Notifiche
Cancella tutti

C.D. Chisciotte.

Pagina 3 / 7

makkia
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 755
 

P.S. Io non ho aggredito nessuno.

Infatti ho detto "non tanto il post di apertura", che trovo legittimo, seppure molto calcato nei toni.
Come ho detto che babuskin ti aveva fatto girare le @@ e hai risposto con un post apposito. Fine del problema. Per me, nei tuoi confronti.

Ma sono anche stufo di ripetere. Su quello che ho scritto sono disposto al confronto, rispondere su quello che non ho detto, tendo ad annoiarmi.

Questo per il topic.

Andando off-topic:

Anzi Makkia che è preparato potrebbe spiegare in un forum come mai, secondo lui.

Per vari motivi.
Uno è che si fanno le pulci su aspetti non rilevanti. Come detto qui e altrove, Keith Richard può fare quello che gli pare, Arturo Benedetti Michelangeli era uno stronzo colossale ma quando lo ascolti suonare te ne freghi, e la sua allieva Marta Algerich lo odiva a sangue ma suona anche lei come una dea,
il contrario con Einstein, che costringeva gli amici ad ascoltarlo suonare malissimo il violino.

Perché la censura così totale su Marx, mi dirai.
Mi spiace ma non è "così" totale. Io mi ero già imbattuto, con fastidio, su queste informazioni.
Ma il mio "con fastidio" è questione di gusti.
E' lo stesso fastidio con cui assisto all'accanirsi sui dettagli poco edificanti di altre figure storiche: quanto JFK cornificasse Jaqueline diventa rilevante solo se si sta indagando sulle parti oscure della morte di Marylin Monroe, quante ne combinasse D'Annunzio è ancora meno rilevante visto che è desumibile dalla sua estetica (e comunque lui se ne vantava), indagare su come Bach fosse un pitocco nelle cose di tutti i giorni o su quanto fosse "maschilista" e "padre padrone" mi arricchisce di niente.
Se trovo queste informazioni come note a margine di una biografia, amen. Ma se questo tipo di informazioni è porto con il gusto per il sordido trovo l'operazione adatta a chi ha quel gusto e non a me.
Se poi si desume chissà quale iperbole tesa a inficiare il motivo per cui il personaggio è noto, è quello che si chiama "rimestare nel torbido". Non è vietato farlo, ma mi perdonerai se non vado a spargere la novella, contribuendo a diffonderlo.

Marx era pure satanista, e te lo dimostrano con miriadi di "prove provate", nel migliore stile della filologia tedesca ottocentesca: quella storiografia chiamata "delle liste della spesa" che ha portato contributi notevoli ma i cui limiti ed eccessi sono stati anche abbondantemente esplorati, fino all'esilarante presa per il culo che ne fa Woody allen in "Citarsi addosso".

Ed è per questo che non si ingaggiano furibondi confronti intellettuali su quelle informazioni: non interessano e non rilevano. Per lo stesso motivo i biografi (né tanto meno gli agiografi) le calcolano più di una nota a margine.

L'idea che si "faccia muro" per Marx quando non lo si fa per altre figure storiche è, a mio avviso, una tua percezione.
Lo si fa per tutti, e quando si esagera tentando di dimostrare che Napoleone era un finocchietto, Marx un idiota, Giulio Cesare un comandante mediocre, si viene ignorati.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Io un'idea ce l'ho.

Prego Mincuo, esponi la tua idea se ti va.

Diciamo, per semplicità:

Sono esistiti gli anti-comunisti e gli anti-marxisti. A miliardi. Da 150 anni.
Anche giornalisti, intellettuali, scrittori ecc.. anti-comunisti e anti-marxisti.
E poi polemisti e propagandisti, che non vanno tanto per il sottile.
E hanno scritto migliaia di articoli e anche con parole di fuoco.
Ma su queste cose niente. Eppure erano cose vere, non c'era da inventare niente, e per chi aveva interesse sarebbero stati argomenti di grande presa.

E poi ci sono gli storici. Di tendenza anti-marxista.

Ma neanche nelle loro biografie
E come mai allora queste notizie (e quelle che ho messo sono solo una parte) non sono mai comparse?
Si capisce da chi era simpatetico, che glissasse, anche se una in una storiografia non si dovrebbe.
Ma gli altri?

Non è che “tutti” i ricercatori, archivisti ecc... non sapevano. Sapevano.

Ma non hanno mai scritto una riga.

Si vede che c'era un potere sufficientemente forte nei media, nell'editoria, nella scuola, nelle Università, che non consentiva questo.

Non tanto sul Comunismo in sé, o Marxismo in sé.
Critiche a quelli ne hanno scritte e anche in modo virulento.
E anche hanno scritto di alcuni dei suoi protagonisti.
Su Stalin ad esempio hanno pure esagerato.
Non che fosse un bonaccione, tutt'altro, ma l'hanno spesso dipinto come un pazzo psicopatico e sadico, e non lo era.
Casomai aveva (e con qualche ragione) un'ossessione per la sua sicurezza personale.
In questa iconografia del pazzo sono stati aiutati anche dai marxisti preoccupati di inventarsi e spacciare al militante lo Stalinismo come “falso-marxismo” in contrapposizione al “vero-marxismo”. Una cosa ridicola.
E su Stalin hanno scritto anche molte cose biografiche.
Ma su altri invece no.
E su parentele ad esempio ZERO.
E nemmeno i nomi veri di gran parte dei massimi dirigenti Rivoluzionari il cittadino medio conosce nel 2015.
Chissà come mai.
E a un premio Nobel non c'è un editore che abbia tradotto in Inglese nemmeno i suoi volumi sulla storia Sovietica, dopo 20 anni, perchè tocca qualcosa che non va bene. E mica è il figliolo di Marx. 🙂
E prima gli stampavano tutto.
Ed erano dei best-sellers mondiali.

@Makkia.
Puoi andare a raccontarle ai tuoi amici quelle cose.
Le biografie si chiamano biografie.
Sono una branca della storia scientifica. Non "note a margine".
Solo Simon Sebag Montefiore, che è uno storico di rango e che usa fonti archivistiche, ne ha scritti due su Stalin: The Court of the Red Tsar e pure Young Stalin. Solo sulla sua morte ne hai a decine.

E non rappresentano "la storia" che vuole con le biografie "dimostrare...."
No proprio.
C'è storia economica, storia militare, storia diplomatica....e ci sono le biografie.

Per i tuoi amici vanno comunque benone quelle cose.

P.S.
Io non ho "percezioni" sul fatto che siano stati cancellate.
E nemmeno solo su Marx ho delle "percezioni" che saino state cancellate.
Ne ho già elencate ancora di "percezioni" qui.
E nemmeno cose "personali" o "private" hanno cancellato.
Pure i protagonisti principali alle volte hanno cancellato. Interamente.
O delle storie intere. Guarda un po'...


RispondiCitazione
R
 R
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 27
 

Veramente i punti secondo me sono altri.
1) Di Hitler, Mussolini, ecc..e pure di Keith Richards si possono trovare.

Io un'idea ce l'ho.

;

senza pretesa di dire nulla di particolarmente saliente..
e' ovvio che i vincitori riscrivono la storia a loro piacimento
mettendo sotto la peggior luce possibile i nemici ...
creando le condizioni per sostituire e spezzare il consenso
che avevano goduto e costruito gli sconfitti...
tipo l' operato degli americani durate la wwII nei mass media e' raccontato solo in modo elegiaco...una cavalcata eroica senza ombre pecche..quando sappiamo che i bombardamenti ai centri abitati spesso avevano la stessa logica terroristica* ( tipo in Italia nel '43)
ma e' sempre cosi' , la storia ufficiale e' sempre propaganda ...specialmente in un paese a sovranità' limitata sconfitto occupato militarmente come l' Italia
te ne accorgi gradatamente da tanti particolari in tanti ambiti differenti ...su Marx non mi stupisce che la sua figura e pensiero ideologico siano 'stati usati' ..pure le brigate rosse sono state usate...sempre per gli stessi scopi...per arrivare alle monete lanciate craxi ...proprio quando il comunismo risultava sconfitto e il PCI delegittimato
nella sua ideologia di riferimento...


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Veramente è il contrario. Su Marx (e non solo lui), pure gli avversari sono stati zitti.
MUTI.
Altro che "usato".
Usato e anche abusato è stato per altri.


RispondiCitazione
Moreno
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 51
 

La storia del figlio di Marx , l'avevo già letta anni fa su wikipedia alla voce Karl Marx .

https://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Marx#Periodo_parigino


RispondiCitazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

A l'essere ebreo sionista di sangue, ecco cosa.

Mi sfuggiva l'ipotesi.

Makkia potrebbe avere amici di quella risma, i suoi amici.

Di sicuro Makkia il tuo cognome non ce lo dici. Pero dalla scelta del Nick, valutando le scelte inconsce di tranfert, potremmo risalire. E poi sembri molto ossessionato nel difendere Marx, permetti che qualche dubbio, insomma.

Guarda Shoona, lascia frasi che vanno in automatico a mo di firma elogiando Mosler, che dal cognome, poi ambienti levy institute ecc.. mostra molto chiaramente il collegamento di simpatia.

Oppure lo metteva per prendere per il culo Barnard ai tempi,e non ho colto, ma l'ipotesi sopra e' più probabile.


RispondiCitazione
R
 R
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 27
 

Veramente è il contrario. Su Marx (e non solo lui), pure gli avversari sono stati zitti.
MUTI.
Altro che "usato".
Usato e anche abusato è stato per altri.

come usato intendo la promozione del suo"pensiero l' ideologia..." non i fatti biografici personali...
nota a margine : Marx non mi interessa , e la mia conoscenza e' indiretta ma ricordo di avere scherzato( con chi lo apprezzava) in ambito universitario su certi suoi * eccessi* sessuali e
vita poco morigerata...quindi in qualche modo qualcosa era arrivato..puo' essere come dici che
sia una figura che gode di ' protezione' speciale ( non faccio fatica a crederlo) ma non credo proprio quello che racconti possa screditarlo presso i lettori e studiosi e seguaci ( pochi) contemporanei ...
di censure autocensure libri importanti non tradotti
correnti di pensiero valide neglette ( o che emergono misteriosamente tipo il gender ) ce ne sono tantissime...e motivi e interessi materiali e secondi fini ci sono ..


RispondiCitazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

... i lettori e studiosi e seguaci ( pochi) contemporanei ...
..

O caspita, devo rimangiarmi parecchie ipotesi.
Che il piano di dominio mondiale millenario dei sionisti abbia cambiato registro?

Sara per quello che "nei paesi civili" Marx non se lo caga più nessuno? (cioe cosi si dice, ma potrebbe non corrispondere al vero)


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Veramente il tuo amico Shoona aveva scritto:

Mosler non è uno speculatore. Credo sia più a sinistra della sinistra di sinistra.

Magari sarà "più a sinistra della sinistra di sinistra" e sono fatti suoi ma Mosler ha fatto lo "speculatore" per tutta la vita, COME MESTIERE.
E lo fa tuttora. Ed è stato uno dei più grandi "speculatori" degli ultimi 20 anni.
Almeno per l'idea di "speculatore" che possono avere gente della cultura e dell'intelligenza di uno Shoona o di un Jefferson.

Mosler, che ho frequentato di persona, peraltro io ho scritto che è molto bravo. Geniale anzi si può ben dire.


RispondiCitazione
R
 R
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 27
 

Mosler, che ho frequentato di persona, peraltro io ho scritto che è molto bravo. Geniale anzi si può ben dire.

tra l' altro se ricordo bene ha aiutato chi voleva/cercava fondi straordinari per le zone terremotate in Italia inventandosi un sistema di crediti fiscali ...non so come sia andata finire ..Se li abbiano realizzati...o meno ...per le spese dei richiedenti asilo/rifugiati hanno fatto spesa a deficit extra...per le zone terremotate no quasi nulla , questa e' l' Italia attuale : senza parole .

[Se togliamo il fatto cure gli americani pensano che tutti i paesi debbano e possano funzionare come gli USA ( e la mmt in Italia non puoi farla comune in USA..) le sue conferenze in Italia mi sembra siano state una buona cosa...sulla politica monetaria etc...];


RispondiCitazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

A gia Shoona mio amico, pero hai la memoria corta Mincuo. Puo essere, a mia insaputa, e poi se i pareri non sono accomodanti sono tutti amici ( magari parenti, a sapere il cognome o il luogo di nascita forse si potrebbe risalire)

Mosler Geniale e bravo he he he.

E mica avevo dubbi sul tuo giudizio e'...


RispondiCitazione
Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

Io un'idea ce l'ho.

Prego Mincuo, esponi la tua idea se ti va.

Si vede che c'era un potere sufficientemente forte nei media, nell'editoria, nella scuola, nelle Università, che non consentiva questo.

Situazione molto complessa.... che in effetti da' molto da pensare, al di la' del "pettegolezzo" in se'.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

La storia del figlio di Marx , l'avevo già letta anni fa su wikipedia alla voce Karl Marx .

https://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Marx#Periodo_parigino

Sì. C'è. Una parola. Se poi vai sul nome della madre ti fa un po' di confusione che sì, no, però, forse, ma......e mette come link quello dell'unico autore che solleva qualche dubbio (risibile).
Lo stesso autore unico tra tutti gli storici e biografi è peraltro anche "l'unico" che trovi su Marxist.org sull'argomento.
Un caso....

Però ad esempio sulla sua laurea Wikipedia non dice una parola sola. Su quella invece spende ben 12 righe.
E poi dice che si soffermerà a commentarla.
Quindi ne parla eccome. Giusto?

Ora noi sappiamo PER CERTO:
1) Che Marx non ha mai fatto un esame di laurea e una discussione della tesi.
2) Che l'ha spedita per posta a Jena e poi ha ricevuto la laurea.
3) Sappiamo anche che glielo aveva consigliato Bruno Bauer come "metodo" per laurearsi in fretta.
4) Sappiamo che l'Università di Jena vendeva le lauree, specie in filosofia, e che costavano dai 60 ai 70 fiorini. Fu un scandalo nazionale.

(Questo lo trovi solo se cerchi "Marx laurea in absentia".
Naturalmente uno non è che se lo può sognare da solo di fare una ricerca specifica di questo tipo, a meno che non sappia.
Ho già spiegato come funziona Wikipedia. Se "non sai" ti dà la versione politically correct. O censura.
Se invece sai ["sfiga"!!!] e allora cerchi specificatamente, e non cerchi genericamente Karl Marx, allora Google capisce che sai e ti mostra).

Non sappiamo invece PER CERTO:
-Che Marx si sia comprato oltre alla laurea anche la stessa tesi di laurea sulla: "Differenza fra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro".
-Però sappiamo da alcuni resoconti di processi del 1891 che il metodo era esattamente e solo quello, proprio per avere garanzia del pagamento e anche per evitare accuse. E cioè vendevano le tesi fatte dai loro assistenti e quelle erano "buone" per avere la laurea.
-Per avere la laurea uno studente comprava la tesi, la pagava, la firmava e la spediva per posta. Poi gli davano la laurea "in absentia".
Ed erano in questo modo sicuri di aver già intascato i soldi in cambio.
-Lo stile è abbastanza differente da quello di Marx.
-I contenuti pure. E vengono in genere giustificati dal fatto che Marx aveva solo 23 anni quando la scrisse, e doveva perciò ancora formulare la sua teoria rivoluzionaria.
Mikhail Lifschitz ad esempio scrive che essa: "rivela l'abisso tra l'ultima rappresentazione della filosofia borghese classica e il fondatore del socialismo scientifico".
-Ma nello stesso periodo in realtà Moses Hess tesseva già da tempo le lodi del futuro "filosofo". Quindi la concezione lui ce l'aveva già, e fa proprio a pugni con la tesi.
-la stessa Wikipedia poi, anche se un po' "imprecisamente" scrive:
Prepara, dalla fine del 1838 al 1840, una Storia della filosofia epicurea, stoica e scettica come tesi per la sua laurea ma, data la vastità dell'impegno, la interrompe: così si laurea in filosofia il 15 aprile 1841 nell'Università di Jena con una tesi sulla Differenza fra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro.
Ma và.....La interrompe per la "vastità" dopo 2 anni che ci lavorerebbe sopra e ne scrive un'altra di sana pianta. Neanche breve.
In quattro e quattr'otto. Ah però....

Di queste cose non appare nulla su Wikipedia, sotto la voce Karl Marx, mi pare. Anzi c'è un elogio della "sua" tesi.
Della laurea avuta "per corrispondenza" poi non ne parliamo neppure.....


RispondiCitazione
Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

Poteva comprarsi una tesi piu' in linea con le sue propensioni o almeno piu' "neutrale". Ma magari non poteva ancora immaginare il fuoco della missione proletaria che doveva accendersi in lui.... una folgorazione illuminazione che lo avrebbe colto piu' in la' a tradimento sulla sua via di Damasco.


RispondiCitazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

A ste punto azzardiamone un'altra no?

E' un po forte pero niente e' scontato in questo mondo di merda.

Che Marx fosse stato usato come un burattino dagli agenti del piano di dominio mondiale millenario sionista e "attenzionato" nei percorsi culturali con scritti e tesi scritte da altri volutamente per farne un Guro.

Quasi tutta la enorme mole di scritti di Marx li hanno scritti loro o derivano da scopiazzamenti serviti a tavolino, quindi:

_________________

Il filosofico Manifesto della Scuola storica del diritto, 1842
Critica della filosofia del diritto di Hegel, 1843
Sulla questione ebraica, 1843
Note su James Mill, 1844
Manoscritti economico-filosofici del 1844, 1844
La Sacra Famiglia, 1845
Tesi su Feuerbach, 1845
L'ideologia tedesca, 1845
Miseria della filosofia 1847
Lavoro salariato e capitale, 1847
Manifesto del Partito Comunista, 1848
Le lotte di classe in Francia, 1850
Il diciotto brumaio di Luigi Bonaparte, 1852
Grundrisse 1857
Contributo alla critica dell'economia politica, 1859
Scritti sulla guerra civile degli Stati Uniti, 1861
Teorie del plusvalore, 3 volumi, 1862
Valore, del prezzo e profitto, 1865
Capitale, Volume I (Il Capitale), 1867
La guerra civile in Francia, 1871
Critica del Programma di Gotha, 1875
Note su Adolph Wagner, 1883
Capitale, Volume II (pubblicato postumo da Engels), 1885
Capitale, Volume III (pubblicato postumo da Engels), 1894
Marx ed Engels sugli Stati Uniti (postumo pubblicato da Editori, Moscow), 1979

___________________

Sono scopiazzamenti suggeriti insieme ad alcune cose sue considerate buone alla causa (degli agenti sionisti).

Questi agenti del piano di dominio mondiale millenario sionista potrebbero aver pensato di diffondere nel mondo il verbo che la costante storica dominante e' sempre stato un conflitto tra oppressi ed oppressori, ma nessuno di loro ci credeva anzi la consideravano una scemenza ed era parte del piano per dividere e imperare sul mondo impedendo ai buoni di coalizzarsi per costruire un mondo migliore.

Questi agenti del piano di dominio sionista millenario invece consideravano la realtà dominante nel corso storico come lotta di razze in combutta tra loro, con il diritto dovere di fare emergere la migliori "per capacita a prescindere dagli scopi benevoli collettivi" che cosi, sottomettendo il resto delle razze inferiori, avrebbe garantito, non la pace e serenità, perchè secondo questa visione religiosa il male e' inestirpabile, ma al più, l'ordine e "sicurezza". Ma questa potrebbe essere anche la versione per cooptare i sotto elite, i "tecnici" del mondo "civile" che la sanno tutti la verità. Questa verità. E il concetto di razza serve per farli sentire meno soli e appartenenti a qualcosa di superiore.

E magari, sotto sotto, sapevano benissimo che l'azione puo determinare la credenza, e se riesci a divergere con la forza in una direzione voluta le forze dominanti, insieme a fortuiti effetti a catena, puoi creare nell'immaginario la realtà che si constata (grazie al controllo dei media e cultura che mostra da una parte e occulta da un'altra) come fosse una destino manifesto per decidere e far approvare anche a livello di massa, le scelte per il futuro. Cosi il popolo, quando c'e' da socializzare le perdite lo farà volentieri perchè indottrinato a sentirsi parte di una "famiglia" di razza, al contrario quando ci sta da privatizzare i profitti, gli si verrà sputato in faccia la sua inferiorità gerarchica e di stare al suo posto deciso a priori.

E magari hanno sottovalutato gli effetti collaterali non voluti dei famosi effetti a catena di cui sopra, e adesso hanno un po di casini.

Ecco insomma, e' una ipotesi a priori come un' altra.

Come si dice "nel mondo civile" (he he he) adesso per confermarla si va alla ricerca degli aneddoti che per induzione la possono confermare, ma ufficialmente diamola per NON certa, altrimenti ci sgamano e pensano che siamo religiosi.

Si può non parlarne mai e citare gli aneddoti per fare indurre all'opinione pubblica, e' una propaganda raffinata, le cose verranno da sè e potremmo dire:
Prima si fa ricerca, poi si traggono conclusioni (he he) apparendo "scientifico" agli occhi del polletto.

Ho il sospetto (ma non posso dimostrarlo) che di aneddoti per indurre ce ne stiano a bizzeffe, anche ad Hoc.


RispondiCitazione
Pagina 3 / 7
Condividi: