Il ministro Eliyahu ha evocato una bomba atomica su Gaza ed è stato sospeso dal governo di Netanyahu,
la notizia circola da qualche ora,
ma i siti di Repubblica e Domani evidentemente sono ancora in pausa pranzo, nonostante le dirette
L'assunto 'terminale' che il confronto debba finire con la vittoria di tsahal e tale vittoria, intesa come necessaria religiosamente, e se questa debba o possa a sua volta richiedere qualsiasi mezzo utile e financo opportuno per realizzarla, dovuta e motivata biblicamente, è finalmente venuto alla luce chiaro chiaro.
Suoi immediati precedenti ne erano state le altrettanto deliranti ed altrettanto 'estremiste' allocuzioni di esponenti politici e sopratutto religiosi ufficiali, a dimostrazione che l'equivalenza ebraismo=sionismo per il tramite del talmud è un fatto certo, perchè è giustificata biblicamente: è dunque equivalenza vera ed irrevocabile per ogni 'ebreo' ( in realtà ve ne sono che contestano questa identificazione: ma sono gruppi sparuti e maltrattati nello stesso israele ).
Storicamente è sempre stato il manifesto politico e programmatico di tutti i governi che si sono succeduti in quel di sion fin dalla sua sciagurata e violenta fondazione.
Un manifesto fondato su di un lascito storico di incerta identificazione ed ancora più dubbia legittimità oggi ma sopratutto fondato su di una circostanza precedente anch'essa ripetuta da tanti ebrei: 'noi' siamo la 'razza eletta', siamo i 'migliori' ed a 'noi' spetta il dominio del mondo proprio per questa ragione.
Dunque levatevi dai piedi, simil-uomini goy, utili a servirci e basta, anzi 'mangiatori inutili' da sopprimere senza troppi riguardi. Ne fanno fede le reiterate menzogne e l'assenza di spiegazioni coerenti verso il restante mondo umano: del resto cosa state a parlar alla servitù ? Non ne ha titolo. Anzi non si deve...
Sta agli ebrei dotati di senno respingere l' una e l'altra tesi, fino alle estreme conseguenze ( anche se dubito lo faranno mai ) per non esser chiamati domani a risponderne di fronte al tribunale della Storia.
Che notoriamente non ha molti riguardi per chi professa idee suprematiste...ma generalmente questo appare dopo non prima.
Sul dopo non voglio esprimermi. Qualche ideuzza ce l'ho.
Ma mi basta denunciare questa pretesa, pretesa che cancella millenni di pensiero umano volto alla metafisica come ricerca di un metro assoluto di valore insito nelle cose del mondo. Ricerca teoretica inesausta che qui pare terminarsi su di un 'ipse dixit' estraneo alle 'cose del mondo': il nostro 'dio' dice così e noi facciamo così, tenuto conto che il nostro 'dio' non è alla portata di altri che non sia noi...anzi è estraneo al 'mondo' in quanto tale. Un dogmatismo ridicolo ma assai feroce verso chi lo ostacola, da eliminarsi anche solo per la sua mera esistenza.
La 'bomba' è la conseguenza logica di questo modo perverso di ragionare, non è un atto di arbitrio folle ed infondato ma il manifesto politico-strategico di quello che 'talmudicamente' stanno preparando.
Vedo che anche la stampa allineata inizia ad avere seri problemi nel tentare di nascondere o minimizzare le debordanti esternazioni di is. raele. Anche la fragile architettura delle dichiarazioni "perbene" dei soloni nostrani scricchiola di fronte a tanta evidenza. Così come il sostegno politico incondizionato e dovuto verso la causa, che si ripresenta con incredibile veemenza, si fa sempre più grottesco. Checché ne dicano i nostri strilloni preoccupati per la carriera. Chissà se domani qualche bottegaio nostrano organizzerà una bella manifestazione di sostegno per gente dabbene, di sostegno per chi in preda al delirio vorrebbe lanciare un'arma atomica dentro i limitati confini della "sua" terra.
Segnalo l' assurdo titolo di oggi sulla prima pagina di Repubblica
Abu Mazen " Dateci Gaza "
C' è un corto circuito di violenza, mancanza di prospettive, e narrazioni improbabili.
Ma anche la solidarietà con la Palestina deve fare un salto,
uscire dalle nicchie, in realtà assai consistenti, ed arrivare a tutti, come ?
Stando in strada a raccontare cosa succede alle persone che seguono le vicende palestinesi dai media mainstream.
Va rotto lo schema attuale delle forze mediatiche e politico-sociali, italiane ed occidentali, non è sufficiente quanto fatto finora.