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Berlusconi si cala le braghe davanti a tutti

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Fafnir
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Io l'avevo detto; speravo che non lo facesse e contavo di sbagliarmi, che avessero ragione quei tanti blog che ci credevano da Sollevazione a Ecodellarete a Il Moralista. Ma le qualità umane del pover'uomo abbiamo imparato a conoscerle e un Pulcinella resta Pulcinella pure se gli metti il doppiopetto e lo riempi di soldi.

Ora non ci sono più scuse: o nascerà un autentico movimento popolare di opposizione o siamo un popolo di miserabili che si merita quello che ha.

Io voterò Grillo anche se non sono sicuro di quello che vuole ma è un ripiego in mancanza di meglio.

Certo che vedere tutti questi gruppi microscopici su internet che non fanno altro che litigare fra di loro è triste.


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SentieroIndiano
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Voleva dare un segnale di forza invece ha dato un segnale di grande debolezza.
Ha fatto uscire vincitore un pupazzo come Letta.
Meglio per lui passare il testimone alla figlia.
Comunque sia per il popolo non cambia una beata m....
Tanto non è il parlamento nè il governo a decidere qualsivoglia cosa ma la troika.
'Quante stupide galline che si azzuffano per niente' cantava un tal Battiato


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Italiano
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Credo che per sapere quello che succederà realmente dovremo aspettare ancora almeno qualche giorno.
Probabile che Berlusconi con questa scelta voglia logorare letta, il pd, e regolare i conti all'interno del PDL.

Nella nuova Forza Italia non dovrebbero trovare posto molti degli attuali PDLellini (ecco il vero motivo della scissione). Berlusconi in questo modo potrebbe prendere tempo per regolare i conti all'interno del suo partito, emarginando e buttando fuori i dissidenti.

Nel contempo logorare letta, che nel suo discorso ha promesso non solo di non alzare le tasse ma anzi di abbassarle (oltre a risanare l'economia del paese) e (cosa importante per Berlusconi) intervenire sulla responsabilità civile dei giudici.
Su letta ci sarà la continua richiesta del rispetto di queste promesse. Un logorio continuo.

In ogni caso è chiaro che Berlusconi non ci ha fatto una grande figura a cambiare idea nel giro di poche ore.
Ma se riuscisse a portare a termine questi obiettivi (ripulire il partito e logorare letta e il pd) lui avrebbe vinto.


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radisol
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Il "grande giorno" sembra arrivato. 23 senatori del Pdl avevano firmato per la rottura con gli ordini di Berlusconi, ripetuti da Sandro Bondi nel suo intervento in aula. Quindi i numeri per una maggioranza "pateracchio" si andavano configurando. Ma poi, colpo di scena, Berlusconi annuncia che rinnoverà la fiducia al governo Letta. Anche se è difficile sottovalutare tutti i voltafaccia e i dettagli della portata "storica" di questo stop and go, ci avviamo alla fuoriuscita dal ventennio berlusconiano.

A nome di Berlusconi, del resto, Bondi aveva già ammesso la sconfitta: «Voi fallirete, avete dato vita a un governicchio, l'unico risultato sulla pelle del paese é stato spaccare il Pdl. Noi non assisteremo a questa umiliazione del nostro partito e di Berlusconi». Usciranno dunque dall'aula al momento del voto, senza aspettare il risultato.

Naturalmente non comincia a splendere oggi "il sol dell'avvenire", ma un plumbeo nebbioso pomeriggio segnato dall'austerity "europea". Ma bisogna prendere atto che una svolta è avvenuta e che da oggi il quadro politico-sociale italiano va dipinto con altri parametri. Abbandonando lo scipito e paralizzante copione del pro o contro il Caimano, che tanto ha nuociuto alla "sinistra"di questo paese; ma anche al ritornello cretino del "sono tutti uguali". Nel panorama politico che resta davanti ai nostri occhi adesso, infatti, sono tutti nemici; ma non eguali tra loro. Ci sono quelli "principali" (come si diceva una volta), ovvero i terminali dell'Unione Europea e della Troika; e quelli "secondari" o perdenti, a cominciare dai berlusconiani duri e puri, che dovranno anche loro trovare una nuova ragione di vita, una volta che il Capo sarà agli arresti domiciliari.

L'elenco dei senatori traditori nel Pdl è ricco e significativo: Giovanardi, Rossi, Sacconi, Gualdiani, Augello, Scoma, Mancuso, Chiavaroli, Bianconi, Naccarato, Torrisi, Pagano, Viceconte, Aiello, Gentile, Compagna, Formigoni, Colucci, Caridi, Bilardi, D'Ascola, Marinello. Sconta la firma di Roberto Formigoni, che ha immediatamente annunciato la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare che si chiamerà - ovviamente - "i popolari". Notevole soprattutto la presenza di Andrea Augello, l'ex An relatore (bocciato) in Giunta per le elezioni (che dopodomani voterà una nuova relazione, favorevole alla decadenza). Nonché di tutti "i siciliani", a dimostrazione che molti poteri hanno deciso di mollare Silvio al suo destino. Basterà ricordare come Edward Luttwack, ex capostazione della Cia in Italia, ieri sera a Ballarò, ha chiuso il discorso: "qui in America ci si chiede perché non sia stato ancora arrestato".

Che la storia fosse finita lo si era capito già ieri sera, quando Enrico Letta ha formalmente respinto le dimissioni informali dei cinque ministri del Pdl: era certo di avere oggi la maggioranza in Senato, grazie a quei 23 nomi.

Comincia la terza repubblica, ma non sarà affatto migliore della precedente.

http://www.contropiano.org/politica/item/19432-il-pdl-si-rompe-ma-vota-la-fiducia-a-letta


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radisol
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Credo che per sapere quello che succederà realmente dovremo aspettare ancora almeno qualche giorno.
Probabile che Berlusconi con questa scelta voglia logorare letta, il pd, e regolare i conti all'interno del PDL.

Nella nuova Forza Italia non dovrebbero trovare posto molti degli attuali PDLellini (ecco il vero motivo della scissione). Berlusconi in questo modo potrebbe prendere tempo per regolare i conti all'interno del suo partito, emarginando e buttando fuori i dissidenti.

Nel contempo logorare letta, che nel suo discorso ha promesso non solo di non alzare le tasse ma anzi di abbassarle (oltre a risanare l'economia del paese) e (cosa importante per Berlusconi) intervenire sulla responsabilità civile dei giudici.
Su letta ci sarà la continua richiesta del rispetto di queste promesse. Un logorio continuo.

In ogni caso è chiaro che Berlusconi non ci ha fatto una grande figura a cambiare idea nel giro di poche ore.
Ma se riuscisse a portare a termine questi obiettivi (ripulire il partito e logorare letta e il pd) lui avrebbe vinto.

Forse non ti è chiaro che ormai Letta aveva la maggioranza anche senza Berlusconi ... e che la "responsabilità civile" dei giudici, peraltro in sè cosa buona e giusta, non risolve minimamente però i molti problemi giudiziari del Berlusca ...

Quanto a Iva e Imu - prima casa ( salvo la possibilità non remota di mantenere questa ultima per le proprietà edilizie extra-lusso ) Letta è persino obbligato ( con o senza il voto dei berluscones ) ad operare in questo senso ...

Ma sarà solo una presa per i fondelli momentanea .... per evitare l'aumento dell' Iva basta aumentare l'accise sui carburanti ( che con il crollo del prezzo del petrolio avvenuto ieri nell'immediato non inciderà nemmeno più di tanto sul prezzo alla pompa ) ... per l' Imu è già pronta la Service Tax, probabilmente ancora più salata ...

No, il Berlusca si è proprio arreso .... poi certo qualcosa succederà fatalmente .... la situazione è comunque sul filo del rasoio ... e dubito fortemente che questo governo possa arrivare a scadenza naturale della legislatura ... ma certo la Seconda Repubblica è finita ... e la "decadenza" è ormai certa ... tra i "traditori" persino Augello ... quello che era il "difensore ufficiale" del Berlusca in giunta ... quindi, figuriamoci ...


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Italiano
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Forse non ti è chiaro che ormai Letta aveva la maggioranza anche senza Berlusconi ...

Con i 23 voti di dissidenti Letta aveva una minima maggioranza numerica, 4-5 voti di scarto. Non tantissimi.

e che la "responsabilità civile" dei giudici, peraltro in sè cosa buona e giusta, non risolve minimamente però i molti problemi giudiziari del Berlusca ...

Beh, insomma. Se passasse la responsabilità civile dei giudici, per altro voluta dalla stragrande maggioranza degli italiani e votata in un referendum, sarebbe una bella vittoria.
E sono sicuro che certi eccessi (non tutti, ma una parte) da parte della magistratura cesserebbero.

Il rischio di dover pagare di tasca tua per eventuali errori ti fa riflettere.

Quanto a Iva e Imu - prima casa ( salvo la possibilità non remota di mantenere questa ultima per le proprietà edilizie extra-lusso ) Letta è persino obbligato ( con o senza il voto dei berluscones ) ad operare in questo senso ...

Saccomanni ha appena detto che l'aumento dell'iva non si può bloccare.
Saranno settimane e mesi (se durerà così tanto...) di tribolazione per il governo letta.

Ma sarà solo una presa per i fondelli momentanea .... per evitare l'aumento dell' Iva basta aumentare l'accise sui carburanti ( che con il crollo del prezzo del petrolio avvenuto ieri nell'immediato non inciderà nemmeno più di tanto sul prezzo alla pompa ) ... per l' Imu è già pronta la Service Tax, probabilmente ancora più salata ...

Appunto. Situazioni che uno che vuole logorare letta e il pd non si lascerà sfuggire...

No, il Berlusca si è proprio arreso .... poi certo qualcosa succederà fatalmente .... la situazione è comunque sul filo del rasoio ... e dubito fortemente che questo governo possa arrivare a scadenza naturale della legislatura ... ma certo la Seconda Repubblica è finita ... e la "decadenza" è ormai certa ... tra i "traditori" persino Augello ... quello che era il "difensore ufficiale" del Berlusca in giunta ... quindi, figuriamoci ...

Non credo si sia arreso.
Ha fatto una pessima figura, questo sì. Ha commesso numerosi errori, anche questo sì. Ma arreso non credo proprio.

Notare come nel suo intervento ha motivato la sua scelta della fiducia con il fatto che è stato lui a voler nascere il governo e dopo le dichiarazioni di Letta oggi che si impegnava su alcune cose (tasse e giustizia).
Di alfano, che pure sarebbe il segretario del pdl, che aveva invitato a votare la fiducia non ha neppure parlato. Non ha detto "votiamo come ci ha chiesto il segretario".

Berlusconi rimedia una pessima figura. Ma prende tempo, per risistemare (e riprendersi) il partito, per recuperare qualcuno. E per logorare letta, il pd e napolitano, che volevano un governo con una maggioranza diversa che non stesse costantemente sotto i diktat di Berlusconi.

Augello, e molti altri saranno rottamati. Non entreranno in Forza Italia.
Forza Italia sarà un partito con un presidente, Berlusconi, e basta.
Non esisterà la figura del segretario, come ad esempio nel PDL.
Esisterà Berlusconi e basta, tutti gli altri conteranno 1.

Ecco il perché della scissione. Altro che senso di responsabilità, cercavano di salvarsi. Ma non credo che Berlusconi li salverà.
Non aveva intenzione di salvarli prima, figurarsi adesso.

Quando, prima o poi, si andrà ad elezioni quelli lì scompariranno. Come fini a suo tempo.


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radisol
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"Quando, prima o poi, si andrà ad elezioni quelli lì scompariranno. Come fini a suo tempo."

Su questo sono pienamente d'ccordo ... anche se, con la riforma del Porcellum, anche in questo senso qualcosa potrebbe cambiare .... ma certo non li vedo, magari insieme a Casini, troppo sopra il 10% che ha preso Monti ...

Ma vedo molto male anche Forza Italia .... i film non si ripetono mai uguali ... e comunque difficilmente potrà esimersi d'ora in poi dal votare regolarmente i provvedimenti economici del governo ... fosse solo per poter dire, solo formalmente, "abbiamo abolito l'Imu e fermato l'aumento dell'Iva " ....

Letta è ovviamente già "logoratissimo" di suo .... basta e avanza in questo l'insipienza e la guerra intestina interna al Pd ... oltre alla oggettiva impossibilità, senza rompere pesantemente con Bce e c., di fare scelte economico/sociali troppo diverse da quelle fatte da Monti .... cosa che comunque vale pure per Forza Italia ..... ma certo oggi, con il voltafaccia di Berlusconi, Letta è un tantino meno debole di ieri ....


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Anonymous
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Ma porca miseria.... questo l'ha sfangata pure stavolta!!!

L'unica è l'aglio.... o un paletto di frassino!

🙄


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Truman
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Berlusconi ha perso, ma non mi è del tutto chiaro quanto Letta (e Napolitano, Goldman Sachs, il Bilderberg) abbiano vinto.

La demolizione dell'Italia, obiettivo del governo Letta, necessita dell'abbattimento della Costituzione. Per fare questo serve la maggioranza dei due terzi, almeno finchè non verrà neutralizzato l'art. 138.
Il primo passaggio è stato fatto, entro l'anno si va al secondo passo, dopo di che la demolizione della Costituzione può essere fatta a maggioranza semplice.

Per questo Letta aveva bisogno di Berlusconi e della sua fiducia, perchè altrimenti si va al referendum.
Quindi nei prossimi tre mesi si gioca la demolizione dell'Italia. Letta si deve fidare di Berlusconi e dargli qualche rassicurazione, in modo da andare avanti con il ddl costituzionale 813. Dopo l'approvazione della legge, potrà scatenare i giudici.

Qui è da vedere se Berlusconi ha capito che ha poco più di un paio di mesi per far fuori Letta, perchè dopo non sarà più necessario il suo contributo.
D'altro canto, al posto di Letta non mi sentirei molto tranquillo. Anche Gheddafi si era fidato di Silvio.


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terzaposizione
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Truman e Forumisti vi instillo un dubbio : se Alfano,Formigoni,lupi creano un nuovo gruppo Parlamentare, l'attuale Giunta per le Elezioni che deve decidere la decadenza di B. non è più valida, dovendo rimodularla per inserire rappresentanti del nuovo gruppo formatosi.
le braghe le continuano a far calare a noi e sembra che la cosa ci faccia godere 😆


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Fafnir
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Berlusconi ha perso, ma non mi è del tutto chiaro quanto Letta (e Napolitano, Goldman Sachs, il Bilderberg) abbiano vinto.

La demolizione dell'Italia, obiettivo del governo Letta, necessita dell'abbattimento della Costituzione. Per fare questo serve la maggioranza dei due terzi, almeno finchè non verrà neutralizzato l'art. 138.
Il primo passaggio è stato fatto, entro l'anno si va al secondo passo, dopo di che la demolizione della Costituzione può essere fatta a maggioranza semplice.

Per questo Letta aveva bisogno di Berlusconi e della sua fiducia, perchè altrimenti si va al referendum.
Quindi nei prossimi tre mesi si gioca la demolizione dell'Italia. Letta si deve fidare di Berlusconi e dargli qualche rassicurazione, in modo da andare avanti con il ddl costituzionale 813. Dopo l'approvazione della legge, potrà scatenare i giudici.

Qui è da vedere se Berlusconi ha capito che ha poco più di un paio di mesi per far fuori Letta, perchè dopo non sarà più necessario il suo contributo.
D'altro canto, al posto di Letta non mi sentirei molto tranquillo. Anche Gheddafi si era fidato di Silvio.

Può solo fare sceneggiate ormai. Napolitano qualche giorno fa ha parlato, in generale, di amnistia. Vedrai che se si comporta bene lo salvano per il rotto della cuffia. Non è più in condizione di nuocere in alcun modo.

Anzi senza di lui ci sarebbe una larga parte di elettorato che rimarrebbe sguinzagliata pronta a seguire idee non allineate e quindi almeno per un po' lo terranno in vita artificiale. Poi è vecchio e magari gli farà il favore di morire.

La cosa ridicola erano tutti quei gruppuscoli di squinternati su internet che prevedevano un Berlusconi che improvvisamente si sarebbe messo l'armatura e avrebbe combattuto fino alla morte da eroe. Che patetici fessi.
E la cosa drammatica è che la gente non capirà i problemi dello stravolgimento della Costituzione, dell'imposizione anti democratica dei vincoli di bilancio europei, della vergognosa svendita del patrimonio pubblico...
Vedrete che non nascerà nessun movimento politico di opposizione e così avremo la prova che gli italiani si meritano la schiavitù che gli hanno imposto.
Forse è rimasto Grillo ma potete scommettere che se e quando si deciderà a dire chiaramente quali sono i dolorosi passi necessari per riconquistare la sovranità popolare la gente se la farà sotto e si tirerà indietro. Negli anni '80 e '90 è successo qualcosa che ha provocato un mutamento antropologico definitivo per cui i cittadini si rifiutano di rialzare la testa e reagire rifugiandosi in una inspiegabile passività.
Un passaggio evolutivo che i darwinianamente più adatti potranno sfruttare a loro vantaggio e se non ci sarà una risposta entro tempi ragionevoli (brevi) significherà che è giusto che sia così.


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Italiano
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Berlusconi ha perso, ma non mi è del tutto chiaro quanto Letta (e Napolitano, Goldman Sachs, il Bilderberg) abbiano vinto.

La demolizione dell'Italia, obiettivo del governo Letta, necessita dell'abbattimento della Costituzione. Per fare questo serve la maggioranza dei due terzi, almeno finchè non verrà neutralizzato l'art. 138.
Il primo passaggio è stato fatto, entro l'anno si va al secondo passo, dopo di che la demolizione della Costituzione può essere fatta a maggioranza semplice.

Per questo Letta aveva bisogno di Berlusconi e della sua fiducia, perchè altrimenti si va al referendum.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00703332.pdf

Veramente l'art. 5 del ddl costituzionale 813 recita:

Art. 5.
(Referendum)
1. La legge o le leggi costituzionali approvate ai sensi della presente legge costituzionale sono sottoposte, quando ne facciano domanda, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali, a referendum popolare anche qualora siano state approvate nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti e sono promulgate se al referendum siano state approvate dalla maggioranza dei voti validi.

Quindi anche nel caso in cui le leggi costituzionali siano state approvate dai due terzi del parlamento è possibile chiedere un referendum.

Quindi nei prossimi tre mesi si gioca la demolizione dell'Italia. Letta si deve fidare di Berlusconi e dargli qualche rassicurazione, in modo da andare avanti con il ddl costituzionale 813. Dopo l'approvazione della legge, potrà scatenare i giudici.

Berlusconi vogliono farlo fuori. Da 20 anni. Ieri sera a ballarò Luttwack l'ha detto in modo chiaro: "gli americani non capiscono perché Berlusconi non è in carcere".

Qui è da vedere se Berlusconi ha capito che ha poco più di un paio di mesi per far fuori Letta, perchè dopo non sarà più necessario il suo contributo.
D'altro canto, al posto di Letta non mi sentirei molto tranquillo. Anche Gheddafi si era fidato di Silvio.

Berlusconi non voleva far fuori Gheddafi. E' stato Napolitano a decidere l'intervento dell'Italia. Fosse stato per Berlusconi Gheddafi era ancora al suo posto.


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radisol
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Truman e Forumisti vi instillo un dubbio : se Alfano,Formigoni,lupi creano un nuovo gruppo Parlamentare, l'attuale Giunta per le Elezioni che deve decidere la decadenza di B. non è più valida, dovendo rimodularla per inserire rappresentanti del nuovo gruppo formatosi.
le braghe le continuano a far calare a noi e sembra che la cosa ci faccia godere 😆

No, la giunta è quella per tutta la legislatura e non si può proprio cambiare ...

E comunque non cambierebbero certo gli equilibri, anzi ...

Pure io avevo pensato che l' "uscita a sorpresa" di Berlusconi oggi potesse essere legata a qualche "rassicurazione" sulle sue vicende personali ...

Ma poi ci ho riflettuto e penso proprio di no ...

Comunque Letta il 70% per cambiare la Costituzione non ce l'ha nemmeno con tutto il PdL a favore .... ed il 70% serve pure per una eventuale amnistia ....

No, da questo punto di vista stanno "incartati" ... e Berlusconi sarà comunque ineleggibile a metà ottobre, a causa del processo milanese dove sarà decisa la pena accessoria e quindi anche indipendentemente dalla giunta e dal voto in aula ...

Ha tentato un "poker" che non gli è riuscito .... ed allora, su pressione di tutti i poteri forti italiani ed internazionali ( mafia compresa, tra i "traditori" ci sono tutti i senatori siciliani meno Schifani ), all'ultimo momento ha detto "passo" .....

Ma non ha alcuna strategia futura .... spera solo in qualche "coglionata" degli altri ... il che, conoscendoli, può anche essere ... ma in questa storia un pò tutti dimenticano Grillo ... a pochi giorni dalle elezioni di febbraio i sondaggi lo davano al 17-18%, ed era già un successone ... poi prese il 25% ... ora lo danno al 20-21% .... e certo il mantenimento formale, anche se certo un pò diverso dal passato, delle "larghe intese" a Grillo può solo favorirlo ....


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Italiano
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Può solo fare sceneggiate ormai. Napolitano qualche giorno fa ha parlato, in generale, di amnistia. Vedrai che se si comporta bene lo salvano per il rotto della cuffia.

Se volevano salvarlo l'avevano già salvato. Innanzitutto evitando che fosse condannato (sarebbe bastato un annullamento con rinvio...). Oppure con la grazia o la commutazione della pena.
Ma non vogliono salvarlo, vogliono toglierlo di mezzo. Perché questo è anche quello che vogliono i poteri internazionali.

Non è più in condizione di nuocere in alcun modo.

Su questo non sarei sicuro.
Guarda l'episodio della "telefonata intercettata", in cui Berlusconi parlava di Napolitano che interveniva sulla Corte di Cassazione per fargli cambiare la sentenza.

Quella "intercettazione", in "un modo o nell'altro" è arrivata alla stampa.
Chi altri avrebbe potuto permettersi di fare una cosa del genere senza essere eliminato all'istante?

Anzi senza di lui ci sarebbe una larga parte di elettorato che rimarrebbe sguinzagliata pronta a seguire idee non allineate e quindi almeno per un po' lo terranno in vita artificiale. Poi è vecchio e magari gli farà il favore di morire.

La cosa ridicola erano tutti quei gruppuscoli di squinternati su internet che prevedevano un Berlusconi che improvvisamente si sarebbe messo l'armatura e avrebbe combattuto fino alla morte da eroe. Che patetici fessi.

"Non muoio neanche se mi ammazzano", l'ha detta stamattina. Al di là della battuta sono 20 anni che lo danno per finito o morto.
Non lo sottovaluterei.


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Truman
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Art. 5.
(Referendum)
1. La legge o le leggi costituzionali approvate ai sensi della presente legge costituzionale sono sottoposte, quando ne facciano domanda, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali, a referendum popolare anche qualora siano state approvate nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti e sono promulgate se al referendum siano state approvate dalla maggioranza dei voti validi.

Quindi anche nel caso in cui le leggi costituzionali siano state approvate dai due terzi del parlamento è possibile chiedere un referendum.

Teoricamente si. In pratica viene aggirato l'art. 138, vengono decise una quantità di modifiche da 40 parlamentari, il dibattito in aula può essere assente o minimo, i tempi tra i due passaggi parlamentari sono dimezzati.
Se consideriamo che il ddl è stato già approvato da Camera e Senato senza che nessuno lo sapesse, il rischio è molto elevato.
Comunque M5S potrebbe avere i numeri per chiedere referendum ogni volta.


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