Armonie Vs Ignoranz...
 
Notifiche
Cancella tutti

Armonie Vs Ignoranza


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2210
Topic starter  


Curioso che proprio ora trovo dei commenti di un mio POST di mesi fa (QUI)... Dove introducevo un concetto che rimetteva al centro l'emozione e che è al centro di questo, quasi fosse una specie di introduzione ideale...

Sto per finire la mia piccola vacanza lavorativa e proprio e solo ora riesco a rimettermi al computer. Niente di che, giusto il giusto per sopravvivere dopo aver pagato quel che devo al Mondo. Cibo (per fortuna) ancora incluso.

In quel POST ho fatto le acrobazie per cercare di rimettere insieme concetti molto distanti tra loro con quello di @GioCo a cui tengo particolarmente. Il @GioCo è un tema che ha sempre "terrorizzato" filosofi e pensatori, per ciò se ne sono tenuti alla larga. Di fatto la letteratura in merito è scarsuccia. Meglio "tomi" alla Kant per spiegare l'inconoscibile, tipo l'essere.

Non che pure quelli siano esercizi banali, tutt'altro! Ma se uno che si occupa di un tema del genere si fa terrorizzare dal trattarne un altro che dovrebbe essere più banale... Poi arrivo e sai che ti combino ? Che te lo spiattello così, come fosse una cacatina... E me ne vergogno. Tanto! Ma chi ca%%o credo di essere ? Un Pirla Cosmico, un Vero miserabile, uno che non ha nemmeno la dignità per guardarsi le scarpe. Allora lo è pure Kant ?! Ecco, si fa casino... Accidenti cosa centra Kant ? Ma cosa mi è venuto in mente di fare sti POST e di farmi veicolo per quel che è immensamente più grande di chiunque ? Sapete, di solito litigo così col mio demone. Ma al solito non è che a lui freghi qualcosa. Fa spallucce. Per ciò piego la testa e al solito ubbidisco... Che tanto non c'è modo di litigarci e il tutto si riduce a miei sfoghi allo specchio e basta.

In questo POST dovrei (in teoria) approfondire un altro concetto: cos'è l'emozione ? Tante volte ho cercato di approfondire il tema senza mai riuscire a cogliere la sua reale portata. Girandoci attorno.

La farò breve: è un "errore". Ciò che noi immaginiamo essere "emozione" (in tutta la sua grandiosa fumosità) è il frutto di una disarmonia, un errore semantico~dialettico tra noi e il Cosmo. Cioè l'Ordine Costituito.

Da cosa è dato questo "errore" ? Principalmente dalla separazione. Che è disarmonia o comunque è ciò che genera disarmonia che a sua volta è una sorta di "ignoranza" non dottrinale. L'emozione è la componente che ci appartiene, è il Verbo del Cosmo che parla per noi e ci dice le cose che riguardano la disarmonia. Noi discendiamo nel corpo per abitarlo, ma il corpo che occupiamo è attraversato da pensieri. Che sono suggestioni aliene del Basso Astrale. Ci spingono verso un intento disarmonico rispetto il Cosmo, rispetto ciò che siamo e rispetto la direzione semantico~emotiva che dovrebbe appartenerci di diritto. L'emozione non dovrebbe essere avvertita. Dovrebbe fluire e con ciò essere "incorporata" con l'atto. La "Mente" dovrebbe con ciò rimanere "vuota" nel senso che il suo fluire dovrebbe essere tutt'uno e con pienezza con l'emozione, lo stato in cui versiamo e l'azione.

Il Basso Astrale è quello che io chiamo "Gente del Villaggio". Essenzialmente incorporei (gente morta ma organzzata in reti "civiche" e normate) rimasti intrappolati nel mondo delle Ombre, quello più prossimo al nostro. Simile al metaverso o al Sogno, in quanto materialmente inconsistente, ma spaventosamente miserabile e al contempo fatalmente affascinante. Come una calamita se t'avvicini ne rimani attratto, tipo la luce per le falene di notte. Essi bramano la carne e l'esperienza materiale che si sono lasciati alle spalle, in quanto la ritengono l'unica che possa lenire un poco il loro supplizio e quindi (dato che non devono dormire o mangiare) rimangono "on-line" 24su24, sempre accanto al nostro corpo, silenti, nascosti e pronti a darci pensieri che noi crediamo essere nostri e che per ciò facciamo nostri. Sono mostri, spettri lagnosi, ma anche fratelli. Siamo ciò siamo noi stessi o che almeno per un perido siamo anche stati. Tutti ci siamo passati per il Villaggio e questo è il primo punto "inaccettabile". Fosse il solo saremmo già a cavallo, quindi prendetela come una fiaba che adesso si scende al "piano di sotto". Non "credete" a ciò che scrivo, limitatevi a constatare come il semplice e organico "Mondo" che descrivo sia coerente e fatene materiale per riflettere.

Il Villaggio è gestito da enti che nell'Ordine delle Cose sono Oscurità del Profondo che è meglio non indagare più di tanto. La curiosità non pagherebbe. Basti sapere che sono forme Caotiche estremamente potenti che hanno il solo scopo di tenere avvinti gli spettri al loro @GioCo che è uno e uno soltanto: ridurre in catene, schiavizzare, rendere bramosi e con ciò possedere. Perché diamo loro le risorse per esistere. Siamo le loro mucche da latte. Sono particolarmente abili nel farlo e se credi di poterli fregare, sei già stato assunto. In tutto e per tutto. Di fatto il termine "libertà" è stato coniato da loro per riuscire a sostituirlo con l'armonia che è la sola libertà di fatto (per noi). Quindi la "libertà", ad esempio dalla schiavitù materiale, è un altra forma di assunzione. Semplicemente un pensiero che possiede (e quindi ti fa svarionare) e basta. Guardate quanto casino emotivo provoca e riflettete.

Ora, di questo "quadretto bucolico meraviglioso", la componente interessante (cioè quella che induce a riflettere e vorrei fosse oggetto della vostra attenzione) è il metodo. Che è una sorta di mix tra "la politica della seppia" e "la politica della zanzara".

Il Basso Astrale non ha forza. Come le zanzare, ha veleno. Non forza. Inoltre è soggetta alle correnti (energetiche) e può essere facilmente spazzata via. In specie se un vivente è cosciente della loro presenza. Il vivente ha nel corpo una sorta di trasformatore. Come quello nel computer che trasforma la corrente da 220 a 12 Volt. Il Corpo svolge lo stesso compito ma ci vuole un "anima" dentro per alimentarlo. Quindi senza corpo niente 12 Volt e con il corpo niente consapevolezza di qual'è la condizione vissuta (spiritualmente). Come le vacche che non sanno di essere vive e allevate perché ci danno il latte. Uguale.

La corrente a 220 Volt è immensamente più "forte" di quella che le zanzarine possono anche solo sperare di gestire. Per ciò hanno bisogno disperatamente di un tramite che trasformi quella energia in altro per loro più fruibile, cioè di un corpo vivente. Ma... Per farne cosa ? Nel Villaggio viaggia potente la compassione. Che poi è l'altra faccia dello sfruttamento se diventa compatimento del vivente verso il morto (e il suo pensiero). Se compatisci (ad esempio) la sorte di chi dimora nel Villaggio e gli fornisci ciò di cui ha bisogno, gli spettri riceveranno poco o nulla perché sono servi di altre potenze e non possono ribellarsi. Come la puttana per il pappone è il pappone che si arrichisce senza fare nulla. Non la puttana che vede deperire il suo corpo sfruttato un giorno si e l'altro pure. Se però hai compatimento (non compassione) e gli dai l'obolo (scopi e paghi) come si fa coi barboni per levarteli dalle scatole e pensando di fare loro del bene, putroppo non fai loro del bene. Perché rinforzi le loro catene e basta. Ma non dando niente succede di tutto e non sempre siamo disposti a sopportare le lagne dei morti. Che sono anche le nostre (ricordate, al Villaggio ci siamo passati anche noi e una parte di noi sprofonda nel ricordo di ciò che ha significato).

La politica della zanzara si può riassumere così: avere subito un sollievo per rimandare a domani un debito rendendolo però in questo modo sempre più difficile da ripagare.

Un poco come se facessi un mutuo e ad ogni rata al posto di pagare rimandi con la promessa che alla prossima pagherai tutto con gli interessi. Immaginiamo che al Villaggio "il debito" non possa mai essere ripagato (per statuto) e che la tua speranza sia solo di riuscire a rimandare la rata che ti sta per scadere. Prendere dai viventi energia emotiva è il modo che hai per rimandare e basta.

Quindi mentre noi siamo attorniati da nugoli di Parassiti Astrali ben nascosti dietro veli di oscurità e latenza, inebetiti e imbevuti di pensiero, la Mente svariona aggredita com'è da suggerimenti atti a spingere verso la disarmonia interiore e siccome il pensiero non ci appartiene, la componente che ci appartiene (il cuore, l'emozione) ne segnala il malfunzionamento. Ma noi riteniamo che sia giusto quel pensiero e invece condanniamo l'emozione e per ciò portiamo avanti ciò che portiamo avanti convintamente. Condannando al posto che comprendere.

Portiamo avanti ciò che portiamo avanti nell'ignoranza della disarmonia.
 
La politica della zanzara punta a succhiare una goccia soltanto del tuo "sangue" (emotivo). Un nonnulla, non te ne accorgi, ma le zanzare sono più numerose dei granelli di sabbia e non le accontenterai con una sola goccia del tuo sangue, ne dovrai dare continuamente e sempre di più per ciò una volta "punto" (fatto tuo il pensiero) la questione riguarda il prurito. Quanto riesci a sopportare il "prurito" prima di tornare a grattare ? Per quanto gratterai ? Fino a infliggerti un danno ? Ecco che hai la descrizione esatta dell'evoluzione di un qualsiasi processo emotivo in negativo.
 
La politica della seppia è quella della confusione. Si nasconde l'azione velenosa dietro veli d'Ombra. Si rende opaco ciò che è cristallino. Tanto la Mente è già nel pensiero e il pensiero è per definizione già confusione. Anche adesso mentre leggi e già ti sembra che tutto sia confuso...
 
Oh no ?
 

Citazione
Condividi: