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Moro, ultimo giallo “Cossiga era già lì”

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helios
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"e i comunisti autentici applicano la regola monastica di S.Benedetto?
vogliamo dire che i comunisti sono come i monaci? "

Quelli del vecchio Pci, senz'altro si .... e pure i bolscevichi russi .... Togliatti fu ferocemente criticato, anche da Mosca, perchè conviveva "more uxorio" con la Jotti ... Berlinguer pareva un "santo laico" ... e le Br erano dello stesso genere, "monastici" fino alla follia ....

Certo non era "monastico" Marx cui piaceva la bella vita ... e non erano "monastici" i comunisti eretici delle piazze del 1969/77 ... a parte appunto i marxisti-leninisti, i cosiddetti emme-elle, quelli che si davano regole interne al limite dell'Inquisizione, dalle cui file, oltre che da quelle del Pci di Reggio Emilia e dei vecchi partigiani filo-sovietici di Secchia, non a caso nacquero proprio le Brigate Rosse .... Curcio, la Cagol, Moretti, Franceschini, Ferrari, Basone, Gallinari ecc.ecc. erano tutti o ex emme-elle o ex Pci ... e non è un caso ...

vogliamo dire che stai facendo una bella confusione e non si sa nemmeno perchè?

Ecco appunto era meglio se restavi in tema.... molto meglio

PS-perchè avete tanta difficoltà a seguire quanto viene scritto e vi impegnate a travisarlo in tante maniere?
O avete un problema o lo fate apposta quindi pensate di meritare qualche risposta ancora?

Da parte mia assolutamente no.


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Black_Jack
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Questa è la scuola delle Frattocchie.

LO CAPISCI CHE NON E' UN MONASTERO? No, non lo capisce


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radisol
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Cosa c'è di più "monastico" del comportamento, ad esempio, di Germano Maccari ?

Viene dall'operaismo negriano, lontano mille miglia dal marxismo-leninismo tradizionale delle Br ... " gambizza" di iniziativa personale e da solo un caporeparto della Fatme ed uno squadrista fascista particolarmente carogne .... ma poi rifiuta l' arruolamento nei vari gruppi armati che nascono dagli ex Potere Operaio e si mette a fare il malavitoso di borgata ... ed è pure un grande "tombeur de fammes" .... addirittura leggendario per le sue "rimorchiate" in lungo ed in largo, anche con attrici alla moda ... e "maneggia" pure un sacco di soldi ....

Poi invece, ad un certo punto, abbandona tutto questo ed entra nelle Br per semplice amicizia con Valerio Morucci e solo per il sequestro Moro ... praticamente fa, come si dice a Roma, "un favore ad un amico" ..... e per questo si chiude per mesi, molti mesi ancora prima del sequestro Moro, in Via Montalcini, veramente come un frate trappista .... è un "tuttofare" e serve quindi nel covo/prigione qualcuno che monti tutto l' ambaradan " .... e che possa poi fare una eventuale riparazione di qualsiasi tipo ... e soprattutto Morucci vuole un "suo uomo" a stretto contatto col prigioniero ...

E' contrario alla linea delle Br ... è soprattutto contrario all'uccisione di Moro ... e invece, per "disciplina" o per malinteso "senso del dovere" per una organizzazione nella quale nemmeno crede, è realisticamente lui che poi lo ammazza materialmente ...

Esce dalle Br lo stesso 9 maggio 1978, il giorno della morte di Moro e di Via Caetani ... si fa venire tutti i capelli bianchi in pochi giorni per il "senso di colpa" ..... e torna, come se niente fosse, a fare il malavitoso di borgata ... lo arrestano oltre dieci anni dopo, "venduto" dalla Faranda quando le Br non esistono nemmeno più ... eppure, pur ammettendo le proprie responsabilità, non fa il "pentito", non coinvolge nessun altro, quando se si fosse "pentito" non avrebbe realisticamente fatto un giorno di galera ... non prova nemmeno a scappare in Francia come tanti altri ... e si che avendolo lasciato in libertà provvisoria a lungo, avrebbe potuto e come ... per la sua correttezza di fondo, "commuove" persino i poliziotti dell'Antiterrorismo che gli diventano amici e si inventano pure interrogatori finti per portarlo ogni tanto al mare che ama tanto ..... si prende tranquillamente il suo ergastolo e se lo va a scontare ... morendo poi in carcere per infarto dopo aver fatto a botte con un altro compagno di pena che angariava un detenuto anziano ...

Se non è "essere monastici" questo ... roba, in altri tempi ed altri contesti, da farlo "santo" .... e invece era semplicemente, nel bene e nel male, un comunista vero, solo un pò all'antica .... nella classica "tradizione comunista" ...

Se era nato 30 anni prima, probabilmente sarebbe stato un "eroico partigiano", uno che magari - "generoso" com'era - finiva fucilato alle Ardeatine con tanto di medaglia alla memoria .... invece è andata diversamente ...

Della serie " la storia non è sempre una spy story" ... ma forse certe cose, per capirle, bisogna averle vissute, sia pure di sguincio, sia pure non condividendole ... bisogna comunque almeno aver "respirato quell'aria là" ... che ne sanno i "complottisti della domenica" ?


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Anonymous
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Io credo che se Radisol scrivesse un libro sarebbe un successone. Non per chissà quali rivelazioni, ma per il lavoro sulla memoria di quel periodo e l'umanità con cui riesce a raccontarlo.


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Black_Jack
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Io credo che se Radisol scrivesse un libro sarebbe un successone. Non per chissà quali rivelazioni, ma per il lavoro sulla memoria di quel periodo e l'umanità con cui riesce a raccontarlo.

Radisol deve scrivere un giallo; un noir politico con il peggio di quello che sa non solo dei fatti storici ma del sottobosco della mala romana, della realtà delle borgate tipo Primavalle e Torrevecchia; una storia che sia fortemente allusiva alla situazione di oggi.
Noi dovremmo scrivere un giallo tutti insieme.


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radisol
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Dovrei scrivere un libro sul "peggio" che so di quel periodo ?

Francamente, pensando all'oggi ed anche all'oggettivo analfabetismo storico di tanti anche qua sopra, di quel periodo sarei tentato a considerare "il meglio" anche il "peggio" ...

Comunque, un bel libro, sia pure sotto forma di romanzo e dove vengono fatte avvenire tra Primavalle e Torrevecchia anche vicende genovesi e torinesi, già esiste.

Si chiama, titolo orrendo voluto dall'editore, "La compagna P38", l'autore è Dario Morgante, è uscito mi sembra nel 2009 ed è stato recentemente ristampato in edizione economica.

Ripeto ... è un romanzo con un titolo orrendo aborrito anche dall'autore ... e tende a concentrare in quella zona di Roma quasi tutto quello che avvenne in Italia tra il 1978 ed il 1982 ..... però il clima di quegli anni, in quella zona di Roma ed in generale in Italia, lo spiega benissimo ... altro che Flamigni ...


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Black_Jack
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Dovrei scrivere un libro sul "peggio" che so di quel periodo ?

Francamente, pensando all'oggi ed anche all'oggettivo analfabetismo storico di tanti anche qua sopra, di quel periodo sarei tentato a considerare "il meglio" anche il "peggio" ...

Comunque, un bel libro, sia pure sotto forma di romanzo e dove vengono fatte avvenire tra Primavalle e Torrevecchia anche vicende genovesi e torinesi, già esiste.

Si chiama, titolo orrendo voluto dall'editore, "La compagna P38", l'autore è Dario Morgante, è uscito mi sembra nel 2009 ed è stato recentemente ristampato in edizione economica.

Ripeto ... è un romanzo con un titolo orrendo aborrito anche dall'autore ... e tende a concentrare in quella zona di Roma quasi tutto quello che avvenne in Italia tra il 1978 ed il 1982 ..... però il clima di quegli anni, in quella zona di Roma ed in generale in Italia, lo spiega benissimo ... altro che Flamigni ...

Negli anni '70 c'era anche tutto un cinema di mala romana di cui ovviamente è restato solo il pecoreccio da 4 soldi di Tomas Milian; non erano film d'arte ma c'era sempre la notazione di ambiente interessante e si capiva che quelle storie le confezionavano su testimonianze di gente del mestiere.
Ce n'era uno con Maurizio Merli in cui si raccontava di una specie di associazione segreta che nasce fra militari di alto livello per stroncare la prostituzione da strada che in certi quartieri di Roma, in particolare la zona proprio accanto al poligono di tiro - sede di incontri fra militari non tutti esattamente comunisti, era diventata una piaga. In pratica questi ammazzavano i pappa e altra gente pessima per cui si ritenevano nel giusto. Merli li scopre ma siccome quelle erano persone di alto livello e lui un misero commissario finisce che fanno fuori pure lui.
Uno dice, è un film...
E no, purtroppo era una storia verissima che guarda caso ebbe il suo epicentro proprio attorno a quel poligono di tiro, che però non si concluse con la morte degli inquirenti ma piuttosto con insabbiamenti e se non ricordo male con condanne lievissime.


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radisol
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Ma si ... questa storia la ricordo ... e non erano solo militari ... c'erano pure civili ... ed anche poliziotti ... e persino alcuni calciatori famosi ...

Era gente che si riuniva in un armeria, implicata pure nel golpe Borghese del 1970, proprio nei pressi del poligono ... ed oltre che a dare la caccia alle prostitute ed ai trans del Villaggio Olimpico, facevano pure una strana "vigilanza volontaria" nei pressi delle banche dei quartieri Flaminio e Delle Vittorie, con qualche incursione pure in zona Prati ... cioè si appostavano vicino a queste banche sperando che c'era una rapina ... per poter poi sparare sui rapinatori ....

Intorno a questa armeria, fatta pure "saltare" una volta da militanti dell'autonomia operaia, ed a questo giro di pistoleri fascistoidi ... ci fu anche lo stranissimo giro di una mitraglietta Skorpion, acquistata regolarmente nei primissimi settanta da un cantante famoso nel decennio precedente, anche lui appunto non estraneo a questo giro di pistoleri/giustizieri fascistoidi ... poi da lui rivenduta in nero ad un poliziotto del commissariato AppioTuscolano ( quello poi reso famoso dalla serie tv "Distretto di polizia" ) .... quindi ceduta sempre in nero dal poliziotto ad un malavitoso della stessa zona .... quindi usata nella strage di giovin fascisti a Via Acca Larenzia ... ed infine ritrovata, oltre dieci anni dopo, in un covo Br milanese ... dopo che aveva ucciso anche Tarantelli a Roma, Lando Conti a Firenze ed infine il senatore Ruffilli a Parma ...

Anche su questa storia si è esercitato molto "complottismo" ... in realtà la vicenda è si contorta ma in fondo anche semplice ... il malavitoso che aveva ricomprato l'arma dal poliziotto poi divenne membro di Guerriglia Comunista ... un gruppo di guerriglieri quasi tutti provenienti da esperienze malavitose che si opponeva a Roma Sud al traffico di eroina ... ammazzando non pochi spacciatori e probabilmente pure i giovin fascisti di Acca Larenzia ... qualcuno di loro, anni dopo, entrò nelle Br portando in dote la mitraglietta ... o più semplicemente la rivendette ai brigatisti .... tutto qua ...

Questo a dimostrazione che non sempre si può fare "due più due", magari facendolo poi pure diventare cinque e non quattro ... ma soprattutto a dimostrazione di che clima complessivo si respirava in quegli anni, non solo a Roma, ma a Roma in particolare ...

P.S. La storia dei pistoleri/giustizieri .... c'entrava in qualche modo anche la tragica morte di un calciatore della Lazio, Luciano Re Cecconi ... e vi furono a vario titolo implicati anche altri calciatori sempre della Lazio .... oltre a poliziotti, militari e commercianti .... fu insabbiata ... ci fu solo qualche lieve condanna per fatti specifici ...


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Black_Jack
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Ma si ... questa storia la ricordo ... e non erano solo militari ... c'erano pure civili ... ed anche poliziotti ...

Era gente che si riuniva in un armeria, implicata pure nel golpe Borghese del 1970, proprio nei pressi del poligono ... ed oltre che a dare la caccia alle prostitute ed ai trans del Villaggio Olimpico, facevano pure una strana "vigilanza volontaria" nei pressi delle banche dei quartieri Flaminio e Delle Vittorie, con qualche incursione pure in zona Prati ... cioè si appostavano vicino a queste banche sperando che c'era una rapina ... per poter poi sparare sui rapinatori ....

Intorno a questa armeria ed a questo giro di pistoleri fascistoidi ... ci fu anche lo stranissimo giro di una mitraglietta Skorpion, acquistata regolarmente nei primissimi settanta dal cantante Jimmy Fontana, anche lui appunto non estraneo a questo giro di pistoleri/giustizieri fascistoidi ... poi da lui rivenduta in nero ad un poliziotto del commissariato Appio-Tuscolano ( quello poi reso famoso dalla serie tv "Distretto di polizia" ) .... quindi ceduta sempre in nero dal poliziotto ad un malavitoso della stessa zona .... quindi usata nella strage di giovin fascisti a Via Acca Larenzia ... ed infine ritrovata, oltre dieci anni dopo, in un covo Br milanese ... dopo che aveva ucciso anche Tarantelli a Roma, Lando Conti a Firenze ed infine il senatore Ruffilli a Parma ...

Anche su questa storia si è esercitato molto "complottismo" ... in realtà la vicenda è si contorta ma in fondo anche semplice ... il malavitoso che aveva ricomprato l'arma dal poliziotto poi divenne membro di Guerriglia Comunista ... un gruppo di guerriglieri quasi tutti provenienti da esperienze malavitose che si opponeva a Roma Sud al traffico di eroina ... ammazzando non pochi spacciatori e probabilmente pure i giovin fascisti di Acca Larenzia ... qualcuno di loro, anni dopo, entrò nelle Br portando in dote la mitraglietta ... o più semplicemente la rivendette ai brigatisti .... tutto qua ...

Questo a dimostrazione che non sempre si può fare "due più due", magari facendolo poi pure diventare cinque e non quattro ... ma soprattutto a dimostrazione di che clima complessivo si respirava in quegli anni, non solo a Roma, ma a Roma in particolare ...

Come ltimo racconto il mio incontro col malavitoso romano.
Stavo in Thailandia, decenni...secoli fa, in un paesino di mare che nemmeno mi ricordo (la Thailandia è una mezza schifezza); avevo notato che c'erano dei romani e dei milanesi di cui uno, titolare di un ristorante, era un autentico pazzo furioso che prendeva a bastonate i cani randagi con la spranga di ferro e poi rideva.
Insomma vado al ristorante di un romano e alla fine cominciamo a chiacchierare a caffè, liquorini e sigarette.
Io anche se mi sbronzo resto relativamente lucido lui invece si era lasciato un po' andare anche perché sembrava uno che ne aveva passate di tutti i colori. E così di punto in bianco mi comincia a spiegare una cosa che all'epoca nessuno sapeva e cioè che quella zona della Thailandia era una base della mala romana Magliana inclusa. E mesi e mesi prima che uscisse sui giornali mi informò che gli autori di una celebre rapina che rimase impunita per molto tempo stavano tutti in un'altra cittadina di mare Thailandese poco lontano da dove stavamo noi; un paesino orientale che funzionava da autentica succursale. Cosette, ma dette mesi o anni prima che uscissero sui giornali.
Ci salutiamo con un abbraccio e lui nel gesto mi da una carezza sul tronco, proprio sotto l'ascella sinistra.

Io gli sorrido e gli dico:

"Stai tranquillo"

Lui abbassa un attimo lo sguardo poi mi fa:

"Ti dirò...mi avevi fatto venire il dubbio"


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radisol
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Si, ma bisogna distinguere ...

In quel periodo ci furono sostanzialmente due "male" ...

Una "mafioseggiante" di cui la Magliana .... o più precisamente i "testaccini" della Magliana, quelli di De Pedis e Abbruciati ... le altre componenti della Magliana erano più eterogenei ... c'erano persino un "comunista" come Mancini ed un "anarchico" come Abbatino ... innegabilmente legata e "protetta" dai vari poteri ... è l'esempio più noto .... non tanto perchè ogni tanto facevano qualche favore al potere, vedi l'uccisione di Pecorelli ... quanto soprattutto perchè il potere aveva interesse ad inondare di eroina i luoghi di raduno dei giovani potenzialmente "ribelli" ... soprattutto il movimento del 1977 aveva messo molta paura al potere ... e naturalmente ancora di più le borgate proletarie ...

Ma ci fu anche un altra "mala", formata pressochè esclusivamente da batterie di rapinatori ... che a volte si cimentarono anche in qualche sequestro di persona .... di cui la banda Vallanzasca ma anche quella del genovese Mario Ubaldo Rossi sono gli esempi più chiari e noti .... che erano tutto il contrario ... "ribelli" nati, in parte passati pure per l'esperienza del movimento studentesco ... pochi sanno, ad esempio, che un Vallanzasca giovanissimo ha fatto parte del Katanga, il mitico servizio d'ordine del movimento studentesco milanese ... e questi certamente nell'esperienza carceraria ... ma a volte come nel caso romano di Guerriglia Comunista, anche sul territorio .... furono oggettivi alleati dei gruppi del lottarmatismo di sinistra ... ed in qualche caso finirono addirittura per entrarvi come militanti veri e propri ... anche le esperienze, soprattutto napoletana e romana, dei Nap ... ma anche quella veneto/milanese dei Pac di Cesare Battisti ... e quella sarda di Barbagia Rossa, tra l'altro i "custodi" delle famose armi palestinesi alle Br, delle quali non si vuole proprio parlare ........avevano questo tipo di origine sociologica ...

Se in generale queste due tendenze, pur detestandosi a vicenda, tendevano ad ignorarsi ... a volte si scontrarono invece anche pesantemente ... soprattutto per la contrarietà della tendenza "ribellistica" ai traffici di droghe pesanti degli altri ... il mitico scontro, ad esempio a Milano, tra i Vallanzasca-boys ed i "mafiosetti" di Turatello, anche se poi in carcere - luogo che fa molti "miracoli", come già detto anche per la Braghetti e la Mambro - i due boss divennero amici e Turatello sarà anche il testimone di nozze di Vallanzasca ... a Roma fu ancora peggio ... i componenti di Guerriglia furono la causa per cui la Magliana si tenne lontana da Centocelle e zone limitrofe .... ma anche a Primavalle ci fu la banda Belardinelli ... il cui capo, Roberto detto "Bebo", aveva anche tentato personalmente di ammazzare Abbruciati, che si alleò prima coi Nap e poi con le Br per contrastare il traffico di droghe pesanti ... ed anche da Primavalle la Magliana si tenne prudentemente distante per molti anni .... ed anche di questo, il libro di Morgante citato prima parla diffusamente ...


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bvzm1
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Scusa radisol, magari non sono in topic ma non saprei dove chiedertelo. Tu sostieni varie volte che un elemento "contro" l'idea che le BR potessero riceve aiuti (se non addirittura guidati o strumentalizzati) da CIA e MOSSAD sia il carico d'armi fattogli avere da Arafat. Ora, la mia domanda è: non è possibile che Arafat e i palestinesi non fossero completamente a conoscenza di tutti quelli che si aggiravano attorno alle BR? Non sto dicendo che sicuramente era così ovviamente ma mi chiedo se la tua "prova" sia così solida. Cioè io CIA e/o MOSSAD riesco ad infiltrarmi o a "etero-dirigere" le BR, i palestinesi (e i sovietici) ci cascano ed ecco arrivare le armi. Cosa c'è che non funziona in questo possibile ragionamento? Che era impossibile che i sovietici non se ne fossero accorti?


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radisol
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E' impossibile ... semplicemente impossibile ... Kgb e palestinesi, come servizi di informazione, non erano certo da meno di Cia o Mossad ...

E sarebbe bastato anche il minimo dubbio, non serviva mica la certezza assoluta .... e, tanto per dirne una, Flamigni, e con lui un pò tutto il Pci, i suoi deliri "complottisti" già gli esternò a caldo ... perchè armi, finanziamenti, "dritte" ed altri aiutini .... non sarebbero mai arrivati ...

Tra l'altro, Leonardo Sciascia, nel suo libro "L'affaire Moro", uscito nell'autunno dello stesso 1978, sostiene che già nei giorni caldi del sequestro, lo stesso Berlinguer, che del Pci era il segretario, gli confidò, presente anche il pittore Guttuso, i suoi sospetti invece sull'Urss come "lunga mano" delle Br ...

Nel caso dei palestinesi, che all'epoca certamente non avrebbero potuto fare una simile scelta senza l'ok di Mosca ... poi ... la storia è anche più grossa ... praticamente affidarono in custodia alle Br, col permesso di utilizzarlo, l'intero loro arsenale in Italia ... solo con l'Ira in Nord Irlanda, i palestinesi fecero una cosa simile, anche se assolutamente non paragonabile come entità e come importanza del Paese ... vuoi mettere l'Italia con l'Irlanda del Nord ? E in quella grotta del nuorese c'erano armi per una guerra vera e propria ...

Senza poi contare che i rapporti delle Br con i paesi dell'Est e coi palestinesi sono provati ... anche se, come inizio, risultano successivi di qualche mese alla conclusione della vicenda Moro ... quindi probabilmente il Berlinguer narrato da Sciascia a quella data si sbagliava ... ma tanto è .... magari aveva comunque buoni motivi per essere "preveggente"...

Mentre gli altri presunti rapporti sono invece solo illazioni e suggestioni ... mai provate ...


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Anonymous
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http://www.fascinazione.info/2012/01/umt-linteresse-suscitato-dallo-speciale.html

radisol, avevi mai pensato che la skorpion possa essere arrivata in bierre proprio tramite maccari?


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radisol
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No .... la storia è successiva ...

Certo, il fatto che la primissima azione di Gueriglia Comunista rivendicata ( l'omicidio dello spacciatore Giampiero Cacioni, con precedenti anche tra i fascisti di Avanguardia Nazionale) fosse siglata MPRO-Nucleo Antieroina ( e il MPRO era un sottoprodotto teorizzato dalle Br ) fa pensare ad almeno una forte attenzione per le Br ...

Ed il fatto dell'origine malavitosa di molti suoi esponenti ( ma non mancavano nemmeno ex militanti di Lotta Continua ) e quello che il loro principale luogo d'azione fosse Centocelle ... può far pensare a Maccari che appunto era di Centocelle ... e notoriamente anche ben introdotto nell' universo "coattesco" di quel quartiere ...

Ma l'attentato di Via Acca larenzia avviene nel gennaio 1978 ... circa due mesi prima del rapimento Moro ... e Maccari era allora certamente già tutto preso nell'allestimento di Via Montalcini, secondo i processi i lavori erano cominciati nell'ottobre del 1977 ... difficile dunque pensare ad un coinvolgimento diretto di Maccari in Guerriglia e meno che mai ad Acca Larenzia ...

Quella mitraglietta fu venduta in nero nel 1977 dal poliziotto Cetroli ( all'epoca dirigente del commissariato Appio/Tuscolano e poi addirittura capo dell'Antidroga nazionale) a tale Giuseppe Nori, pregiudicato dell' Alberone, poi condannato per Guerriglia ed arrestato in Spagna molti anni dopo ...

Realistico che Cetroli non sapesse nulla del ruolo "guerrigliero" del Nori ... ma è anche vero che certo un noto pregiudicato di quella mitraglietta ne avrebbe fatto un uso non propriamente "benefico" ... quindi le responsabilità di quel poliziotto rimangono invariate ...

E' probabile, visto che questo Nori è stato poi definito da alcuni "pentiti" come non meglio precisato "addestratore" delle nuove leve brigatiste ... anche se va detto che poi per le Br fu assolutamente prosciolto nei processi successivi ... che comunque sia stato proprio lui il "fornitore" della mitraglietta ai brigatisti ... forse pure a pagamento e prima di fuggire all'estero, prima in Francia e poi in Spagna ... fuga iniziale a Parigi che effettivamente Nori portò a termine insieme ad un paio di latitanti delle Br ...

Insomma, nel gennaio 1978 la mitraglietta è ancora in mano agli attentatori di Acca Larenzia, Maccari fino al 9 Maggio di quell'anno praticamente non esce da Via Montalcini ... poi rompe immediatamente e pesantemente con le stesse Br ... la mitraglietta ricompare in mano alle Br solo nel 1985, ben sette anni dopo, nell'attentato a Tarantelli all'Università di Roma .... no, penso proprio che Maccari con Acca Larenzia, con Guerriglia Comunista e con quella Skorpion non c'entri proprio nulla ...


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Anonymous
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Non stavo dicendo che Maccari c'entri qualcosa con acca larentia. Per due motivi:
a) perché non era all'epoca su quelle posizioni di antifascismo
b) perché come dici tu c'è troppa vicinanza fra la data di acca larentia e sequestro moro. E' chiaro che in quel periodo Maccari conducesse vita irreprensibile.

Però in effetti hai ragione.
Dopo il 9 maggio non avrebbe mai fatto nemmeno da tramite. E d'altro canto nella zona di Centocelle chiunque volesse far pervenire armi (o portarle in dotazione) all'organizzazione non aveva che l'imbarazzo della scelta.


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