COMUNICATO
Dopo il FOIA al Ministro della Salute (
https://t.me/avvocati_liberi/3109 ) e dopo aver riassunto le modalità e le finalità sottese all’adozione del “Trattato Pandemico” con le modifiche proposte al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI),
ALI ha inviato al Pres. della Repubblica, al Pres. del Consiglio, ai Pres.ti di Camera e Senato, al Ministro della Salute (e p.c. alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione) un atto di significazione (
https://avvocatiliberi.legal/foia-al-presidente-del.../ ) con cui ha rappresentato l’impossibilità giuridica e costituzionale di adottare tali forme di “accordi” nonché i rischi e le responsabilità (anche penali) in cui potrebbero cadere gli organi istituzionali che permettessero il recepimento di tali atti nell’ordinamento interno.
Entrambi gli strumenti (Trattato e RSI), infatti, andranno a conferire all’OMS un ruolo di governo delle risposte sanitarie che gli Stati saranno tenuti a fornire durante una emergenza sanitaria, conferendo al Direttore Generale dell'OMS – anche solo in caso di rischio sanitario temuto o potenziale - ampi poteri con cui applicare le misure previste dal RSI, o distribuire le risorse sanitarie, o esigere dagli Stati nazionali l’emissione di legislazione che introduca meccanismi di monitoraggio obbligatorio della salute e degli spostamenti delle persone utilizzando “certificazioni” digitali comuni, l’imposizione di trattamenti vaccinali o profilattici, visite mediche, limitazioni alla circolazione, isolamento obbligatorio, tracciamento di contatti ed itinerari di viaggio, informazioni sullo stato di salute, ispezione dei bagagli ed effetti personali, imposizione di modi comunicativi o, comunque, di censura scientifica, informativa e sanitaria, limitazioni delle proprietà intellettuali ed obblighi di trasferimento del know-how di prodotti sanitari.
Gravissimo inoltre che nella proposta di modifica dell’art. 3 del RSI si cancelli il riferimento al rispetto della dignità e delle libertà individuali, per sostituirli con i manipolabili criteri di equità, inclusività e coerenza del nuovo sistema.
Alla luce di tutto questo e di quant’altro rappresentato nell’atto di significazione, ALI ha rappresentato alle Istituzioni italiani che:
Gli articoli 1 e 139 Cost. definiscono l'Italia una Repubblica democratica la cui sovranità appartiene al popolo, senza possibilità di modifica alcuna né della forma né dei tratti identificativi, ai quali il diritto internazionale pattizio deve essere soggetto, con il divieto di ingresso di norme straniere violative dei “controlimiti” costituzionali, della sovranità popolare, dei principi fondamentali e dei diritti inviolabili dell’uomo.
Gli articoli 27 e 46 della Convenzione adottata a Vienna indicano la nullità dell’adesione ad un Trattato da parte di uno Stato in violazione di una disposizione del suo ordinamento interno.
La Costituzione italiana vieta la cessione a terzi, senza rappresentanza politica, del potere di governare, riconoscere, limitare o sopprimere - sia pur provvisoriamente - i diritti inviolabili della persona ed i principi supremi enunciati nel nucleo duro della Carta costituzionale.
Il “Trattato Pandemico” dovrà necessariamente essere ratificato dal Capo dello Stato – previa Legge di autorizzazione del Parlamento – in quanto atto o accordo di natura politica in grado di modificare leggi dello Stato ai sensi dell’art. 80 Cost.
⮚ L’ingresso di tale complesso normativo - ove provocato da attori Istituzionali dello Stato Italiano con la consapevolezza delle conseguenze e dei pregiudizi esposte da ALI - potrebbe configurare la commissione di gravi delitti previsti dal Libro
Titolo
del Codice Penale.
Per questi motivi Avvocati Liberi ha chiesto alle principali Istituzioni italiane di opporsi all’approvazione del complesso normativo Trattato Pandemico/RSI, con invito ad investire in via preventiva il Parlamento italiano del dibattito e del conferimento delle deleghe ai negoziatori italiani ed in via successiva per la ratifica ai sensi dell’art. 80 Cost.
In ogni caso ALI non esiterà a tutelare in ogni sede la personalità dello Stato ed i diritti dell'essere umano
Farmacisti indipendenti cattolici al governo: "non ratificate il Trattato OMS"
“Vorrei, vorremmo porre all’attenzione una notizia, oggi confermata che Oms vuole che si deleghi ogni decisione sanitaria nazionale alla loro organizzazione su pandemie varie o inventate, sulla regolamentazione della produzione alimentare, long covid, ed altri aspetti della nostra vita quotidiana.
Bisognerebbe invece parlare di patologie correlate e causate da post “vaccinazione sperimentale”, perché milioni di persone hanno avuto reazioni avverse, spesso gravi o addirittura mortali
La zanzara dengue produce quasi nessun morto e che, con la sperimentazione sovvenzionata anch’essa da Bill Gates nei laboratori da lui pagati hanno cambiato il genoma di milioni, poi di miliardi di zanzare dengue provocando, dopo il loro rilascio in Brasile, in appena un anno, sintomi e malori quadruplicati rispetto agli anni precedenti
Di recente ancora l’influenza b, considerando che fra marzo e aprile, tutti i libri di microbiologia ci parlano di affezioni che rispettano le stagioni e quindi occorre parlare di raffreddamenti, pollinosi e le loro conseguenze in soggetti sensibili in questo periodo, non di certo di influenza b
Sarebbe come voler riscrivere ogni trattato medico solo perché’ in televisione va di moda parlare di pandemie, creando inutili e dannosi allarmismi, invece che ritenere virus e batteri esistenti da secoli come endemici e quindi già collaudati dal nostro organismo senza subirne alcuna conseguenza