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C.Preve : Il negazionismo e il senso di colpa della destra

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PietroGE
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Tutti vi dimenticate di una questione fondamentale da applicare in qualsiasi ambito accademico, ma soprattutto nelle ricerche storiche, che è quella della metodologia, dell'approccio metodologico. Cioè qualcosa che può inficiare in modo sostanziale qualsiasi ricerca e falsarne dati e conclusioni.

No, la questione fondamentale quando si fa storiografia, ma anche nelle discipline scientifiche, è che una tesi va supportata con LE PROVE.

Questo è ancora più importante, e direi imperativo, quando si accusa un intero popolo di aver commesso il crimine più atroce della storia dell'umanità. Quale sia stato il regime politico, nazismo, fascismo o democrazia è secondario rispetto al dovere di provare le accuse.


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Anonymous
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Questa è proprio la visione dei revisionisti, durruti. E cioè "lasciateci studiare quel fatto storico come qualunque altro". Ma non sembra essere la posizione del resto del mondo. Quindi Preve la deve porre a ben altri quella domanda non ai revisionisti. Stai invertendo la logica, guarda caso.

eh no istwine, gli studi revisionisti non sono fini a se stessi, neutrali o condotti per il bene della ricerca. il fatto che usino metodologie viziate è lì a dimostrarlo. è proprio lì che casca l'asino...


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Anonymous
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Questo è ancora più importante, e direi imperativo, quando si accusa un intero popolo di aver commesso il crimine più atroce della storia dell'umanità. Quale sia stato il regime politico, nazismo, fascismo o democrazia è secondario rispetto al dovere di provare le accuse.

Pietro, nessuno storico serio accusa tutto un popolo. E il regime politico non è affatto secondario, anzi.


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istwine
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Sentiamo, che metodologie viziate, fammi un esempio.


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mincuo
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Infatti BDurruti io altrove qui ho riportato il giudizio di Storici Classici proprio su quello. Cioè sul livello degli studi Revisionisti. E lo trovi testuale.
Inoltre Hilberg non era uno storico, Reitlinger non era uno storico, Pressac non era uno storico, Van Pelt non è uno storico ecc...
E ho citato solo questi, che sono dei pesi massimi.
Vedi tu puoi fare il furbo quanto ti pare con ignoranti del tuo calibro, ma con me hai sbagliato parrocchia.

Appunto: i cosiddetti "negazionisti" o "revisionisti" adottano una metodologia scorretta o viziata, lo stai dicendo tu stesso.

E non hai risposto alla mia domanda: tutto il revisionismo che a quanto dici ti ha aperto gli occhi, cambia il giudizio storico sul nazifascismo? Lo mette in un'altra luce? Non credo proprio, mincuo. Tanto vale chiudere qui il discorso su questo argomento.

No BDurruti, non hanno detto questo: hanno detto "superiore di qualità a quella classica" questo hanno detto. Vattelo a vedere. Fa il furbo....

Io non ho parlato di aprire occhi... Ho detto alla gente di studiare ENTRAMBI e di GIUDICARE DA SOLA.

-La stessa cosa gliela dico sui "nazifascismi".
-La stessa gliel'ho detta sulla Resistenza dove hanno fatto scomparire i due Capi, quello politico e quello militare, PER 70 ANNI, da libri, TV, giornali, e scuola.
-La stessa l'ho detta sulla Rivoluzione Francese.
-La stessa l'ho detta sul Risorgimento
-La stessa l'ho detta sulla Rivoluzione Bolscevica
-La stessa l'ho detta sulla Prima Guerra Mondiale e ora gli dico anche sulla IIa.
-La stessa l'ho detta su US su Cambogia e Corea
-La stessa l'ho detta su Libia e Iraq
-La stessa gliela dico ora sul Medioevo e sulla storia Romana.
E non gli ho detto di leggere SOLO i revisionisti. MAI. Ho detto leggete entrambi. Ma non ti va.....e si capisce.....
E a proposito di quelli che

adottano una metodologia scorretta o viziata

sopra ho messo un link che è relativo a un processo fatto ai Revisionisti per un opuscolo divulgativo.
http://vho.org/aaargh/fran/livres3/KULA.pdf
Lì trovi Raul Hilberg cioè IL NUMERO UNO DELLA STORIOGRAFIA OLOCAUSTICA CLASSICA che sotto giuramento ammette di essersi inventati "gli ordini di sterminio di Hitler" e di averli riportati per 20 anni in quello che è considerato il testo base accademico.
So much....per la metodologia scorretta e viziata....


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PietroGE
Famed Member
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Post: 4104
 

Pietro, nessuno storico serio accusa tutto un popolo. E il regime politico non è affatto secondario, anzi.

Mai sentito parlare di Daniel Goldhagen e del suo libro : 'I volonterosi carnefici di Hitler'?
In Germania ha scatenato un putiferio di discussioni e qualche storico, non solo tedesco, lo ha anche accusato di razzismo. Gli ebrei però erano tutti dalla sua parte. La tesi del libro da Wikipedia :

In questa opera, Goldhagen elucida la sua tesi che i tedeschi ordinari non solo sapevano, ma sostenevano l'Olocausto, in base ad un particolare e virulento antisemitismo eliminazionista che formava parte della loro identità e che si era sviluppato nei secoli precedenti.


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Anonymous
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In questa opera, Goldhagen elucida la sua tesi che i tedeschi ordinari non solo sapevano, ma sostenevano l'Olocausto, in base ad un particolare e virulento antisemitismo eliminazionista che formava parte della loro identità e che si era sviluppato nei secoli precedenti.

Questo è vero, ma l'antisemitismo mica era un'esclusiva della Germania. Tutta l'Europa era violentemente antisemita, dalla Francia alla Polonia.


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Anonymous
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Io non ho parlato di aprire occhi... Ho detto alla gente di studiare ENTRAMBI e di GIUDICARE DA SOLA.

ed io ho detto che studiare entrambi è necessario ma non basta, e bisogna avere certe basi e una certa cultura che ti permetta di giudicare da solo. altrimenti si cade preda degli affabulatori come te.


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mincuo
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Post: 6059
 

Io non ho parlato di aprire occhi... Ho detto alla gente di studiare ENTRAMBI e di GIUDICARE DA SOLA.

ed io ho detto che studiare entrambi è necessario ma non basta, e bisogna avere certe basi e una certa cultura che ti permetta di giudicare da solo. altrimenti si cade preda degli affabulatori come te.

Fammi capire....allora leggi solo una campana, magari imposta, e così non "cadi preda"?
Quindi allora io leggo solo Rumsfeld, Bush e gli storici di regime per la guerra in Iraq, così "non cado preda di affabulatori", giusto?
Quello volevi dire?

Alle volte uno, accecato di ideologia o malafede o partigianeria, non si rende nemmeno conto di quel che dice....e delle figura che fa...

Io ho detto di leggere roba di qualità. Di uno e dell'altro. Niente di particolare, normalissimo dibattito scientifico, se nessuno ha niente da nascondere. Se no ci si arrampica, si prova a calunniare e infamare le persone.....lo scopo è che uno non legga una campana diversa e giudichi....chissà perchè...
Indovinate...

Questi qui sono i "Je suis Charlie Hebdo...." modello Stasi o Gestapo.....
La comica è che poi si definiscono "anarchici" e hanno pure il nick. Avanspettacolo puro...


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Scifraroc
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Post: 243
 

non capisco dove voglia arrivare Bdurruti , tutto quello che dice è privo di senso logico e chiunque capisce che i suoi argomenti sono abbastanza diciamo cosi "vacillanti" . Pensa forse che la gente che legge nel forum non abbia la capacità di valutare le varie opinioni e non capire la differenza di esposizione tra chi riporta fonti e riferimenti e chi invece si aggrappa sempre e comunque ai soliti slogan che sono poi quelli che si sentono ripetere da decenni dalla informazione mainstream , quella che ,per dirla all' Annunziata (la pseudo giornalista intendo), deve "educare" la gente e non semplicemente informare.


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MarioG
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Post: 3055
 

Ma anche lasciando da parte questo aspetto, vorrei chiedere a tutti i sostenitori e seguaci del negazionismo revisionismo o verità storica che dir si voglia, quello che in sostanza Preve chiede nell'articolo citato nel post:
Se anche si dimostrasse che l'olocausto ha causato la morte di un decimo di vittime rispetto a quelle ufficiali, se anche fosse vero che non era un piano prestabilito (ma lo era), questo cambierebbe il giudizio storico sul nazifascismo? No, che non lo cambierebbe. Quindi, di che diavolo stiamo a discutere?

Non e' affatto quella la sostanza del post di Preve.
D'altra parte la sua affermazione prova palesemente che il suo anti-revisionismo e' semplicemente ideologico: il giudizio sul nazismo e' quello che conta, i fatti vengono dopo. Dopodiche', secondo il noto fenomeno della proiezione psicologica, accusa a ogni pie' sospinto i revisionisti stessi di fini ideologici (cosa facilmente smentibile).
Continua a rendersi ridicolo.


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TonyConcilianti
Estimable Member
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Post: 195
Topic starter  

secondo il noto fenomeno della proiezione psicologica, accusa a ogni pie' sospinto i revisionisti stessi di fini ideologici (cosa facilmente smentibile).

Mario leggiti questo ( è breve , sono un centinaio di pagine ) :

http://greennotgreed.noblogs.org/files/2013/04/francesco-germinario-estranei-alla-democrazia.pdf


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Braver87
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Post: 23
 

E a proposito di quelli che

adottano una metodologia scorretta o viziata

sopra ho messo un link che è relativo a un processo fatto ai Revisionisti per un opuscolo divulgativo.
http://vho.org/aaargh/fran/livres3/KULA.pdf
Lì trovi Raul Hilberg cioè IL NUMERO UNO DELLA STORIOGRAFIA OLOCAUSTICA CLASSICA che sotto giuramento ammette di essersi inventati "gli ordini di sterminio di Hitler" e di averli riportati per 20 anni in quello che è considerato il testo base accademico.
So much....per la metodologia scorretta e viziata....

Dato che il pdf contiene 941 pagine, per chi volesse sapere dove trovare quanto Mincuo afferma, lo trova gia a pagina 17, dove il riferimento ai 2 ordini di sterminio di Hitler sostenuti da Hilberg, nelle edizioni seguenti scompaiono...adesso... basterebbe un po' di onesta' intellettuale per capire che molte cose di quel momento storico non sono esattamente come vengono insegnate nelle scuole...


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MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

secondo il noto fenomeno della proiezione psicologica, accusa a ogni pie' sospinto i revisionisti stessi di fini ideologici (cosa facilmente smentibile).

Mario leggiti questo ( è breve , sono un centinaio di pagine ) :

http://greennotgreed.noblogs.org/files/2013/04/francesco-germinario-estranei-alla-democrazia.pdf

1. Naturalmente non ho letto tutto l'opuscolo. Nella parte che ho sfogliato, l'unico sforzo prodotto e' quello di collegare la produzione di tesi revisioniste e motivazione ideologica. Il risultato di forzature arbitrarie e insinuazioni non e' dei piu' convincenti... Tra l'altro, non si capisce, ad esempio, in cosa un Mattogno e' piu' ideologicamente motivato di un Germinario...
Ci si occupa cosi' di stabilire le matrici filonaziste degli storici revisionisti e si tralascia di replicare nel merito delle tesi stesse. O meglio, il primo scopo e' funzionale precisamente ad esimersi dall'affrontare il secondo compito: proprio il mestiere favorito suo e del Bonaventura (un mestiere che, sia chiaro, sarebbe non conclusivo persino se andasse a buon fine: il cielo non cessa di essere blu se lo dichiara un interlocutore squalificato)

2. Non ha colto il paradosso che ho evidenziato nel commento, ovvero:

prima si nega ogni legittimita' alla tesi revisionista per motivi squisitamente ideologici:

"Se anche si dimostrasse che l'olocausto ha causato la morte di un decimo di vittime [...] questo cambierebbe il giudizio storico sul nazifascismo? No, che non lo cambierebbe. Quindi, di che diavolo stiamo a discutere?"

(Tradotto: "non mi importa se e' vero o non e' vero, non fa nessuna differenza: la sentenza e' gia' passata in giudicato, non c'e' altro da discutere")

e poi si accusano i revisionisti di ideologismo!

Ma, evidentemente, e' stato piu' comodo per lei fingere di non capire.


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Jor-el
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Post: 990
 

La cosa che più mi ha colpito nell'opuscolo del Germinario è che, a fronte della varietà degli argomenti trattati, lo Stato d'Israele venga citato solo UNA volta, di passaggio, nel paragrafo dedicato al "negazionismo di sinistra".


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