Mi occupo di autismo da molti anni e sottolineo il commento di @qillicado su luogocomune.net che prendo e rimetto qui:
"Secondo me la finestra può funzionare soltanto se già ci troviamo in qualche modo in un orizzonte di idee orientate in una certa direzione.
Per esempio la politica delle vaccinazioni rientra in un quadro delineato già secoli fa, molto prima di Pasteur e dei vaccini. Il contesto è quello delle società urbane basate sullo sfruttamento agricolo e pastorale e quindi del problema della convivenza fra esseri umani, animali e batteri.
[...]
Nel caso dell'autismo che cosa c'è invece? Sembrerebbe molto più dura mettere lo zucchero alla pillola destinata ad una coppia di genitori con un figlio che non sarà mai autosufficente."
Il terrore per la mancanza di autosufficienza della famiglia lo tasto di continuo e non sempre è giustificato. Spesso osservo invece che si trasforma una condizione recuperabile (con tanta fatica certo ed articoli di questo genere non aiutano di certo chi si arrotola le maniche per provvedere) in un disabile anche grave per la fregola di ricorrere "alle cure", con ricadute sociali e psicologiche individuali "interessanti" (dal punto di vista della follia generale in cui si nuota tutti) certamente più dal punto di vista economico e emotivo (infernale). D'altronde l'autismo è un fenomeno nuovo che non si può inquadrare ne come malattia, ne come disagio psichiatrico, le due categorie che abbiamo culturalmente più vicine. E' una condizione che interessa lo sviluppo del sistema nervoso con ricadute totalmente imprevedibili. Quindi dire che è "bello" è una cretinata certamente, ma per ora almeno anche che sia riferibile a un operazione di marketing. Più vero invece secondo me che in vista di una rivoluzione culturale in cui la famiglia diventa l'industria e il mercato, questo ci prepara ad avere reperibilità di bambini prodotti in serie da fabbriche più o meno biologiche "garantite" (per ora solo biologiche e per lo sfruttamento delle donne, nell'ambito della "nuova pedagogia femminista per la schiavitù della procreazione") da una promessa di "bimbo sano" che includerà genotipi standard "collaborativi" che di certo non saranno autistici (l'autismo per definizione NON è collaborativo).
Credo sia "Finestra di Overton".
si certo Overton; il sonno e il copia e incolla fanno brutti scherzi
purtroppo non posso correggere
grazie