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Pegaso
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Inizi di Dicembre: una notizia particolarmente odiosa viene riportata dalla cronaca:

Donna sfregiata con l'acido, arrestato il marito

https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2023/12/05/donna-sfregiata-al-volto-con-acido-dal-marito-ricoverata_72501118-39cd-4d13-98dc-b1836593ee6a.html

Essa viene riferita in modo netto ed inequivocabile:

Un altro tragico episodio di violenza che solo per un caso non sfocia nell'ennesimo femminicidio proprio nel giorno dei funerali di Giulia Cecchetin.

In Sicilia una donna di 50 anni è stata aggredita dal marito, che l'ha sfregiata con l'acido. La vittima aveva già denunciato le violenze in famiglia. E per questo motivo, assieme alla figlia minorenne, nata da una precedente relazione, era stata alloggiata in una comunità protetta il cui indirizzo era mantenuto rigorosamente segreto per non consentire all'uomo di avvicinarle.

ed ancora:

L'uomo, Saro Gioacchino Morgana, 48 anni, con diversi precedenti penali, aveva evidentemente pianificato tutto: ha atteso infatti la consorte, nascosto dietro la porta, e quando la donna ha varcato la soglia le ha lanciato contro dell'acido. La vittima si è però difesa con forza. Ne è nata una colluttazione, durante la quale l'acido si è riversato anche sulle mani e sul collo dell'uomo che ha riportato ustioni di terzo grado. L'aggressore è stato soccorso e portato, dai poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro, all'ospedale San Giacomo d'Altopasso di Licata da dove è stato poi trasferito al centro Grandi ustioni del "Cannizzaro" di Catania dove si trova attualmente in stato d'arresto. L'ipotesi di reato contestata è lesioni personali gravissime.

Nome, secondo nome, cognome, età: manca il codice fiscale ed un recapito: lesioni personali gravissime; del fascicolo d'inchiesta si sta occupando la sostituta procuratrice di turno di Agrigento, Maria Barbara Cifalinò. 

Immediata la reazione dell'amministrazione locale:

"Quanto è accaduto è inaccettabile e ci riempie di sgomento e rabbia. La violenza domestica, ed il suo manifestarsi in maniera così cruenta, rappresenta un male profondo che attanaglia la nostra società e va combattuto con fermezza - commenta il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, -. Totale e incondizionato il mio sostegno alla vittima e alla sua famiglia e ferma la condanna contro ogni forma di violenza".

Male profondo, tenaglie, combattimento, fermezza e condanna da una parte; totale ed incondizionato sostegno dall'altra.

 

Dopo una decina di giorni, verso metà Dicembre, veniamo aggiornati:

Donna sfregiata con l'acido, gip conferma carcere per marito

https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2023/12/16/donna-sfregiata-con-lacido-gip-conferma-carcere-per-marito_c1b53371-a565-4283-bf82-d368dedf86eb.html

La gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha confermato la custodia in carcere per Gioacchino Morgana:

Per la giudice "al momento la versione dei fatti fornita dall'indagato non è suffragata da riscontri esterni".

e quindi niente affatto credibile, sapete: violenze in famiglia, precedenti penali, comunità protetta ... 

 

Intanto la donna viene subito dimessa e intervistata dalla televisione locale:

Sfregiata con l'acido dal marito violento, la donna rivela: "Ho continuato a scrivergli perché volevo lasciasse traccia di quello che aveva fatto"

https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/donna-sfregiata-acido-marito-intervista.html

Dove racconta i dettagli della vicenda: dello zainetto della figlia, della bottiglietta, della colluttazione; il volto celato, lunghe inquadrature delle mani paffute.

 

Dobbiamo attendere un'altra decina di giorni, verso la fine del mese, per un ulteriore sorprendente aggiornamento:

Donna sfregiata con acido, arrestata per calunnia a marito

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/12/28/donna-sfregiata-con-acido-arrestata-per-calunnia-a-marito_1d45472a-ac9a-416a-b18e-6315d91cfcb4.html

Arrestata? Come calunnia? La notizia riporta infatti come:

Nei suoi [di lei] confronti i poliziotti della squadra mobile di Agrigento e del commissariato di Palma di Montechiaro hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere con l'accusa di sfregio permanente e calunnia. Sarebbe lei, dunque, la responsabile dell'aggressione.

E lo sfregio permanente, nel titolo, dove sarebbe finito? Collo stesso acido per il quale "solo per un caso non sfocia nell'ennesimo femminicidio" ... Infatti:

Il marito, 48 anni, ricoverato al centro grandi ustioni dell'ospedale Cannizzaro di Catania con gravi ferite alle mani e al collo, era stato arrestato subito dopo il fatto con l'accusa di lesioni personali gravissime. La sua versione è stata sempre opposta rispetto a quella fornita dalla moglie: "È stata lei ad aggredirmi - aveva detto alla gip -, quella bottiglietta con l'acido non l'ho neppure toccata"

Ma ovviamente non era stato minimamente preso in considerazione, sapete: il patriarcato, la virilità tossica, la cultura dello stupro ... Veniamo anche a sapere, in conclusione del dispaccio, come il giorno dopo l'episodio il procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo, avesse stigmatizzato :

"la diffusione incontrollata di notizie" invitando "alla massima cautela". "L'interesse pubblico su una simile vicenda, acuito da recenti, plurimi, gravissimi episodi di violenza di genere non può e non deve scadere - aveva sottolineato il procuratore - nella morbosità, nel linciaggio mediatico o nella formazione e diffusione di voci e notizie incontrollate, a detrimento della serenità e completezza degli accertamenti, della genuinità degli atti, e soprattutto dei diritti alla riservatezza delle persone coinvolte e dell'indagato".

Invito alla cautela completamente disatteso, e taciuto, dalla stampa e dal sindaco: via libera alla morbosità, al linciaggio mediatico, alle voci incontrollate, ... con tanti saluti alla riservatezza delle persone coinvolte.

 

Ed arriviamo infine a due giorni addietro:

Pm, 'false accuse a marito, intercettazioni indispensabili'

https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2023/12/29/pm-false-accuse-a-marito-intercettazioni-indispensabili_d751af24-520a-4afc-a938-91a553e608af.html

per venire a sapere, per voce del procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo, della:

assoluta indispensabilità delle intercettazioni e gli accertamenti svolti dalla polizia Scientifica, dalla Squadra Mobile e dal mio ufficio ha portato, in breve tempo, a capovolgere quelle che erano le nostre prime impressioni sul caso e a rivolgere l'attenzione all'attuale indagata, accertando allo stato degli atti una dinamica diametralmente opposta a quella che era stata proposta dalla stessa indagata e oggi sottoposta a custodia cautelare.

assoluta indispensabilità di prove oggettive ché, in assenza di queste, il poverello sarebbe rimasto incarcerato, sfregiato gravemente, accusato dalle magistrate, stigmatizzato dai media e condannato dalla società prim'ancora che da un tribunale.

 

Che dire: dovremo adottare l'abitudine di indossare, nelle relazioni problematiche con il fu gentil sesso, una body cam, come i poliziotti statunitensi ed affiancare, nell'ordinamento giuridico, al giudizio tra pari il requisito di essere giudicati da individui del proprio sesso.


Espatriato, ducadiGrumello, oriundo2006 e 1 persone hanno apprezzato
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BrunoWald
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Grande post, veramente ottimo, che ha il pregio fra l'altro di evidenziare il ruolo funesto di quegli omuncoli chiamati giornalisti, che nella più totale impunità ed irresponsabilità svolgono il ruolo di sbirri mediatici e agenti del caos, rovinando reputazioni e spesso intere esistenze nel loro zelo collaborazionistico al servizio del sistema.

La tua conclusione, lucida e tragica al contempo, rivela l'obiettivo reale a cui puntarono sin dall'inizio gli artefici di quella grande operazione di ingegneria sociale che prosegue ormai da circa sessant'anni: la distruzione dei presupposti minimi su cui possono basarsi dei rapporti sani tra uomini e donne e, col venir meno di questi, la diffidenza e l'odio reciproco tra i sessi, l'entropia sociale, lo spopolamento e il trionfo del culto della morte al quale si è votato con entusiasmo l'occidente terminale.


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Pegaso
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Considerate che questa rivalutazione, con rovesciamento, della narrazione è stata possibile per la presenza di due fattori:

1) la determinazione di un procuratore a ricercare la verità nonostante le pressioni mediatiche,

2) l'esistenza in vita della vittima, che ha potuto fornire la sua versione dei fatti.

 

Qualche anno fa rimasi colpito da come venne liquidato, letteralmente, il caso di un uomo ucciso a coltellate dalla figlia; ci scrissi un breve articolo su questo portale:

La bella e la bestia

https://forum.comedonchisciotte.org/notizie-dallitalia/la-bella-e-la-bestia/

 

 

Il 19 Maggio 2019 il lancio della notizia:

Ferisce il padre, lui cade e muore

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2019/05/19/ferisce-il-padrelui-cade-e-muore_9297b195-72d9-4f75-9dec-b3926fa68e4d.html

Un inferno fatto di botte, minacce, insulti e atteggiamenti violenti, complice l'alcol, e che ieri sera ha avuto un tragico epilogo: Lorenzo Sciacquatori, 41 anni, è stato ferito dalla figlia Debora 19enne, poi è caduto ed è morto poco dopo essere arrivato in ospedale.

La figlia Debora, impaurita dall'ennesimo atto di violenza, lo avrebbe colpito al volto con un piccolo coltello che aveva con se'. L'uomo ha perso l'equilibrio ed è caduto in terra.

Quindi lui è violento, ubriaco, minaccioso: muore per la caduta, la figlia lo ha ferito nel tentativo di difendersi o di difendere la madre; il coltello è piccolo, probabilmente innocuo.

 

Il 20 Maggio 2019 si alza la cortina fumogena:

Uccide padre violento, su social solidarietà alla figlia

https://www.ansa.it/lazio/notizie/2019/05/20/uccide-padre-violentosu-social-solidarieta-alla-figlia_63a21cc1-1bcd-4794-a958-79bce18c8f8d.html

Tra le ipotesi anche che dall'accusa di omicidio si possa passare a quella di eccesso colposo di legittima difesa. E sui social è scattata la solidarietà nei confronti della ragazza di 19 anni: in tanti pensano che la sua sia stata solo legittima difesa contro un padre da sempre violento. A quanto ricostruito finora dagli inquirenti la morte dell' uomo, disoccupato e alcolizzato, rientrerebbe in un contesto di violenze avvenute negli anni nei confronti di tutte le donne del nucleo familiare: la compagna, la figlia e l'anziana madre. 

Un contesto di violenze che scagiona la figlia dalla responsabilità di avergli tolto la vita.

 

Non paghi di questo esito, ci si accanisce pure sulla memoria del condannato; infatti il 23 Maggio 2019 leggiamo:

Chiesa piena a funerale padre violento

https://www.ansa.it/lazio/notizie/2019/05/23/chiesa-piena-a-funerale-padre-violento_97d81ff0-1b49-49a7-9558-60711254df50.html

Lunghi applausi e urla "Lorenzo sei un grande" hanno accompagnato l'uscita del feretro di Lorenzo Sciacquatori, ucciso dalla figlia domenica a Monterotondo per difendersi dall'ennesima aggressione, al termine del funerale.

Possibile che si partecipi al suo funerale? Possibile che qualcuno potesse anche volergli bene? 

 

Infine, il 27 Maggio 2019, la conclusione della vicenda:

Uccise padre, 'si difese'

https://www.ansa.it/lazio/notizie/2020/05/27/uccise-padre-si-difese_244e3694-c442-463e-a044-bc381768a798.html

Cercò solo di difendere se stessa, la madre e la nonna, da un padre violento Deborah Sciacquatori, la notte del 19 maggio del 2019 a Monterotondo Scalo, centro alle porte di Roma.

E' quanto ha sancito il gip di Tivoli che accogliendo la richiesta della Procura ha archiviato l'indagine a carico della 20enne.

Per il giudice il comportamento della ragazza e' inquadrabile nella legittima difesa contro un padre che "per anni ha imposto - scrive il giudice - il terrore negli animi di tutte le figure femminili della sua famiglia"

Tutto in una settimana; di fatto reintroducendo la pena di morte in Italia: una pena di morte con sentenza extragiudiziale.

 

 


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BrunoWald
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L'inconscio è una brutta bestia. Potrai anche sfuggire alla galera con la complicità di un sistema marcio, ma dubito che si possa vivere una vita serena e felice dopo aver ammazzato tuo padre.


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