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A proposito di via Gradoli...

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radisol
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E qui siamo alla follia pura ... addirittura "non sono stati loro" ... cioè non sarebbero state le Br a rapire ed uccidere Moro .... nemmeno più solo "teleguidate" da improbabili "Spectre" ma addirittura del tutto estranee all'operazione .... e si sarebbero presi gli ergastoli, in qualche caso anche confessando con dovizia di particolari ?

L'ho detto, peggio di Flamigni !

Lasciamo poi perdere le "testimonianze dirette" ....

Non so cosa c'entri Rosy Bindi con la vicenda Bachelet ... ma ci fu chi in Via Fani sostenne di aver riconosciuto non solo Toni Negri - che per sua fortuna stava tenendo quel giorno una lezione all' Università di Padova davanti a centinaia di persone - addirittura sostenendo che lo stesso Negri stava tranquillamente facendo colazione in un bar di Via Fani DOPO il blitz brigatista (!?!) ...... o Patrizio Peci o la Balzerani che invece sicuramente non c'erano ... ma addirittura ci fu chi riconobbe dalla foto segnaletiche il mafioso calabrese Nirta o il terrorista internazionale "Carlos" Sanchez .... e chi un militante tedesco della Raf che invece all'epoca era già detenuto in Germania .... chi, nella DC, ingannato dalle false divise da piloti Alitalia che indossava il commando, arrivò ad ipotizzare che in Via Fani avesse addirittura agito un drappello di carabinieri ... chi disse che Moro era tenuto prigioniero nella ambasciata cecoslovacca agli Orti della Farnesina ......

Alla follia "complottista" non c'era limite allora e non ce n'è nemmeno adesso .... e mi domando pure quanto sia utile o produttivo discutere con i "folli" ....


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Stopgun
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Rientro nel mio Centro di igiene Mentale.

Penso che non siano state le Br, quelle che comunemente intendiamo.

Forse Sogno.

Non ti voglio annoiare con altre follie. Passo e chiudo.


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AldoVincent
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Cesare, io dico una cosa e tu me ne fai dire un'altra.
Ho scritto, e forse non sono stato abbastanza chiaro, che nella guerra per bande da basso impero che si sta svolgendo in questo povero Belpaese, Marrazzo è un pollastro che ha messo da solo la testa nella tagliola.

In via Gradoli, terra di nessuno con via vai di personalità ricattabili per il "vizietto" alcuni trans POTREBBERO essere usati dai servizi per raccogliere dossier e informazioni "sensibili".

Le Brigate Rosse, c'entrano marginalmente e le ho citate solamente perchè il numero civico 96 e 89 hanno appartamenti di proprieta' dei Servizi che li affittano con falsi contratti e prestanome a confidenti utili alla loro causa (vedi varie relazioni tra cui Flamigni).

La tradizione e l'ampia letteratura dimostrano che le polizie usano come confidenti privilegiati prostitute papponi e trans.

Su come andarono le cose in via Fani, io ho la mia opinione che non espongo qui perche' sarebbe OT

Punto.

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radisol
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Più che i servizi, a mettere in mezzo Marrazzo è stato il giro dei pennivendoli a libro paga di Berluskoni e del boss della sanità privata Angelucci come spiega molto bene D'Avanzo in questo articolo :

http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-caso-2/davanzo-31ott/davanzo-31ott.html

Poi, certo, questo non esclude che la "fonte" iniziale possa anche provenire dai servizi ....


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Anonymous
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@aldovincent. Il punto che tu non dici : insinui. Io non ho interesse alcuno a confrontarmi con te che non sai un accidenti né dei movimenti né dei gruppi armati ma li richiami. Insinuando. Mettendo in mezzo ad una storia torbida gente che ha pagato con morti e con tanti anni di galera e la vita stravolta. Io insorgo per rivendicare rispetto perlomeno per i morti, tutti i morti, che non possono essere messi in mezzo in questa storia di viados, sperma, coca e personali perversioni. Tu insinui e lo fai in maniera suggestiva. Ammiccando "capisci a me" dici ed io a te ti capisco benissimo e quindi rifiuto, e voglio che ne rimanga traccia, il tuo dare di gomito, il tuo "capisci a me". Tutto qui. Noto naturalmente che te ne guardi bene dal riflettere sul palese disvelarsi di una struttura dei CC specializzata per la lotta alla droga che si serve invece di spacciatori che prima consegnano a domicilio la coca, poi telefonano ai CC, dopo spartiscono. Una struttura di ricatto monetario e politico che agisce alla luce del sole ed arriva a indire una asta per foto compromettenti o video ed a questa asta partecipano anche i media del Pres. del consiglio ed addirittura questi consiglia al ricattato di acquistare invece di correre lui stesso dal giudice per denunciare. A te questa riflessione non è passata neanche nella anticamera del cervello. Non era suggestiva come accomunare viados, informatori e Br. Bravo


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AldoVincent
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A Cesare rispondo domani, perchè merita una risposta pacata.

Per quanto concerne la guerra per bande da basso impero, tanto per dire che non sono il solo visionario (Dagospia ha riportato questo mio intervento, e d'Agostino non è propriamente un mio estimatore) metto on line questo stralcio da Grillo (e vabbè, a qualcuno non piace, ma è il primo che ho sottomano).

In pratica, se fosse caduto Berlusconi con le escort non ci sarebbe stato lo scudo. Per contro, l'altra banda di briganti ha deciso di mettere cacca nel ventilatore per abbassare l'attenzione sul Cavagliere Smascherato....
Secondo me è un quadro accettabile. Poi qualcuno le chiama insinuazioni ma sono solo legittime congetture espresse nella massima libertà di pensiero che godono le mie noterelle in questo Forum. E senza voler infangare la memoria dei gloriosi brigatisti che secondo la mia opinione erano e sono solo ASSASSINI senza un progetto democratico. Anzi

"
Tremorti ha dichiarato guerra alla Svizzera con lo Scudo Fiscale. E' una guerra tra eurotrafficanti. Si contendono i soldi degli evasori. Si stima che 600 miliardi di euro provenienti dall'Italia e non dichiarati al Fisco si trovino nelle banche svizzere. 200 miliardi nella sola Lugano, nel Canton Ticino. Lugano è, a tutti gli effetti, la patria degli evasori italiani. Prosciugare la Svizzera per salvare i conti dell'Italia è la missione di Tremorti che ha ha mandato i finanzieri in 76 filiali di banche svizzere presenti nel nostro Paese. I finanzieri italiani controllano da settembre le macchine in transito sulla frontiera italo-svizzera e forse anche oltre, in incognito. I cittadini elvetici sono infatti alla caccia di eventuali investigatori del Fisco inviati da Roma in "clandestinità".
L'ambasciatore italiano a Berna è stato convocato dalle autorità svizzere per dare spiegazioni e il ministro degli Interni elvetico, Pascal Couchepin, ha definito l'atteggiamento italiano una: "razzia" verso le banche elvetiche.
Se tutti i soldi degli evasori, stimati in due terzi della capitalizzazione bancaria di Lugano, tornassero in Italia, il Canton Ticino rischierebbe il fallimento. E' una guerra per contendersi il ladro sociale, il più schifoso. Che altro è, infatti, un evasore che non paga le tasse nel proprio Paese e esporta milioni di euro in Svizzera con il riparo del segreto bancario? Soldi sottratti alla comunità, alle fasce sociali più deboli, alla scuola, agli ospedali. Gentaglia che ha tenuto i suoi capitali all'ombra del cioccolato e che ora rientrano in Italia con il tappeto rosso dell'anonimato, del condono, con il solo 5% di dazio. Ladri contro ladri. Chi vincerà tra l'Italia e la Svizzera?
E di chi sono questi maledetti capitali? Ci sono dei politici coinvolti? Sono forse tra quelli che hanno votato lo Scudo Fiscale e che si sono astenuti?
Anche gli svizzeri nel loro piccolo si incazzano. Un ex direttore di banca ha dichiarato che se parlasse: "Il governo italiano cadrebbe in un giorno".
E parla cioccolatino svizzero. Parla!

"

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AldoVincent
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Undicietrenta di Roberto Cotroneo
»Attenti agli svizzeri
http://www.unita.it/rubriche/cotroneo/90632

"Non c'è politico o esponente dell'economia italiana che non abbia un conto in Svizzera", ha dichiarato dalle colonne del giornale svizzero-tedesco, il "Blick", un banchiere svizzero rimasto anonimo, ex direttore con anni di esperienza alle spalle presso una delle più grandi banche del Ticino: "Se io parlassi, il governo italiano cadrebbe in un giorno.

Grazie al silenzio degli avvocati e delle banche ticinesi non è ancora chiaro da dove sono arrivati i milioni che hanno permesso il sorgere del suo impero costruito attorno alla Fininvest".
Non lo sanno in molti ma c'è una guerra sotterranea, e neppure troppo, tra banche ticinesi e governo italiano. Una guerra scatenata soprattutto dallo scudo fiscale, che viola palesemente le regole della libera circolazione dei capitali e le direttive europee sul riciclaggio di denaro.
..........................
Certo però è che ormai siamo diventati il paese dei ricatti, dei misteri, e degli scandali. Che un banchiere svizzero dichiari su un giornale che il nostro governo potrebbe cadere in un giorno se solo lui aprisse bocca è sconcertante. Ed è sconcertante leggere quanto scrive Fiorenza Sarzanini sul "Corriere della sera" sulla vicenda Marrazzo, che si annuncia come un intrigo oscuro e inquietante che va ben oltre la vicenda di un politico sorpreso con un trans....
.........................
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@aldo Vincent. Mentre ponderi la risposta da darmi. Meglio tardi che mai. Vedi però di non stravolgere il pensiero di chi ti obbietta. Per esempio io ho parlato di "rispetto per almeno i morti, tutti i morti..." l' affermazione "gloriosi brigatisti" ce l'hai messa tu. A gratis. Su "solo assassini" non concorda neanche Cossiga. Non ho tempo di riportare la lettera che fece a Battisti autorizzandolo non solo a renderla pubblica ma anche ad utilizzarla per i suoi problemi legali. Fu una lotta giusta? Credo proprio di no, Hegel dice, cito a memoria, "quello che succede è sempre razionale, quello che è razionale succede sempre". Si scambiò una crisi mondiale e nazionale, acutissima quando si vuole ma congiunturale come la crisi ultima del capitalismo. Che invece si ristrutturò. Per il resto... ognuno ha i suoi punti di riferimento. Io ho malgrado tutto Marx tu hai beppe grillo. Tu hai il libro del figlio di Calabresi io ho inelli. Tu ritieni che la storia d'italia degli anni dell'emergenza (tu diresti di piombo anche su questo siamo diversi) l'hanno scritta solo i brigatisti, io ritengo che sono stati gli unici a non poter dire una parola (tranne i pentiti e i manovrati) hanno parlato tutti (anche te) tranne che loro. Tu ritieni che la storia d'italia è stata segnata dall'insorgere dei gruppi armati. Io ritengo che la parte migliore della mia generazione e perlomeno di altre due ha capito per tempo il destino di marginali a vita che li attendeva, polli di allevamento che non avrebbero avuto nessuna voce in capitolo per la propria vita. Marginali fino alla morte, precario il reddito, precari gli affetti, precari i figli, l'affitto e la pensione. Su questo "gli assassini" sono partiti, sul progetto democratico che "la società democratica gli apparecchiava davanti, nell'isolamento più totale della società dei garantiti. Società di destra di sinistra del centro, tutti uniti nella lotta. E della classe operaia. Garantiti e C.O che erano comprati e corrotti con le risorse e la vita di perlomeno tre generazioni. I sacrificabili erano sacrificati scientemente per comprarsi la pace sociale e lo status quo. Sono andati al massacro. Tutto qui. E forse la mia generosità è andata oltre a quello che meriti. Ancora una volta: ma che c'entrano i viados, lo sperma, i preservativi la coca i cc corrotti (e la struttura che glielo permetteva su cui tu glissi coraggiosamente) con le BR? Sugli informatori tu non dici niente. Alludi credendoti Maigret. Ma guarda che è storia vecchia. Rileggiti: "tutto quello che un rivoluzionario deve sapere sulla controrivoluzione" un libro riedito negli anni '70 da Controinformazione, tratto da una opera più vasta di Victor Serge degli anni '20. Tu non dici niente, ma lo fai ammiccando. Ci tenevo a rimarcare che "non a nome mio".


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Mi correggo : "Tutto quello che un rivoluzionario deve sapere sulla repressione" E' un capitolo corposo di una opera più vasta di Victor Serge che dopo la caduta dello Zar ebbe incarichi di governo nel governo bolscevico proprio sul problema della sicurezza. Pervenuto in possesso dell'archivio della polizia politica dello Zar, decise di pubblicare tutto, compreso uno studio ragionato sulle tecniche che utilizzava la polizia politica, la famigerata "OkRHANA". E' opinione comune che malgrado le diavolerie eletroniche le tecniche di provocazione ed infiltrazione siano rimaste nelle linee generali le stesse. Naturalmente ma i viados.?..etc, etc etc


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radisol
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Io invece, pur militando negli anni settanta nei movimenti "estremisti" e "radicali" partendo non da ideologismi ma dalla coscienza, ben spiegata da Cesare, della mia condizione e del mio destino .... mi sono trovato sul finire dei settanta a combattere pesantemente le BR, la loro influenza nefasta rispetto ai movimenti, una certa loro logica, anche in parte "mafiosetta", di pretendere di esercitare una "egemonia" in certe zone di intervento politico ecc. ecc. .... prendendomi per questo anche pesanti minacce personali, perdendo per questo anche amicizie, affetti e quant'altro .... e senza che questo mi risparmiasse minimamente, dall'altro lato, le attenzioni degli apparati dello stato, le perquisizioni, gli interrogatori ecc. ecc.

Insomma, ho aborrito così pesantemente le BR al punto di dover subire il terribile epiteto di "infame" .... epiteto che peraltro in una certa fase, quella della oggettiva sconfitta politica, prima ancora che militare, brigatista .... veniva distribuito così facilmente e con leggerezza tale da far impallidire le logiche più squisitamente malavitose che pure insanguinavano allora, ancora più del lottarmatismo, le strade di Roma ....

Ma questo non mi porta minimamente a considerare le BR per cosa diversa da quella che erano e che ho conosciuto pesantemente, se non fortunatamente sulla pelle, certamente nell'animo e nella psiche ....

Le BR erano COMUNISTI, pienamente interni alla peggiore "tradizione comunista" .... quella ferocemente e stupidamente stalinista ... e figlia diretta, per quanto vuoi degenere, del Pci, del Pcus, dei paesi dell' Est europeo di allora .....

Pure io ero allora ed ancora adesso sono comunista ... ma in modo profondamente opposto e diverso da quella "tradizione" .....

I "complotti" esistono, hai voglia se esistono .... il caso Marrazzo, al di là della comunque ignobile figura fatta dallo stesso Marrazzo, credo ne sia un esempio lampante ....

Ma difficilmente i "complotti" fanno la storia .... si parla in questi giorni del ventennale della caduta del Muro di Berlino .... che la Cia abbia avuto realisticamente un ruolo in quegli avvenimenti lo dò per certo ... ma quei regimi erano già marci al loro interno e comunque non avevano più storia davanti a loro ..... senza la Cia sarebbero forse durati qualche mese ancora ... non di più .....

E così le BR ... puttanate clamorose ne fecero certamente ... e senz'altro hanno largamente contribuito, in una logica "avanguardista" del tutto, come si diceva allora, "slegata dalle masse" a distruggere definitivamente quel poderoso "decennio rosso" che comunque aveva profondamente cambiato l'Italia ..... non era la crisi definitiva del capitalismo ... ma la crisi del comando capitalistico c'era stata e come ....

Ma le puttanate le hanno fatte in proprio .... non c'era nessuno a "teleguidarle" anche se non escludo affatto che più di qualcuno ci abbia in qualche modo provato ....

I militanti delle BR riconosciuti erano comunque migliaia, gli appartenenti al più generico lottarmatismo di sinistra - anche se spesso comunque diversissimo ed opposto alle BR - addirittura decine di migliaia .... i "rivoltosi" in genere di quell'epoca, più o meno violenti nella pratica ma tutti profondamente convinti della necessità politica della "violenza proletaria", compreso il sottoscritto, almeno qualche milione ....

Si può ridurre tutto a "complottismo" ? A manovre dei servizi segreti ?

Ma per favore ....


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AldoVincent
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ROMA - I carabinieri erano lì, per la trattativa. Dal primo istante. Gli ultimi verbali depositati dai pm sul caso Marrazzo dimostrano che tre dei quattro militari arrestati per il ricatto hanno girato il film e "ingaggiato" il pusher Gianguarino Cafasso per "piazzarlo". Con quel video vogliono farci solo dei soldi o puntano a distruggere l'ex governatore del Lazio?

I verbali del titolare e del custode di un bed & breakfast sulla Cassia dimostrano che i militari sono attori nella trattativa per la vendita del filmato con coca e trans e che usano un luogo sicuro per l'incontro tra Cafasso e le giornaliste di Libero. In quella pensione "niente controlli e accesso gratis". E perché i carabinieri cercano di vendere subito il film con cui avrebbero potuto ricattare Marrazzo? Obbediscono a una regia? I magistrati scrivono che il loro è "un piano predeterminato per incastrare il presidente della Regione Lazio". Adesso rischiano nuove accuse.

Già il 15 luglio, dodici giorni dopo l'irruzione in casa del trans in cui sorprendono Marrazzo, i militari sono nel bed & breakfast scelto per condurre l'affare. Quella sera le giornaliste di Libero, che hanno avuto un primo contatto con il pusher l'11 luglio, incontrano Cafasso in viale Francia. Salgono sulla sua vecchia Volvo e arrivano sulla Cassia, si fermano davanti al Wilson, al civico 878, non lontano da via Gradoli. Infatti il custode romeno racconta ai pm: "Ricordo perfettamente che un giorno di luglio venne il maresciallo Testini con altri due. Un certo Carlo ( Tagliente) e un "biondino", Luciano (Simeone), che poi ho visto sui giornali. Mi dissero che la stanza serviva per motivi di lavoro".

Adrian Lutic racconta anche l'arrivo di Cafasso: "Sul monitor vidi giungere una vecchia Volvo. Scesero in tre. Non so chi fossero, solo ombre, una più alta e le altre due più basse". Quelle "ombre" - per i pm - erano di Cafasso, di Fabiana Ferri e Brunella Bolloli, di Libero. Anche le circostanze sull'incontro riferite dalle giornaliste coincidono con il racconto dal portiere. Nei 30 minuti trascorsi nella stanza, guardando il video con Cafasso, le croniste hanno sempre l'impressione che ci fossero altri. Fabiana Ferri infatti dichiara: "Dietro l'altra porta ebbi la sensazione che ci fosse qualcuno perché a un certo punto Cafasso guardò in direzione di quella porta, che in quel momento era alle mie spalle". I carabinieri in ascolto, secondo la procura.

La trattativa è riferita il 16 luglio a Vittorio Feltri, direttore del quotidiano edito dagli Angelucci.
I militari usavano spesso quella pensione. Il portiere ricorda infatti che "all'inizio erano venuti diverse volte a controllare se fosse in regola". "Poi quando Testini e Carlo sono entrati in confidenza ci hanno chiesto più volte le stanze, per incontri con donne. E i controlli sono cessati". E il titolare del locale, Massimo Sodani, ammette ai pm: "Per non avere problemi, diedi disposizioni di dare gratis la stanza".

Nella seconda metà di luglio, i tre carabinieri incaricano Antonio Tamburrino, il quarto militare della stazione Trionfale, di prendere contatto con un fotografo. È Max Scarfone, il fotoreporter del caso Sincana. Scarfone, dopo aver visto una prima volta il video, lo proporrà all'agenzia Photo Masi di Milano. Da quel momento Carmen Masi sarà il perno della trattativa. Tra il 25 e il 28 agosto i contatti con il settimanale Oggi. Intanto comincia a circolare l'indiscrezione di un secondo video: Marrazzo con due trans. La storia arriva per caso anche al sondaggista Luigi Crespi, che il 25 settembre per motivi di lavoro invia un sms. Lui - spiegano in procura - su questo punto sarà sentito come testimone .

Poi i contatti con Mondadori. Il direttore di Chi, Alfonso Signorini, chiamato da Carmen Masi, vede il filmato il 5 ottobre ma decide di non pubblicarlo. Informa il presidente Marina Berlusconi e l'ad Maurizio Costa. Una settimana dopo, il 12 ottobre, il video arriva anche ad Maurizio Belpietro, neodirettore di Libero. Nei verbali Carmen Masi afferma di aver mostrato il film agli editori Angelucci il 14 ottobre. Il vecchio padre, Antonio Angelucci, incontra l'ex governatore il 20 ottobre. Il giorno prima Marrazzo riceve la telefonata di Berlusconi, che lo informa del rischio.

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dr34m1ng
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secondo me una cosa sono le br di franceschini-cagol-curcio. un altra sono quelle di mario moretti. e questo l'hanno detto tutti anche caselli. chi vuol capire capisca.


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Secondo me hai ragione, poi sono venuti i marziani che da tempo osservavano tramite gli Ufo la situazione. Si sono impadroniti dei corpi dei brigatisti e hanno cominciato a sparare per provocare la distruzione della Terra. C'è anche una altra scuola di pensiero che invece subordina tutto ad una invasione della Terra. Hai voglia ad avere trascoso 10 anni in carcere e circa 25 fuori con fratelli e sorelle che hanno fatto la scelta brigatista chi l'ha lsciata e quindi hai l'assoluta certezza maturata negli anni e nella conoscenza diretta, quotidiana, che è stata una via autoprodotta. Troverai sempre qualcuno più informato di te sulla natura vera delle Br. Magari non ha fatto mai politica, non sa niente ma ha la prova provata che oretti era un infiltrato del KGB o dei Servizi segreti, o della CIA. L'ha letto su "Il giornale degli UFO" e questo è decisivo, ad uno come me chiude definitivamente la bocca. Una ultima osservazione-richiesta: può dirmi per favore se insieme alla notizia che ha appreso da "Il giornale degli UFO" può indicarmi dove devo fare domanda per i contributi pensionistici? Mi devo rivolgere alla Cia od al KGB? Della serie "ma se non ci capisci una mazza ma che parli a fa? Non sarebbe meglio ascoltare e poi farsi una opinione cosi si evitano certe figure? "


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AldoVincent
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Mah, vedi. Frequentando questi vicoli elettronici, credo di aver maturato molti record tra i quali quello di lasciar cadere le conversazioni tra sordi che poi vanno sempre a finire con le provocazioni che io non raccolgo mai.

Si ho fatto attivismo politico. Poco perchè lavoravo.
Quando occupammo lettere a Bologna, io mi trovavo lì in trasferta per la mia azienda e mi presi un paio di giorni di malattia per andare ad unirmi al gruppo di proletari che stava in testa alla manifestazione.
Li ricordo ancora.
C'era il figlio del sindaco di Catanzaro, Topo la figlia di Cicogna il presidente di Confindustria, la fidanzata di Dall'Orto carburatori, e i due figli di Massaccesi il presidente dell'Alfa Romeo che frequentavano l'università a Pavia ma che erano in trasferta proletaria. Tutta gente che come vedi quando scendeva in centro per tenere pulito l'ambiente, poi sospettavi che lo facesse per fare una bella passeggiata e tener pulito il Mercedes...
Tutti proletari, come vedi.

Andavo a lavorare tutti i giorni, con la paura. a Milano come a Roma dove arrivai proprio attorno al rapimento Moro, con la violenza che si toccava con mano.
Ma andavo a lavorare ogni mattina, con la paura.
Ma andavo a lavorare.
Forse è per questo che non sono finito in galera con i sacri tuoi fratelli che hanno sbagliato percorso.
Perche' andavo a lavorare.
Ogni mattina

P.S.
E con questo intervento, chiudo questa sterile conversazione tra sordi, dove io parlo della luna e qualcuno fa notare la mia unghia smangiucchiata.
Pace.

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radisol
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Beh, qualcosa prima di chiudere la voglio ancora dire pure io ...

Pure io nel 1978, giovanissimo, già lavoravo ... come rappresentante di ricambi auto ... ed il caso volle che passassi per lavoro in Via Fani solo qualche secondo prima dei fatti .... ma questo c'entra poco .... è solo per dire che non eri l'unico che lavorava all'epoca ....

Cosa pensavo e penso delle BR (e cosa le BR pensassero di me) l'ho già detto ... giudizio pessimo sul piano politico .... ma assoluta convinzione del fatto che non erano "teleguidate" da nessuno, anche se penso che in molti ci abbiano provato .... ma senza riuscirci minimamente ....

Quanto al mito del "lavoro" ( che io francamente non ho mai avuto, anche se lavoro da oltre 35 anni lo considero solo una triste necessità ...) le BR quel mito, da bravi "vetero comunisti" staliniani, ce l'avevano più di te ...

Non a caso sono state, pur nei limiti di una organizzazione clandestina e non di massa, forse l'organizzazione politica degli anni settanta con più alta densità proporzionale di militanti operai .... pure in Via Fani gli operai rappresentavano la maggioranza del commando ....

Moretti, operaio Sit Siemens, Fiore, operaio Italsider di Napoli, Seghetti, apprendista artigiano figlio di famiglia numerosissima, Gallinari, contadino, Maccari, sottoproletario di Centocelle, Braghetti, orfana ed impiegata, Micaletto, Betassa, Piancone, Pianciarelli, operai Fiat, Dura, "camallo" del porto di Genova e figlio di N.N. cresciuto nei brefotrofi, Ludmann, maestra elementare ecc. ecc.

Quindi, lascia perdere questo discorso ... dei cialtroncelli "figli di papà" di cui parli, nella mia militanza di allora ed in parte anche di oggi, ne ho incontrati a centinaia .... ma, salvo rarissime eccezioni, non duravano, si "perdevano" e si "perdono" presto, quasi subito .... il tempo che finisce la moda o che si rischia sul serio ....

E certo non andavano nelle BR .... figurati .......

E quindi pure in questo dimostri di non sapere, se non per vago sentito dire e per preconcetti tipicamente "destrorsi", di cosa stai veramente parlando ....

Per concludere pure io ti domando .... che c'entrano i trans, Marrazzo, i pennivendoli di Berluskoni e di Angelucci, Tremonti, le banche svizzere, lo scudo fiscale .... con le BR e col sequestro Moro ?

L'unica coincidenza è in quel cavolo di indirizzo, Via Gradoli 96 ..... e tutto finisce con questa coincidenza .....


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