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Sciopero generale - 18 marzo 2016

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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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allora

tra il rispettare la catena di comando e la sottomissione c'è una ENORME differenza

tu maresciallo e io sergente

mi dai un ordine e lo eseguo

mi metti i piedi in testa e io mi arrabbio

(ho fatto il militare quindi certe cose le so)

nell'attuale regime di anarco capitalismo non viene rispettato alcunché

ti pagano come se fosse un part time e ti tocca sgobbare da full-full time (10 h e passa)

più che mai vale il proverbio cinese che spesso ronza nella mia testa :

se tu pagare come dici tu, io lavorare come dico io,
se tu pagare come dico io, io lavorare come dici tu

concludendo

non parlo di ingerenza statale tra azienda e lavoratore, parlo di protezioni sociali come il minimo reddito garantito

ribadisco

se ci fossero meno immigrati ci sarebbero più diritti e salari più decenti almeno in determinati settori dove non è richiesta chissà quale preparazione


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Rasna
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Da molto ormai si sa che sottomettersi al ricatto non fa altro che aumentare le possibilità che ne vengano molti altri in seguito... un po' come pagare il riscatto.
Lo so che bisogna pur vivere ma anche la dignità è nutrimento dell'uomo.
Se poi hai famiglia è anche peggio, lo capisco e capisco pure che non sempre si può dire di no, specie se la vita di altri dipende da te.
Ma onestamente, ritengo che regalare il proprio tempo (la propria vita) ad altri per un misero pezzo di pane sia assurdo e umiliante.

Io la mia ricetta non la propongo più, tanto è infarcita di utopia peggio di una torta alla panna. A volte mi chiedo se ci sia scampo all'utopia, se in qualche modo possa essere reale ma più osservo l'uomo e più mi convinco di sognare castelli in aria.

Certo qui persone valide ce ne sono... ma fuori da queste mura virtuali?


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spadaccinonero
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@Ras

sai come la penso...

da svendersi a prostituirsi, il passo è molto più breve di quanto si possa immaginare...

quelli che fanno i lecchini, alla fine sono stati buttati fuori comunque e anche se tale "strategia" fosse garanzia di successo, questa non fa per me

meglio morire che strisciare


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Arcadia
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da fb Diego Fusaro
3 ore fa ·
..

Piccola riflessione storico-filosofica sullo sciopero, dato che oggi v'è lo sciopero dei treni. Lo sciopero sorge, storicamente, come strumento contestativo teso a spezzare, in momenti eccezionali, l’ordine e la continuità della produzione, costringendo il Signore ad accogliere le richieste del Servo. Oggi lo sciopero pare essere esso stesso parte dell’ordine e della sua continuità: si presenta a cadenza regolare – e, dunque, come momento complessivo della riproduzione della società – e, insieme, non va più a riguardare, come un tempo, la logica della produzione, ma pressoché sempre solo quella dei servizi (i mezzi di trasporto in primis). L’ideale dello sciopero generale, in grado di paralizzare la produzione e di andare a intaccare realmente il mondo dei profitti del Signore, sembra sostituita dagli scioperi cadenzati che, senza nemmeno sfiorare l’interesse dei dominanti, colpiscono sempre e solo la già instabile dimensione della quotidianità delle masse precarizzate. Insomma, finisce per creare danni alla classe del Servo, e non a quella del Signore. Oltre al danno, la beffa.


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andriun
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andriun,
mi sembra che lei usi il termine effeminato come pass-par-tout.
Poi definirsi maschilista non mi è chiaro forse intende meccanicista.
L'uomo ha il corpo fisico caricato positivamente quello energetico negativamente, la donna, viceversa, quello fisico negativamente mentre l'energetico positivamente e qui nasce la confusione tra i finocchi o checche che dir si voglia.
Come non bastasse l'individuo vive un'incarnazione come donna, quella successiva, quasi sempre, come uomo.
I culatoni fanno confusione nell'avvicendarsi delle incarnazioni e confondono la precedente con quella successiva.

gaia mi permetta di chiarire che l'effeminato è prima di tutto una condizione mentale(non un pass-par-tout). Ha a che fare certamente con i gay e/o con la checca che dir si voglia(in quanto per loro predisposizione agiscono come le donne, anche se, mi resta comunque il dubbio su quanto questo comportamento sia stato indotto dalla crescita, piuttosto che dalle caratteristiche genetiche), ma non solo.

Non mi definisco meccanicista perchè non credo che l'uomo si stia muovendo dalla parte corretta(ovviamente ciclo cosmico permettendo), cercando di "penetrare" la scienza fino spingersi dentro la materia, limitandosi così nel contempo anche il "campo visivo" di cui disporrebbe: perchè solo chi ha una posizione elevata riesce ad avere a disposizione uno spettro visivo più ampio metafisica compresa.

Quindi trovo riduttiva la scienza moderna ivi compresa la psicologia, con cui l'uomo si illude di governare la natura provocando, non a caso, dei danni irreparabili anche a sè stesso.

Posso dire invece di essere maschilista in quanto rientra nelle caratteristiche genetiche dell'uomo. Quindi dire di essere maschilista non è come professarsi femminista o antifemminista, perchè quest'ultime sono correnti di pensiero. La prima certamente peggiore della seconda.


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Ricevo in toto il suo commento, andriun, sottolineando che tutto è una condizione mentale, perché tutto parte dalla mente.


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andriun
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Ricevo in toto il suo commento, andriun, sottolineando che tutto è una condizione mentale, perché tutto parte dalla mente.

E' vero gaia quanto lei sottolinea, ma consideri che la mente si differenzia per capacità e "scopi": ovvero esiste una parte istintiva/intellettuale che si trova a un livello della metafisica, più elevata della parte razionale. Ergo se la ragione segue l'istinto, allora si può parlare di equilibrio, viceversa quando si tende ad adattare l'istinto alla ragione, si ottiene solo il caos: i risultati ottenuti oltre a non avere alcuna "radice" metafisica a cui ispirarsi, sono soggetti certamente ad una maggiore fluttuazione/instabilità.


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helios
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andriun,
mi sembra che lei usi il termine effeminato come pass-par-tout.
Poi definirsi maschilista non mi è chiaro forse intende meccanicista.
L'uomo ha il corpo fisico caricato positivamente quello energetico negativamente, la donna, viceversa, quello fisico negativamente mentre l'energetico positivamente e qui nasce la confusione tra i finocchi o checche che dir si voglia.
Come non bastasse l'individuo vive un'incarnazione come donna, quella successiva, quasi sempre, come uomo.
I culatoni fanno confusione nell'avvicendarsi delle incarnazioni e confondono la precedente con quella successiva.

Non e detto che l individuo vive una incarnazione come donna e la successiva come uomo. Potrebbe ripetere l incarnazione nello stesso sesso quando non comprende il sesso opposto e lo scopo. Quando si arriva a comprendere che non ha importanza il sesso per compiere il proprio scopo nella vita e che il sesso viene dato in conformita della propria esperienza sulla terra si avanza nell evoluzione propria e in quella sociale.
I culattoni non accettano il loro scopo sulla terra e vorrebbero sfuggire a questo inventandosi qualcosa altro.Sono anche essi in una fase di evoluzione che genera confusione ulteriore.
Se qualcuno continuando a parlare di effeminati continua ad usare termini che dispregia il sesso femminile,ovviamente non lo capisce ancora, sappia che ha gran confusione in se stesso che non riesce ancora a capire che non esiste maschio che non sbbia il divenire come femmina e viceversa.
Il simbolo yin e yang hanno in se un punto interno che rappresenta il divenire.Uno diventa da yin a yang e viceversa. Il tempo che occorre per diventare tali Lo capisce solo chi va verso l evoluzione e non chi dispregia o va dal chirurgo pensando di aver genitali sbagliati.


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Ricevo in toto il suo commento, andriun, sottolineando che tutto è una condizione mentale, perché tutto parte dalla mente.

E' vero gaia quanto lei sottolinea, ma consideri che la mente si differenzia per capacità e "scopi": ovvero esiste una parte istintiva/intellettuale che si trova a un livello della metafisica, più elevata della parte razionale. Ergo se la ragione segue l'istinto, allora si può parlare di equilibrio, viceversa quando si tende ad adattare l'istinto alla ragione, si ottiene solo il caos: i risultati ottenuti oltre a non avere alcuna "radice" metafisica a cui ispirarsi, sono soggetti certamente ad una maggiore fluttuazione/instabilità.

Lei ha centrato l'insorgenza della malattia che non è altro che il caos più o meno momentaneo quando la ragione non segue l'istinto ed in questa vicenda si apre un mondo. Esiste la radice, come la definisce lei, metafisica, bisogna ovviamente conoscerla.


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andriun,
mi sembra che lei usi il termine effeminato come pass-par-tout.
Poi definirsi maschilista non mi è chiaro forse intende meccanicista.
L'uomo ha il corpo fisico caricato positivamente quello energetico negativamente, la donna, viceversa, quello fisico negativamente mentre l'energetico positivamente e qui nasce la confusione tra i finocchi o checche che dir si voglia.
Come non bastasse l'individuo vive un'incarnazione come donna, quella successiva, quasi sempre, come uomo.
I culatoni fanno confusione nell'avvicendarsi delle incarnazioni e confondono la precedente con quella successiva.

Non e detto che l individuo vive una incarnazione come donna e la successiva come uomo. Potrebbe ripetere l incarnazione nello stesso sesso quando non comprende il sesso opposto e lo scopo. Quando si arriva a comprendere che non ha importanza il sesso per compiere il proprio scopo nella vita e che il sesso viene dato in conformita della propria esperienza sulla terra si avanza nell evoluzione propria e in quella sociale.
I culattoni non accettano il loro scopo sulla terra e vorrebbero sfuggire a questo inventandosi qualcosa altro.Sono anche essi in una fase di evoluzione che genera confusione ulteriore.
Se qualcuno continuando a parlare di effeminati continua ad usare termini che dispregia il sesso femminile,ovviamente non lo capisce ancora, sappia che ha gran confusione in se stesso che non riesce ancora a capire che non esiste maschio che non sbbia il divenire come femmina e viceversa.
Il simbolo yin e yang hanno in se un punto interno che rappresenta il divenire.Uno diventa da yin a yang e viceversa. Il tempo che occorre per diventare tali Lo capisce solo chi va verso l evoluzione e non chi dispregia o va dal chirurgo pensando di aver genitali sbagliati.

Se rilegge il mio commento noterà che non l'ho data come regola infatti ho scritto "quasi sempre".
Tutto il resto della sua riflessione è ampiamente condivisibile e se legge con attenzione la risposta di andriun concluderà che anche per lui la cosa è chiara, l'effeminato è un modo ironico espressivo, quel che conta è la centralità dell'inghippo che si concretizza in una patologia rifiutata in toto dal politicamente corretto perché le finalità sono altre.
Helios complimenti! Girando e rigirando.......


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andriun
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...Se qualcuno continuando a parlare di effeminati continua ad usare termini che dispregia il sesso femminile,ovviamente non lo capisce ancora, sappia che ha gran confusione in se stesso che non riesce ancora a capire che non esiste maschio che non sbbia il divenire come femmina e viceversa...

helios quando il mio divenire sarà femmina cercherò di esserlo pienamente: quindi mi adopererò per selezionare l'UOMO giusto a cui regalare me stessa attraverso la mia sottomissione. Dal momento che il mio divenire di oggi è essere UOMO, mi comporto di conseguenza, cosa che a lei sembra impossibile fare: forse il suo divenire è già da effeminato.

Inoltre, se lei leggesse meglio i miei scritti, capirebbe che effeminato è un dispregiativo rivolto al maschio non della femmina che certamente critico, ma che in fondo non ha cambiato la propria essenza. Se la donna erra, la maggiore responsabilità di questi errori, sono del maschio lo rammenti bene.


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helios quando il mio divenire sarà femmina cercherò di esserlo pienamente: quindi mi adopererò per selezionare l'UOMO giusto a cui regalare me stessa attraverso la mia sottomissione. Dal momento che il mio divenire di oggi è essere UOMO, mi comporto di conseguenza, cosa che a lei sembra impossibile fare: forse il suo divenire è già da effeminato.

Inoltre, se lei leggesse meglio i miei scritti, capirebbe che effeminato è un dispregiativo rivolto al maschio non della femmina che certamente critico, ma che in fondo non ha cambiato la propria essenza. Se la donna erra, la maggiore responsabilità di questi errori, sono del maschio lo rammenti bene.

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helios
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...Se qualcuno continuando a parlare di effeminati continua ad usare termini che dispregia il sesso femminile,ovviamente non lo capisce ancora, sappia che ha gran confusione in se stesso che non riesce ancora a capire che non esiste maschio che non sbbia il divenire come femmina e viceversa...

helios quando il mio divenire sarà femmina cercherò di esserlo pienamente: quindi mi adopererò per selezionare l'UOMO giusto a cui regalare me stessa attraverso la mia sottomissione. Dal momento che il mio divenire di oggi è essere UOMO, mi comporto di conseguenza, cosa che a lei sembra impossibile fare: forse il suo divenire è già da effeminato.

Inoltre, se lei leggesse meglio i miei scritti, capirebbe che effeminato è un dispregiativo rivolto al maschio non della femmina che certamente critico, ma che in fondo non ha cambiato la propria essenza. Se la donna erra, la maggiore responsabilità di questi errori, sono del maschio lo rammenti bene.

Mi pare che tu non hai ancora capito il senso di divenire rapportato al karma.
Se si pensa che l altro sesso sia inferiore tanto da pensare che deve essere sottomesso si e gia in errore.
La differenza e fra l apparenza e la sostanza.
Il divenire di esser uomo deve rapportarsi allo scopo della propria nascita.Non del sesso. Ci dono donne molto piu potenti degli uomini e questo senza gli organi maschili.
E tanto difgicile capirlo?
Quindi meglio tornare alla realta e capire che effeminato vuole dire qualcosa che ha a che fare con la femmina che tu pensi sia sottomessa.
Se hai avuto dei problemi con le donne sappi che non tutte sono uguali, come non tutti gli uomini sono uguali per cui ci sono fra loro degli effeminati e anche dei culattoni non sapendo nemmeno lo scopo della propria vita esattamente come molte donne.


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andriun
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Mi pare che tu non hai ancora capito il senso di divenire rapportato al karma.
Se si pensa che l altro sesso sia inferiore tanto da pensare che deve essere sottomesso si e gia in errore.
La differenza e fra l apparenza e la sostanza.
Il divenire di esser uomo deve rapportarsi allo scopo della propria nascita.Non del sesso. Ci dono donne molto piu potenti degli uomini e questo senza gli organi maschili.
E tanto difgicile capirlo?
Quindi meglio tornare alla realta e capire che effeminato vuole dire qualcosa che ha a che fare con la femmina che tu pensi sia sottomessa.
Se hai avuto dei problemi con le donne sappi che non tutte sono uguali, come non tutti gli uomini sono uguali per cui ci sono fra loro degli effeminati e anche dei culattoni non sapendo nemmeno lo scopo della propria vita esattamente come molte donne.

helios anche le malattie esistono, come esistono i soggetti albini, ma questo non vuol dire che ci troviamo in situazione di equilibrio.
Che la donna sia potente specie nella società occidentale, rappresenta solo un'anomalia, non la regola: le femministe sono potenti infatti, ma che stiano agendo positivamente lascia molto a desiderare visto il caos presente. Se lei vuole farla diventare una regola, perchè si sente debole per assumere il suo ruolo di UOMO, allora lo faccia, ma non metta di mezzo il karma o ne pagherà le conseguenze: per sua norma e regola le religioni indù, attribuiscono la parte attiva ed intellettuale al maschio, passiva e materiale alla femmina.

...Se hai avuto dei problemi con le donne sappi che non tutte sono uguali, come non tutti gli uomini sono uguali per cui ci sono fra loro degli effeminati e anche dei culattoni non sapendo nemmeno lo scopo della propria vita esattamente come molte donne....

helios, per favore, non sono nato ieri, mi risparmi la paternale "psicologica" con cui normalmente si tenta di screditare l'interlocutore. Ci manca solo che mi dica che le dimensioni del pene non contano(anche se su questo ci sarebbe da fare un raffronto su come è stata educata la donna occidentale e quella orientale).

Cerchi di elevarsi un pochino. La differenza che esiste nel mondo tra mondo maschile e mondo femminile in pochi la capiscono. I più fanno come lei: attribuiscono all'altro sesso una prospettiva identica a quella propria: è come voler commentare fatti avvenuti nel passato(es. Medio Evo) adottando la prospettiva moderna: l'errore è inevitabile. Per la donna la sottomissione verso l'UOMO dovrebbe essere l'apice della manifestazione del proprio amore, oltre che della propria ubbidienza.

Capisco che un effeminato si senta punto nell'intimo quando si parla di debolezza femminile, perchè lo è altrettanto, e quindi proteggendo la femmina indirettamente protegge sè stesso, solo che a differenza del gay o della checca, non riesce al cogliere la medesima "visione" della femmina. Ergo mancando o avendo un istinto inascoltato prevale la razionalità, che non a caso trova conferma/sostegno nella razionalità e non nell'istinto femminile.

Concludo, pregandola, dal momento che(come detto altre volte) vi ho scritto un libretto, anche se non scientifico, di evitare di dirmi quale sia il significato che voglio o volevo attribuire con il termine "effeminato".
Se vuole ne dia uno suo, ma lasci perdere quello mio.


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