Ministro della Salute austriaco: - I medici sono responsabili delle lesioni da vaccino - Obbligo di vaccinazione abolito
di red. PSt
Il ministro della Salute verde Johannes Rauch in Austria ha dato una lunga risposta a un'interrogazione del parlamento di Vienna, e l'essenza della risposta è che attribuisce la responsabilità di eventuali danni da vaccino ai medici che somministrano i vaccini. Rauch ha anche chiarito che l'obbligo di vaccinazione sarà abolito con effetto immediato.
Questo è ciò che scrivono i giornali Wochenblick e Krone Zeitung. Wochenblick scrive:
I medici devono fornire in anticipo informazioni adeguate sui benefici e sui rischi del trattamento in modo che possano prendere una decisione informata e libera. Nella risposta sono citate anche le conseguenze per i medici: «La funzione dell'informazione è quella di tutelare la libertà di decisione della persona. »Agli incarichi professionali medici. Ciò può essere punito secondo il diritto amministrativo e/o disciplinare e avere conseguenze secondo il diritto della responsabilità”.
a risposta di Rauch può essere scaricataqui: https://www.wochenblick.at/wp-content/uploads/2022/06/Beantwortung-der-Anfrage.pdf
Senza entrare assolutamente nel merito ideologico (ognuno la pensa come vuole) il ministro austriaco ha detto una cosa assolutamente ovvia sul piano procedurale e giuridico.
Ha infatti ricordato che chiunque effettui un trattamento medico è tenuto a farsi firmare l'equivalente austriaco del cosiddetto consenso informato in cui si asserisca di essere stati adeguatamente informati sulla natura e sui rischi del trattamento. Si spera che gli epigoni di Maria Teresa abbiano il previsto modello fatto a regola d'arte
I medici devono fornire in anticipo informazioni adeguate sui benefici e sui rischi del trattamento in modo che possano prendere una decisione informata e libera.
La funzione dell'informazione è quella di tutelare la libertà di decisione della persona.
[la mancata informazione] può essere punito secondo il diritto amministrativo e/o disciplinare e avere conseguenze secondo il diritto della responsabilità.
Una cosa del tutto analoga vige in italia e riguarda moltissimi trattamenti medici, ad esempio gli interventi chirurgici anche ambulatoriali e nel caso di specie tutte le vaccinazioni. In Italia nessuno puo' effettuare qualsiasi trattamento medico senza il consenso scritto dell'interessato o di chi ne ha la tutela. L'unico che puo' superare tale diritto inviolabile è un magistrato con apposito decreto.
Quel che ha fatto il ministro austriaco è solo di aver ricordato ai medici superficiali di seguire scruplosamente le regole amministrative, se non lo fanno sono giustamente responsabili sia disciplinarmente (ovvio) sia civilmente (più che ovvio) e in casi estremi anche penalmente (assolutamente ovvio). Sono le basi del diritto.
Per ultimo il non accettare una vaccinazione obbligatoria per legge è solo un illecito amministrativo sanzionabile con una ammenda ed in alcuni casi con la limitazione ad esercire alcune attività. Mai e poi mai ci puo' essere la vaccinazione forzata, anche per i TSO (trattamenti sanitari obbligatori) ci sono regole severe da rispettare.
Quindi l'austriaco ha scoperto l'acqua calda.
@ Cedric
La notizia è sensazionale non tanto per il contenuto, ma perché viene ristabilita la normalità. In Austria, come in altri Paesi, medici critici nei confronti dei vaccini, rischiavano la sospensione e la radiazione dall'albo. Recentemente in Austria è stato processato un medico per aver prescritto l'esenzione dall'obbligo della mascherina.