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CH_IT: Lombardia contro l'accordo fiscale


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http://www.gdp.ch/cronache/confine/maroni-la-lombardia-non-e-stata-coinvolta-id111153.html

Confine - Accordo fiscale
Maroni: "La Lombardia non e' stata coinvolta"
Il Presidente della Regione Lombardia ha incontrato ieri sera a Luino i frontalieri per discutere dell'accordo fiscale tra Svizzera e Italia. "La Svizzera e' piu' dentro l'UE che la Gran Bretagna" ha affermato.

Red. - 20 febbraio 2016

Frontalieri e accordo fiscale Svizzera-Italia: sono questi i temi al centro dell'incontro che si e' tenuto ieri sera a Luino con la presenza del governatore della Regione Lombardia, il leghista Roberto Maroni. Insieme a Maroni c'erano il sindaco e il vicesindaco di Luino, oltre l'assessore Francesca Brianza e circa 150 frontalieri.

Secondo il sindaco di Luino Andrea Pellicini, l'accordo fiscale "dimentica i frontalieri", perche' "riportare i soldi in Italia e' un ottimo obiettivo, ma questo accordo non considera i frontalieri, che si fanno un mazzo per il lavoro. L'obiettivo vero svizzero e' di rendere meno attrattivo il frontalierato e quindi estromettere i nostri lavoratori, gli unici non tutelati dall'accordo. La nostra e' una terra che vive del frontalierato, non abbiamo grosse industrie, quindi difendere il frontalierato e' difendere la nostra terra." Lo riporta Ticinonews.

Lega nord e Lega dei ticinesi

Roberto Maroni ha parlato anche dei rapporti con la Lega ticinese, affermando di aver mandato "a quel paese Norman Gobbi piu' di una volta". "Con la Lega dei ticinesi andiamo d'accordo, ma se li devo attaccare li attacco" ha continuato "per il dialogo tra di noi per fortuna che c'e' la Regio Insubrica, che ci offre un dialogo diretto."

Per quanto riguarda l'accordo fiscale, Maroni ha specificato che si tratta di un accordo internazionale, perche' "la Regione Lombardia non e' stata coinvolta". Maroni ricorda che il 2 giugno dell'anno scorso e' andato a Berna "per capire le intenzioni del Governo svizzero". Maroni ha continuato: "Come sapete la Svizzera non e' nell'UE, ma e' nello spazio Schengen. E dal primo gennaio fa parte di EUSALP (Strategia UE per la regione alpina). Quindi per certi versi la Svizzera e' piu' dentro l'UE che la Gran Bretagna, per fare un esempio."

In conclusione, Maroni ha sottolineato come non si sappia ancora quando entrera' in vigore l'accordo con il nuovo regime fiscale per i frontalieri e che lui come Regione Lombardia non puo' intervenire: "E' il parlamento italiano che si deve decidere. Io rappresento tutti i lombardi. E anche i rappresentanti lombardi a Roma devono essere uniti. Altrimenti non ci ascolteranno." "La nuova legge verra' discussa dal Parlamento italiano in estate" ha concluso il presidente. "Da qui ad allora noi lombardi dobbiamo organizzarci."

-- NB --
L'accordo fiscale fra Svizzera ed Italia, la cui negoziazione e' durata l'iradiddio, e' infine stato parafato dalle rispettive delegazioni. Ora sono i parlamenti di Roma e Berna che devono dare il loro assenso affinche' diventi operativo.


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