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Ecco i "rivoluzionari" del Brennero, con pensione

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spadaccinonero
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però se sei contro lo stato, per principio, non dovresti accettare i suoi soldi o la sua assistenza

😉


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Anonymous
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però se sei contro lo stato, per principio, non dovresti accettare i suoi soldi o la sua assistenza

😉

QUALE STATO ?

Fammi sapere...e non mi hai ancora risposto ad MP !!

😉


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spadaccinonero
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però se sei contro lo stato, per principio, non dovresti accettare i suoi soldi o la sua assistenza

😉

QUALE STATO ?

Fammi sapere...e non mi hai ancora risposto ad MP !!

😉

non ho nessun MP...

invialo di nuovo oppure mandami una mail...


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yago
 yago
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Aha! aha! questa è bella, i pensionati non hanno diritto ad avere idee e tantomeno a manifestarle.


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rossland
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però se sei contro lo stato, per principio, non dovresti accettare i suoi soldi o la sua assistenza

😉

Lo stato è quello che, grazie a Fornero, incassa i tuoi e i miei contributi all'Inps senza che questi ti garantiscano in futuro alcuna pensione.
Lo stato è quello che incassa i tuoi e i miei contributi al SSN senza che questi ti garantiscano oggi il diritto ad alcuna prestazione medica.
Lo stato è quello che incamera le tue tasse e le tue imposte, dirette e indirette, senza che queste ti garantiscano alcun servizio che non siano aiuole cittadine tagliate a gratis dagli extra-comunitari, le strade rattoppate da stradini di fortuna ma tante telecamere in giro per la città, così che oggi riescono a beccarti se non hai pagato assicurazione e bollo dell'auto grazie alla lettura automatica delle targa senza che tu nemmeno te ne accorga.
Lo stato è contro di te, ma chissà perché è più facile sparare cazzate sulle pensioni (pagate con i contributi versati) da un Valitutti che a 60 anni ha ancora chiaro che il nemico da combattere non è l'immigrato che passa le frontiere, ma le politiche europeee che favoriscono l'immigrazione clandestina per servirsene per scopi ormai dichiarati di imporre a tutti, te e me compresi, un'operazione di ingegneria sociale crudele sia con gli immigrati, usati come pistole contro di noi, sia con noi, che invece di usare le pistole contro lo stato come fa Valitutti le usiamo per sparare idiozie su Valitutti.


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spadaccinonero
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però se sei contro lo stato, per principio, non dovresti accettare i suoi soldi o la sua assistenza

😉

Lo stato è quello che, grazie a Fornero, incassa i tuoi e i miei contributi all'Inps senza che questi ti garantiscano in futuro alcuna pensione.
Lo stato è quello che incassa i tuoi e i miei contributi al SSN senza che questi ti garantiscano oggi il diritto ad alcuna prestazione medica.
Lo stato è quello che incamera le tue tasse e le tue imposte, dirette e indirette, senza che queste ti garantiscano alcun servizio che non siano aiuole cittadine tagliate a gratis dagli extra-comunitari, le strade rattoppate da stradini di fortuna ma tante telecamere in giro per la città, così che oggi riescono a beccarti se non hai pagato assicurazione e bollo dell'auto grazie alla lettura automatica delle targa senza che tu nemmeno te ne accorga.
Lo stato è contro di te, ma chissà perché è più facile sparare cazzate sulle pensioni (pagate con i contributi versati) da un Valitutti che a 60 anni ha ancora chiaro che il nemico da combattere non è l'immigrato che passa le frontiere, ma le politiche europeee che favoriscono l'immigrazione clandestina per servirsene per scopi ormai dichiarati di imporre a tutti, te e me compresi, un'operazione di ingegneria sociale crudele sia con gli immigrati, usati come pistole contro di noi, sia con noi, che invece di usare le pistole contro lo stato come fa Valitutti le usiamo per sparare idiozie su Valitutti.

una Spada può fare del bene o fare del male...

l'oggetto però non perde la sua nobiltà, chi si macchia l'anima è colui che lo utilizza nel modo sbagliato

spero di aver reso il concetto...


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rossland
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spero di aver reso il concetto...

No, non ci arrivo: vuoi spiegarmelo come se avessi 5 anni? Grazie...


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spadaccinonero
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spero di aver reso il concetto...

No, non ci arrivo: vuoi spiegarmelo come se avessi 5 anni? Grazie...

che fai mi prendi in giro?

😉


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rossland
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spero di aver reso il concetto...

No, non ci arrivo: vuoi spiegarmelo come se avessi 5 anni? Grazie...

che fai mi prendi in giro?

😉

No, davvero non capisco il senso di quanto hai scritto sulla spada...Ma se non hai voglia di spiegarmi non fa niente...


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spadaccinonero
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spero di aver reso il concetto...

No, non ci arrivo: vuoi spiegarmelo come se avessi 5 anni? Grazie...

che fai mi prendi in giro?

😉

No, davvero non capisco il senso di quanto hai scritto sulla spada...Ma se non hai voglia di spiegarmi non fa niente...

una Spada (lo Stato) può essere usata per nobili scopi o per fare del male

lei per ovvie ragioni non può schierarsi, quindi, chi farà di lei una Lama di Giustizia o una lama infame lo deciderà colui che la impugnerà

prendersela contro la figura la figura dello Stato è un po' come imprecare al cielo

e poi, diciamolo terra terra, in un mondo senza Stato, chi potrebbe sopravvivere?

i ricchi e i forti

quindi?


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rossland
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@Spadaccino

Ok, ci sono (grazie per la pazienza).
Nel mio commento cito lo stato restando sul sottotitolo del pezzo, dove l'autore scrive "Vogliono abbattere lo Stato, ma non rinunciano all'assegno" e a far seguito un tuo commento a sostegno della tesi per cui chi è contro lo stato non dovrebbe incassare i soldi della pensione.
Quale stato, chiedi...e la domanda retorica mi risulta fuorviante, come se il non-stato governato da traditori dovesse giustificare e sostenere le ragioni per cui chi - come ad esempio Valitutti - incassa oggi una pensione (che è dovuta dallo stato per i versamenti di contributi fatti nel corso degli anni), dovesse non solo vergognarsene, ma pure starsene zitto in quanto incassa soldi dallo stato.
Ma vivvaddio! Hai già davvero incamerato a tal punto la lezione per cui versi soldi allo stato sotto forma di contributi, tasse e imposte senza aver per questo in futuro diritto ad avere sanità, pensione e welfare?
Pare sia così, da come metti la questione.
Per me, lo stato che oggi sta derubandomi contributi obbligatori dicendomi già che una pensione non la vedrò mai e al più così bassa da non consentirmi di sopravvivere, è uno stato governato da criminali che va combattuto. E meno male che c'é chi, avendo una pensione e ancora qualche idea in testa, lo fa anche per me.
Perché, dovessi seguire il tuo ragionamento, dovrei arrivare alla conclusione che più che fare rivoluzioni pacifiche sulla tastiera nei tempi del riposo fra uno sfruttamento e l'altro, non sai andare...


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Mi astengo dall'appoggiarla, rossland, perché mi sembrerebbe di sparare sulla Croce Rossa. 😉


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Rossland un commento come il tuo se letto da molte persone è più funzionale di tutti i sassi scagliati da quei caproni, sfido a non aprire gli occhi!


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spadaccinonero
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Ross

non ci siamo...

ora come ora lo Stato è perennemente in un limbo, da un lato toglie da un lato concede (ammetto che toglie di più)

siamo tutti d'accordo che le cose così non possono andare ma la soluzione della fine dello Stato è peggiore del problema stesso

non a caso l'elite lavora proprio in quella direzione

ci sarà un motivo o no?

oggi essere a favore di una maggiore sovranità statale (e tutto ciò che ne consegue) vuol dire essere etichettati come il "male assoluto" ovvero come fascisti

trai le tue conclusioni


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Italiano
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Topic starter  

Ecco i "rivoluzionari" del Brennero (con pensione statale)

Tra loro ex ferrovieri, bancari, docenti e sindacalisti. Vogliono abbattere lo Stato, ma non rinunciano all'assegno

Nino Materi - Mar, 10/05/2016 - 09:23

bla bla bla

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ecco-i-rivoluzionari-brennero-pensione-statale-1256521.html

Il nostro Nino Materi sfrutta l'ignoranza abissale del popolino che ancora guarda la tv e legge i giornali.

Le pensioni non sono "assegni statali" ma sono "rendite private" che derivano dai versamenti dei lavoratori pari a circa il 30% dello stipendio lordo. Il fatto che il lavoratore ne versi il 10% e la ditta il 20% non cambia il fatto che quei soldi fanno parte dello stipendio lordo del lavoratore. Fra l'altro anche il TFR è una "retribuzione differita" e non un gentile regalo del datore di lavoro.

Se invece dell'INPS tutti quei soldi fossero stati versati ad una assicurazione privata (come avviene in molti stati) le pensioni sarebbero ben più alte visti i tassi "ignobili" che l'INPS ha applicato in passato per la capitalizzazione di quanto accumulato.

Quindi i signori citati hanno tutto il diritto di fare (quasi) tutto quel che vogliono senza alcuna necessità etica di rinunciare alla pensione perchè sono soldi loro.

Diverso sarebbe se l'assegno fosse una pensione sociale o di invalidità o di disoccupazione: quelli e solo quelli sono assistenza dello stato.

Tutte queste cose il giornalista Nino Materi le sa benissimo ma sfrutta l'ignoranza altrui per scrivere quello che gli ordinano di scrivere, anche lui tiene famiglia.

Solo qualche precisazione: Le pensioni derivano, in parte, dai contributi versati.
Come noto la stragrande maggioranza dei pensionati attuali sono andati in pensione con il cosiddetto metodo "retributivo". Che gli consente di ricevere una pensione superiore a quella che avrebbero avuto tenendo conto esclusivamente dei contributi versati.
Negli ultimi mesi l'INPS ha prodotto diverse ricerche da cui sarebbe emerso che particolari categorie di pensionati (ad esempio i ferrovieri, http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/03/pensioni-inps-96-dei-ferrovieri-prende-versato/1564571/ , ma non solo) ricevono assegni di molto superiori a quelli che avrebbero ricevuto se fossero stati presi in considerazione solo i contributi versati.
Invece, come noto, quelli che andranno in pensione in futuro riceveranno una pensione in linea con i contributi versati.
E' una evidente disparità di trattamento.
Considerando anche che chi lavora oggi paga, sia tramite i contributi previdenziali (superiori rispetto al passato) sia tramite le tasse le pensioni.
Infatti, dato che i contributi versati non erano e non sono sufficienti per poter pagare quelle pensioni è dovuto intervenire lo stato o con la fiscalità generale o indebitandosi emettendo titoli di stato.
Così che si assiste oggi ai figli che pagano le pensioni dei padri quando loro, i figli, prenderanno una pensione di molto inferiore a quella dei loro padri, e la prenderanno molto dopo e per molto meno tempo.

Come non bastasse questo, purtroppo lo stato per decenni (credo fino alla metà degli anni 90, ma non sono sicuro) non ha pagato i contributi previdenziali dei suoi dipendenti.
Tant'è vero che l'INPDAP, la cassa dei dipendenti pubblici, aveva (ed ha) un debito mostruoso, visto che pagava pensioni, anche abbastanza elevate, senza aver ricevuto il pagamento dei contributi.
Il governo Monti ha pensato bene di fondere l'INPDAP con l'INPS.
In questo modo i debiti dell'INPDAP sono diventati i debiti dell'INPS, ovvero il governo Monti ha accollato a tutti i debiti derivanti da una gestione allegra (diciamo così) delle finanze pubbliche.

Se una cosa simile fosse capitata ad una persona che lavorava per un privato, ovvero l'imprenditore che non versava i contributi, l'imprenditore avrebbe rischiato una condanna penale e se non aveva i soldi o comunque non versava i contributi il lavoratore si sarebbe attaccato perdendo quegli anni.
Invece per il pubblico quei contributi che non sono stati versati dallo stato sono stati considerati come versati e per pagare quelle pensioni lo stato o ha aumentato le tasse o si è indebitato.
Si può dire quindi che c'è stato un trattamento di favore nei confronti dei dipendenti pubblici.
Il perché, poi, è facilmente comprensibile...

Per altro, sempre restando in tema INPDAP e dipendenti pubblici, c'è anche da ricordare il caso dei cosiddetti "baby pensionati", che sono andati in pensione dopo 15 anni circa di "lavoro".
Se non ricordo male c'era il "record" di una bidella del Veneto che andò in pensione a 35 anni. Si badi, non dopo 35 anni di lavoro, ma a 35 anni di età.
Ieri a 35 anni si andava in pensione, oggi a 35 anni si è disoccupati, o se si è più fortunati si lavora come precari in un qualche call center (pagati a 3 euro l'ora). Forse una relazione tra i due fatti c'è.

Tra i "manifestanti" presi in considerazione nell'articolo ci sono pensionati ex dipendenti pubblici.
Magari non sarà colpa loro se lo stato non ha pagato i loro contributi previdenziali, però oggettivamente hanno avuto trattamenti di favore.
Hanno ricevuto una pensione anche se il loro datore di lavoro non aveva versato i contributi. In ogni caso anche se li avesse versati, grazie al sistema "retributivo", percepiscono una pensione (in alcuni casi anche molto) superiore a quella che avrebbero percepito se anche avessero versato quei contributi.
E sono andati in pensione a 60 anni, o probabilmente anche meno. Quando i loro figli, se andrà bene in pensione ci andranno alla soglia dei 70 anni.

Quindi fondamentalmente le considerazioni esposte nell'articolo non sono poi molto lontane dalla realtà, anzi.

C'è poi il fatto, divertente se vogliamo, che degli anarchici, per i quali lo Stato non è necessario si rivela poi necessario quando paga un cospicuo assegno pensionistico.
Anche se mi rendo conto che "anarchia" e "coerenza" non c'azzeccano molto.
Insomma, anarchici 29 giorni su 30, che poi il trentesimo giorno arriva la pensione.


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