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dedicato a chi grida: Vergogna!

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Affus
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- dedicato a chi grida: Vergogna! -
di Paolo De Gregorio, 4 ottobre 2013

Delle malattie, se veramente le si vuole curare, bisogna riconoscere le cause. In troppi gridano “vergogna” per i morti affogati, ma nessuno dico nessuno, riconosce il male all’origine, che si chiama sovrappopolazione, che si chiama rapina delle risorse naturali del continente africano (dal petrolio ai diamanti, all’oro, al coltan, ai legnami pregiati) da parte dei paesi ricchi.
In un secolo la popolazione africana è passata dai 133 milioni di inizio novecento a circa un miliardo dei giorni nostri, alterando in modo drammatico e irreversibile il rapporto tra popolazione e risorse disponibili, con fenomeni di desertificazione, di concentrazione intorno alle grandi citta di gente in fuga dalla siccità, dalla fame e dalla sete.
Ciò dimostra che la pur massiccia emigrazione verso l’Europa non è una cura, anzi, le rimesse degli emigrati e il loro periodico ritorno in Africa in famiglia fa aumentare le nascite lasciate poi sulle spalle delle donne.

Ogni pratica di contenimento delle nascite attraverso i moderni presidi, normalmente usati in Occidente, dai preservativi alla pillola del giorno dopo, è impedita dalla feroce opposizione delle due grandi religioni monoteiste, musulmana e cristiana, che sono le principali responsabili, morali e materiali, di questa esplosione demografica.
E’ paradossale, ma dove c’è benessere e le religioni contano ben poco, la popolazione ha raggiunto un equilibrio, la crescita è zero, e sono le donne a decidere se e quando fare figli, affidandosi alla scienza e alla razionalità.
Chi vuole veramente affrontare il problema delle endemiche e crescenti ondate migratorie con relative tragedie, ha una sola strada, offrire alle donne africane la possibilità di fare lo stesso percorso che hanno fatto le donne europee, lasciando le chiese vuote e tutte le stronzate che raccontano i preti di tutte le risme, affidandosi alla scienza facendo prevalere la propria volontà, la propria salute, la qualità della vita.

Fateci caso, delle migliaia di ONLUS che da decenni sostengono di salvare i bambini africani, non ce n’è una sola che abbia come scopo quello della diffusione della contraccezione per far diminuire le bocche da sfamare.
D’altronde viviamo in un mondo alla rovescia. Tutti gli Stati parlano di PACE ma spendono cifre pazzesche per nuovi armamenti, ebrei e musulmani, sciti e sunniti, cristiani e musulmani, protestanti e cattolici, si ammazzano allegramente in nome della religione, e l’ambiente è in grave pericolo perché le scelte economiche non le fanno gli scienziati o una buona politica ma le multinazionali e le banche.
Forse è il momento di capire che dobbiamo cambiare tutto perché l’evoluzione sembra essersi bloccata e ragioniamo ancora da prepotenti, selvaggi, primitivi.
Paolo De Gregorio

adesso voglio rivelarti un segreto scientifico che ho appena scoperto facendo un pò di alchimie nel cesso di casa .

LA MATERIA NUDA E CRUDA , ORGANICA ED INORGANICA E' TRAFORMABILE IN TUTTO CIO CHE VUOI !!!

GLI ESSERI VIVENTI SONO MATERIA IMPASTATI CON MATERIA GENERATA CON INTELLIGENZA DA UNA CREAZIONE ,MA FATTI DI MATERIA E IMPASTATI COM MATERIA che deve essere solo governata e trasformata !!!! . Tranne una piccola eccezione per L 'UOMO , qui c'è tutta materia ed energia che non è altro che il moto della materia ..

La vedi la montagna che sta davanti casa tua ? la puoi trasformare in cento milioni di miliardi di pecore,capre e buoi e tutto quello che vuoi !!!!!!
Ora ti faccio una domanda . Quanta materia sta sulla terra ? Quanta materia sta nell' universo mondo ? Ebbene si può trasformare in cibo ed in esseri viventi, è solo questione di organizzazione nella giustizia . L' uomo deve solo prolificare e organizzarsi perché di cibo ce n è fin troppo !!!!!! Ce né in abbondanza tanto che lo deve buttare !!!


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paolodegregorio
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Topic starter  

e allora i milioni di morti per fame, la desertificazione, sono solo immaginazioni dei catastrofisti? e come mai quando in Africa vivevano 200 milioni di persone esse non morivano di fame e l'ambiente aveva un suo equilibrio?

Nessuno può fare valutazioni basandole su ipotesi al di fuori della realtà, solo seri studi scientifici si possono considerare.
Il problema di giustizia di cui fai cenno senza dubbio esiste, con paesi ricchi che predano le materie prime di paesi poveri, alimentano subdolamente guerre interne o fanno guerre sempre con scopi predatori.

Non ho scritto con la pretesa di affrontare il problema da tutti gli aspetti, ho affrontato quello della donna africana che dovrebbe avere le stesse possibilità delle donne occidentali per decidere quanti figli vuole (con la pillola), mentre ora è l'uomo africano quello che impone la sua volontà e le lascia tutti gli oneri.


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MM
 MM
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Post: 1555
 

Io sarei anche d'accordo sul prolificare ma sarebbe bene anche cercare di capire quale sia l'opinione di una donna, soprattutto quando messa in condizioni reali di poter scegliere per sé e per la sua vita.

Occorre ricordare che è la donna (per ora) che deve portare il dolce peso della gravidanza.


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Anonymous
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Ricordo che le migrazioni sono parte della storia dell’umanità, anzi ne sono il fondamento, e dunque la libertà di movimento dovrebbe essere un diritto.

Detto questo trovo piuttosto ambiguo il discorso secondo cui la radice del problema migratorio è la sovrapopolazione. Temo che faccia parte della vulgata che va per la maggiore, cioè che le migrazioni sono una malattia da curare.
Questi discorsi sono la base del mantra razzista dell’uomo medio. Il qualunquismo populista dell'opinione pubblica: “Statevene a casa vostra” o "Aiutiamoli a casa loro", slogan che vanno bene per qualsiasi gruppo dominante in cerca di consenso.

Sul delirio del commentatore "uomospeciale" (nick piuttosto beffardo) verrebbe da ridere, se non rappresentasse tragicamente le opinioni di molti frequentatori di questo sito...


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Matt-e-Tatty
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Ricordo che le migrazioni sono parte della storia dell’umanità, anzi ne sono il fondamento, e dunque la libertà di movimento dovrebbe essere un diritto.

Detto questo trovo piuttosto ambiguo il discorso secondo cui la radice del problema migratorio è la sovrapopolazione. Temo che faccia parte della vulgata che va per la maggiore, cioè che le migrazioni sono una malattia da curare.
Questi discorsi sono la base del mantra razzista dell’uomo medio. Il qualunquismo populista dell'opinione pubblica: “Statevene a casa vostra” o "Aiutiamoli a casa loro", slogan che vanno bene per qualsiasi gruppo dominante in cerca di consenso.

bdurruti: in quel barcone c'era una alta presenza di Siriani, converrai che una famiglia che sale su di una tinozza senza documenti, alla disperata, a rischio della vita, ha una qualche motivazione per farlo.
"Aiutiamoli a casa loro" può stare forse per "non andiamo a bombardarli"?

trovo piuttosto ambiguo il discorso secondo cui la radice del problema migratorio è la sovrapopolazione.

Il caso Ruanda del 94 dice che non è un discorso ambiguo, in quel caso la questione è degenerata localmente e con migrazioni in paesi confinanti. Sovrapopolazione, impoverimento conseguente delle risorse, tutti problemi che si sono conseguiti in quel paese fino a che non è degenerata in guerra civile e migrazione.
Non è la sola causa, le guerre soprattutto, poi la rapacità occidentale, spesso entrambe.
Le migrazioni sono parte della storia dell'umanità, è vero, ma hai la minima idea di come queste siano avvenute durante la storia (e la preistoria)dell'umanità o ti riferisci solo alle migrazioni novecentesche dall'Europa alle "americhe"?
Quando un popolo migra possono avvenire due cose: la fusione del popolo migrante con il popolo autoctono oppure la distruzione (fisica) dell'uno o dell'altro.
Esempio: le migrazioni europee nelle "americhe", nel 900 sono andate in un modo, nel 700 in altro modo.


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Anonymous
Illustrious Member
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"Aiutiamoli a casa loro" può stare forse per "non andiamo a bombardarli"?

Certo. Ma è un discorso semplicistico che porta all'autoassoluzione, a demandare il problema ad altri.
Invece si dovrebbe avere il dovere umano della compassione e dell'accoglienza nei confronti di chi arriva e chiede aiuto. E questo si ottiene rendendo liberi gli spostamenti umani, non pattugliando le coste.

Per il resto, mi spiego meglio: trovo ambiguo il discorso sulle migrazioni relazionate alle crisi di sovrapopolazione non perchè sia falso, ma perchè, dipendendo da come lo si presenta, rischia di sfociare in un discorso razzista.


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Matt-e-Tatty
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Post: 2484
 

Certo. Ma è un discorso semplicistico che porta all'autoassoluzione, a demandare il problema ad altri.
Invece si dovrebbe avere il dovere umano della compassione e dell'accoglienza nei confronti di chi arriva e chiede aiuto. E questo si ottiene rendendo liberi gli spostamenti umani, non pattugliando le coste.

Premetto che il problema ora è nostro, personalmente non ho la minima idea su come risolverlo se non con la demolizione del sistema capitalista, e che è tanto complesso da non poterlo liquidare con una frase come la tua.

Se facciamo un giro in Africa troviamo che molti paesi si trovano in situazione di crisi, alcuni sovrapopolati rispetto alle risorse disponibili o alle tecnologie utilizzate per sfruttarle, in altri è guerra, tutte condizioni in cui un uomo dotato di senno è lecito che pensi al modo in cui levare le tende con la propria famiglia, io ci penserei, anzi, ci sto pensando nonostante il fatto che non mi sta (per ora) sparando nessuno.

In un sistema capitalistico come il nostro come pensi andrebbe a finire se ci fosse la libera circolazione?

Un altro aspetto: non tutti, ma una buona parte di quegli uomini (ti piaccia o no) vengono da una realtà che è molto diversa da quella a cui tu sei abituato, ci sono luoghi in cui è normale uccidere per la strada per rubare cose (per te) di poco conto, luoghi in cui è normalissimo lo stupro. Ipotizziamo che arrivino in Italia 1 milione di uomini che trovano normalissimo queste cose, che le vedono da sempre tutti i giorni e che in mezzo a queste cose ci sono cresciuti, pensi che si fonderebbero le culture o ne deriverebbe una guerra civile? parlo sempre di frontiere aperte e valicabili senza il minimo controllo come auspichi.
La libera circolazione è una bella cosa se si è in accordo e se il territorio può soddisfare le esigenze di tutti, nel momento che qualcosa di importante viene a mancare inevitabilmente si creano attriti.

Per il resto, mi spiego meglio: trovo ambiguo il discorso sulle migrazioni relazionate alle crisi di sovrapopolazione non perchè sia falso, ma perchè, dipendendo da come lo si presenta, rischia di sfociare in un discorso razzista.

Si ma non è questione fare discorsi razzisti o interpretare discorsi come razzisti, è un dato di fatto che la sovrapopolazione in certe regioni sia causa di guerra o migrazione o problemi politici o tutte assieme, e non è nemmeno una cosa che avviene solo nel nostro tempo.
Molti popoli si sono estinti o sono migrati per mutate condizioni climatiche, per politiche demografiche errate, per eccessivo sfruttamento delle risorse, ci sono esempi di migrazioni di massa con conseguenti conflitti armati tra popoli o diffusione di malattie letali per un popolo. I nativi del nord e sud America sono morti per malattie e conflitti. Molti popoli hanno abitato quelle regioni prima dei pellerossa e sono scomparsi prima dell'arrivo degli europei, così è avvenuto per millenni in Africa ed anche in Europa. In epoche remote il popolo che riusciva a coltivare ed allevare era più numeroso e avanzato tecnologicamente del cacciatore raccoglitore, esplodeva demograficamente, liti e conflitti interni e una parte veniva sterminata o migrava in altra area dove uccideva i cacciatori raccoglitori della zona e iniziava a coltivare ed allevare. Più recentemente, in Italia, i romani, prima hanno appreso le tecniche della lavorazione del ferro dagli etruschi, poi li hanno sterminati. Sempre i romani, conquistavano territori e una volta preso il potere sulle popolazioni si fondevano con gli autocnoni e ne nascevano gruppi nuovi. Mica è razzismo, è storia.

Tornando al barcone affondato, pare che molti siano siriani e presumo che se hanno deciso di scappare ora e non 20 anni fa deve essere cambiato qualcosa di recente in Siria o no?
Ci sono dei libici sui barconi? I nigeriani perché scappano dalla Nigeria?
Mi fa ridere la ministra dell'integrazione, dice che la terra è di tutti (è giusto, lo penso anche io), ma lo dice da ministra di un paese capitalista, dallo schieramento PD... ci sono due navi da guerra italiane che stanno navigando nei pressi delle coste siriane.
Un amico (R. P.) recentemente ripensava ad un certo libro di un certo Marx, mi parlava "dell'esercito industriale di riserva", chissà che intendeva quel tale con la barba, cosa centri questo con le migrazioni, cosa centri con il capitalismo e cosa centri con le multinazionali minerarie e agroalimentari che tengono la testa degli africani in quello spazio che sta tra la suola e l'asfalto.
Mi chiedo se i vertici cinesi siano composti da personaggi del tutto balenghi ad aver introdotto il controllo delle nascite o se ha a che fare con il fatto che sono attualmente il primo produttore mondiale di fertilizzanti chimici oltre che il primo paese al mondo nell'utilizzo di fertilizzanti chimici, con tutto quello che comporta a livello ambientale.
Poi mi chiedo se gli isolani di Lampedusa possono andare avanti ancora molto... poco fa guardavo un filmato con della gente che raccontava delle loro risse con gli immigrati trovati in casa (per rissa intendo che dopo averlo derubato lo han menato e se ne sono andati) o quello a cui hanno preso i cani per farseli allo spiedo (un anziano con sguardo misto incazzato/disperato denunciava questo).

Noi possiamo anche evitarla questa discussione, per evitare discorsi interpretabili come razzisti, ma ho il vago sospetto che ad evitare di parlarne va a finire che il problema lo risolve Alba Dorata.
Personalmente continuo a non trovare soluzione che non sia quella di cambiare radicalmente la politica del paese, mi adopero per questo, ma è una soluzione risolutiva a lungo termine, a breve termine non ho soluzione proponibile o meglio, non riesco ad immaginarmi uno scenario in cui il problema lo risolva l'Italia da sola.


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