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helios
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Stop ai vitalizi: tensione alle Camere. M5s chiede modifiche, 'Così compromesso a ribasso'
Per Fi delibera incostituzionale; Lega presenta proposta taglio a tutti i parlamentari
Redazione ANSA
07 maggio 201515:12

Tensione alle Camere sulla delibera, discussa dagli uffici di presidenza di Camera e Senato, che dovrebbe decidere lo stop ai vitalizi per i parlamentari condannati. Il Movimento cinque stelle in un incontro con il presidente del Senato Grasso chiede quattro modifiche al provvedimento che ritiene un "compromesso al ribasso". Intanto Forza Italia ed Ncd avanzano dubbi sulla costituzionalità di un provvedimento di questo tipo. Mentre la Lega propone il taglio dei vitalizi a tutti i parlamentari.

ECCO CHI RISCHIA

M5s all'attacco - "I membri dell'ufficio di Presidenza di Camera e Senato del M5S, Laura Bottici, Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudia Mannino, stanno incontrando il presidente del Senato, Pietro Grasso. Al centro dell'incontro la questione vitalizi ai condannati". Lo rendono noto gli uffici stampa di Camera e Senato del M5S che chiede 4 modifiche alla delibera. 'ultima bozza di delibera, venuta fuori dopo l'incontro la scorsa settimana fra Grasso, Boldrini e i rappresentanti del Partito Democratico - spiegano i parlamentari - infatti, risulta essere solo un compromesso a estremo ribasso che agisce su una strettissima cerchia di ex parlamentari, mentre garantisce il vitalizio vita natural durante a tutti gli altri". "Non ha senso - continuano - che un cittadino non può essere eleggibile, in applicazione della legge Severino, se ha riportato una determinata condanna mentre se la stessa condanna la riceve mentre è parlamentare gli spetta pure il vitalizio". "Per questi motivi - concludono - nell'incontro col presidente del Senato si chiederà di intervenire per: includere nelle cause di abolizione del vitalizio anche chi è stato condannato per reati punibili con un massimo di pena di 4 anni come previsto nella bozza originaria di delibera Bottici-Grasso (e non 6), oltre che per abuso d'ufficio; escludere la riabilitazione come causa di ripristino del vitalizio; escludere la reversibilità del vitalizio in caso di decesso".

Fi ed Ncd, serve una legge - "La revoca dei vitalizi ai parlamentari condannati attraverso delibere degli Uffici di Presidenza delle Camere è una decisione grave e quanto meno di dubbia costituzionalità". Lo afferma Fabrizio Cicchitto (Ncd) in vista della riunione contemporanea dei due organi che, alle 14, potrebbero dare il via libera allo stop. Per Cicchitto, i presidenti delle Camere dovrebbero tutelare i diritti costituzionali anche quando ciò è "impopolare". Per l'esponente Ncd la questione va semmai affrontata con una legge. "La delibera dell'Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati sulla cessazione dei vitalizi agli ex parlamentari condannati per reati di particolare gravità - si legge in una nota di Forza Italia - rischia di essere un boomerang clamoroso per il Parlamento e per i cittadini".

Idv, cancellare questa vergogna - Le Camere hanno il dovere morale di cancellare la vergogna dei vitalizi erogati agli ex parlamentari e consiglieri regionali che abbiano conseguito condanne definitive. Non sono più ammissibili indecisioni. La politica deve subito fornire ai cittadini un segnale di sobrietà e di umiltà". Lo ha detto il segretario nazionale dell'Italia dei Valori Ignazio Messina nel corso del sit-in organizzato in piazza Montecitorio dall'Idv, alla presenza del senatore del partito Michelino Davico, nel corso del quale è stato esposto un maxi striscione con la scritta "basta vitalizi ai condannati ", portate le firme in piazza e distribuito un dossier con l'elenco di alcuni nomi tra i più eclatanti degli attuali beneficiari di questa rendita che in alcuni casi raggiunge anche i settemila euro mensili. "La riunione di oggi degli uffici di presidenza delle Camere - ha ricordato Messina - esaminerà la delibera che non dovrà in alcun modo contenere deroghe e passi indietro che sarebbero inaccettabili e scandalosi. Qualsiasi sia lo strumento normativo, ci batteremo senza tregua finché i vitalizi non saranno definitivamente eliminati. L'Idv sul tema ha già depositato una proposta di legge".

Lega, abolirli per tutti - La Lega ha depositato agli uffici di presidenza di Camera e Senato una proposta per l'abolizione per tutti i parlamentari, non solo per i condannati, di ogni tipo di vitalizio o pensione.

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/05/07/stop-ai-vitalizi-tensione-alle-camere.-m5s-chiede-modifiche-cosi-compromesso-a-ribasso_17da1f48-bc2b-4100-ac8c-d286ad02c69d.html


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yago
 yago
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Sono ormai senza vergogna. Non gli importa una cippa dei condannati ma temono per loro stessi. Potrebbero essere pizzicati e perderli anche loro.


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helios
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Stop vitalizi ai condannati, ok delibera Grasso-Boldrini: non votano M5s, Fi e Ap

7 maggio 2015Commenti (14)
In questo articolo

Gli uffici di presidenza di Camera e Senato hanno approvato la delibera proposta dai presidenti dei due rami del Parlamento, Pietro Grasso e Laura Boldrini, sullo stop ai vitalizi per i parlamentari condannati in via definitiva, per i reati di particolare gravità. Hanno votato a favore: Pd, Sel, Scelta Civica, Fratelli d'Italia e Lega, anche se quest'ultima considera «blande» le misure contenute nel documento. Non hanno partecipato al voto Forza Italia, M5S e Ap, anche se gli esponenti di Ncd e Udc pur non partecipando al voto sono rimasti in Aula, mentre azzurri e grillini sono usciti fuori al momento del voto.

Gruppo Abele e Libera hanno manifestato davanti a Montecitorio per rilanciare la campagna a favore dello stop ai vitalizi. In piazza a Montecitorio anche Beppe Grillo per manifestare con i deputati sanzionati (59 su 66 complessivi) per i disordini in aula durante la seduta fiume (11, 12 e 13 febbraio) sulle riforme costituzionali. Ma l'argomento vitalizi non è certo indifferente al M5S che oggi si è scontrato in Aula al Senato con chi, come il senatore del Pd, Ugo Sposetti, ha sostenuto la necessità di non cambiare le regole del gioco in corsa.
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Boldrini: da Camera segnale di moralizzazione
«A Montecitorio approvata la delibera per stop vitalizio agli ex deputati condannati per reati gravi. È segnale forte di moralizzazione» ha scritto su twitter la presidente della camera, Laura Boldrini.

Ok da Pd, Lega e Sel. Fi e Ncd non votano: serve legge
Il Pd, attraverso la componente del Consiglio di presidenza del Senato Linda Lanzillotta, ha confermato il sì compatto a favore dello stop ai vitalizi, malgrado i distinguo di Sposetti. Favorevole all’abolizione dei vitalizi per i condannate la Lega (che ha depositato oggi una proposta per l'abolizione del vitalizio per tutti i parlamentari cessati dal mandato, non solo per i condannati in via definitiva per reati gravi). Anche Sel si è orientata verso il sì. Ap ed Forza Italia invece hanno rilanciato la strada della legge ad hoc pur sapendo, come la strada richiederebbe tempi lunghi. Per Fi la delibera dell'Ufficio di Presidenza della Camera «rischia di essere un boomerang clamoroso per il Parlamento e per i cittadini». Anche per Fabrizio Cicchitto (Ncd) la revoca dei vitalizi ai parlamentari condannati attraverso delibere degli Uffici di Presidenza delle Camere «è una decisione grave e quanto meno di dubbia costituzionalità».

M5S incontra Grasso: bozza al ribasso, servono modifiche
I membri dell'ufficio di Presidenza di Camera e Senato del M5s, Laura Bottici, Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudia Mannino, hanno incontrato il presidente del Senato, Pietro Grasso, per chiedere modifiche all’ultima bozza, considerata «al ribasso». Quattro le modifiche auspicate ( e non accolte): includere nelle cause di abolizione del vitalizio anche chi è stato condannato per reati punibili con un massimo di pena di 4 anni (e non 6), oltre che per abuso d'ufficio; escludere la riabilitazione come causa di ripristino del vitalizio; escludere la reversibilità del vitalizio in caso di decesso.

La delibera Grasso-Boldrini approvata oggi
La proposta Boldrini-Grasso, approvata dagli uffici di presidenza di Camera e Senato dopo una lunga gestazione (che ha visto anche la richiesta di pareri - non sempre concordi - di numerosi costitiuzionalisi) prevede l'abolizione del vitalizio per i parlamentari condannati in via definitiva a più di due anni per reati di mafia, terrorismo e quelli contro la Pubblica Amministrazione, eccezion fatta per l'abuso d'ufficio, nonché tutti quelli che comportano condanne superiori ai 6 anni. Nell'ultima bozza di delibera si affronta anche il tema della riabilitazione. Nel caso in cui questa venga richiesta dall'interessato (potrà farlo dopo 10 anni dalla fine della condanna per i reati più gravi e dopo 3 nei casi meno gravi) e questa venga concessa dal giudice, comportando la cancellazione della condanna dalla fedina penale, il vitalizio potrà essere riassegnato. Stop alla pensione anche nel caso di patteggiamento, ma la misura varrà dall'entrata in vigore della legge in poi.

Chi rischia tagliola: da Berlusconi a Forlani
Non c’è ancora un elenco di chi perderà il vitalizio. I nomi fatti circolare da Italia dei valori, che da tempo porta avanti una dura lotta per lo stop dei vitalizi, vanno da Berlusconi a Previti, da Forlani a Toni Negri. Per cifre che vanno da poco meno di 2mila euro a 8mila euro al mese. Berlusconi, ondannato per frode fiscale nel processo sui diritti Mediaset, secondo quanto ricostruito da Idv percepisce un vitalizio da 8mila euro, il più alto di tutti. Per Marcello Dell'Utri a maggio scorso la Cassazione ha confermato in via definitiva la condanna a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa: percepisce un assegno mensile da 4.985 euro. Condannato per corruzione in atti giudiziari (ovvero per avere pagato dei giudici allo scopo di ottenere sentenze favorevoli) Cesare Previti percepisce invece 4.235 euro. Ed ancora, tra i condannati ai quali potrebbe essere applicata la tagliola c'è anche Arnaldo Forlani che, condannato in via definitiva a due anni e quattro mesi di detenzione per finanziamento illecito nell'affare Enimont, percepisce 6.062 euro.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-05-07/stop-vitalizi-condannati-scintille-senato-oggi-riunione-revoca--124644.shtml?uuid=AB6wz4bD


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Saysana
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Boldrini: da Camera segnale di moralizzazione
«A Montecitorio approvata la delibera per stop vitalizio agli ex deputati condannati per reati gravi. È segnale forte di moralizzazione» ha scritto su twitter la presidente della camera, Laura Boldrini.

Lo darei io un segnale di moralizzazione (molto forte) a quella baldra*** ed i suoi compari.


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helios
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I vitalizi ai condannati non sono stati aboliti per tutti.
C'è chi la fa franca di nuovo.

Anche per i poveri cristi dei pensionati c'è il romborso per alcuni, per altro no.

Divedere tutto e tutti la chiamano anche equità sociale quando invece c'è qualcuno che elargisce ad alcuni e ad altri no, come se i soldi dei contribuenti italiani fossero suoi e la chiamano democrazia. Il re e il fascismo che cosa facevano di diverso?

http://www.corriere.it/politica/15_maggio_08/pomicino-ce-fa-previti-no-lista-esclusi-graziati-1ef14028-f542-11e4-9c1c-931a52508e78.shtml


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