Concerti

Penso che Giovina abbia centrato il problema, che non si risolve con un esagerato STUDIO STUDIO...STUDIO, proprio perchè non esiste meritocrazia come hai tu stesso affermato: ci sono carciofi ben pagati e senza troppa arte (che chiamo affettuosamente Trota) e musicisti tanto brillanti quanto oscuri che non arrivano a fine mese.

Quindi se lo scopo è tirare fuori uno stipendio con cui viverci lo STUDIO STUDIO STUDIO serve a gran poco, molto meglio il padrino giusto.

Skardi continua a fare il bidello, pur avendo fatto hit di successo con i Pitura Freska. E sai perchè? Perchè gli hanno mangiato tutto, esattamente come a Lester Chambers.

E adesso non dirmi che Grignani ha fatto anni di duro STUDIO STUDIO STUDIO per arrivare dov'è.
O che Morandi deve il suo successo al diploma in contrabbasso.

PS: Andriolo a deciso di fare SOLO il musicista tanti anni fa e non insegna più. Avrebbe sbagliato? O non sarebbe un suo diritto, quello di SUONARE la musica che maggiormente preferisce senza doversi dedicare alla didattica? Tra le righe ammetti tu stesso che "bisogna accontentarsi" dove questo significa fare cose che non sono esattamente la massima aspirazione. Ma allora è come un lavoro qualsiasi, dove starebbe la differenza? Schiavi di chi ti paga, che sia il direttore di banca, il padrone della fabbrica o degli allievi. Con tutti i distinguo del caso, s'intende...

Comunque sì, l'argomento è enorme e presenta innumerevoli sfaccettature. In una società che premia solo l'aspetto pubblicistico e di mercato la genuinità (non solo artistica) sparisce. Ed è per questo che siamo arrivati fino a qui.