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La mobilità sociale che non funziona: servono cinque generazioni per salire

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Tibidabo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1331
 

@stefanoG

Forse se uno si trova costretto a ripetere cento volte la stessa cosa o se gli si fanno questioni sui punti ininfluenti...e anche ambiguo ti informo che non è un complimento.

Per esempio, la questione delle quote...ti ho già detto che è secondaria...io penso che non puoi e non devi bloccare qualsiasi ingresso ma non ha importanza, se vuoi si blocca tutto, non cambia il discorso principale.

Gli immigrati sono stabiliti in base ad accordi riservati fra stati dove gli stati ovviamente sono i portatori degli interessi delle multinazionali che lavorano in quei paesi e accanto alle quote pattuite le multinazionali si danno da fare per facilitare quote abusive per compiacere i governanti del paese dove stanno facendo affari.
Gli stati però con quegli affari ci guadagnano moltissimo e il guadagno degli stati è in parte il nostro welfare e il nostro benessere, in parte il prestigio e l'importanza politica come ler la Francia che ormai conterebbe come il due di briscola se non fosse per la sua importanza coloniale in tutta l'Africa occidentale.

Per esempio qualche anno fa per un accordo con l'India arrivarono 12000 lavoratori indiani ed esistono studi inglesi in cui si parla di questi scambi sottobanco.

Oggi però lo schemino non funziona più ossia funziona solo per le multinazionali, per i personaggi coinvolti in quel giro di affari (privati, politici, funzionari etc) ma non arriva più niente alla media e piccola borghesia quindi i nodi stanno venendo al pettine

Per l'ennesima volta ridico quello che dico ormai da anni: bisogna fermare l'immigrazione ma ci si riuscirà per pochissimi anni AMMESSO che ci si riesca, dopodiché bisognerà affrontare la questione di cui ho parlato dei rapporti economici che oggi sono fondati solo sullo sfruttamento di qualche “capro espiatorio”.
Cosí nei rapporti fra stati come nei rapporti fra classi.


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Nathan
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 119
 

Posso parlare per la mia vicenda personale, mio padre ha vissuto gran parte della sua infanzia in una baracca e ha lavorato 45 anni con la sola terza elementare. Io che sono una generazione dopo ho un diploma un lavoro decente e purtroppo un mutuo per la casa.certo ho iniziato a lavorare in altri tempi che mi hanno permesso di avere un contratto vero e decenti condizioni di vita ma credo anche che ci sia un poco del mio e tanto di mio padre. Credo fortemente che le generazioni anni 90 non abbiano molto da dire sono troppo occupati con il superfluo e distratti da stupidaggini di massa a è molto descolarizzate. Sono sempre convinto che il sapere è il lavoro paga poi per il resto fate voi.....


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[Utente Cancellato]
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 421
 

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DesEsseintes

1) Io non ho seguito i tuoi interventi dal 2012 quindi non so cosa tu stia ripetendo dal 2012

2) non ho detto che tu sei ambiguo ma ho detto che la tua idea delle "quote" tollerabili (anzi augurabili) di migranti è un'idea ambigua per il motivo che credevo di aver spiegato chiaramente: l'idea è ambigua perché in mancanza di una quantificazione oggettiva, ciascuno la può interpretare a modo suo...comprese le multinazionali di cui lamenti.

3) ci sarebbe da scrivere troppo per contestare molte delle tue affermazioni ma mi limito a questo:
non c'è bisogno di nessun "cambio di paradigma" per fermare le invasioni barbariche! Ad eccezione di questo paese cloaca e della grecia altra cloaca, tutti gli altri stati europei (e non solo Orban o l'austria) a un certo punto hanno stoppato sostanzialmente l'immigrazione senza bisogno di cambiare paradigmi.
Il problema è che in questo paese ridotto a cloaca da preti, politicanti e mafiosi
manca la volontà di farlo!
Molti oggi si scagliano contro la Francia per il suo atteggiamento tenuto sulla questione Aquarius e per presunte offese che ci ha indirizzato.
La francia fa benissimo a respingere i migranti … anzi è già troppo se si prende alcuni migranti che chiedono asilo politico...quanto alle offese sono quasi sicuro che sono dipese dal fatto che inizialmente quella "Aquarius" aveva ricevuto il benestare da parte di qualcuno in italia (gentiloni?) e quindi è naturale che i francesi si siano poi incazzati quando hanno visto un diverso atteggiamento di salvini...salvini avrebbe dovuto rispettare eventuali impegni di precedenti governi e poi, casomai, impuntarsi contro altre ONG.


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