l'ho detto che quando uno ti chiede cosa proponi dici che non lo sai.
Comunque tutte quelle cose che elenchi allo stato non si sa minimamente cosa implichino quindi quid est veritas?
Lo sapremo fra qualche mese forse ma anche allora le diverse interpretazioni si sprecheranno.
Nel frattempo se vincono gli anti austerità e gli anti euro a noi conviene.


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mincuo
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Non succederà niente. La gente (non solo in Grecia) sarà fatta scivolare dolcemente verso la sussistenza, che però sarà molto migliore di una volta, tolta quella parte i cui consumi interesserà mantenere secondo standard segmentati, ma la faccenda si è già spostata in Oriente da un pezzo...il resto sarà come ho detto.
Sta già scivolando dolcemente la gente, non è che inizierà domani.
La novità è che saranno abbastanza contenti. Non serviranno lager o stivaloni. Forse e al massimo qualche bastonata quieta qua e là senza clamore, o meglio qualche paura indotta, ma su quello sono già attrezzatissimi da anni.
Il resto sono fantasie. Ed è un bene che ci sia gente che si balocca con brave e dotte disquisizioni. Almeno ci si sente raccontare qualche favola...A me non dispiace affatto, ad esempio....


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istwine
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Ah ecco , il Memorandum . Io mi riferivo ai Tratti Europei vari di Maastricht , Nizza , Lisbnoa eccetera . Il Memorandum sulla Grecia invece credo lo conoscano tutti , l'hanno pubblicato tutti i giornali ( anche i Trattati ovviamente sono pubblici ) : e sia del Memorandum che dei Trattati ne parlano appunto anche Balibar , Mezzadra e Bellofiore nei link che ho segnalato ( e non mi pare per altro che ci voglia uno scienziato per capirli ) . Certo poi se c'è qualcosa di segreto , di non pubblico , non saprei che dire : in questo caso suppongo occorra intervistare qualche 007 , dedurre , supporre , entrare nel mondo del fantasy , della cabala , dell'oroscopo eccetera .

Il mondo del fantasy e la cabala. Sempre peggio tania, sempre peggio, ti cacciano dritto dritto che fanno il contrario, e per interpretare ci vuole il fantasy, l'oroscopo.

"Certo, come ho detto, stare nella moneta unica richiede altre politiche - politiche espansive della domanda, ma anche politiche industriali, del credito, strutturali. E richiede un fisco europeo uniforme e efficace, una spesa pubblica europea molto più elevata, trasferimenti dalle aree meno favorite alle aree più favorite, una politica salariale che avvicini la periferia al centro, uno Stato imprenditoriale e innovatore, un diverso mercato dei titoli (di nuovo, la proposta Varoufakis sugli eurobond può essere criticata, ma almeno vede il problema). E potrei continuare. Richiede una Europa unita, che come Roosevelt stia nell’asse Big Government, Big Bank, Big Labor (fu Roosevelt a far approvare la Legge Wagner che favorì il sindacato): e questo, come nel caso di Roosevelt, richiede una spinta sociale dal basso, e il pungolo di una crisi imminente, se no non ci sarà."

Parole di Bellofiore nell'articolo linkato. Questo mica è fantasy, no, è veramente roba tosta, intelligente! Bello poi il riferimento veritierio, e sottolineo veritiero, a Roosevelt. Peccato non continui, secondo me ci sta pure la pedicure gratis e il servizio in camera.

Senza pudore, veramente.


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Whistleblower
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Non succederà niente. La gente (non solo in Grecia) sarà fatta scivolare dolcemente verso la sussistenza, che però sarà molto migliore di una volta, tolta quella parte i cui consumi interesserà mantenere secondo standard segmentati, ma la faccenda si è già spostata in Oriente da un pezzo...il resto sarà come ho detto.
Sta già scivolando dolcemente la gente, non è che inizierà domani.
La novità è che saranno abbastanza contenti. Non serviranno lager o stivaloni. Forse e al massimo qualche bastonata quieta senza rumore, o meglio qualche paura indotta, ma su quello sono già attrezzatissimi da anni.
Il resto sono fantasie. Ed è un bene che ci sia gente che si balocca con brave e dotte disquisizioni. Almeno ci si sente raccontare qualche favola...A me non dispiace affatto, ad esempio....

Mincuo tu confondi la Storia con la replica degli avvenimenti del passato in un'ottica molto personale di disillusione nella quale, permettimi di dirlo senza cattiveria, dai l'impressione di cullarti un po'.
Quindi dici una cosa estremamente verosimile ma non certa.

Io sostengo una cosa molto terra terra: se c'è una possibilità anche remota questa passa per adesso attraverso la risposta elettorale dei cittadini negli altri paesi dell'UE oltre la Grecia.
Lo spiraglio di opportunità sembra essersi aperto per cui sarebbe sciocco non tentare.

Il popolo non è "la massa"; popolo è quella comunità dove la classe dirigente pur se in una posizione di egemonia si identifica con la propria gente.
Sappiamo che per esempio in Italia la classe dirigente si è inginocchiata ad altre entità e quindi secondo questa mia visione noi oggi non siamo un vero popolo. Credo però che questa "classe dirigente locale", non solo in Italia, si stia rendendo conto che sta per perdere la propria indipendenza o se vuoi forza contrattuale che, bada bene, gli viene esclusivamente dal fatto che le élites al potere sono cosmopolite e quindi si trovano obbligate ad avere un intermediario con le popolazioni locali (appunto la "classe dirigente locale").
Se questa classe dirigente locale perde il suo potere contrattuale finirà per ridursi in uno stato di completa subalternità che porterà ben presto anche alla sua pauperizzazione.
A quel punto ritengo che dovranno capire che la loro unica strada è quella di avvalersi di questa loro possibilità, l'unica lasciatagli dalle oligarchie, di rivolgersi direttamente ai cittadini, una possibilità della quale attualmente non possono essere privati dato che i "cosmopoliti" su quello non sono in grado di agire da soli.
C'è la possibilità quindi di ricreare i presupposti per l'esistenza di un vero popolo e non solo di una massa facilmente anestetizzabile come quella che descrivi nel tuo ultimo post.


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tania
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Ah ecco , il Memorandum . Io mi riferivo ai Tratti Europei vari di Maastricht , Nizza , Lisbnoa eccetera . Il Memorandum sulla Grecia invece credo lo conoscano tutti , l'hanno pubblicato tutti i giornali ( anche i Trattati ovviamente sono pubblici ) : e sia del Memorandum che dei Trattati ne parlano appunto anche Balibar , Mezzadra e Bellofiore nei link che ho segnalato ( e non mi pare per altro che ci voglia uno scienziato per capirli ) . Certo poi se c'è qualcosa di segreto , di non pubblico , non saprei che dire : in questo caso suppongo occorra intervistare qualche 007 , dedurre , supporre , entrare nel mondo del fantasy , della cabala , dell'oroscopo eccetera .

Il mondo del fantasy e la cabala. Sempre peggio tania, sempre peggio, ti cacciano dritto dritto che fanno il contrario, e per interpretare ci vuole il fantasy, l'oroscopo.

"Certo, come ho detto, stare nella moneta unica richiede altre politiche - politiche espansive della domanda, ma anche politiche industriali, del credito, strutturali. E richiede un fisco europeo uniforme e efficace, una spesa pubblica europea molto più elevata, trasferimenti dalle aree meno favorite alle aree più favorite, una politica salariale che avvicini la periferia al centro, uno Stato imprenditoriale e innovatore, un diverso mercato dei titoli (di nuovo, la proposta Varoufakis sugli eurobond può essere criticata, ma almeno vede il problema). E potrei continuare. Richiede una Europa unita, che come Roosevelt stia nell’asse Big Government, Big Bank, Big Labor (fu Roosevelt a far approvare la Legge Wagner che favorì il sindacato): e questo, come nel caso di Roosevelt, richiede una spinta sociale dal basso, e il pungolo di una crisi imminente, se no non ci sarà."

Parole di Bellofiore nell'articolo linkato. Questo mica è fantasy, no, è veramente roba tosta, intelligente! Bello poi il riferimento veritierio, e sottolineo veritiero, a Roosevelt. Peccato non continui, secondo me ci sta pure la pedicure gratis e il servizio in camera.

Senza pudore, veramente.

Il riferimento a Roosevelt sembra anche a me inappropriato , e soprattutto un pò forzato nell'accenno alla "spinta sociale dal basso" ( ma glielo concedo , Bellofiore non è uno storico ) . Però nell'intervista dice tanto altro . Anche gli altri link che ho segnalato sono interessanti .


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mincuo
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Non succederà niente. La gente (non solo in Grecia) sarà fatta scivolare dolcemente verso la sussistenza, che però sarà molto migliore di una volta, tolta quella parte i cui consumi interesserà mantenere secondo standard segmentati, ma la faccenda si è già spostata in Oriente da un pezzo...il resto sarà come ho detto.
Sta già scivolando dolcemente la gente, non è che inizierà domani.
La novità è che saranno abbastanza contenti. Non serviranno lager o stivaloni. Forse e al massimo qualche bastonata quieta senza rumore, o meglio qualche paura indotta, ma su quello sono già attrezzatissimi da anni.
Il resto sono fantasie. Ed è un bene che ci sia gente che si balocca con brave e dotte disquisizioni. Almeno ci si sente raccontare qualche favola...A me non dispiace affatto, ad esempio....

Mincuo tu confondi la Storia con la replica degli avvenimenti del passato in un'ottica molto personale di disillusione nella quale, permettimi di dirlo senza cattiveria, dai l'impressione di cullarti un po'.
Quindi dici una cosa estremamente verosimile ma non certa.

Io sostengo una cosa molto terra terra: se c'è una possibilità anche remota questa passa per adesso attraverso la risposta elettorale dei cittadini negli altri paesi dell'UE oltre la Grecia.
Lo spiraglio di opportunità sembra essersi aperto per cui sarebbe sciocco non tentare.

Il popolo non è "la massa"; popolo è quella comunità dove la classe dirigente pur se in una posizione di egemonia si identifica con la propria gente.
Sappiamo che per esempio in Italia la classe dirigente si è inginocchiata ad altre entità e quindi secondo questa mia visione noi oggi non siamo un vero popolo. Credo però che questa "classe dirigente locale", non solo in Italia, si stia rendendo conto che sta per perdere la propria indipendenza o se vuoi forza contrattuale che, bada bene, gli viene esclusivamente dal fatto che le élites al potere sono cosmopolite e quindi si trovano obbligate ad avere un intermediario con le popolazioni locali (appunto la "classe dirigente locale").
Se questa classe dirigente locale perde il suo potere contrattuale finirà per ridursi in uno stato di completa subalternità che porterà ben presto anche alla sua pauperizzazione.
A quel punto ritengo che dovranno capire che la loro unica strada è quella di avvalersi di questa loro possibilità, l'unica lasciatagli dalle oligarchie, di rivolgersi direttamente ai cittadini, una possibilità della quale attualmente non possono essere privati dato che i "cosmopoliti" su quello non sono in grado di agire da soli.
C'è la possibilità quindi di ricreare i presupposti per l'esistenza di un vero popolo e non solo di una massa facilmente anestetizzabile come quella che descrivi nel tuo ultimo post.

Non è "anestetizzabile". E' già anestetizzata. Anzi è un eufemismo (o quasi una burla) dire anestetizzata. Forse Pinker spiegherebbe meglio, e ieri Lipmann o Bernays e già sono cose parziali e relativamente piccole rispetto a oggi, ma io non ho neanche più voglia di star lì su queste cose. Davvero. Comunque grazie del commento.
Non ho disillusione io e la storia la conosco benino e non coincide PER NULLA con quella che si studia nelle Università (non parliamo neanche di quella divulgativa). Ma proprio per nulla....E non solo la storia....
Altro che "anestetizzabile".....In capo a 15 20 anni (ma io che faccio scenari sono sempre prudente) saranno le pulsioni primarie, altro che....
Grazie comunque e spero sempre di sbagliarmi.
Finora no, anzi le cose hanno accelerato rispetto a quanto prevedevo.


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Whistleblower
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Non è "anestetizzabile". E' già anestetizzata. Anzi è un eufemismo (o quasi una burla) dire anestetizzata. Forse Pinker spiegherebbe meglio, e ieri Lipmann o Bernays e già sono cose parziali e relativamente piccole rispetto a oggi, ma io non ho neanche più voglia di star lì su queste cose. Davvero. Comunque grazie del commento.
Non ho disillusione io e la storia la conosco benino e non coincide PER NULLA con quella che si studia nelle Università (non parliamo neanche di quella divulgativa). Ma proprio per nulla....E non solo la storia....
Altro che "anestetizzabile".....In capo a 15 20 anni (ma io che faccio scenari sono sempre prudente) saranno le pulsioni primarie, altro che....
Grazie comunque e spero sempre di sbagliarmi.
Finora no, anzi le cose hanno accelerato rispetto a quanto prevedevo.

Considera però che nonostante le tecniche di manipolazione delle masse fondate sullo stimolo delle pulsioni primarie le religioni sono ancora vive e vegete.
Credo che il vero nemico delle religioni sia questo sistema economico e non il marxismo (che ormai non esiste più se non come generica aspirazione all'uguaglianza e al riscatto degli oppressi) e ho l'impressione che il grande tema storico di questo secolo sarà lo showdown fra "il sistema" e le religioni. Se non bsaglio nella tua visione il "sistema" non è del tutto alieno dalla religione...
A un certo punto anche la fede dovrà confrontarsi sul piano politico e non mi pare che l'esito sia già scritto in partenza.


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