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C.D. Chisciotte.

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mincuo
Illustrious Member
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No no guarda lui la laurea gliela hanno spedita per posta e se l'è comperata. Coi soldini di papà. Quello è proprio sicuro signor Jefferson.
Che poi si sia comperato anche la tesi di laurea non è sicuro al 100%.
Ma quasi.

Non devi agitarti troppo, signor Jefferson, non ti fa bene alla salute.

P.S. Di quelle opere citate e dell'autore poi scriverò. Con calma.
Ho scritto solo un post. UNO.... 😆 😆 😆


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Georgejefferson
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Se dici che sono agitato ci credo Mincuo, sei una autorità mi ispiri fiducia.

Per quanto mi riguarda può essere che Marx sia stato un merda umana, non sono esperto di citazioni ed archivi ma può essere, anzi direi anche probabile.


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mincuo
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Se dici che sono agitato ci credo Mincuo, sei una autorità mi ispiri fiducia.

Per quanto mi riguarda può essere che Marx sia stato un merda umana, non sono esperto di citazioni ed archivi ma può essere, anzi direi anche probabile.

E' una persona come altre, con varie sfaccettature.
Dal punto di vista familiare e umano non è stato un granchè, diciamo.
E anche non ha avuto molta fortuna, tra figli morti prematuramente e figlie suicide.

I fanatici-religiosi vedono ovvunque il Male-assoluto e il Bene-assoluto.
Il marxismo è una religione. Fondamentalista.
E come religione è un figlioletto "illegittimo" e abbastanza scadente.
Creata o meglio traghettata come voleva in buona parte da Moses Hess.
E poi pompata continuamente da chi era interessato, a dispetto della realtà. Sopprimendo nel frattempo il resto.
Che non è "il liberismo", nel senso di quello che ne hanno fatto dopo, cioè oligarchie sfruttatrici.
Quelle anche andavano bene.
Il resto, quello che hanno soppresso o peggio, è tutto quello che poteva non andare bene alle oligarchie...

Su quello sono sempre stati d'accordissimo "marxisti" e "liberisti".
Come anche d'accordissimo nel cancellare qualunque riferimento alla direzione d'orchestra. Visto che era la medesima, per molti versi.


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Giovina
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Che spasso se continui veramente Mincuo.
E a Spadaccino che gli tocca di lavora'.......


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Georgejefferson
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I fanatici-religiosi vedono ovvunque il Male-assoluto e il Bene-assoluto.

Giusto, anche se non e' precisa l'affermazione. L'azione di condizionamento culturale determina il grosso di questo fanatismo, e sono sempre serviti i fanatici religiosi per gli interessi delle minoranze al potere. Si sa che ogni parola e' potenzialmente condizionante al fanatismo (conta l'autorità costruita come determinante, in conseguenza della schiavitù culturale nei millenni mantenuta).

Infatti di fanatismi religiosi ce ne sono di tanti tipi, quel discorso di sopra dei sotto elite a cui viene instillata la credenza, per induzione, che il male sia inestirpabile, e' un esempio.

Ma e' molto raffinata e sottile l'induzione, perchè condiziona si, sul fatto che TUTTO il male in assoluto probabilmente sia inestirpabile (che e' una banalità ovvia, almeno per il medio lungo termine, poi non e' dato sapere), ma costruisce istinto che esaspera la posizione ragionevole al punto di estremizzarla e renderla di fatto, assoluta, nell'inconscio.

E il polletto non si rende conto, complice il fatto che viene (oltre che cooptato) protetto.

A dire il vero poi non mi interessa gran che, dal mio punto di vista, la dogmatica del termine, che sia reclamazione lasciata intendere che "il vero liberismo" era altro, come uguale quella del "vero comunismo".

E se si fossero incaxxati i sionisti?, tirando fuori addirittura i loro archivi per tappare i buchi alle falle eretiche?. Gli antichi re papi e imperatori forse erano piu efficenti (dal loro punto di vista sfruttatore) e calcolavano meglio gli effetti a catena.Boh


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Georgejefferson
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...Come anche d'accordissimo nel cancellare qualunque riferimento alla direzione d'orchestra. Visto che era la medesima, per molti versi...

Mmm sei un po criptico, non si capisce tanto, poi tutte queste faccine e cagnolini e disegnini mi confondono un po, sembra poco serio... ho il sospetto che intendi gli ebrei sionisti del piano di dominio mondiale millenario. Potrebbe essere?

Se cosi sono da rivalutare papi re e imperatori del passato. Pero, boh.


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Fucine
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Doppio


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Fucine
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P.S. Io non ho aggredito nessuno.

Infatti ho detto "non tanto il post di apertura", che trovo legittimo, seppure molto calcato nei toni.
Come ho detto che babuskin ti aveva fatto girare le @@ e hai risposto con un post apposito. Fine del problema. Per me, nei tuoi confronti.

Ma sono anche stufo di ripetere. Su quello che ho scritto sono disposto al confronto, rispondere su quello che non ho detto, tendo ad annoiarmi.

Questo per il topic.

Andando off-topic:

Anzi Makkia che è preparato potrebbe spiegare in un forum come mai, secondo lui.

Per vari motivi.
Uno è che si fanno le pulci su aspetti non rilevanti. Come detto qui e altrove, Keith Richard può fare quello che gli pare, Arturo Benedetti Michelangeli era uno stronzo colossale ma quando lo ascolti suonare te ne freghi, e la sua allieva Marta Algerich lo odiva a sangue ma suona anche lei come una dea,
il contrario con Einstein, che costringeva gli amici ad ascoltarlo suonare malissimo il violino.

Perché la censura così totale su Marx, mi dirai.
Mi spiace ma non è "così" totale. Io mi ero già imbattuto, con fastidio, su queste informazioni.
Ma il mio "con fastidio" è questione di gusti.
E' lo stesso fastidio con cui assisto all'accanirsi sui dettagli poco edificanti di altre figure storiche: quanto JFK cornificasse Jaqueline diventa rilevante solo se si sta indagando sulle parti oscure della morte di Marylin Monroe, quante ne combinasse D'Annunzio è ancora meno rilevante visto che è desumibile dalla sua estetica (e comunque lui se ne vantava), indagare su come Bach fosse un pitocco nelle cose di tutti i giorni o su quanto fosse "maschilista" e "padre padrone" mi arricchisce di niente.
Se trovo queste informazioni come note a margine di una biografia, amen. Ma se questo tipo di informazioni è porto con il gusto per il sordido trovo l'operazione adatta a chi ha quel gusto e non a me.
Se poi si desume chissà quale iperbole tesa a inficiare il motivo per cui il personaggio è noto, è quello che si chiama "rimestare nel torbido". Non è vietato farlo, ma mi perdonerai se non vado a spargere la novella, contribuendo a diffonderlo.

Marx era pure satanista, e te lo dimostrano con miriadi di "prove provate", nel migliore stile della filologia tedesca ottocentesca: quella storiografia chiamata "delle liste della spesa" che ha portato contributi notevoli ma i cui limiti ed eccessi sono stati anche abbondantemente esplorati, fino all'esilarante presa per il culo che ne fa Woody allen in "Citarsi addosso".

Ed è per questo che non si ingaggiano furibondi confronti intellettuali su quelle informazioni: non interessano e non rilevano. Per lo stesso motivo i biografi (né tanto meno gli agiografi) le calcolano più di una nota a margine.

L'idea che si "faccia muro" per Marx quando non lo si fa per altre figure storiche è, a mio avviso, una tua percezione.
Lo si fa per tutti, e quando si esagera tentando di dimostrare che Napoleone era un finocchietto, Marx un idiota, Giulio Cesare un comandante mediocre, si viene ignorati.

Sono un lettore ombra del forum da qualche anno, e ci ho sempre trovato molti contributi stimolanti. Non sono mai intervenuto perché in parte non avrei tempo per scrivere contributi all'altezza, ma anche perché non saprei stare in un gioco dove si può sconfinare nel personale. E per questo intervengo ora per manifestare la mia solidarietà a Makkia (di cui ho apprezzato tanti interventi su altri temi storici) e per fare un piccolo appello.

Makkia ha scritto denunciando l'uso dell'argumentum ad hominem e ha fatto bene, visto che la risposta che ha ottenuto è stata l'adombrare che scriva quello che scriva su mandato di qualche "amico", massone o sionista, che ha risposto al topic perché "ossessionato" da Marx (a meno che fosse sarcasmo, se lo era era proprio mal riuscito). Potete pensare che io sia uno dei questi "amici", magari di qualche circolo sionista che si è attivato per difendere il pupillo Marx, oppure che sia un secondo account di Makkia o di chissà chi. L'appello che vi faccio è: non scadete in ste cose, sennò ammazzate questo spazio di discussione che sicuramente ha grandi meriti e offre grandi possibilità. "Amico" di chi? "Ossessione" di cosa? Ma limitatevi ai contenuti anziché andare sul personale (pure la richiesta del cognome!).

L'unico appunto che faccio a Makkia è sulla questione delle biografie, perché così come è stata messa offre il fianco alla critica di Mincuo.

La biografia fatta in quel modo - che per inciso non interessa nemmeno me - è lecita, ha la sua legittimità storiografica. Il problema qui è un altro, o meglio è forse sempre lo stesso, cioè l'argomentum ad hominem di cui sopra, usato contro Marx stesso. C'è il Marx "personaggio storico" e il Marx "teorico", ed è assolutamente buono e legittimo che ci siano contributi biografici su Marx, in qualsiasi direzione vadano, per inquadrarne il personaggio storico Marx. Il problema - a me sembra - è che sottotraccia non ci si accontenti di invalidare le teorie di Marx nel merito (cosa che si può fare in moltissimi modi e sui punti più diversi), ma si desidera anche poter saltare il livello teorico e dire "teorie marxiane e marxismo = cacca" perché Marx era malvagio, ha comprato la laurea, ha tradito la moglie, e soprattutto è stato "costruito" da qualche élite, ebraica possibilmente.

Micuo dice - giustamente - che il marxismo è stata una religione (dire fondamentalista invece è una forzatura, perché il fondamentalismo è solo un modo tra i possibili di significare una dottrina e nessuna dottrina di per sé ne è costitutivamente pregna od esente - affermazione che serve proprio a nobilitare/screditare a priori, ). La mia opinione è che però a tutto questo qui si stia opponendo una contro-religione il cui dogma è che Marx e ciò che è da lui seguito siano il male assoluto, letteralmente il diavolo (con tanto di riferimenti al satanismo e associazioni al demonio). Sembra di risentire i controrivoluzionari scarsi alla Barruel che contestavano le idee rivoluzionarie evocando il complotto; si può essere certo controrivoluzionari, ma si deve esserlo più come Burke o De Maistre, ad esempio. Anche qualora si potesse poi effettivamente dimostrare che la Révolution tutta fu "l'effetto di un complotto" - mettiamo l'ipotesi, non è che le idee di Sieyès, di Condorcet, di Barnave o di Robespierre diventano di colpo delle imposture da. Tanto che le critiche di Burke ancora sopravvivono e mantengono la loro dignità ancora oggi, mentre Barruel è misconosciuto ai più. "Perché Barruel accusava gli Illuminati che lo hanno consegnato all'oblio", si può pensare: un'ipotesi di soccorso c'è sempre, per dirla con il tedioso Popper, e i marxisti lo sanno bene.

Poi ribadisco, sotto l'aspetto storiografico è legittima la posizione di chi sostiene un'ipotesi del tipo "Marx fu un'arma delle élite", e personalmente sono per la massima apertura anche alle ipotesi ben più strampalate e trovo aberrante quell'impulso sionista che ha dato il là ad abusi come il carcere a Irving e ai negazionisti, lo dico a scanso di equivoci.

Ora si può pensare "eh, hai denigrato Barruel, che accusava la massoneria. Coincidenze? Non credo". Oppure ci si può rispondere nel merito. Io spero nella seconda opzione, perché con la prima si va poco lontano e sarebbe un peccato, specie per questo forum. Buona domenica


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mincuo
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@Fucine
No il fatto è che proprio e specialmente nel caso d Marx la biografia (non l'aneddotica) è un fatto essenziale. Non una "nota a margine" come dice qualcuno.
Se uno non ha una solida conoscenza di quella farà comunque fatica e difficilmente avrà una comprensione abbastanza completa.
Marx proviene da una famiglia, una tradizione e una cultura molto particolari, secolari, e di livello altissimo.
Il padre stesso poi è portatore di quel conflitto interiore tra tradizione, identità e mondo moderno e assimilazione che sarà anche quello del figlio per tutta la vita dando luogo a contraddizioni che gli anti-marxisti si affrettano a evidenziare e i marxisti a scusare, "spiegare" arrampicandosi sui vetri o a capovolgere. Tutti e due senza aver capito niente.
La forma mentis, la logica, il dogmatismo, l'autoritarismo, il messianesimo, la iper-produzione e affermazione di postulati, e tanti altri aspetti peculiari in Marx, che era un uomo con una vivace intelligenza creativa, ma con una scarsa cultura solida sistematica, a cominciare dalla matematica, sono comprensibili se si ha conoscenza di due cose: una è la sua biografia e l'altra è la conoscenza del Giudaismo e in ispecie del Talmudismo.
Quando io ho discusso di Marx con Rabbini non mi sono mai trovato in difficoltà giusto perchè capivano perfettamente ed erano anzi qualche passo avanti. Le difficoltà le puoi trovare con chi applica i propri stereotipi culturali, anche perchè di norma non è nemmeno a conoscenza di altro.
Questo accade anche quando si parla di Cinesi o Islamici peraltro.
Così in due parole. Sono discorsi lunghi.

P.S.
Nel caso della Massoneria si dà sempre per scontato che qualche ipotetico complotto rivoluzionario, per chi ne vede connessioni, e ce ne furono, fosse opera della medesima.
Da questo poi decorre una infinita querelle: se, quanto, come fu connessa....

Ma è il presupposto, come spesso avviene, che è già discutibile.
E invece, come spesso succede, è accettato a scatola chiusa e si passa direttamente alle conseguenze.
Molti rivoluzionari in realtà si avvalsero della Massoneria.
Non fu cioè la Massoneria che si avvalse sempre di loro per i propri scopi.
Cioè la Massoneria era un'organizzazione già formata che poteva venire utile e comoda a loro.
Sono senz'altro due perciò i punti di vista. Non uno solo.
Questo però è più difficile che tu lo trovi nei libri.


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Georgejefferson
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Il gossip e' un fatto marginale, tranne dal punto di vista emotivo del bambino, oppure da quello del detrattore ideologico professionista, e ovviamente questo vale abbastanza per tutti i caratteri dei pensatori.
La consistenza nel comprendere un pensiero non e' determinata dal gossip che colorano un personaggio di merda umana, ma dall' influenza e condizionamento posti in essere a livello di massa, determinando possibili disastri umani come in effetti, sono avvenuti anche in conseguenza del dogmatismo di Marx (l'ennesimo disastro umano, uno degli ultimi della serie storica, anche se non l'unico e per nulla di livello capofila)

Non sempre l'ideologia malata della razza azzecca sull' equazione "tradizione familiare = similitudine degli eredi", anzi proprio le piu grosse innovazioni e cambiamenti sono avvenuti in seno a consolidate consuetudini tradizionali.

L'ideologia storica millenaria concessa agli alti livelli, da sempre spinge a propagandare il fatto che la coscienza infelice non sia "fattore umano", ma corpo estraneo, come un' erba da estirpare perche si fa credere che la natura dell' uomo in quel senso, sia unidirezionale col paraocchi dei cavalli alla propria riflessione interiore, spacciandola appunto per "esterna".

E questo serve da sempre per proteggere e perpetrare il potere in mano a pochi per via ereditaria, cosa che oggi non sempre riesce come un tempo, e schegge impazzite sono spesso antipatiche, ma non perche spesso creano disastri (quelli che non riguarda direttamente la schiera di amici sono naturali per l'ideologia dominante) ma per l'esproprio considerato illegittimo.

Quindi ad alto livello di sotto elite, la cultura sistematica permessa, e' solo quella solida del "sopra le parti", ma e' una finzione millenaria inculcata alle radici dell' inconscio appunto perche serve i desiderata degli storici ed ereditari auto proclamati padroni, di cui gli estremisti sionisti sono una parte, ed anche non tanto bene accetta, nonostante un alto potere oggi.

Le "interpretazioni" sacre dei testi antichi e tradizioni oralmente trasmesse fanno parte di quella forma mentale modellata con esperienza millenaria per reclutare i soldatini sotto quelli del potere.

Puo stupire che negli altissimi gradi di sacerdozio di ogni religione, specie le branchie piu integraliste, siano proprio i colonnelli primi di questa forma mentale, ma lo sono appunto perche ideologicizzati e ci credono convintamente, altrimenti non sarebbero in quel posto, e le fregnacce barbare e razziste (capibili nel contesto bambinesco dell'infanzia dell' umanità)delle "interpretazioni" antiche non vengono sentite nel col cuore, nel col cervello, perche appunto ideologicizzati.

Certo questo non e' "uguale" per tutte le culture millenarie, ci sono differenze notevoli, ma contemporaneamente anche similitudini di base, come colonne portanti, della stessa struttura.

Ma queste sono banalita, nelle massonerie, specie quelle di prima, ma a parte il fatto che riflettere se sia nato prima l'uovo o la gallina (massoneria / moti) lascia il tempo che trova perche prima si cercano connessioni, e poi si traggono conclusioni (he he, le connessioni permesse).

Pero se la tesi, e' quella di rivalutazione collettiva delle elite aristocratiche (autonominate), le connessioni si trovano, basta cercarle, pero la tesi va posta alla fine.


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riefelis
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La menzogna per sistema, la calunnia per prassi e l'inversione per metodo.

Ragazzi, prendete la vostra attività qui dentro troppo sul serio.

Qui la Cia o il Mossad non vi cagano di striscio.


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Jor-el
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Si può dire che non mi è parso che il post di Mincuo su Marx abbia scatenato questa gran gazzarra? Io l'ho trovato interessante e divertente. E anche rivelatore dell'aria che tirava nel "giro" dei rivoluzionari dell'epoca. Che pensavate, che fossero tutti dei Padre Pio? Uno che scrive dei libri contro la patria, la famiglia, lo stato e dio è il minimo che nella vita privata sia almeno un drogato. Lo concediamo a Keith Richards e ci scandalizziamo per Karl Marx?

Veramente i punti secondo me sono altri.
1) Di Hitler, Mussolini, ecc..e pure di Keith Richards si possono trovare.
Anzi dei primi detti, come di altri, trovi invece un sacco di balle inventate e calunnie vere e proprie.
Del signor Marx no. Nè di altri come Moses Hess, Parvus...o anche Lenin ecc...
Anzi lì trovi o censura o balle al rovescio, tutte molto edificanti.
Spiega tu l'arcano.

2) Non so se abbia scatenato gazzarra, certo si sono precipitati come minimo a dire che sono "fatti privati".
La "privacy".....improvvisamente.....
Che vale solo per quelli, ma non per Napoleone, Giulio Cesare, Nerone, Mussolini o un Papa o chiunque....(salvo....) e in piccolo per Bush, Andreotti o anche Berlusconi, di cui hanno resocontato giornalmente sulle lenzuola, sul giardino, sui capelli, sui tacchi....Cioè anche su cose più leggerine che non fare un figlio e abbandonarlo, ad esempio.
Anche su questo spiega tu l'arcano.

Io un'idea ce l'ho.

OK, OK, avevo capito perfettamente che il tuo vero obiettivo non è la figura di Karl Marx, ma il mistero per cui le sue "ombre" siano state accuratamente censurare, nonostante la guerra fredda e l'anticomunismo.
Le calunnie e le balle su Hitler e Mussolini sono comprensibili, c'è stata una guerra mondiale e loro erano i capi di stato delle potenze sconfitte. Sono stati pesantemente demonizzati prima, durante e dopo. Al contrario non c'è mai stata una guerra mondiale contro l'URSS, solo una "guerra fredda". Non c'è mai stato bisogno di una propaganda capillare e demonizzante pari a quella che viene sempre condotta contro nemici di cui ci si propone la cancellazione totale. Propaganda a parte, nessuno con la testa sulle spalla ha mai pensato che USA e URSS sarebbero mai venute seriamente alle mani e non solo per via dell'atomica: il mondo diviso a metà funzionava alla grande per gli interessi dei grandi.

Per quel che riguarda i rapporti fra le lobby ebraiche e il marxismo/leninismo/bolscevismo, quello era uno dei cavalli di battaglia della propaganda nazista. Aveva quella propaganda un fondo di verità? Anzi, più importante, tolto Hitler dalla scena, poteva un'indagine in quella direzione portare a una verità (e non è detto che quella verità fosse obbligatoriamente "male")? Ma battere quel tasto poteva (e può ancora) costare l'infame epiteto di nazista, e nessuno si è mai più azzardato a batterlo. Una delle tante dimostrazioni che non è vero che la verità viene sempre a galla. Il rapporto fra ebraismo e marxismo potrebbe pure non essere stato qualcosa di così oscuro e malvagio, perché allora volerlo negare a priori?


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Mi sa che non ci siamo capiti Riefelis. Diciamo che nutro poca simpatia per chi tenta, a prescindere dalle motivazioni, di manipolare le persone e riscrivere la storia.
E’ una questione di onestà e rispetto ( di cultura ) e vale per tutti, belli e brutti, copiste e copisti, giornalisti e piazzisti. Che poi scrivano su WSJ, La Repubblica, CDC o Marxism.org non importa. Circa gli spioni, lo spero proprio!
Toglimi una curiosità, che c’entrano la Cia o il Mossad?


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Non c'è mai stato bisogno di una propaganda capillare e demonizzante pari a quella che viene sempre condotta contro nemici di cui ci si propone la cancellazione totale. Propaganda a parte, nessuno con la testa sulle spalla ha mai pensato che USA e URSS sarebbero mai venute seriamente alle mani e non solo per via dell'atomica: il mondo diviso a metà funzionava alla grande per gli interessi dei grandi.

Per quel che riguarda i rapporti fra le lobby ebraiche e il marxismo/leninismo/bolscevismo, quello era uno dei cavalli di battaglia della propaganda nazista. Aveva quella propaganda un fondo di verità? Anzi, più importante, tolto Hitler dalla scena, poteva un'indagine in quella direzione portare a una verità (e non è detto che quella verità fosse obbligatoriamente "male")? Ma battere quel tasto poteva (e può ancora) costare l'infame epiteto di nazista, e nessuno si è mai più azzardato a batterlo. Una delle tante dimostrazioni che non è vero che la verità viene sempre a galla. Il rapporto fra ebraismo e marxismo potrebbe pure non essere stato qualcosa di così oscuro e malvagio, perché allora volerlo negare a priori?

Non è che non ce ne sia stato il bisogno, il fatto è che se scavi a fondo trovi da entrambe le parti gli stessi figuri (follow the money). Quindi, al popolo si parla di guerra ideologica (l’impero del male vs. l’impero della libertà) ma per il mondo degli affari ci sono solo partecipazioni, contratti più o meno sotto banco e filiali estere.

Circa “i rapporti fra le lobby ebraiche e il marxismo/leninismo/bolscevismo,” non era solo “uno dei cavalli di battaglia della propaganda nazista” e soprattutto non era "solo" propaganda. I nazional socialisti hanno, semplificando, strumentalizzato tutto ciò che da decenni si diceva e sapeva in GB, negli USA, ecc. E non c’entra l’antisemitismo (comunque e ovunque molto diffuso, resta da scoprire il perché ..), quella era contro propaganda (l’inversione come metodo). C’entrano gli affari, le partecipazioni, le forniture, i contratti sotto banco, le filiali estere… Follow the money!

P.s.: Non c’entra però ti può dare un’idea di che parlo. Altro paese, altre genti ma stessi figuri e stessi metodi. http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=91373

P.p.s: Inizia da qui: “History’s greatest heist - the looting of Russia by the Bolsheviks - Sean McMeekin”. Non è pesante …


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helios
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La menzogna per sistema, la calunnia per prassi e l'inversione per metodo.

Ragazzi, prendete la vostra attività qui dentro troppo sul serio.

Qui la Cia o il Mossad non vi cagano di striscio.

Avranno capito che il pericolo non sussiste con tanto di supercazzole prematurate o meno?


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