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4tavolette babilonesi mettono in discussione storia astronon


helios
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4 tavole di creta babilonesi rimettono in discussione la storia dell'astronomia mondiale
Redazione, L'Huffington Post
Pubblicato: 29/01/2016 14:57 CET Aggiornato: 31 minuti fa

Una scoperta che rimette in discussione la storia dell'astronomia mondiale. Come riporta la rivista Science, sono state ritrovate quattro tavolette cuneiformi babilonesi, risalenti al II millennio a.C. Grazie a queste, spiega Mathieu Ossendrijver, professore di Storia della Scienza Antica alla Università Humboldt di Berlino e impegnato per 13 anni nello studio delle tavole, gli astronomi dell'antica città mesopotamica erano in grado di calcolare esattamente la posizione dei pianeti del Sistema Solare, in particolare Giove.

babilonia

"Queste tavolette babilonesi utilizzano la geometria in senso astratto per definire il tempo e la velocità, a differenza degli antichi Greci che usavano le figure geometriche per descrivere la posizione nello spazio fisico'', osserva Ossendrijver. In esse vengono rappresentati due intervalli di tempo in cui Giove si trova sopra l’orizzonte, e tracciano la sua posizione dopo 60 e 120 giorni. I testi contengono calcoli geometrici basati sull’utilizzo dell’area del trapezio e della lunghezza dei suoi lati, contraddicendo la credenza che i Babilonesi ricorressero solamente a calcoli aritmetici. Gli antichi astronomi hanno anche calcolato il tempo impiegato dal pianeta a coprire la distanza, dividendo il trapezio in due trapezi più piccoli di area uguale, e ricorrendo alla geometria in modo astratto, per definire tempo e velocità.

giove

Quindi tocca rimettere mano ai libri di storia e alle pagine dedicate all'astronomia del quattordicesimo secolo, quando si pensava fosse possibile attribuire la nascita della scienza delle stelle agli antichi greci - Aristarco di Samo, Ipparco di Nicea e Claudio Tolomeo - che utilizzavano metodi geometrici per eseguire calcoli astronomici, ma non li applicavano allo spazio matematico astratto che rappresenta spazio e velocità, come invece hanno fatto i loro colleghi babilonesi.
A seguire vi sono gli scienziati francesi e inglesi e si pensava che fossero stati loro i primi ad aver applicato nozioni geometriche allo studio dei pianeti, come ad esempio la scuola di Merton di Oxford, a cui viene solitamente attribuito il teorema spazio = velocità * tempo, e Nicole Oresme, studioso parigino che ha ottenuto la stessa formula utilizzando le aree dei trapezi.

babilonia

Le quattro tavolette di argilla, databili tra il 350 e il 50 a.C., sono ora conservate a Londra, al British Museum, e nel frattempo sono state anche riprodotte con una stampante in 3D, per poter approfondire gli studi. In un'intervista a Media Inaf, Ossendrijver ha descritto i dettagli della scoperta.

"Quello che i Babilonesi stanno facendo qui è la visualizzazione del movimento attraverso un grafico tempo-velocità nello spazio. Questo metodo è molto, molto moderno. E anche inaspettato, poiché si pensava fosse stato inventato intorno al 1350, nel Medioevo. Ma ora lo abbiamo su tavolette babilonesi, dove, in aggiunta, viene calcolata l’area del trapezio. Ora, chiunque abbia delle basi di fisica o matematica sa che se si calcola l’area della curva della velocità in funzione del tempo, si ottiene la distanza percorsa dal corpo in movimento. Questo è molto moderno, trattandosi di una parte del calcolo integrale. Un tipo di calcolo che è stato compiutamente sviluppato da Newton e Leibniz nel XVII secolo, ma le cui origini si presume risalgano attorno al 1350, quando si sono cominciati a fare i grafici di velocità rispetto al tempo di corpi in movimento. Quindi, qui nella tavoletta babilonese abbiamo qualcosa di molto, molto simile a quel metodo. Un metodo che ritenevamo inventato nel XIV secolo, ma che ora sappiamo essere stato già utilizzato dai Babilonesi. Questa è la cosa sorprendente".

copertina science

Il professore prosegue, ponendo in evidenza l'interesse che i babilonesi avevano per Giove, nonostante studiassero la posizione di tutti i pianeti.

L’unica spiegazione che mi viene in mente è che questi astronomi che facevano i calcoli erano anche sacerdoti del più importante tempio di Babilonia, dove la divinità principale era Marduk , il cui pianeta simbolo era proprio Giove. Probabilmente, per gli astronomi babilonesi Giove era particolarmente importante perché pensavano fosse una manifestazione della divinità suprema di Babilonia. Naturalmente è solo un’ipotesi, perché nelle tavolette astronomiche i Babilonesi non ci hanno lasciato scritto né che Giove fosse un dio, né tantomeno la motivazioni dei loro calcoli".

http://www.huffingtonpost.it/2016/01/29/4-tavole-creta-babilonesi-astronomia_n_9109054.html?utm_hp_ref=italy


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sandrez
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sono state ritrovate quattro tavolette cuneiformi babilonesi, risalenti al II millennio a.C.

Le quattro tavolette di argilla, databili tra il 350 e il 50 a.C.

mi son perso qualcosa nel mezzo?! 😕

~certevolteilsolebatteanchesulculodiuncane~


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BRAURONIOS
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sono state ritrovate quattro tavolette cuneiformi babilonesi, risalenti al II millennio a.C.

Le quattro tavolette di argilla, databili tra il 350 e il 50 a.C.

mi son perso qualcosa nel mezzo?! 😕

Le 4 tavolette appartengono all'epoca ellenistico-romana: pressappoco si possono datare fra il 350 e il 50 a.C. Ma l'astronomia che documentano, in realtà, potrebbe rispecchiare una tradizione assai più antica. Perché è strettamente correlata a una matematica attestata in altre tavolette, che risalgono appunto al II millennio a.C.: a un periodo tra il 1800 e il 1600 a.C.


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Truman
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sono state ritrovate quattro tavolette cuneiformi babilonesi, risalenti al II millennio a.C.

Le quattro tavolette di argilla, databili tra il 350 e il 50 a.C.

mi son perso qualcosa nel mezzo?! 😕

Le 4 tavolette appartengono all'epoca ellenistico-romana: pressappoco si possono datare fra il 350 e il 50 a.C. Ma l'astronomia che documentano, in realtà, potrebbe rispecchiare una tradizione assai più antica. Perché è strettamente correlata a una matematica attestata in altre tavolette, che risalgono appunto al II millennio a.C.: a un periodo tra il 1800 e il 1600 a.C.

La spiegazione appare buona, ma il testo del Fuffington parla chiaramente sempre delle stesse tavolette. Il Fuffington, come tutta la fuffa, si smentisce da solo.


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helios
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Le 4 tavolette babilonesi sono state scoperte che lo dica tizio o caio che senso ha? La scoperta c'è.
...........

La posizione di Giove calcolata in 4 tavolette babilonesi
Scoperta riscrive la storia dell'astronomia
28 gennaio, 20:42

Una delle tavolette babilonesi nelle quali è calcolata la posizione di Giove (fonte: Trustees of the British Museum/Mathieu Ossendrijver), sulla destra un'immagine di Giove (fonte: NASA/Damian Peach)
Una delle tavolette babilonesi nelle quali è calcolata la posizione di Giove (fonte: Trustees of the British Museum/Mathieu Ossendrijver), sulla destra un'immagine di Giove (fonte: NASA/Damian Peach)

Scoperte quattro tavolette babilonesi nelle quali viene calcolata la posizione di Giove, solo sulla base della geometria. La scoperta, che si è guadagnata la copertina di Science, rivoluziona la storia dell'astronomia perché finora si era convinti che calcoli del genere fossero comparsi nella storia della scienza solo 1.400 anni più tardi. A decifrare le tavolette, che risalgono al periodo compreso fra il 350 e il 50 a.C, è stato l'astronomo Mathieu Ossendrijver, dell'università Humboldt a Berlino.

Le quattro tavolette, che nel frattempo sono state anche riprodotte con una stampante in 3D, sono il più antico esempio finora noto dell'uso della geometria per calcolare la posizione di un pianeta. Gli antichi astronomi che le hanno scritte hanno usato un trapezio per calcolare la posizione di Giove in due intervalli di tempo: 60 e 120 giorni dopo dalla sua comparsa sull'orizzonte.

''Queste tavolette babilonesi utilizzano la geometria in senso astratto per definire il tempo e la velocità, a differenza degli antichi Greci che usavano le figure geometriche per descrivere la posizione nello spazio fisico'', osserva Ossendrijver. ''Le tavolette ? aggiunge - riscrivono i libri di storia dell'astronomia e rivelano che gli studiosi europei del '400 di Oxford e Parigi sono stati preceduti dai Babilonesi nell'uso della geometria per calcolare la posizione dei pianeti''.

https://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2016/01/28/la-posizione-di-giove-calcolata-in-4-tavolette-babilonesi-_0b81f5a8-c0dc-4dd4-9885-4b7d76ee2af5.html

......

Fino ad oggi si credeva che i Babilonesi – alla cui sapienza astronomica risalgono anche i Magi della tradizione cristiana, ricordiamolo – utilizzassero l’aritmetica per conoscere la posizione dei pianeti nel cielo. Ora invece si pensa che “utilizzassero la geometria in senso astratto per definire il tempo e la velocità, a differenza degli antichi Greci che usavano le figure geometriche per descrivere la posizione nello spazio fisico” – afferma Ossendrijver, come citato da Repubblica.it
Science ha dedicato la copertina alla scoperta ch, di fatto, riscrive la storia dell’astronomia, testimoniando che questi calcoli erano noti 1400 anni prima che li “scoprissero” gli Europei. Quando leggiamo notizie come queste, cI viene sempre in mente che i Romani hanno bruciato la biblioteca di Alessandria..e che molte opere scritte del mondo arabo, africano e del vicino Oriente) sono andate perdute. Ma è plausibile pensare che molte si siano salvate…

http://www.arkeomount.com/2016/01/29/i-babilonesi-conoscevano-la-geometria-astratta-in-4-tavolette-i-loro-calcoli-su-giove/


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Truman
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Chi ha buon senso capisce che da almeno diecimila anni fa gli antichi avevano conoscenze astronomiche raffinatissime. La scrittura ancora era da inventare, la matematica e la geometria erano ancora da pensare, eppure l'astronomia era avanzatissima. "Il mulino di Amleto" fornisce qualche informazione.


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helios
Illustrious Member
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Chi ha buon senso capisce che da almeno diecimila anni fa gli antichi avevano conoscenze astronomiche raffinatissime. La scrittura ancora era da inventare, la matematica e la geometria erano ancora da pensare, eppure l'astronomia era avanzatissima. "Il mulino di Amleto" fornisce qualche informazione.

Le conoscenze astronomiche esistevano alla stessa stregua che esisteva la matematica la grometria e anche la scrittura prima e dopo il diluvio molti millenni prima di quanto la storia ufficiale ammetta.
Le tavolette babilonesi parlano di quell area in cui tutto era gia stabilito da chi era arrivato portando con se la civilta di provenienza,che e quella che e stata copiata da loro finora.


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PietroGE
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Le conoscenze astronomiche avevano due motivi principali : la religione e l'agricoltura.
L'immutevolezza del cielo e delle stelle contrastava con la fragilità e la caducità della vita degli uomini. Era logico quindi che ad esse venisse assegnato il ruolo di divinità e l'astronomia era quindi lo studio del divino, del destino umano e possibilmente del futuro di re, popoli e regni.

L'atro motivo era l'importanza della semina e del raccolto e quindi del periodo giusto per entrambe.


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