Il segretario alla Difesa: rischio coinvolgimento Usa
Usa, Blinken e Austin contestati dall’ala sinistra del Partito democratico. In bilico gli aiuti per Ucraina e Israele
CORRISPONDENTE DA WASHINGTON. Antony Blinken e Lloyd Austin sono andati ieri mattina al Senato per sostenere in un’audizione pubblica davanti alla Commissione per gli Stanziamenti la richiesta di 106 miliardi di dollari avanzata dall’Amministrazione per le sfide globali: si tratta di un pacchetto annuale in cui 61 miliardi sono destinati all’Ucraina, 14 a Israele e alla sicurezza del confine con il Messico e circa 6 per il fronte del Pacifico. L’idea di Biden è quella di avere un unico finanziamento in modo da non dover chiedere più soldi al Congresso prima delle elezioni del 2024.
I due pesi massimi dell’Amministrazione però sono finiti nel fuoco incrociato della contestazione. La loro deposizione è stata interrotta più volte dagli attivisti che chiedevano «subito il cessate il fuoco, protezione per i bambini di Gaza» e la «fine dei finanziamenti per il genocidio».
Mentre dopo diverse interruzioni la polizia è intervenuta per trascinare fuori una donna, altri manifestanti hanno alzato le mani dipinte di “rosso sangue” come segno di protesta. Blinken non si è scomposto, e pur senza replicare alle richieste urlate dagli attivisti ha ribadito che «il cessate il fuoco aiuterebbe solo Hamas» ma che «una pausa umanitaria nei combattimenti per consentire che gli aiuti arrivino a chi ne ha bisogno è presa in considerazione». È la stessa linea che poco dopo ha confermato la Casa Bianca.
Al termine dell’audizione il segretario di Stato ha avuto un incontro con il neo Speaker della Camera, Mike Johnson, un conservatore che ha votato contro gli aiuti all’Ucraina ripetutamente. I due – secondo quanto ha riferito il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller – si sono confrontati «sul sostegno a Kiev e a Israele e anche sull’assistenza umanitaria a Gaza».
Il pacchetto da 106 miliardi è destinato a un percorso in salita, molti repubblicani non vogliono legare Ucraina e Israele e hanno già portato in aula un provvedimento singolo riguardante solo aiuti militari (per 14 miliardi) a Gerusalemme.
Sull’Ucraina nell’audizione si è speso molto Austin, il quale ha ricordato di come senza gli aiuti Usa per Kiev sarebbe impossibile prevalere. Quindi ha lanciato un avvertimento diretto sostenendo che, se Washington smettesse di foraggiare l’Ucraina, le truppe americane verrebbero risucchiate in un conflitto poiché “Putin prima o poi sfiderà la Nato e ci troveremo coinvolti in una guerra”.
Marco, salve...ti posto qui un articolo a latere del 'pacifismo'. Tante cose succedono che persino le dimentichiamo. Una su tutte: l' idea della non-violenza per opporsi ai crimini israeliani era già stata praticata:
https://twitter.com/CGzibordi/status/1719679738699005974
era servita solo a mandare in paradiso centinaia di manifestanti, tra cui uno in sedia a rotelle.
Lasciamo stare queste cose. Oggi israele è talmente scatenato da uccidere a decine funzionari ONU sul campo: deliberatamente, mentre gli USA ufficialmente tacciono e guardano da un'altra parte, pausa umanitaria o non pausa umanitaria: sono gli USA di dx come di sx ancor più embedded con israele tanto da proporre addirittura l'atomica per risolvere le cose laggiù.
Non c'è più spazio per nessuna presa di coscienza del regime criminale con la realtà umanissima degli abitanti di Gaza sottoposti ad uno sterminio pianificato addirittura col bombardamento dei campi profughi...anzi, gli ebrei d' israele prendono in giro le altrui sofferenze con gioia, mentre i media sono 'proud' del sostegno incondizionato a Nethaniau, in patria criticato non per il massacro ma perchè non ha difeso gli ebrei e non fa 'abbastanza' per quelli prigionieri. Nulla si esclude al riguardo...
Gli unici che possono a questo punto rompere l'assedio disumano sono gli egiziani: entrando con i carri armati in massa a Gaza possono rallentare se non fermare l'eccidio. E' l' unica ipotesi plausibile che oggi possiamo fare.
Ma Sisi avrà il coraggio di farlo ? Sinceramente lo spero, anche se capisco che sarebbe immediatamente messo a bersaglio di un colpo di stato, come spero anche in un boicottaggio totale o quantomeno selettivo delle merci israeliane.
Occorre fermare ad ogni costo quanto accade anche per un'altra ragione: costituisce un precedente che potrà essere poi seguito un domani dagli stessi o da altri criminali.
Su questo aspetto nessuno ha riflettuto abbastanza ma è un elemento-chiave di applicazione futura del diritto internazionale in casi consimili: fermare oggi il massacro o non fermarlo costituisce un discrimine per le azioni future della comunità internazionale e dunque per il mantenimento della pace. Qui la Russia come la Cina si giocano la faccia.
Invece, in tema del tuo articolo, ecco qui qualche spiegazione delle diverse anime USA:
https://www.lacrunadellago.net/la-strategia-di-trump-su-israele-e-il-mondo-ebraico-progressista/
A mio avviso non è una questione politica che si affaccia oggi e reclama soluzione, ma il dogmatismo religioso, su cui come è noto finora la ragione 'mediatrice' si è infranta infinite volte: ma a sua volta, il dogmatismo può essere un' arma giustificativa del ricorso a più ampie e tremende connessioni col passato remoto filogenetico...come abbiamo già in altri interventi indicato.
Scatenare la 'bestia' ha i suoi costi.
Trump ha riconosciuto Gerusalemme come capitale di israele,
ha disdetto l' accordo con l' Iran sul nucleare
con gli accordi di Abramo ha tentato di normalizzare i rapporti tra Israele e i paesi arabi
Non è sembrato ostile a Israele e alla parte più reazionaria di Israele,
che è rappresentata dai coloni, dagli integralisti ebraici, dalla destra al governo ora con Netyanaiu
Una destra che ha accentuato l' ostilità dello stato di israele contro i palestinesi
e lo ha fatto in modo inadeguato dal punto di vista organizzativo, lasciando spazio all' attacco di Hamas.
E' difficile prevedere come reagirà il mondo nelle prossime settimane, ma Israele sembra senza vie di uscita,
ne sogna due:
2 milioni di palestinesi in Egitto, con di conseguenza i palestinesi della Cisgiordania ancora più indeboliti ed assoggettati
o una forza internazionale a vigilare sulle macerie di Gaza, e a controllare centinaia di migliaia di persone a cui israele ha distrutto tutto.
No, la destra israeliana e statunitense non mi sembra più amica dei palestinesi della sinistra israeliana e statunitense.
Vedremo cosa succede.
Indubbiamente. A Trump credo relativamente poco, come a tutta la sarabanda degli americani che, non avendo praticamente una storia propria come paese 'serio', se ne sono inventata una associandosi a quella degli ebrei, di fonte biblica ma in realtà ampiamente di fantasia. Ma l' una non sta senza l'altra: entrambe surrogano le vere qualità intellettuali e spirituali che dovrebbero governare l' Umanità.
L' ignoranza abissale dei popoli USA ( tutti insieme e nessuno escluso ) fa il resto, insieme a prese di posizione politiche tanto oltranziste quanto ridicole dei diversi pastori cristiani, in cui il dogmatismo religioso a base biblica diventa la scusa per comandare uccisioni e sterminii, dimenticando i vangeli ( anch'essi in realtà ampiamente deformati nei secoli: basti pensare che abbiamo solo gli esemplari medievali degli scritti in greco, mancando completamente a tutt'oggi i veri 'vangeli' scritti in aramaico od in ebraico antico ).
Una banda di malati di mente ci guida. Il famoso pilota automatico è in realtà l'autista pazzo di Mr Stranamore...
A proposito di lotte nonviolente
la nonviolenza non funziona sempre,
Aldo Capitini non partecipò alla resistenza italiana e non criticò i partigiani,
eppure era uscito dal carcere il 25 luglio 1943, aveva formato decine di giovani poi diventati esponenti politici sia nella resistenza che nella repubblica,
aveva perso il lavoro alla Normale di Pisa, come segretario, per non aver voluto prendere la tessera fascista.
la nonviolenza ha però potenzialità inesplorate,
Les Etats-Unis condamnent fermement les violences de colons israéliens en Cisjordanie. Lors d’un point avec la presse, le porte-parole du département d’Etat, Matthew Miller, s’en est pris aux colons israéliens dont les violences sont «incroyablement déstabilisatrices et contre-productives pour la sécurité à long terme d’Israël, en plus d’être, bien sûr, extrêmement préjudiciables aux Palestiniens vivant en Cisjordanie».
Sono 'destabilizzanti': quale alto sentimento di preoccupazione verso i poverini, ab aeterno mondi da ogni colpa e pur tuttavia fatti oggetto di ignobili accuse e atti infami !
Ma PRIMA non c'erano state forse immense manif in israele CONTRO la riforma del requisito legislativo ( impugnabile se contrario davanti alla corte suprema ) della 'ragionevolezza' degli ATTI GOVERNATIVI ? Ricordate ?
Mi pare di sentire i manifestanti di allora: non è che ci fate lo scherzetto della II GM, mandandoci a crepare per la realizzazione della vostra volontà di potenza travestita dalle mitologie talmudiche e bibliche ?
Probabile.
Del resto, l'accusa che gli israeliani rivolgono a Bibi è ESATTAMENTE CONSEGUENTE: non ci hai difeso abbastanza.
Abbastanza significa che parecchi prevedevano o sapevano o immaginavano ma pensavano o speravano o comunque pretendevano di rimanerne indenni. Poveri imbecilli senz'anima ( ancorchè pretendano di esserne gli unici legittimi titolari esclusivi: copyright ex il loro 'dio' ) e sopratutto senza cuore: che è ancora peggio.
Il patto su cui si fonda questo stato scellerato di criminali seriali con la sua popolazione è appunto questo: accettiamo il sionismo con tutto quello che ne consegue ma tu stato/potere politico/rabbinato CI DEVI DIFENDERE.
Difendere da che ? Da che cosa ? Dalle pratiche omicide e sataniche del sionismo organizzato che tanto bene hanno fatto nel passato da poterci felicemente stabilire qui, ma con qualche 'bavure' tipo qualche centinaio di migliaio di sacrificati dei 'nostri' ( degli altri agli ebrei non frega NULLA ), con corredo di 'sacre' balle colpevoliste verso i goy. Eccetera eccetera.
Il criterio della 'ragionevolezza', oggi cassato, significava proprio QUESTO: tutti i provvedimenti governativi devono essere improntati alla difesa del popolo ebreo.
Da chi, un ingenuo goym potrebbe chiedersi ? Di nuovo, Dalle pratiche omicide e sataniche del sionismo organizzato come voluto e realizzato dai suoi responsabili politici, militari e religiosi. Eccetera eccetera.
Mi pare chiaro, talmente chiaro da sedare ogni possibile eventuale 'critica' buonista su false asserzioni su cosa è DIVENTATO L'EBRAISMO.
Altro non è che il SIONISMO REALIZZATO IN TERRA SANTA: OVVERO IL DETTATO BIBLICO IN AZIONE AD OGNI COSTO ATTRAVERSO I SAPERI SEGRETI DETENUTI DAI 'SAGGI DI SION': quabbalah 2.0 eccetera eccetera.
Ne abbiamo già parlato e si può ripetere che qui non è in gioco l'antisemitismo ma l' uso distorto e scellerato di questi poteri da chiunque venga fatto ( sì, cari amici cattolici, anche il vostro amato vaticano li possiede in parte, ma depotenziati: ma gli sono serviti contro il comunismo, in condominio con i 'fratelli maggiori', 'maggiori' proprio per QUESTO ).
Facevano dunque bene i manif a protestare con adunate oceaniche contro Bibi, perchè sapevano benissimo che il costo delle azioni future almeno in parte sarebbe ricaduto su di loro: ma avrebbero fatto ancora meglio a protestare contro il gran rabbinato a Gerusalemme, vero 'dominus' delle azioni politiche e militari del governo ebreo di oggi, ieri e fors' anche di domani.
Semprechè questo stato continui ad esistere nel prossimo futuro...eccetera eccetera.
Ah, dimenticavo. Analoga sorte potrebbe capitare anche ai 'fratelli minori'...eccetera eccetera.