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STO PENSANDO DI PROCESSARE LA RAI…


mystes
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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La RAI, come tutti sappiamo. non è un’azienda privata come Mediaset, la RAI è un servizio pubblico e come tale non ha il diritto di far ciò che vuole o ciò che i nuovi costumi, soprattutto quelli sessuali, per moda o per piaggeria le suggeriscono di fare.

Nello stesso tempo, non ho né il potere, né la possibilità di interloquire con i vertici dell’istituzione radiofonica e non ho il mezzo per suggerire ai vertici della RAI gli orientamenti da tenere nella scelta dei programmi o nella scelta dei testi da usare nei film o nelle serie televisive che vengono programmate e trasmesse.

Ad ogni modo non trovo appropriato e soprattutto corretto che si mandino in onda serie tv, come l´attuale “Sei donne = Il mistero di Leila” nella quale si mostrano scene e comportamenti di omosessualità o si insinuino con vari ammiccamenti, sorrisini, approssimazioni fisiche etc tendenze all´omosessualità.

Qualcuno potrebbe obiettare e dirmi che “là fuori” nelle fiction, nei film etc etc si vede anche di peggio, lo so che là fuori ormai sono stati superati tutti i limiti della decenza (soprattutto verbale: per esempio la parola “cazzo” è la più diffusa, forse a causa delle due “zz” che danno maggiore enfasi alla parola!) e sono state infrante tutte le regole. Ma è questa una buona ragione per imitarli solo perché è di moda mostrare le varie “tendenze” della vita sessuale di uomini e donne? sia ben chiaro, “tendenze o anomalie” sempre esistite, in tutte le epoche, ma che mai come oggi hanno assunto una valenza, una visibilità e soprattutto un’influenza sui costumi soprattutto dei più giovani, i quali fanno a gara a chi ricopre di piú di tatuaggi il proprio corpo o a chi riempie meglio il viso di orecchini in una evidente effeminatezza del sesso maschile.

Detto ciò capisco che da solo non potrò imporre a nessuno, tanto meno alla RAI, il rispetto delle tendenze eterosessuali della maggioranza degli italiani, (penso ai miei vecchi genitori che adorano la RAI) soprattutto quando noto che la RAI si esalta all´idea di mostrare nelle proprie reti le porcherie che vanno di moda. Ma una cosa si può fare: si può dire alla rete pubblica che AVREBBE ALMENO IL DOVERE di avvisare, con una sovraimpressione sullo schermo, prima di mandare in onda un programma o una serie televisiva o un film del tipo su descritto la classica avvertenza (CONTENENTE SCENE DI SESSO ESPLICITO), e che il programma in procinto di essere trasmesso contiene scene, parole, e similiter, NON ADATTE AI MINORI, AGLI ADOLESCENTI E AGLI ANZIANI.

Questo si può e si deve fare e, ripeto, non per moralismo o panciafichismo bigotto, ma per DOVERE CIVICO E SOPRATTUTTO PER RISPETTO DEI MINORI DI ETÁ CHE ANCORA NON SOSPETTANO A QUALE BASSEZZE PUO SCENDERE L’ANIMO UMANO PER AVIDITÁ O PER COMPIACENZA E ADERENZA AL POLITICAMENTE CORRETTO.

 


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BrunoWald
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
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Figurati, i vertici RAI si fanno dettare gli orientamenti dai massoni a cui devono il posto, come tutti coloro che "decidono" qualcosa al giorno d'oggi, e la consegna è appunto di promuovere con ogni mezzo tutta la sporcizia, l'idiozia, la bestialità e la decadenza possibili... Qualunque misura di contrasto, nell'improbabile evenienza che riuscisse a passare, non sarebbe che un misero palliativo, totalmente inefficace. Evola disse già ai suoi tempi che opporsi a questa situazione sarebbe come cercare di fermare una valanga.

L'unica misura possibile, a suo parere e modestamente anche mio, consiste nel farsi da parte ed aspettare che la valanga di liquame si schianti a fondo valle, insieme alle anime morte che l'hanno provocata, per poi passare fra le macerie a verificare se ci sono stati dei superstiti. Ma non esattamente a portare soccorso... 😉


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Detrollatore II
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 459
 

I sinistri del forum cosa ne pensano? E' possibile avere un loro parere?


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