C.Preve : Il negazi...
 
Notifiche
Cancella tutti

C.Preve : Il negazionismo e il senso di colpa della destra

Pagina 2 / 7

cdcuser
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 555
 

Per completezza di informazioni, "Il Bombardamento Etico" di Preve é un libro del 1999.

Credo sarebbe meglio utilizzare i termini giusti in senso generale, quí in particolare sarebbe piú opportuno utilizzare "revisionismo" (anziché "negazionismo") che (in teroria) sarebbe buona pratica in ambito accademico/storico e che, piú o meno, viene fatto ma per quanto riguarda questo "tema" é impossibile e Preve quí ne da una spiegazione:

“Il nesso tra olocausto e dominazione USA dell’Europa” di Costanzo Preve

«Ed il punto essenziale sta in ciò, che la religione olocaustica sancisce l’asservimento dell’Europa agli USA. Non è neppure così difficile capirlo. Hitler è morto nel 1945, il nazismo non ha alcuna possibilità di ritornare, ma la Germania (chiave geopolitica dell’Europa) deve restare inchiodata per i secoli dei secoli alla colpa originaria.

Persino l’allievo sciocco e politicamente corretto dei suoi ben migliori maestri francofortesi Jürgen Habermas è costretto a sostenere che la Germania, essendo colpevole del crimine unico e incomparabile di Auschwitz, non potrà avere mai più un “patriottismo” nazionale, ma soltanto un “patriottismo della costituzione”, e cioè una totale mancanza di legittimo patriottismo nazionale. E perché, di grazia, in un’ottica di razionalismo universalistico di matrice illuministica, l’Inghilterra, l’Olanda e Israele possono essere “patriottiche” e la Germania no? Perché c’è stato Hitler dal 1933 al 1945? Ma tutti i paesi, nessuno escluso, hanno avuto personaggi criminali nella loro storia (persino i socialdemocratici scandinavi hanno schiavizzato la gente per un millennio nel loro periodo vichingo-normanno-variago).
E allora? Forse che le giovani generazioni nate dopo devono esservi inchiodate?

Certo. Devono esservi inchiodate. E devono esservi inchiodate perché la nuova religione imperiale USA deve poter giustificare il mantenimento delle basi militari in Europa e la trasformazione della NATO da alleanza difensiva europea a mercenariato militare occidentalistico globalizzato (Afghanistan, eccetera) press’a poco con questo ragionamento: “Voi Europei siete come bambini incoscienti che vi fareste male da soli, se noi vi lasciassimo fare a modo vostro. Avete fatto la mattanza della prima guerra mondiale, avete permesso che la diarchia Hitler-Stalin vi dominasse, ed avete soprattutto permesso Auschwitz, incomparabile con qualsiasi altro evento (Hiroshima è stato uno spiacevole mezzo per salvare le vite dei nostri ragazzi). E allora meritate di essere occupati in sæcula sæculorum. Se poi qualcuno vi dice che lo facciamo per ragioni geopolitiche, sappiate che si tratta di un fanatico antiamericano e certamente anche antisemita».

Tratto da: “Eurasia. Rivista di studi geopolitici” anno VI, numero 2, maggio-agosto 2009, pp. 176-177.


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Per completezza di informazioni, "Il Bombardamento Etico" di Preve é un libro del 1999.

Credo sarebbe meglio utilizzare i termini giusti in senso generale, quí in particolare sarebbe piú opportuno utilizzare "revisionismo" (anziché "negazionismo") che (in teroria) sarebbe buona pratica in ambito accademico/storico e che, piú o meno, viene fatto ma per quanto riguarda questo "tema" é impossibile e Preve quí ne da una spiegazione:

“Il nesso tra olocausto e dominazione USA dell’Europa” di Costanzo Preve

«Ed il punto essenziale sta in ciò, che la religione olocaustica sancisce l’asservimento dell’Europa agli USA. Non è neppure così difficile capirlo. Hitler è morto nel 1945, il nazismo non ha alcuna possibilità di ritornare, ma la Germania (chiave geopolitica dell’Europa) deve restare inchiodata per i secoli dei secoli alla colpa originaria.

Persino l’allievo sciocco e politicamente corretto dei suoi ben migliori maestri francofortesi Jürgen Habermas è costretto a sostenere che la Germania, essendo colpevole del crimine unico e incomparabile di Auschwitz, non potrà avere mai più un “patriottismo” nazionale, ma soltanto un “patriottismo della costituzione”, e cioè una totale mancanza di legittimo patriottismo nazionale. E perché, di grazia, in un’ottica di razionalismo universalistico di matrice illuministica, l’Inghilterra, l’Olanda e Israele possono essere “patriottiche” e la Germania no? Perché c’è stato Hitler dal 1933 al 1945? Ma tutti i paesi, nessuno escluso, hanno avuto personaggi criminali nella loro storia (persino i socialdemocratici scandinavi hanno schiavizzato la gente per un millennio nel loro periodo vichingo-normanno-variago).
E allora? Forse che le giovani generazioni nate dopo devono esservi inchiodate?

Certo. Devono esservi inchiodate. E devono esservi inchiodate perché la nuova religione imperiale USA deve poter giustificare il mantenimento delle basi militari in Europa e la trasformazione della NATO da alleanza difensiva europea a mercenariato militare occidentalistico globalizzato (Afghanistan, eccetera) press’a poco con questo ragionamento: “Voi Europei siete come bambini incoscienti che vi fareste male da soli, se noi vi lasciassimo fare a modo vostro. Avete fatto la mattanza della prima guerra mondiale, avete permesso che la diarchia Hitler-Stalin vi dominasse, ed avete soprattutto permesso Auschwitz, incomparabile con qualsiasi altro evento (Hiroshima è stato uno spiacevole mezzo per salvare le vite dei nostri ragazzi). E allora meritate di essere occupati in sæcula sæculorum. Se poi qualcuno vi dice che lo facciamo per ragioni geopolitiche, sappiate che si tratta di un fanatico antiamericano e certamente anche antisemita».

Tratto da: “Eurasia. Rivista di studi geopolitici” anno VI, numero 2, maggio-agosto 2009, pp. 176-177.

Sebbene questo piu' recente testo non sia di per se' una smentita della professione olocaustica del primo, aggiusta tuttavia il tiro sulla portata e sul significato del dovere permanente della "memoria", secondo la prospettiva che avevo indicatoin un commento precedente. Nel testo del 2009 sosteneva che la repressione antinegazionista era un risultato della reazione del senso di colpa spontaneo. Ora precisa che tale senso di colpa viene scientemente alimentato e coltivato per fini che politici e comunque non sgorga spontaneamente di fronte al nudo fatto, anche ammesso che sia realmente avvenuto.
In ogni caso, il punto di vista sembra mutato rispetto a quello del 1999 e forse non e' tanto azzardato il primo commento di istwine.


RispondiCitazione
sankara
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 546
 

Flash , Preve insegnava storia ( e filosofia ) al liceo .. perchè devi pensare che la gente normale debba per forza seguire il tuo percorso intellettuale ... che in due o tre anni sei passato da fare il fan di Barnard , per poi fare il fan di Bagnai , per poi finire a fare il fan di Mincuo e di Ologodogma ...

Il resto non c'entra con il 3d ... ma lo so che a te piace trollare

In effetti da questo commento, più che il percorso di Istwine, emerge il tuo approccio alla politica, all'economia...si può essere solo "tifosi", o meglio "fedeli" di qualcuno, acriticamente...
Anch'io dalla MMT e da Bagnai ho imparato qualcosa, ma su altre cose ampiamente dibattute su CDC sbagliano (lasciando stare le valutazioni sul personale), mentre anche a me un Mincuo con argomentazioni e documentazione mi ha fatto rivedere alcuni giudizi. Ed anch'io se scopro che quel che pensavo è sbagliato, cambio idea. Lo ritengo un normale processo di onestà intellettuale verso gli altri ma anche verso se stessi...


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Io leggo le cose prima di discuterle, in genere. Qui sta l'onestà. Però io ti dico che è evidente che Preve non abbia mai letto niente, e neppure tu, perché solo uno ridotto in polvere può continuare a tacciare di negazionismo i revisionisti, o parlare di neonazisti o di altre menate, dopo averli letti. E quindi dico che non avete letto nulla, perché non si spiegherebbe altrimenti.

Certo istwine, tu e Pietro avete letto tutti i libri giusti, quelli che spiegano tutto, e adesso sì che potete tenere testa a un Preve e un Vidal-Naquet. Che ci vuole?
Chissenefrega del loro percorso accademico e professionale, chissenefrega se fra il LORO livello culturale, di metodologia, di analisi, di conoscenza della filosofia e della storia e il VOSTRO c'è un abisso che neanche Cthulhu riesce a immaginare.
Per l'ennesima volta vi chiedo: ma ce l'avete il senso del ridicolo?


RispondiCitazione
omicron
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 79
 

...tu hai letto i libri giusti, e adesso sei uno storico all'altezza di Preve...

Preve non era uno storico; era un filosofo. E riguardo al negazionismo, sarebbe meglio informarsi seriamente invece di fare i fan boy.


RispondiCitazione
TonyConcilianti
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 195
Topic starter  

Flash , Preve insegnava storia ( e filosofia ) al liceo .. perchè devi pensare che la gente normale debba per forza seguire il tuo percorso intellettuale ... che in due o tre anni sei passato da fare il fan di Barnard , per poi fare il fan di Bagnai , per poi finire a fare il fan di Mincuo e di Ologodogma ...

Il resto non c'entra con il 3d ... ma lo so che a te piace trollare

In effetti da questo commento, più che il percorso di Istwine, emerge il tuo approccio alla politica, all'economia...si può essere solo "tifosi", o meglio "fedeli" di qualcuno, acriticamente...
Anch'io dalla MMT e da Bagnai ho imparato qualcosa, ma su altre cose ampiamente dibattute su CDC sbagliano (lasciando stare le valutazioni sul personale), mentre anche a me un Mincuo con argomentazioni e documentazione mi ha fatto rivedere alcuni giudizi. Ed anch'io se scopro che quel che pensavo è sbagliato, cambio idea. Lo ritengo un normale processo di onestà intellettuale verso gli altri ma anche verso se stessi...

Era per rispondere a istwine che Preve , da professore di storia , magari si è letto gente un pò più seria di Mattogno , Ologodogma , complottistipercaso , complottomondialegiudaicopuntocom e gliebreichegovernanoilmondopuntoorg... poi lo so che siete intellettualmente onesti... si vede...cmq sn cazzi vostri sinceramente.. ho solo risposto all'osservazione brillante che mi ha fatto istwine..


RispondiCitazione
TonyConcilianti
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 195
Topic starter  

...tu hai letto i libri giusti, e adesso sei uno storico all'altezza di Preve...

Preve non era uno storico; era un filosofo. E riguardo al negazionismo, sarebbe meglio informarsi seriamente invece di fare i fan boy.

Preve ha insegnato storia al liceo per 35 anni . I negazionisti nemmeno quello ... e i negazionisti non sono nemmeno degli storici..

Gli storici sono questi :

http://www.ibs.it/code/9788811680543/friedlauml;nder-saul/gli-anni-dello.html

http://www.einaudi.it/libri/libro/raul-hilberg/la-distruzione-degli-ebrei-d-europa/978880615191

http://www.einaudi.it/libri/libro/l-on-poliakov/il-nazismo-e-lo-sterminio-degli-ebrei/978880616423

http://www.ibs.it/code/9788842812340/browning-christopher-r-/origini-della-soluzione.html


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

...tu hai letto i libri giusti, e adesso sei uno storico all'altezza di Preve...

Preve non era uno storico; era un filosofo. E riguardo al negazionismo, sarebbe meglio informarsi seriamente invece di fare i fan boy.

Preve ha insegnato storia al liceo per 35 anni . I negazionisti nemmeno quello ... e i negazionisti non sono nemmeno degli storici..

Gli storici sono questi :

http://www.ibs.it/code/9788811680543/friedlauml;nder-saul/gli-anni-dello.html

http://www.einaudi.it/libri/libro/raul-hilberg/la-distruzione-degli-ebrei-d-europa/978880615191

http://www.einaudi.it/libri/libro/l-on-poliakov/il-nazismo-e-lo-sterminio-degli-ebrei/978880616423

http://www.ibs.it/code/9788842812340/browning-christopher-r-/origini-della-soluzione.html

Ma scusi, come mai ha aspettato 2 mesi dall'ultima volta

(veda ad esempio
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=83054&highlight=olocausto)

per ripostare le medesime cose gia' discusse nel merito e in un certo dettaglio nel paio di post a suo tempo dedicati, con -mi faccia dire- un esito un poco sconfortante per lei?
Perche' riavvolge il nastro?
Che senso ha ricominciare ogni volta da capo?
Perche' di nuovi apporti non ne vedo. Di Hilberg, Poliakov, Vidal-Noquette si era gia' discretamente discusso.
Qualcuno apportava argomenti, dati, cifre, ragionamenti di merito e conoscenze specifiche. Qualcun'altro andava piu' a tentoni, fra un copia-incolla e un altro, per poi abbandonare la scena e ripresentarsi ora "vergine" al nuovo appuntamento: tutto dimenticato, tutto dissolto.


RispondiCitazione
istwine
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 824
 

Fernesto, uno che insegna storia non è uno storico, in genere insegnano anche filosofia e talvolta geografia gli stessi docenti nei licei. Questo non fa di loro geografi o filosofi. Preve era un filosofo, uno bravo senz'altro, ma in questo caso ha preso un granchio, come si suol dire.

Detto ciò, ma perché non te li leggi seriamente anziché cianciare? Di che hai paura? Di cambiare idea? Di convincerti che possano avere ragione e quindi ti crolla il mondo? Fidati, te li leggi, ti fai un'idea e quando hai finito vedrai che parenti, casa, lavoro e amici son tutti lì come prima, lo stesso l'asse terrestre, il clima e il paesaggio circostante. Anche il frigorifero e la dispensa rimangono al loro posto, fidati di me.

PS: è che tu, fanatico come sei, devi essere di quelli che se si convince dell'inesistenza di quel tipo di narrazione dell'Olocausto, cominci a buttar bombe sulle sinagoghe. Da un estremo all'altro.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Pensano sempre di poter pigliare in giro la gente questi.....
Preve è un filosofo. Nemmeno uno storico e men che meno uno specialista di storia Olocaustica anche perchè in ITALIA NON ESISTE (parlo di quelli classici) NESSUNO di livello. NESSUNO. Non certo i Marcello Pezzetti o 'sta gente qui...
Chi vuole studiare, come ho detto cento volte, si studi la storiografia classica, cioè Hilberg, Pressac, Reitingler, Schelvis, Van Pelt, Browning, Arad, Bauer, Broszat, Dawidowicz, Mommsen, Laqueur, Novick, Longerich, Benz.
Questi sono gli autori principali e di livello accademico.
Già con la storiografia CLASSICA di qualità si rende conto di QUANTE BALLE GLI HANNO RACCONTATO FINORA.

Di siti web invece ne ha due di decenti: http://www.holocaustresearchproject.org/
http://www.deathcamps.org/
Se vuole chiedermi cosa degli autori è meglio, rispetto a un argomento specifico, glielo dico.

Poi si studia la storiografia revisionista:
Butz, Mattogno, Rudolf, Kues, Faurisson, Graf, Walendy, Stäglich, Kollestrom, Porter, Grubach, Alvarez, Bellinger, Rucker, Widmann, Berg, Sanning.
Se vuole chiedermi cosa degli autori è meglio, rispetto a un argomento specifico, glielo dico.
E se vuole sapere cosa scaricare on-line glielo dico.

Di siti web può andare su:
http://codoh.com/
Dove sul forum sono trattati tutti gli argomenti, con qualità.
E poi su
http://inconvenienthistory.com/index.php
E per quanto qui ci siano i calunniatori professionisti, non sono male, in Italiano, molti degli articoli di Olodogma, certo di livello molto superiore alle panzane di giornali o di sedicenti "storici" Italiani.

Uno legge entrambi, I CLASSICI e I REVISIONISTI e poi confronta.
Qualità, argomenti, dati, fatti, spiegazioni, circostanze, qualità, verità, fonti ecc...

NORMALE.

Invece no.

Quello che qui, COME altrove, NON VOGLIONO è che uno legga entrambi. NON DEVE.

Ma i Revisionisti non hanno mai detto di NON leggere la storiografia classica. NON SONO LORO che calunniano, minacciano, processano, incarcerano, censurano, fanno leggi liberticide apposite contro le Costituzioni. NON SONO LORO che hanno i mezzi, i media, i Governi appecoronati e ubbidienti, che fanno le campagne diffamatorie... che impediscono di parlare nelle Università, sui giornali, in Tv....
Sono invece loro che perdono i posti di lavoro, che vanno in prigione, che vengono picchiati, infamati, calunniati...e pure i loro avvocati difensori, se provano a difenderli, vanno in galera, come se non bastasse...

E' una posizione, quella di questi personaggi che sanno solo calunniare e censurare, che si commenta da sola, non c'è bisogno di altro..

Hanno il terrore che la gente legga e confronti, per quello fanno circolare propaganda a fiumi, menzogne astronomiche e filmetti, ma non storia CLASSICA di qualità, che già farebbe un bel po' di dubbi, e per quello fanno una continua campagna di calunnie e per quello poi non bastando nemmeno tutto questo, impongono ai Paesi delle leggi apposite.

Semplicemente.

Hanno il terrore che uno studi e confronti. E credo bene....

P.S. Se poi vuole leggersi quando si sono trovati di fronte (quando non era ancora proibito del tutto) in un tribunale (pur se sbilanciato) STORICI CLASSICI e REVISIONISTI qui ha 1.000 pagine di dichiarazioni giurate da leggere.
http://vho.org/aaargh/fran/livres3/KULA.pdf


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

A parte che Preve insegnava storia quindi si può certamente definire storico, quello che vorrei far notare è che non è questione solo di leggere i libri e confrontarli. In questi tempi di banalizzazione della cultura e di abbassamento del livello critico dovuto alla televisione, può sembrare che applicare la "par condicio" anche agli studi storici, leggere un libro di Mattogno e uno di Pressac possa già essere sufficiente a farsi un'idea o liberarsi dalle menzogne ufficiali come pomposamente gli esperti del nozionismo alla mincuo affermano.
Magari fosse così semplice.
Tutti vi dimenticate di una questione fondamentale da applicare in qualsiasi ambito accademico, ma soprattutto nelle ricerche storiche, che è quella della metodologia, dell'approccio metodologico. Cioè qualcosa che può inficiare in modo sostanziale qualsiasi ricerca e falsarne dati e conclusioni.

Ma anche lasciando da parte questo aspetto, vorrei chiedere a tutti i sostenitori e seguaci del negazionismo revisionismo o verità storica che dir si voglia, quello che in sostanza Preve chiede nell'articolo citato nel post:
Se anche si dimostrasse che l'olocausto ha causato la morte di un decimo di vittime rispetto a quelle ufficiali, se anche fosse vero che non era un piano prestabilito (ma lo era), questo cambierebbe il giudizio storico sul nazifascismo? No, che non lo cambierebbe. Quindi, di che diavolo stiamo a discutere?


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Infatti BDurruti io altrove qui ho riportato il giudizio di Storici Classici proprio su quello. Cioè sul livello degli studi Revisionisti. E lo trovi testuale. Definito molto superiore, di qualità. E infatti i Classici hanno dovuto poi rincorrere, per quanto possibile...
Inoltre Hilberg non era uno storico, Reitlinger non era uno storico, Pressac non era uno storico, Van Pelt non è uno storico ecc...
E ho citato solo questi, che sono dei pesi massimi.
Vedi tu puoi fare il furbo quanto ti pare con ignoranti del tuo calibro, ma con me hai sbagliato parrocchia.

Il campo di banalizzazione è esattamente quello che viene somministrato alla gente.
Ma non sono certo quelli citati da me.
Nè quelli Classici nè i Revisionisti.
Quelli sono tutti di qualità.
Alla gente vogliono somministrare la banalizzazione, fatta di filmetti e romanzi, e non riguardo solo l'Olocausto, in modo da potergli raccontare qualunque frottola....vedi un po'...

Ma siamo sempre lì.....che la gente legga, non ha bisogno del tutore BDurruti, specie poi considerato che sul tema, lui come altri qui, sono degli analfabeti a tutto tondo.

Già dire che uno che insegna storia è uno storico....dà un'idea del livello....


RispondiCitazione
haward
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 695
 

La cosa ridicola è che questi marxisti, e mi riferisco anche all'altro post di Fusaro, non avendo più nulla da poter dire nella loro materia da quando il comunismo è stato spazzato via dalla Storia, sono costretti, per poter avere un minimo di visibilità, a parlare di tre argomenti:
- migranti
- diritti civili
- nazismo, fascismo

Dicono, tutti, le stesse cose, sono obbligati a recitare un copione stucchevole.
Ora, nello specifico, alcuni di loro, accorgendosi che la corda è stata tirata troppo e rischia di spezzarsi, si avventurano in questa arrampicata sugli specchi fingendosi perplessi e dubbiosi sulla stretta draconiana sul revisionismo olocaustico. Ma, poichè in realtà a loro non interessa per niente arrivare alla verità ma soltanto far vedere quanto siano garantisti e coerenti con le loro posizioni sui "diritti", raddoppiano la brutta figura in quanto totalmente ignari dell'argomento che stanno trattando.
A quando un bel dibattito su quello che è successo nei 70 anni di URSS e nei 45 di Patto di Varsavia? E' un pò, mi sembra, che nessuno ne parla, ne scrive o ne produce un bel documentario, un bel film od una bella fiction.


RispondiCitazione
istwine
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 824
 

Se anche si dimostrasse che l'olocausto ha causato la morte di un decimo di vittime rispetto a quelle ufficiali, se anche fosse vero che non era un piano prestabilito (ma lo era), questo cambierebbe il giudizio storico sul nazifascismo?

Questa è proprio la visione dei revisionisti, durruti. E cioè "lasciateci studiare quel fatto storico come qualunque altro". Ma non sembra essere la posizione del resto del mondo. Quindi Preve la deve porre a ben altri quella domanda non ai revisionisti. Stai invertendo la logica, guarda caso.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Infatti BDurruti io altrove qui ho riportato il giudizio di Storici Classici proprio su quello. Cioè sul livello degli studi Revisionisti. E lo trovi testuale.
Inoltre Hilberg non era uno storico, Reitlinger non era uno storico, Pressac non era uno storico, Van Pelt non è uno storico ecc...
E ho citato solo questi, che sono dei pesi massimi.
Vedi tu puoi fare il furbo quanto ti pare con ignoranti del tuo calibro, ma con me hai sbagliato parrocchia.

Appunto: i cosiddetti "negazionisti" o "revisionisti" adottano una metodologia scorretta o viziata, lo stai dicendo tu stesso.

E non hai risposto alla mia domanda: tutto il revisionismo che a quanto dici ti ha aperto gli occhi, cambia il giudizio storico sul nazifascismo? Lo mette in un'altra luce? Non credo proprio, mincuo. Tanto vale chiudere qui il discorso su questo argomento.


RispondiCitazione
Pagina 2 / 7
Condividi: