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L'intervento di Casaleggio a Cernobbio

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Anonymous
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Casaleggio è convinto che ci sia un capitalismo dal volto umano, che la rete sia il suo veicolo e che i suoi profeti siano i radical frikkettoni 2.0, di cui è pieno il suo movimento, quelli che consumano solo cibi bio, si fanno docce brevi per risparmiare acqua e riciclano anche il kleenex equosolidale mentre fanno la raccolta differenziata porta a porta (però magari lavorano a Mediaset).

Forse si crede l'Olivetti del XXI secolo, ma più probabilmente è il risultato delle teorie dell'anarchismo individualista stirneriano applicate al capitalismo.


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Tonguessy
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Casaleggio ...

Forse si crede l'Olivetti del XXI secolo, ma più probabilmente è il risultato delle teorie dell'anarchismo individualista stirneriano applicate al capitalismo.

Devo ricordarti che Stirner morì in miseria, inseguito dai debitori. Perchè a lui non gliene fregò mai nulla dei soldi, abbandonò lavori e situazioni sicure quando si sentì di farlo. Frequentò la birreria Hippel che fu frequentata anche dai fratelli Bauer e K.Marx, tra gli altri, luogo di incontro dei radicali ("i Liberi") berlinesi dell'epoca. Qualsiasi parallelo con Casaleggio è semplicemente irricevibile.


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helios
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Casaleggio è convinto che ci sia un capitalismo dal volto umano,

Casaleggio potrebbe essere convinto di tante cose, quello che preoccupa è che si metta a parlare di plasmare le giovani menti.
E'preoccupante sapere che esiste qualcuno che ha questi obiettivi che speriamo proprio siano solo a parole.

si fanno docce brevi per risparmiare acqua e riciclano anche il kleenex equosolidale mentre fanno la raccolta differenziata porta a porta (però magari lavorano a Mediaset).

capirai.... sarebbe meglio che si mettessero a comunicare con gli extracomunitari che trattano il nostro paese come una pattumiera (d'altra parte pure l'Africa gli occidentali la trattano nello stesso modo).
Gli sbagli si pagano e partono sempre da molto lontano.


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vic
 vic
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Concordo con helios: "la tecnologia di ora col primo disastro non esiste piu'!"

Non so fino a che punto la scuola riesce a rendere attenti i giovani sulla vulnerabilita' dell'onnipresente tecnologia.

Prendiamo un esempio banale: la radio ad onde medie.
A prima vista uno dice: giusto, lasciamola perdere, e' una tecnologia obsoleta, la qualita' audio e' pessima.

Ma se arriva una bella grande catastrofe naturale, chi li raggiunge gli abitanti sperduti qua e la'? I telefonini in caso di catastrofe naturale sono i primi a non piu' essere utilizzabili. Un ricevitore ad onde medie chiunque con una cuffia, un diodo, qualche condensatore e resistenza nonche' un filo se la fabbrica da solo.
E funziona pure senza batteria. Anche il piccione viaggiatore funziona senza batteria. Si sa che funziono' benissimo dopo il diluvio universale. Non ditelo in giro, ma secondo me il piccione viaggiatore e' l'unico che riesce ancora ad aggirare quegli spioni onnipresenti del NSA.

Forse mi sbaglio, mi pare che nella nuova generazione non ci sia nessuna percezione dell'intrinseca complicazione con cui funzionano tutte queste nuove tecnologie dell'informazione. Sia l'hardware che il software sono di una complicazione a dir poco pazzesca.

In fondo anche le multinazionali si giustificano perche' fanno cose supercomplicate e quindi detengono il monopolio del know how in cio'.
Perfino bruciare la legna sta diventando una cosa da ingegneri elettronici.
Con relativo codazzo di spazzacamini high-tech.

High tech a piu' non posso. E intanto tutti si sono dimenticati come produrre la carbonella, il famoso carbone di legna, che e' leggerissimo e scalda molto bene, fin troppo. Se cerchi della carbonella ti rifilano un sacco che proviene dall'Argentina. Nonsenso totale, in un paese dove suppergiu' l'80% della superficie e' boschiva.

Se Casaleggio si reputa un visionario del web, bene che si metta con un visionario della semplicita', per sicurezza, come contrappunto. Senno' alla lunga da tutto questo high tech non ne usciranno che mostri mostruosamente complicati senza motivo. I mostri sovente mangiano i bambini, ma anche gli adulti. Son solo favole? E il marketing cos'e' se non una favola?

Casaleggio, le faccio notare che i droni sono un prodotto dell'alta tecnologia.
Certo ci sono droni che eseguono compiti utili, ma ci sono droni assai nefasti, detta eufemisticamente.

E poi c'e' la faccenda del tempo. Le nuove tecnologie, che a prima vista dovrebbero far risparmiare tempo, in realta' lo rubano.

Ma la cosa peggiore e' che la stragrande maggioranza degli utilizzatori non ha la piu' pallida idea di come funzionino tutti questi aggeggi. C'e' chi ha chiamato questo fenomeno magia tecnologica. L'utente medio non e' piu' in grado di dire se l'oggetto che tiene in mano funziona per magia oppure no.

Ormai perfino i meccanici d'auto si comportano cosi': bisogna cambiare la scheda. Magica aggiungo io, perche' il meccanico non ha la minima idea di come ripararla quella scheda. Ne' e' stata progettata per essere riparata, detta onestamente.

Risultato: l'automobilista si crede all'avanguardia perche' maneggia un veicolo moderno. Nessuno nei suoi dintorni e' pero' in grado di costruirlo quel veicolo li'. Nemmeno il meccanico. La magia auto e' di proprieta' esclusiva dell'industria automobilistica, un po' come la religione lo era dei grandi sacerdoti.

Per Casaleggio il saper fare si limita al suo stretto ambito, quello del web.
Mentre il vero saper fare comprende tutte le branche delle attivita' umane, dalle piu' semplici alle piu' complicate. Una comunita', se fosse veramente saggia, agirebbe in modo di saper fare quasi tutto quello di cui necessita.

L'era del web viaggia in tutt'altra direzione. Oggi c'indottrinano (via high tech, guarda te i casi della vita) che cio' che conta e' il saper commerciare, non il saper fare. Per cui nascono attivita' di commercio dell'aria fritta, di assicurazione dell'aria fritta, di tassazione dell'aria fritta. E i fritti siamo sempre noi, che piu' passano le generazioni, piu' ci dimentichiamo la laboriosita' essenziale.


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Tonguessy
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l'automobilista si crede all'avanguardia perche' maneggia un veicolo moderno. Nessuno nei suoi dintorni e' pero' in grado di costruirlo quel veicolo li'. Nemmeno il meccanico. La magia auto e' di proprieta' esclusiva dell'industria automobilistica, un po' come la religione lo era dei grandi sacerdoti.

Parole sante! Ho deciso che il downgrade è la mia priorità. Sono passato da un cazzutissimo smartphone con tanto di whatsup che ti fa durare la carica della batteria solo 1 giorno senza nessun apparente vantaggio, (black economy) ad un telefonino senza sistema operativo. Adesso mi dimentico di quando lo devo ricaricare, e non ho rotture di palle di tastiere virtuali che non funzionano e amenità simili. Peccato che non esistano telefonini da cantiere edile per l'UMTS, ho dovuto acquistare un modello "evoluto" con fotocamera e qualche inutile cazzata che non uso.
Per l'auto: possiedo ancora un'auto degna di questo nome, che cioè si lascia fare tutte le manutenzioni senza doversi interfacciare con appositi computer dotati di appositi software. Ha ormai 18 anni, e 180.000km, ma non mi sognerei mai di cambiarla. Faccio il cambio olio e filtri senza dovere azzerare nulla, scrivo tutto sul libretto. Se voglio aumentare o diminuire 'afflusso di GPL mi basta girare un rubinetto ed è fatta. L'auto di mia moglie, modernissima, abbiamo dovuto portarla nell'officina specializzata per verificare la ragione dell'esagerato consumo (8km con il lt di GPL) e non c'è stata risposta a parte "è tutto a posto, questo mi dice il computer". E in quella auto è come avere una suocera che ti dice che non hai allacciato le cinture di sicurezza, che devi cambiare marcia, che con la retromarcia stai rischiando grosso, che è ora di portarla nell'officina specializzata (quelle normali non hanno il programma di diagnostica), che neanche il semplice cambio di olio è fattibile senza adeguata interfaccia. Un inferno. Che serve solo a garantire le 60€/h all'officina specializzata. Abbiamo delegato la nostra libertà di operare per affidarci ai grandi sacerdoti della tecnologia. Che si fanno pagare profumatamente. Quale altro scopo hanno i sacerdoti? Seduzione e profitto.....


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spadaccinonero
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l'automobilista si crede all'avanguardia perche' maneggia un veicolo moderno. Nessuno nei suoi dintorni e' pero' in grado di costruirlo quel veicolo li'. Nemmeno il meccanico. La magia auto e' di proprieta' esclusiva dell'industria automobilistica, un po' come la religione lo era dei grandi sacerdoti.

Parole sante! Ho deciso che il downgrade è la mia priorità. Sono passato da un cazzutissimo smartphone con tanto di whatsup ad un telefonino senza sistema operativo, che ti fa durare la carica della batteria solo 1 giorno senza nessun apparente vantaggio (black economy). Adesso mi dimentico di quando lo devo ricaricare, e non ho rotture di palle di tastiere virtuali che non funzionano e amenità simili. Peccato che non esistano telefonini da cantiere edile per l'UMTS, ho dovuto acquistare un modello "evoluto" con fotocamera e qualche inutile cazzata.
Per l'auto: possiedo ancora un'auto degna di questo nome, che cioè si lascia fare tutte le manutenzioni senza doversi interfacciare con appositi computer dodtati di appositi software. Ha ormai 18 anni, e 180.000km, ma non mi sognerei mai di cambiarla. Faccio il cambio olio e filtri senza dovere azzerare nulla, scrivo tutto sul libretto. Se voglio aumentare o diminuire 'afflusso di GPL mi basta girare un rubinetto ed è fatta. L'auto di mia moglie, modernissima, abbiamo dovuto portarla nell'officina specializzata per verificare la ragione dell'esagerato consumo (8km con il lt di GPL) e non c'è stata risposta a parte "è tutto a posto, questo mi dice il computer". E in quella auto è come avere una suocera che ti dice che non hai allacciato le cinture di sicurezza, che devi cambiare marcia, che con la retromarcia stai rischiando grosso, che è ora di portarla nell'officina specializzata (quelle normali non hanno il programma di diagnostica), che neanche il semplice cambio di olio è fattibile senza adeguata interfaccia. Un inferno. Che serve solo a garantire le 60€/h all'officina specializzata. Abbiamo delegato la nostra libertà di operare per affidarci ai grandi sacerdoti della tecnologia. Che si fanno pagare profumatamente. Quale altro scopo hanno i sacerdoti? Seduzione e profitto.....

parole sante...
e w la bicicletta (:


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Primadellesabbie
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Dopo questi ultimi interventi mi sento meno isolato sul tema tecnologico.

Ma l'applicazione alla politica mi incuriosisce molto. Questa potrebbe trovarsi tra i piedi dei problemi che le appartengono, e che ha sempre evitato scantonando accuratamente.


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helios
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Concordo con helios: "la tecnologia di ora col primo disastro non esiste piu'!"

Non so fino a che punto la scuola riesce a rendere attenti i giovani sulla vulnerabilita' dell'onnipresente tecnologia.

Prendiamo un esempio banale: la radio ad onde medie.
A prima vista uno dice: giusto, lasciamola perdere, e' una tecnologia obsoleta, la qualita' audio e' pessima.

Ma se arriva una bella grande catastrofe naturale, chi li raggiunge gli abitanti sperduti qua e la'? I telefonini in caso di catastrofe naturale sono i primi a non piu' essere utilizzabili. Un ricevitore ad onde medie chiunque con una cuffia, un diodo, qualche condensatore e resistenza nonche' un filo se la fabbrica da solo.
E funziona pure senza batteria. Anche il piccione viaggiatore funziona senza batteria. Si sa che funziono' benissimo dopo il diluvio universale. Non ditelo in giro, ma secondo me il piccione viaggiatore e' l'unico che riesce ancora ad aggirare quegli spioni onnipresenti del NSA.

Forse mi sbaglio, mi pare che nella nuova generazione non ci sia nessuna percezione dell'intrinseca complicazione con cui funzionano tutte queste nuove tecnologie dell'informazione. Sia l'hardware che il software sono di una complicazione a dir poco pazzesca.

In fondo anche le multinazionali si giustificano perche' fanno cose supercomplicate e quindi detengono il monopolio del know how in cio'.
Perfino bruciare la legna sta diventando una cosa da ingegneri elettronici.
Con relativo codazzo di spazzacamini high-tech.

High tech a piu' non posso. E intanto tutti si sono dimenticati come produrre la carbonella, il famoso carbone di legna, che e' leggerissimo e scalda molto bene, fin troppo. Se cerchi della carbonella ti rifilano un sacco che proviene dall'Argentina. Nonsenso totale, in un paese dove suppergiu' l'80% della superficie e' boschiva.

Se Casaleggio si reputa un visionario del web, bene che si metta con un visionario della semplicita', per sicurezza, come contrappunto. Senno' alla lunga da tutto questo high tech non ne usciranno che mostri mostruosamente complicati senza motivo. I mostri sovente mangiano i bambini, ma anche gli adulti. Son solo favole? E il marketing cos'e' se non una favola?

Casaleggio, le faccio notare che i droni sono un prodotto dell'alta tecnologia.
Certo ci sono droni che eseguono compiti utili, ma ci sono droni assai nefasti, detta eufemisticamente.

E poi c'e' la faccenda del tempo. Le nuove tecnologie, che a prima vista dovrebbero far risparmiare tempo, in realta' lo rubano.

Ma la cosa peggiore e' che la stragrande maggioranza degli utilizzatori non ha la piu' pallida idea di come funzionino tutti questi aggeggi. C'e' chi ha chiamato questo fenomeno magia tecnologica. L'utente medio non e' piu' in grado di dire se l'oggetto che tiene in mano funziona per magia oppure no.

Ormai perfino i meccanici d'auto si comportano cosi': bisogna cambiare la scheda. Magica aggiungo io, perche' il meccanico non ha la minima idea di come ripararla quella scheda. Ne' e' stata progettata per essere riparata, detta onestamente.

Risultato: l'automobilista si crede all'avanguardia perche' maneggia un veicolo moderno. Nessuno nei suoi dintorni e' pero' in grado di costruirlo quel veicolo li'. Nemmeno il meccanico. La magia auto e' di proprieta' esclusiva dell'industria automobilistica, un po' come la religione lo era dei grandi sacerdoti.

Per Casaleggio il saper fare si limita al suo stretto ambito, quello del web.
Mentre il vero saper fare comprende tutte le branche delle attivita' umane, dalle piu' semplici alle piu' complicate. Una comunita', se fosse veramente saggia, agirebbe in modo di saper fare quasi tutto quello di cui necessita.

L'era del web viaggia in tutt'altra direzione. Oggi c'indottrinano (via high tech, guarda te i casi della vita) che cio' che conta e' il saper commerciare, non il saper fare. Per cui nascono attivita' di commercio dell'aria fritta, di assicurazione dell'aria fritta, di tassazione dell'aria fritta. E i fritti siamo sempre noi, che piu' passano le generazioni, piu' ci dimentichiamo la laboriosita' essenziale.

vic, quoto tutto, hai toccato tutti i temi e inoltre hai anche fatto presente che la vecchia e cara radio è il solo sistema per comunicare in caso di disastri.
E'da tener presente questo perchè pochi lo sanno come non sanno che il cellulare,oltre a esser messo fuori uso per primo, serve solo a far guadagnare soldi alle ditte di comunicazione e si può anche fare a meno di spendere tanti soldi per fare comunicazioni chilometriche nei supermermercati quando da sempre esistono biglietti su cui fare la lista della spesa in tutta tranquillità e soprattutto gratis.
I cellulari avrebbero dovuto servire per situazioni di emergenza, adesso sappiamo che non è vero. Anche l'auto serviva per spostarsi facilmente e per non faticare a portar pesi, qualcuno se ne è 'impossessato' e l'ha fatta diventare lo status di una persona e siamo arrivati al paradosso che le auto di grossa cilindrata sono in mano alle persone che non ne hanno bisogno(ma che voglioono affermare il proprio status) ma che hanno soldi per pagare la benzina e tutti i balzelli che lo stato ha messo su di un veicolo necessario considerato che sul trasporto pubblico si può fare poco affidamento.

Se arriva una catastrofe su chi si fa affidamento se non su se stessi?

I social net a che cosa servono in quei momenti? e soprattutto i social net (notare il nome) perchè mai non sono degli strumenti che insegnano agli utenti a far fronte ai frangenti della vita invece che parlare di cazzate senza senso e senza alcun valore? Continuare a pensarla in modo sbagliato di arriva a realizzare un mondo sbagliato come quello che abbiamo di fronte mentre le cose basilari per la vita da nessuno vengono considerate come prioritarie.
Se poi manca il cibo voglio vedere se è FB o twitter che lo procura, se manca di che vestirsi o una abitazione (elementi indispensabili per sopravvivere su questo pianeta) chi è in grado ora di procurarseli? (nella disgraziata eventualità di una grande catastrofe).


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spadaccinonero
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concordo ancora con Helios
vorrei condividere con voi alcune mie esperienze...
lavoravo per un tipo fissato per i pc (solo sistemi mac), per comunicare con lui circa eventuali cose da acquistare o eventuali manutenzioni da fare non potevo dirglielo di persona bensì dovevo inviargli delle mail...
se provavo a discuterne personalmente mi interrompeva dicendo :
mandami una mail

c'è un negozio di fumetti (vende anche articoli come t shirt ecc ecc) che ha molta roba interessante ma lo evito perché il titolare è un completo idiota...
mi spiego : una volta volevo visionare le magliette in vendita e lui mi dice :
no devi andare sul profilo fb vedere cosa c'è e poi vieni qui ad acquistare
io iniziai ad arrabbiarmi perché la roba era alle sue spalle ma non voleva staccarla dalle grucce perché non ero andato prima su fb
non so nemmeno io come ho fatto a mantenere la calma

se questo rappresenta il "progresso" preferisco rimanere indietro


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Anonymous
Illustrious Member
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Devo ricordarti che Stirner morì in miseria, inseguito dai debitori. Perchè a lui non gliene fregò mai nulla dei soldi, abbandonò lavori e situazioni sicure quando si sentì di farlo. Frequentò la birreria Hippel che fu frequentata anche dai fratelli Bauer e K.Marx, tra gli altri, luogo di incontro dei radicali ("i Liberi") berlinesi dell'epoca. Qualsiasi parallelo con Casaleggio è semplicemente irricevibile.

Sta di fatto che proprio Casaleggio si firma Max Stirner sul blog di Grillo, o almeno lo faceva fino ad una ventina di mesi fa.


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radisol
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Devo ricordarti che Stirner morì in miseria, inseguito dai debitori. Perchè a lui non gliene fregò mai nulla dei soldi, abbandonò lavori e situazioni sicure quando si sentì di farlo. Frequentò la birreria Hippel che fu frequentata anche dai fratelli Bauer e K.Marx, tra gli altri, luogo di incontro dei radicali ("i Liberi") berlinesi dell'epoca. Qualsiasi parallelo con Casaleggio è semplicemente irricevibile.

Sta di fatto che proprio Casaleggio si firma Max Stirner sul blog di Grillo, o almeno lo faceva fino ad una ventina di mesi fa.

Vero ... ed anche ai tempi dei "commontisti" era fissato con Stirner ... che dai "commontisti" era considerato il "vate" ....


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helios
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Devo ricordarti che Stirner morì in miseria, inseguito dai debitori. Perchè a lui non gliene fregò mai nulla dei soldi, abbandonò lavori e situazioni sicure quando si sentì di farlo. Frequentò la birreria Hippel che fu frequentata anche dai fratelli Bauer e K.Marx, tra gli altri, luogo di incontro dei radicali ("i Liberi") berlinesi dell'epoca. Qualsiasi parallelo con Casaleggio è semplicemente irricevibile.

Sta di fatto che proprio Casaleggio si firma Max Stirner sul blog di Grillo, o almeno lo faceva fino ad una ventina di mesi fa.

Vero ... ed anche ai tempi dei "commontisti" era fissato con Stirner ... che dai "commontisti" era considerato il "vate" ....

e si capisce che Gramsci dovrebbe rigirarsi nella tomba come una trottola considerato chi sono adesso i suoi 'eredi' (si fa per dire....)
I 'comunisti' di ora sono proprio da ....water


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Tonguessy
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Sta di fatto che proprio Casaleggio si firma Max Stirner sul blog di Grillo, o almeno lo faceva fino ad una ventina di mesi fa.

Non lo sapevo e la cosa mi inorridisce non poco. Casaleggio che si firma Stirner...ma con che faccia!


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