Raffaele Cantone apre alla legalizzazione della cannabis: "Sì, ma non totale"
LaPresse
Pubblicato: 18/08/2016 11:07 CEST Aggiornato: 3 ore fa
"Fino a poco tempo fa ero assolutamente contrario all'idea della legalizzazione perché non mi convincevano gran parte degli argomenti, che servisse cioè per sconfiggere la criminalita' organizzata, perché le droghe leggere sono una parte insignificante degli utili della criminalità organizzata, o che servisse per evitare una serie di problemi di salute dei ragazzi. Adesso ho un po' cambiato posizione. Credo soprattutto che una legalizzazione intelligente possa evitare il danno peggiore per i ragazzi, cioè entrare in contatto con ambienti della criminalità". Lo ha detto a Radio Radicale il presidente dell'Autorita' nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, interpellato sulla proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis all'esame della Camera dei deputati per iniziativa dell'intergruppo parlamentare promosso dal sottosegretario agli esteri Benedetto Della Vedova.
"Questo mi porta ad essere molto più laico - ha aggiunto Cantone -. Sarei contrario ad una legalizzazione totale. Le droghe leggere rappresentano introiti insignificanti per la mafia, e credo che le droghe pesanti che rendono soldi non si potranno mai legalizzare. Ma c'è questo argomento, evitare contatti di giovani con ambienti della criminalità organizzata e l'altro aspetto è che droghe leggere controllate probabilmente evitano interventi chimici che stanno portando anche alla tendenza all'assuefazione o al vizio. Questi due argomenti oggi mi fanno essere su questa proposta di legge molto più laico e per molti aspetti favorevole".
"Io credo che ci siamo cose su cui la proibizione resta indispensabile - ha chiarito Cantone- il proibizionismo sulle droghe pesanti e' giusto,mentre sulle droghe leggere ci sono questi due argomenti, cioe' evitare i contatti con la criminalita' organizzata e consentire l'uso di droghe leggere controllate che siano il meno possibile trattate chimicamente e che quindi facciano meno male possibile. Questi possono essere argomenti che con una vendita controllata e quindi in qualche modo limitata potrebbero dare un senso" alla proposta.
http://www.huffingtonpost.it/2016/08/18/cantone-legalizzazione-ca_n_11581114.html?utm_hp_ref=italy
tossicume,tossicume tossicume,sarei pure per limitare seriamente tabacco e alcool
Se si legalizza l'hashish la mafia e la camorra ci rimettono una barca di quattrini: non sarà la prima volta che mafiosi e parlamentari faranno comunella.
Negli stati uniti (che mica sono permissivi con le droghe) in qualche stato l'hashish è stato liberalizzato (si paga una tassa alla contea): la piccola criminalità è crollata, la gente vive meglio ed anche i preti si sono ricreduti.
cito
"Adesso ho un po' cambiato posizione."
chissà perché...
per quale ragione la legalizzazione non farebbe guadagnare i malavitosi?
secondo te chi aprirebbe i coffe shop?
gli angioletti della thun?
😆 😆 😆
per quale ragione la legalizzazione non farebbe guadagnare i malavitosi?
Perchè per vendere hascish in modo "regolare" occorre tenere il registro dei clienti e delle vendite per tracciare il carico e lo scarico delle vendite, proprio come accade con le sigarette e gli alcolici.
E i mafiosi, i camorristi e gli evasori fiscali temono come la peste ogni registrazione perchè "seguendo il danaro" si risale ai parlamentari che li coprono. Cosa che invece non accade per le slot machine che erogando "servizi virtuali" e non "beni materiali" eludono tutti i controlli ed arricchiscono mafiosi, camorristi e parlamentari assortiti.
Vendere hascish in modo controllato è come vendere sigarette dal tabaccaio: se da sempre la malavita ha preferito il contrabbando un motivo ci sarà.
Della Vedova ci spiega che ha cambiato posizione.
Ma solo un po' eh! Tranquilli, insomma.
Se ci si riflette per un attimo non sarebbe nemmeno la prima volta: cosa ci fa un ex ultrà del berlusca nelle vesti di viceministro di un governo a guida PD?
Della Vedova ci spiega che ha cambiato posizione.
Ma solo un po' eh! Tranquilli, insomma.Se ci si riflette per un attimo non sarebbe nemmeno la prima volta: cosa ci fa un ex ultrà del berlusca nelle vesti di viceministro di un governo a guida PD?
Dalla Vedova ha cambiato posizione.
Notiziona.
Adesso invece che 180 gradi cambia posizione a 181, che è solo un po
cedric, perdonami ma il tuo commento mi fa un po' ridere...
te l'ho scritto prima, chi ci guadagna oggi illegalmente lo farà domani legalmente...
secondo me, non legalizzeranno un bel niente e nell'estrema ipotesi di una legalizzazione sarà solo una scusa per dare ancora più soldi a chi ama buttarli fuori dalla finestra...
e almeno pagherà le tasse
e almeno pagherà le tasse
ecchissenefrega dato che le useranno per gli immigrati...
Negli stati uniti (che mica sono permissivi con le droghe) in qualche stato l'hashish è stato liberalizzato (si paga una tassa alla contea): la piccola criminalità è crollata, la gente vive meglio ed anche i preti si sono ricreduti.
Insomma, tutto va per il meglio!
Ora non resta che legalizzare anche il resto!
Cosi' non solo la piccola criminalita' crolla, crolla anche quella grossa.
Riguardo ai preti, meglio stendere un velo 'impietoso'.
"Fino a poco tempo fa ero assolutamente contrario all'idea della legalizzazione perché non mi convincevano gran parte degli argomenti, che servisse cioè per sconfiggere la criminalita' organizzata, perché le droghe leggere sono una parte insignificante degli utili della criminalità organizzata, o che servisse per evitare una serie di problemi di salute dei ragazzi. Adesso ho un po' cambiato posizione. Credo soprattutto che una legalizzazione intelligente possa evitare il danno peggiore per i ragazzi, cioè entrare in contatto con ambienti della criminalità".
Beh, pero' bisogna dar loro atto che hanno confezionato un nuovo "argomentum" niente male.
Ora non si parla piu' di rovinare gli affari alla criminalita'. Bisogna ammetterlo: la motivazione era un po' frusta e tutto sommato lasciava un po' troppo indifferenti. Ora si tratta di tenere "i ragazzi" lontano dalla criminalita'. Cosi' funziona decisamente meglio! Chi e' quella madre che non sarebbe d'accordo a tenere "i ragazzi" lontano dalla criminalita'?
(Che i criminali guadagnino o no, alla fin fine non le interessa piu' di tanto)
Una volta che si e' trasformata la questione da
"volete che i vostri figli assumano droghe?"
a
"volete che stiano alla larga dai criminali?",
non c'e' piu' bisogno di tante chiacchiere per persuadere il popolino.
Adesso e' convinto che quello che prima riteneva un male e' invece un bene maggiore.
Queste si chiamano 'strategie comunicative'. E non ci sono degli imbecilli a escogitarle.
"Fino a poco tempo fa ero assolutamente contrario all'idea della legalizzazione perché non mi convincevano gran parte degli argomenti, che servisse cioè per sconfiggere la criminalita' organizzata, perché le droghe leggere sono una parte insignificante degli utili della criminalità organizzata, o che servisse per evitare una serie di problemi di salute dei ragazzi. Adesso ho un po' cambiato posizione. Credo soprattutto che una legalizzazione intelligente possa evitare il danno peggiore per i ragazzi, cioè entrare in contatto con ambienti della criminalità".
Beh, pero' bisogna dar loro atto che hanno confezionato un nuovo "argomentum" niente male.
Ora non si parla piu' di rovinare gli affari alla criminalita'. Bisogna ammetterlo: la motivazione era un po' frusta e tutto sommato lasciava un po' troppo indifferenti. Ora si tratta di tenere "i ragazzi" lontano dalla criminalita'. Cosi' funziona decisamente meglio! Chi e' quella madre che non sarebbe d'accordo a tenere "i ragazzi" lontano dalla criminalita'?
(Che i criminali guadagnino o no, alla fin fine non le interessa piu' di tanto)
Una volta che si e' trasformata la questione da
"volete che i vostri figli assumano droghe?"
a
"volete che stiano alla larga dai criminali?",
non c'e' piu' bisogno di tante chiacchiere per persuadere il popolino.
Adesso e' convinto che quello che prima riteneva un male e' invece un bene maggiore.Queste si chiamano 'strategie comunicative'. E non ci sono degli imbecilli a escogitarle.
AZZ
In televisione pubblicità per vino, birra e superalcoolici, alla portata di qualsiasi minorenne e a prezzi stracciati nei supermercati.
Esperienza alla quale, molti anni fa, non mi sono sottratto. Anzi, prima le feste liceali, poi i pub, le sagre... ci ho messo qualche hanno per capire quanto male facessi al mio fisico con nessun beneficio (tranne per chi ne faceva commercio).
Poi i farmaci, antiinfiammatori, antidolorifici, antidepressivi, antiTUTTO, anche quelli superpubblicizzati (che, ti perdi una giornata di lavoro o di divertimento quando basta calarti la pillola giusta?) a disposizione e senza alcun freno culturale al loro abuso. Per grandi e piccini, basta pagare...
L'industria farmaceutica ne ha di scheletri nell'armadio e di morti sulla coscienza (talidomide, vaccini etc..).
Ma la canapa no quella no, per carità, perchè pare che se un bambino continua a fumare dosi da cavallo per anni forse potrebbe avere qualche risentimento psicologico, ma forse perchè non è tanto sicuro.
Intanto però facciamogli assaggiare il suo primo goccio di vino, le pillole perchè ipercinetico, i vaccini esavalenti, gli "energizzanti" ...
Basta crederci e ci si beve proprio di tutto e di più (negli anni novanta si son bevuti anche milano)
fuffolo, lei è intellettualmente disonesto e per capirne l'ampiezza è sufficiente leggere i commenti che via via pubblica.
Solamente gl'idioti può impietosire!! 👿