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Che cosa è la moneta?

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questositoèdivenutoluogodimasturbazionepersoggettipatologici
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Sono certo che tutti quelli che parteciperanno al dibattito che reputano di sapere faranno citazioni più o meno fumogene o si arrampicheranno sugli specchi cosparsi di olio. Quelli che sanno di non sapere non capiranno il nocciolo della questione da questi interventi. Io da parte mia posso solo dire che la sua definizione è sotto il naso di tutti bisogna solo guardarla dal punto di vista di chi la pubblica (cosa molto difficile) perchè solo loro sanno esattamente cosa è, come funziona e come viene usata per allevare schiavi.
Se la discussione risultasse scomoda a certi livelli potete cancellare tranquilllamente il post, mi asterrò da qualsiasi considerazione in merito.


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Fabio Conditi
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Da Wikipedia:
Per moneta si intende tutto quello che viene utilizzato come mezzo di pagamento e intermediario degli scambi, e che svolge le funzioni di:
- misura del valore (moneta come unità di conto);
- mezzo di scambio nella compravendita di beni e servizi e in genere nelle transazioni commerciali (moneta come strumento di pagamento);
- fondo di valore (moneta come riserva di valore).


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comedonchisciotte
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La moneta è un concetto complesso, intriso di significati metafisici e teologici.
Si potrebbe esplorare qualche aspetto considerandola come un linguaggio (sempre ricordando che il linguaggio è il mezzo che ci consente di raccontare menzogne). La moneta in questa prospettiva potrebbe essere vista come un linguaggio che ci parla del futuro: in base al denaro che ho cambia la mia prospettiva del futuro. In altre parole il mio potere di controllare la mia vita dipende dal denaro che ho, o almeno da come immagino di poter cambiare la mia vita con quel denaro. I desideri e i sogni, le aspettative contano molto nel concetto di denaro.
Evidentemente un concetto fantastico come la moneta attira come le mosche al miele i chierici della religione, che si organizzano per gestire queste fantasie in modo da guadagnare potere reale. E qui vale la pena di notare che il potere è reale (es.: il numero di schiavi che ho a disposizione) mentre la moneta non è reale o almeno è su un piano di realtà più evanescente del potere.
Per gestire il potere che deriva dalla moneta potenti Chiese nascono in continuazione e si organizzano e scrivono testi sacri e canonizzano i loro santi (i premi Nobel per l'economia) ma soprattutto devono incutere paura alle masse, es. "Se la Banca Centrale fosse controllata dallo Stato faremmo la fine dello Zimbabwe", o con altre citazioni apocalittiche "Quando il denaro è controllato dallo Stato si finisce come Weimar".


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Fabio Conditi
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comedonchisciotte;235950 wrote: La moneta è un concetto complesso, intriso di significati metafisici e teologici.
Si potrebbe esplorare qualche aspetto considerandola come un linguaggio (sempre ricordando che il linguaggio è il mezzo che ci consente di raccontare menzogne). La moneta in questa prospettiva potrebbe essere vista come un linguaggio che ci parla del futuro: in base al denaro che ho cambia la mia prospettiva del futuro. In altre parole il mio potere di controllare la mia vita dipende dal denaro che ho, o almeno da come immagino di poter cambiare la mia vita con quel denaro. I desideri e i sogni, le aspettative contano molto nel concetto di denaro.
Evidentemente un concetto fantastico come la moneta attira come le mosche al miele i chierici della religione, che si organizzano per gestire queste fantasie in modo da guadagnare potere reale. E qui vale la pena di notare che il potere è reale (es.: il numero di schiavi che ho a disposizione) mentre la moneta non è reale o almeno è su un piano di realtà più evanescente del potere.
Per gestire il potere che deriva dalla moneta potenti Chiese nascono in continuazione e si organizzano e scrivono testi sacri e canonizzano i loro santi (i premi Nobel per l'economia) ma soprattutto devono incutere paura alle masse, es. "Se la Banca Centrale fosse controllata dallo Stato faremmo la fine dello Zimbabwe", o con altre citazioni apocalittiche "Quando il denaro è controllato dallo Stato si finisce come Weimar".

Commento molto interessante che mi ha fatto riflettere.
Sono d'accordo che "La moneta è un concetto complesso, intriso di significati metafisici e teologici", ma troppo spesso questi significati sono stati utilizzati per nascondere la sua vera natura di strumento di scambio al solo scopo di cercare di mantenerne il controllo, come avviene per le religioni.
La religione è uno strumento di crescita spirituale così come la moneta è uno strumento di crescita economica, ma sono state utilizzate entrambe come strumenti di potere e di controllo delle masse.
Per far questo la religione ha utilizzato lo strumento del "peccato", così come la moneta ha utilizzato quello del "debito", entrambi con gli stessi fini.
La volontà di "interpretare" i testi sacri, fornendo loro ben precisi "significati teologici", rende necessaria la presenza di una autorità che "gestisca" e "controlli" la religione, dando luogo agli abusi di potere che conosciamo.
Allo stesso modo la volontà di dare significati "metafisici" alla moneta ha permesso ad altre "autorità" (i Sovrani, gli Stati e oggi le Banche) di "gestire" e "controllare" i sistemi monetari, dando luogo a ben più importanti abusi di potere che hanno generato le distorsioni e le disuguaglianze attuali.
In questo senso sono ancora più d'accordo che "per gestire il potere che deriva dalla moneta" quelli che gestiscono questo enorme potere si comportano come le Chiese, cioè "organizzano e scrivono testi sacri e canonizzano i loro santi (i premi Nobel per l'economia) ma soprattutto devono incutere paura alle masse".
Gli esempi citati in campo monetario diventano in campo religioso "Se non segui i nostri insegnamenti finisci all'inferno", oppure "Quando le scelte sono fatte dagli uomini si vive nel peccato".


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Primadellesabbie
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Vedo che si comincia a prendere atto che il denaro ha un'utilizzazione quotidiana che conosciamo abbastanza bene, e una estesa valenza potenziale tutta da esplorare.

Da qui le mie perplessità per ogni cambiamento nella sua forma.

Si tocca qualche cosa senza conoscerne abbastanza tutte le conseguenze sulla vita delle persone, come da consolidata tradizione degli ambienti tecnico scientifici.


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Fabio Conditi
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Primadellesabbie;235963 wrote: Vedo che si comincia a prendere atto che il denaro ha un'utilizzazione quotidiana che conosciamo abbastanza bene, e una estesa valenza potenziale tutta da esplorare.
Da qui le mie perplessità per ogni cambiamento nella sua forma.
Si tocca qualche cosa senza conoscerne abbastanza tutte le conseguenze sulla vita delle persone, come da consolidata tradizione degli ambienti tecnico scientifici.

In realtà se proviamo a vedere la moneta, così come i testi sacri, come semplici strumenti per raggiungere un obiettivo, che è la crescita economica per la moneta e quella spirituale per la religione, scopriamo che non è importante lo strumento ma come lo si usa. Ma soprattutto che non abbiamo bisogno né di "debito", né di "peccato", perchè entrambe abbiano valore e possano produrre un cambiamento vero e positivo nella società.


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Primadellesabbie
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Fabio Conditi;235965 wrote: [quote=Primadellesabbie;235963]Vedo che si comincia a prendere atto che il denaro ha un'utilizzazione quotidiana che conosciamo abbastanza bene, e una estesa valenza potenziale tutta da esplorare.
Da qui le mie perplessità per ogni cambiamento nella sua forma.
Si tocca qualche cosa senza conoscerne abbastanza tutte le conseguenze sulla vita delle persone, come da consolidata tradizione degli ambienti tecnico scientifici.

In realtà se proviamo a vedere la moneta, così come i testi sacri, come semplici strumenti per raggiungere un obiettivo, che è la crescita economica per la moneta e quella spirituale per la religione, scopriamo che non è importante lo strumento ma come lo si usa. Ma soprattutto che non abbiamo bisogno né di "debito", né di "peccato", perchè entrambe abbiano valore e possano produrre un cambiamento vero e positivo nella società.

Non voglio certo contribuire a distoglierti dai tuoi obiettivi, tra l'altro non si sa mai bene e fino in fondo perché uno di noi si impegni in una determinata direzione, nemmeno quando tutto si risolva in prima persona.

Ma sei proprio sicuro che la finalità della moneta sia la crescita economica?

Ho dei solidi dubbi a questo proposito (a me sembra una conseguenza della sua adozione, e neanche la più importante).


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Tibidabo
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Se non ho capito male Fabio dice una cosa molto semplice e cioè che la moneta non deve essere di proprietà di “qualcuno” ma della comunità.

È una posizione sostenuta da molti economisti anche di fama e personalmente non vedo come possa essere confutata se il fine è il bene comune (più che la “crescita”...).
L'esperimento storicamente senza precedenti, quello che sta realmente provocando degli effetti dall'esito incerto, è casomai l'attuale privatizzazione della moneta, che secondo alcuni studiosi é il vero fine “occulto” della UE.

Il problema è che partire dalla moneta non porta da nessuna parte perché la gente non ti segue.
Basta vedere la Le Pen che con la storia dell'uscita dall'euro si è giocata le sue possibilità di diventare presidente.


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Primadellesabbie
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Il problema é che per raggiungere questo obbiettivo devi affrontare le stesse difficoltà che avresti per ottenere ben altre conquiste, e che se alla fine dovesse riuscire saremmo punto e daccapo nella situazione che ci ha portati lì, ed in più con un ingombrante rimorchio.


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Tibidabo
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Primadellesabbie;235977 wrote: Il problema é che per raggiungere questo obbiettivo devi affrontare le stesse difficoltà che avresti per ottenere ben altre conquiste

E' quello che sto cercando di dire a Fabio.
Se spera che "rivelando la verità" tutti si sveglino e si mettano d'accordo si sbaglia, occorre un impegno molto maggiore e "dispendioso".

Primadellesabbie;235977 wrote: e che se alla fine dovesse riuscire saremmo punto e daccapo nella situazione che ci ha portati lì, ed in più con un ingombrante rimorchio.

Non si torna banalmente "indietro".
Per realizzare un simile cambiamento occorre diffondere consapevolezza e voglia di partecipare ma soprattutto si deve instaurare un nuovo modo di pensare comunitario che renderebbero impossibile la semplice ripetizione del percorso che ci ha portato all'oggi.
Altre derive magari ma non credo proprio che sarà la stessa.


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Fabio Conditi
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DesEsseintes;235979 wrote: Per realizzare un simile cambiamento occorre diffondere consapevolezza e voglia di partecipare ma soprattutto si deve instaurare un nuovo modo di pensare comunitario che renderebbero impossibile la semplice ripetizione del percorso che ci ha portato all'oggi.

Supponiamo che si sia diffusa nella popolazione sia la consapevolezza che la voglia di partecipare. Non è vero, ma facciamo finta che ...
E supponiamo che ci sia anche un nuovo modo di pensare comunitario, ma che permanga il problema culturale nei riguardi della moneta, cioè le persone non capiscono la sua importanza, non si rendono conto di chi la crea e di chi la gestisce. Cioè seguitano ad utilizzare un sistema monetario come quello attuale basato sulla moneta a debito e gestito dalle banche.
Secondo voi, DesEsseintes e Primadellesabbie, cambierebbero le cose ?
Secondo me NO !
Si sta diffondendo una maggiore consapevolezza e voglia di partecipare (cittadini che si interessano di politica), ed anche un nuovo modo di pensare comunitario (pensate anche ai gruppi sul territorio come associazioni no profit, volontariato, solidarietà, acquisto solidale, ecc...), quello che manca è una conoscenza del sistema monetario che ne permetta una riforma totale in modo da evitare di ripetere gli errori del passato e del presente.
Nel M5S c'è entusiasmo e voglia di fare, ma manca completamente la cultura monetaria e la conoscenza di come funziona il sistema oggi, ma soprattutto della necessità di riformarlo e di come farlo.
Io cerco nel mio piccolo di far capire questo.


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Ma allora insisti!


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Primadellesabbie
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Fabio Conditi;236006 wrote:
[quote=DesEsseintes;235979]Per realizzare un simile cambiamento occorre diffondere consapevolezza e voglia di partecipare ma soprattutto si deve instaurare un nuovo modo di pensare comunitario che renderebbero impossibile la semplice ripetizione del percorso che ci ha portato all'oggi.

Supponiamo che si sia diffusa nella popolazione sia la consapevolezza che la voglia di partecipare. Non è vero, ma facciamo finta che ...
E supponiamo che ci sia anche un nuovo modo di pensare comunitario, ma che permanga il problema culturale nei riguardi della moneta, cioè le persone non capiscono la sua importanza, non si rendono conto di chi la crea e di chi la gestisce. Cioè seguitano ad utilizzare un sistema monetario come quello attuale basato sulla moneta a debito e gestito dalle banche.
Secondo voi, DesEsseintes e Primadellesabbie, cambierebbero le cose ?
Secondo me NO !
Si sta diffondendo una maggiore consapevolezza e voglia di partecipare (cittadini che si interessano di politica), ed anche un nuovo modo di pensare comunitario (pensate anche ai gruppi sul territorio come associazioni no profit, volontariato, solidarietà, acquisto solidale, ecc...), quello che manca è una conoscenza del sistema monetario che ne permetta una riforma totale in modo da evitare di ripetere gli errori del passato e del presente.
Nel M5S c'è entusiasmo e voglia di fare, ma manca completamente la cultura monetaria e la conoscenza di come funziona il sistema oggi, ma soprattutto della necessità di riformarlo e di come farlo.
Io cerco nel mio piccolo di far capire questo.

Non conosco l'M5S dall'interno, per avere un'idea del tipo di persone che vi operano, posso cercare di immaginare, ma non é la stessa cosa.

Chi vive oggi, o potrebbe vivere, una vita attiva, si trova alle prese con alcuni grossi cambiamenti che lo disorientano negli elementi che compongono l'humus nel quale si muove. Non riesce a trovare un partner, per formare una famiglia, con cui avere una comunanza di intenti che duri più del banchetto nuziale o, purtroppo, del tempo di mettere al mondo un paio di figli, non trova, nonostante gli studi o a causa di questi, un lavoro che non sia un imbroglio per lui o per gli altri, vede passare gli anni e non riesce a maturare perché la situazione generale lo costringe a fingersi giovane, diversamente non può essere affrontata e sopportata. Sai bene che potrei continuare a lungo, pur non approfondendo.

In queste condizioni, per chi viva questa situazione direttamente o indirettamente, la moneta, capirne il meccanismo, la filosofia e la schiavitù che può implicare, sarà sempre un problema secondario.

Gli altri, quelli che vivono agevolmente, che non capiscono perché certuni abbiano dei problemi, o vogliono pensare che chi ce li ha se li sia cercati o se li meriti, che sono quasi infastiditi da tutti questi piagnucolosi piantagrane, quelli lo sanno che esiste qualche problema con la moneta, ma non sono interessati a farsi coinvolgere, a meno che la cosa non faccia parte di qualche sano disegno reazionario.

PS - Due cose.
Perché non fai parte del gotha dell'M5S?
Certe 'frequentazioni' che ho intravisto mi fanno pensare che state facendo qualche cosa di serio.


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"che sono quasi infastiditi da tutti questi piagnucolosi piantagrane"

Non so tu ma io sono infastidito da quegli incompetenti che in malafede, e giusto per ritagliarsi un angolino al sole, cercano di intortare il prossimo. Perché questo sono, degli ignoranti ed incompetenti al cubo che manco al circo li prenderebbero. Ci manca solo che finiscano in qualche sede istituzionale… Gli stessi che finché la bolla dell’immobiliare ha tirato non si sono posti il problema del credito. Da dove venisse tutto quel credito facile non importava. Della serie “Franza o Spagna, purché se magna”.

Quelli onesti, i populisti veri, non si lasciano coinvolgere dagli scalzacani in cerca di autore. Anzi, si preoccupano di non lasciare gli ingenui alla mercé dei suddetti esperti.


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Primadellesabbie
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Per te e per i "populisti veri" va tutto bene com'é, tutt'al più sentite la necessità di smussare certi angoli, magari forzando "un tantino" le cose, io penso diversamente.

Stimo che quando una parte fatica ad entrare nella vita sociale, visto che anche i criminali di ogni estrazione ne fanno da sempre parte integrante, e non di rado di vertice, ritengo sia da rivedere tutta l'impostazione.


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