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Il FattoQuotidiano e il metodo Boffo


marcopa
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Ieri picchiava la moglie oggi riforma la costituzione
Remigio Ceroni, nuova stella del Pdl. Si è fatto largo nel partito regalando prosciutti.

Questo il titolo sulla prima pagina del FattoQuotidiano di venerdi' 22 aprile. A Linea Notte il direttore Padellaro ha risposto risentito a chi ha citato il caso Boffo a proposito di questo titolo. Ha affermato che l' accusa a Boffo era un falso mentre quello che e' scritto sulla prima pagina del suo giornale e' vero.
Ma in realtà questo titolo e' una sciocchezza enorme, cosi' come la battuta di Bersani su "La Repubblica fondata su Scipoloti". Se Remigio Ceroni ha fatto una proposta discutibile, si contesta la sua proposta, non si usano problemi personali o comportamenti violenti che potrebbero essere stati anche circoscritti, superati, risolti.


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marcopa
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Un altro modo curioso di contrastare posizioni di avversari politici.

LA CLAMOROSA DENUNCIA DELL'ON. GHIGLIA (PDL) CONTRO FERRANDO (PCL)

Leggo su un quotidiano piemontese che il senatore Agostino Ghiglia, vicecoordinatore del PDL del Piemonte, è passato dalle minacce ai fatti: depositando un esposto contro di me presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Torino per il reato di “istigazione a delinquere”, secondo gli art.414 e 302 del codice penale. La colpa? Aver rivendicato il “Fare in Italia come in Tunisia e in Egitto”, con un pubblico appello rivolto a tutte le sinistre affinchè si promuova “una grande marcia nazionale, operaia e popolare ,su Palazzo Chigi per imporre a Berlusconi le dimissioni”.
Confesso la “colpa”, a nome del PCL. La campagna nazionale “Fare come in Tunisia e in Egitto” è in pieno corso in tutta Italia, e vede impegnati in prima fila tutti i candidati del PCL alle elezioni amministrative ( Torino, Milano, Bologna, Napoli, Catanzaro, Cagliari, Pavia, Treviso, Savona, Reggio Calabria). Solo la forza di massa di una mobilitazione radicale e prolungata può rovesciare un Sultanato reazionario, basato sulla compravendita dei deputati e graziato dalla passività delle “opposizioni”. Se rivendicare il rovesciamento di un governo che “delinque” contro i lavoratori, i diritti democratici, le stesse norme costituzionali, è “istigazione a delinquere”, confessiamo il “reato”. Terrò comizi di piazza in tutte le città, su questo tema. Non ci faremo intimidire.

Marco Ferrando- Partito Comunista dei Lavoratori


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Truman
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Va bene far notare che c'è qualche analogia tra le critiche a Ceroni ed il metodo Boffo. In entrambi i casi c'è un attacco alla persona invece che agli argomenti.

Però, Padellaro fa bene a chiarire che ciò che è vero si può dire.
E confutare solo gli argomenti senza chiarire che alcune persone sono indegne di occupare le istituzioni vuol dire farsi del male da soli. Quando si gioca a carte con un baro, se non si può uscire dal gioco senza danni, l'unica soluzione è aggredire il baro. Oppure, chiaramente, darla vinta al baro.


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dana74
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a Boffo era un attacco con i fatti reali,come risultava dal casellario giudiziario, o era falso anche quello?

Due pesi e due misure, quindi.
Ma non ho capito, il fatto quotidiano riporta continuamente interviste al tizio caio sempronnio che sono entrati in contatto con il tal o tal altro esponente rigorosamente del PDL
E' un continuo riportare intercettazioni di cui nessuno si preoccupa o pensa come se le sian procurate dando per assodato che se lo fa il Fatto sia atto dovuto e lecito.

Il giornale per aver riportale le intercettazioni di Fassino per il caso unipol, (caso peraltro chiuso ed ovviamente in un niente di fatto) Fassino si è costituito parte civile nel processo contro Paolo Berlusconi per le trascrizioni appunto delle conversazioni "abbiamo una banca e bla bla".

A proposito di chi passa ai fatti..
A torino avviene tutte le volte che c'è un banchetto degli "avversari", ma non finisce sui giornali nazionali, qui c'è stato un pestaggio.
http://corrieredelveneto.corriere.it/padova/notizie/cronaca/2011/21-aprile-2011/agguato-al-duomo-consigliere-comunale-aggredito-colpi-catene-190484695120.shtml

A me interessa sapere dei fatti legati a chi vien pagato fiori di milioni per servire interessi di lobby e potenze straniere, MA LI VOGLIO SAPERE DI ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI.
Certo quando la magistratura sta solo da una parte è facile far vedere chi bara e tenere ben al coperto chi si vuole.A meno che non si voglia credere i santi son tutti da una parte come pare.

Ma non si può, perché sugli altri è considerato dossieraggio, sui membri del governo è atto dovuto e benedetto, di trasparenza e democrazia.
Finché si va avanti a due pesi e due misure è inutile proprio pensare di cambiare qualcosa.

Non capisco, pare che si esiga la non "denunciabilità" per i vari ispiratori golpisti stile Asor Rosa etc, mentre si può perseguire liberamente per reato d'opinione chi fa manifesti di cattivo gusto di sicuro ma, in entrambi i casi di bautade stupida si tratta.
Ma tant'è, vige i due pesi e due misure che se capisco faccia comodo a lor signori in alto, a noi ci giova?
Ceronetti fa una proposta? Non la si discute, si comincia la caccia agli scheletri nell'armadio, non son nemmeno capaci di confrontarsi, preferiscono subito cercare un' arma di ricatto.
Proposta che ha avuto il merito di sottolineare il nulla che avanza sia con la targa PDL che con la targa PD, Idv etc.

Boh.

Manifesti antigiudici: l’ideatore indagato per un reato d’opinione
http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=7748


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Truman
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a Boffo era un attacco con i fatti reali, come risultava dal casellario giudiziario, o era falso anche quello?
[...]

Ma non si può, perché sugli altri è considerato dossieraggio, sui membri del governo è atto dovuto e benedetto, di trasparenza e democrazia.

L'attacco a Boffo era basato su carte false. Cito dalla voce "Dino Boffo" di wikipedia, che contiene i link:

Il 26 marzo 2010 il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti di Milano infligge a Vittorio Feltri la sanzione disciplinare della sospensione per sei mesi dall'albo dei giornalisti per le false accuse a Dino Boffo che ne hanno violato la dignità personale e il decoro professionale e per le false rivelazioni attribuite al Tribunale di Terni. L'11 novembre 2010 anche il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti - all'unanimità dei componenti - condanna l'operato di Vittorio Feltri e infligge la sanzione di tre mesi di sospensione dall'attività giornalistica.

Altro punto in questione è che i giornalisti riferiscano sui comportamenti del governo (di qualsiasi colore esso sia). In una democrazia è necessario che chi ha potere sia sottoposto a controlli più rigorosi che per un cittadino qualunque.

Giusto a titolo di esempio, supponiamo che un'alta carica istituzionale (potrebbe essere il Presidente della repubblica) partecipi a festini privati con prestazioni sessuali di vario tipo. Supponiamo che questo sia un fatto noto. Supponiamo che servizi segreti stranieri infiltrino una loro spia e che essa riesca ad avere rapporti intimi con il presidente e a produrre delle prove filmate di ciò. Se poi tale stato straniero avesse bisogno dell'appoggio del nostro paese in una guerra, basterebbe far vedere il filmino al Presidente per avere il suo appoggio in una guerra che i cittadini non condividono.

E' solo un esempio, ma dovrebbe spiegare perché le alte cariche dello stato dovrebbero ispirarsi a principi morali ancora più stretti dei normali cittadini. E' una questione di interesse nazionale, non di gossip.


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AlbaKan
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A me interessa sapere dei fatti legati a chi vien pagato fiori di milioni per servire interessi di lobby e potenze straniere, MA LI VOGLIO SAPERE DI ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI.

In Italia abbiamo 2 schieramenti?
E io che credevo di capire qualcosa di politica!
Dovrò informarmi allora....anche perchè sono curiosa di sapere qual'è l'altro...
😉


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Pellegrino
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L'attacco a Boffo era basato su carte false. Cito dalla voce "Dino Boffo" di wikipedia, che contiene i link:

Il 26 marzo 2010 il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti di Milano infligge a Vittorio Feltri la sanzione disciplinare della sospensione per sei mesi dall'albo dei giornalisti per le false accuse a Dino Boffo che ne hanno violato la dignità personale e il decoro professionale e per le false rivelazioni attribuite al Tribunale di Terni. L'11 novembre 2010 anche il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti - all'unanimità dei componenti - condanna l'operato di Vittorio Feltri e infligge la sanzione di tre mesi di sospensione dall'attività giornalistica.

ahh, wipipedia..dai, con tutto l'affetto... non diciamo corbellerie, di falso c'era solo il foglio dove era riportata la frase "omosessuale attenzionato..", ma il fatto era del tutto vero ( vedi http://archiviostorico.corriere.it/2009/agosto/29/intercettazioni_processo_Boffo_scelse_patteggiamento_co_8_090829019.shtml )
il silenzio che dopo è calato e le scuse di Feltri fanno parte di un accordo fra Berlusconi e le gerarchie vaticane..

Certo che è pazzesco dover tornare ancora su sta storia già sufficentemente chiara...


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Truman
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non diciamo corbellerie, di falso c'era solo il foglio dove era riportata la frase "omosessuale attenzionato..",

Quindi Feltri ha presentato un foglio falso con affermazioni false e per questo è stato sanzionato sia dall'Ordine dei giornalisti di Milano che da quello nazionale.

Che poi Boffo potesse avere qualcosa da nascondere è presumibilmente vero. Gli attacchi sporchi funzionano molto meglio se si basano su qualche dato di fatto reale. Ma è difficile difendere un giornalista che pubblica carte false che contengono affermazioni false.


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marcopa
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Il quotidiano Il Fatto attacca il deputato che vuole cambiare la Costituzione
«Il deputato picchia la moglie» Ceroni replica: «Tutto falso»
Il parlamentare marchigiano: «Sono sconcertato, ma io non querelo. Credo lo farà mia moglie»

MILANO - «Sono sconcertato. È tutto completamente falso, quello che è stato scritto non è vero». Remigio Ceroni, il deputato del Pdl che ha presentato la proposta di legge per modificare l'articolo 1 della Costituzione, smentisce l'articolo con cui venerdì Il Fatto Quotidiano lo accusa di violenze contro la moglie. Il titolo di apertura del giornale, «Ieri picchiava la moglie, oggi riforma la Costituzione», dà notizia di «una vecchia denuncia per percosse». Il Fatto racconta che la moglie della «nuova stella del Pdl che vuole stravolgere la Carta per punire Quirinale e Consulta» anni fa è stata «accompagnata dalla sorella al pronto soccorso» e «ha riferito di essere stata percossa dal marito in casa». Prognosi di «20 giorni- continua Il Fatto - per ecchimosi, contusioni, ematomi, escoriazioni su tutto il corpo».

LA REPLICA - «È tutto falso - ribadisce Ceroni contattato telefonicamente dall'agenzia Dire - io non sporgerò querela, credo che lo farà mia moglie che in questo momento è accanto a me. Non vogliamo aggiungere altro. È da stamattina che la giornalista dell'articolo telefona a tutto il Paese per avere informazioni su di me». Quando gli si chiede se si aspettasse un'escalation di attacchi così forti, il parlamentare marchigiano di Rapagnano (provincia di Ascoli Piceno) risponde: «Sono davvero stupefatto da tanto clamore, io ho presentato una proposta di legge nei limiti e nelle prerogative di deputato e ho subito una volgare aggressione solo per aver avuto un'iniziativa a titolo personale, una proposta di legge che può piacere o no ma che rientra nelle prerogative parlamentari». Secondo Ceroni «si aggredisce strumentalmente la mia famiglia, inventando false accuse» con un «chiaro obiettivo politico». Questo è «il segno del degrado della politica». Comunque, per segnare la diversità di stile, rispetto al Fatto, Ceroni dice che inviterà la giornalista che ha scritto l'articolo, Sandra Amurri, «domenica a casa mia, dove per tradizione il giorno di Pasqua stiamo tutti insieme. Così - spiega - prenderà di persona le informazioni che vuole, invece di chiederle in giro». (fonte: Dire)

www.corriere.it
22 aprile 2011


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