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David Irving: «Sì, l’Olocausto c’è stato

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mincuo
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Io non voglio esagerare ho già scritto da un'altra parte. Ma ripeto non solo ci sono testimonianze a 106 alla volta su Katyn, con crani fracassati, ventri squarciati, orecchie mozzate, occhi strappati dai Nazisti. 106 testimonianze giurate, non una sola, più relazioni ecc...Ma dove e quando avvenne la strage non c'erano proprio i Nazisti. Ma i Sovietici.
Poi ci sono le confessioni naziste. Lo stesso Rudolf Hoess, comandante di Auschitz ha confessato di aver sterminato 3,5 milioni di persone, poi 2,5 e dettagliando. Ma nemmeno ne passarono per di lì tanti da vivi, e non c'è storico ufficiale che dia neanche la metà di quelle cifre. Ci sono poi quelli che hanno confessato di aver sterminato le persone in campi inesistenti, non costruiti nemmeno. O le camere a gas in campi dove la storiografia ufficiale dice che non sono mai esistite. Posso fare un elenco infinito, dai "nastri trasportatori elettrici", alle "camere a vapore", ai "liquidi gialli e neri", ai treni che entravano e scaricavano nei forni crematori cumuli di persone alla volta (60-70 centimetri di imboccatura aveva un forno), ai pavimenti metallici che si aprivano da soli e scaricavano su dei vagoncin i morti con "la corrente elettrica", ai "martelli a pedale che bucavano la testa", alla calce viva nei treni, alla chlorine. Ai gasati che poi uscivano e andavano a depositarsi da soli nelle fosse comuni. Una lista infinita...
Se questi sono gli argomenti.....


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istwine
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http://www.nytimes.com/1988/11/10/world/time-too-painful-to-remember.html

Later, Mr. Hubert was sent to Buchenwald. ''In the camp there was a cage with a bear and an eagle,'' he said. ''Every day, they would throw a Jew in there. The bear would tear him apart and the eagle would pick at his bones.'' ''But that's unbelievable,'' whispered a visitor. ''It is unbelievable,'' said Mr. Hubert, ''but it happened.''

Questa è la mia preferita, spero Peter Jackson ci pensi su, con le nuove tecnologie esce bene la cosa.


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TonyConcilianti
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La fame, nel ghetto, era così forte, così terribile, che la gente si sdraiava per strada e moriva lì; i bambini andavano in giro a elemosinare...e.... ogni giorno uscivi, al mattino, e vedevi gente a terra morta, coperta da giornali o da qualche altra cosa, qualunque cosa trovata per coprirli...E poi vedevi... quella gente trasportare i morti su piccoli carretti...li portavano così al cimitero e li seppellivano nelle fossi comuni. E ogni giorno morivano a migliaia e migliaia per la fame. Perché i Tedeschi non davano niente da mangiare agli abitanti del ghetto; non se ne parlava proprio. Non potevi andare da nessuna parte a comprare qualcosa, né ottenere delle razioni. È tutta questione di fortuna: se non ce l'hai muori...ed era così.

Dovevamo portare l'acqua dal fiume, dalla Vistola ed erano circa sei chilometri; allora prendevamo due secchi d'acqua, io e mia sorella, e ci mettevamo in cammino, e portavamo i secchi. Poi, quando dovevamo attraversare un quartiere polacco, spesso i ragazzini polacchi venivano fuori e ci prendevano i secchi e ci rovesciavano l'acqua e così dovevamo tornare a riprenderla. Questo accadeva nel periodo in cui i Tedeschi stavano prendendo il controllo della città. Ognuno doveva pensare per sé...e la popolazione sapeva che aveva perso il proprio paese. E nonostante quello...l'odio...l'antisemitismo che quei Polacchi avevano verso gli Ebrei... con nessun motivo al mondo. Pensavano che da quel momento, con l'aiuto dei Tedeschi, potevano fare quello che avrebbero sempre voluto fare.

Abraham Lewent

Quando tornavamo dal lavoro dovevamo assistere alle impiccagioni prima dicena. Loro avevano due o tre rotoli di filo, di filo elettrico e le persone che dovevano essere impiccate le legavano con il filo. E poi,potevano rimanere lì anche per tre giorni, senza cibo, costretti a urinarsiaddosso. Poi li portavano su, quando noi tornavamo dal lavoro.E mettevano un tavolo e una sedia e li impiccavano e intanto leggevanodelle frasi scherzose, intanto che davano il calcio alla sedia. E molti di loro...ecco... veramente a uno di loro spararono prima di impiccarlo perché aveva cominciato a gridare: "Assassini! Perderete la guerra. Hitler morirà," e cose così. Allora loro[imita il suono degli spari] e poi, dopo, l'hanno anche impiccato. Dopo un po' di volte, cominciammo a diventare così freddi, di fronte a quella scena, che non disturbava piùnessuno. Guardare i morti, o guardare la gente che veniva impiccatasapete...si diventa...come quando si guarda un film e unopensa a cosa dovrebbe fare, a come reagirebbe in quella situazionema poi, per qualche ragione, si torna alla normalità. Come quando vedi qualcuno investito da una macchina o altro. Penso che col tempo uno ritorni a essere se stesso, sapete cosa voglio dire.

Boleslaw Brodecki

E adesso voglio parlarvi...voglio parlarvi della cosa...delle camere a gas. Mi... mi hanno già chiesto di questa cosa, la camera a gas, com'era. Era molto semplice, interamente in cemento. Non c'erano finestre e non c'era niente dentro. Poi, sul soffitto, correvano i tubi, e sembrava come se ... sapete... come se l'acqua dovesse scendere da lì. Aveva due porte, porte d'acciao. Una da un alto e l'altra dall'altro. La gente entrava nella camera a gas da una parte. E io ero lì a fare il mio lavoro di barbiere. Quando la camera a gas era piena --la camera misurava...era...direi 6 metri per 6, o 6 per 5. Non l'ho mai misurata quindi... così a occhio, solo guardandola è difficile dire esattamente quanto fosse grande. Allora, loro spingevano dentro più gente che potevano. Non era permesso stare con le braccia lungo i fianchi perché non c'era abbastanza spazio; invece, loro dovevano alzare le braccia...ecco...così c'era più spazio per ognuno. E poi sopra a tutti buttavano ancora bambini di 2, 3, o 4 anni, sopra agli altri. E a quel punto noi uscivamo. Il tutto durava direi tra i cinque e i sette minuti. La porta si apriva, non quella da dove erano entrati, ma quella dall'altra parte, e da lì entravano quelli... quelli che lavoravano a Treblinka 2, e il cui compito era solo occuparsi dei morti. Loro portavano fuori i corpi; alcuni erano morti ma alcuni erano ancora vivi. Li trascinavano nelle buche, e poi li ricoprivano. Grandi fosse, e poi li coprivano. Così cominciò lo sterminio a Treblinka.

Abraham Bomba

etc. etc.


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istwine
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TonyConcilianti, l'inglese lo leggi? Se sì, dai un'occhiata a quel libro che ho linkato, anche solo per curiosità, anche solo per avere un'idea minima di cosa sia il revisionismo e i loro argomenti, vedrai che parla anche di testimonianze.

Ma solo per curiosità eh, non ti voglio convertire, dico, almeno dai un'occhiata. Poi vedi tu, ripeto di testimonianze ne esistono a iosa, anche contrarie però.


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mincuo
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E adesso voglio parlarvi...voglio parlarvi della cosa...delle camere a gas. Mi... mi hanno già chiesto di questa cosa, la camera a gas, com'era. Era molto semplice, interamente in cemento. Non c'erano finestre e non c'era niente dentro. Poi, sul soffitto, correvano i tubi, e sembrava come se ... sapete... come se l'acqua dovesse scendere da lì. Aveva due porte, porte d'acciao. Una da un alto e l'altra dall'altro. La gente entrava nella camera a gas da una parte. E io ero lì a fare il mio lavoro di barbiere. Quando la camera a gas era piena --la camera misurava...era...direi 6 metri per 6, o 6 per 5. Non l'ho mai misurata quindi... così a occhio, solo guardandola è difficile dire esattamente quanto fosse grande. Allora, loro spingevano dentro più gente che potevano. Non era permesso stare con le braccia lungo i fianchi perché non c'era abbastanza spazio; invece, loro dovevano alzare le braccia...ecco...così c'era più spazio per ognuno. E poi sopra a tutti buttavano ancora bambini di 2, 3, o 4 anni, sopra agli altri. E a quel punto noi uscivamo. Il tutto durava direi tra i cinque e i sette minuti. La porta si apriva, non quella da dove erano entrati, ma quella dall'altra parte, e da lì entravano quelli... quelli che lavoravano a Treblinka 2, e il cui compito era solo occuparsi dei morti. Loro portavano fuori i corpi; alcuni erano morti ma alcuni erano ancora vivi. Li trascinavano nelle buche, e poi li ricoprivano. Grandi fosse, e poi li coprivano. Così cominciò lo sterminio a Treblinka.
Abraham Bomba

Dovresti scegliere un po' meglio almeno, perchè c'è un po' di meglio.
Abraham Bomba (un barbiere di N.Y. poi ritirato in Israele e lì girate le scene da Lanzmann che secondo queste fonti [Jean-Charles Szurek, L'Autre Groupe, 10, 1986, p. 65; Times (London), 2 March 1986; L'Autre Journal, May 1985, p. 47] lì affittò un negozio per girare delle scene del suo film) tra le altre “testimonia” che egli a Treblinka lavorava (come barbiere) in una stanza che era una barberia ma anche... una camera a gas!!! (tanto la gente pensa che una “camera a gas” sia una stanza qualunque con il gas tipo quello di cucina con i tubi da cui esce il “gas”, cosa MAI detta OVVIAMENTE da nessuno Storico Ufficiale).
Andiamo avanti....Questa stanza era circa 16mq “around twelve feet by twelve feet”,[i] e in questo spazio lavoravano 16 o 17 barbieri.
Poi entravano 60 o 70 donne nude insieme a un imprecisato numero di bambini. Ci volevano circa 8 minuti per tagliare i capelli (a 60-70 persone più i bambini più i barbieri sempre in 16mq). Nessuno lasciava poi la stanza. Successivamente entravano altre 70- 80 donne, più un imprecisato numero di bambini, e lì il taglio di capelli durava 10 minuti circa. Quindi abbiamo 140-150 persone più i bambini in 16 mq. (Cioè 4m x 4m tipo).

[i]After we were finished with this party, another party came in, and there were about 140, 150 women. They were all already taken care of, and they told us to leave the gas chamber for a few minutes, about five minutes, when they put in the gas and choked them to death. (…) [We waited] outside the gas chamber and on the other side. Well, on this side the women went in and on the other side was a group of working people who took out the dead bodies – some of them were not exactly dead. They took them out, and in two minutes – in one minute – everything was clear. It was clear to take in the other party of women and do the same thing they did to the first one.” (Shoah, p. 106)

Questo è Bomba...

A parte che questi non sono “testimoni” nel senso legale del termine, ma tanto anche lì la gente non capisce nemmeno la differenza.


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TonyConcilianti
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TonyConcilianti, l'inglese lo leggi? Se sì, dai un'occhiata a quel libro che ho linkato, anche solo per curiosità, anche solo per avere un'idea minima di cosa sia il revisionismo e i loro argomenti, vedrai che parla anche di testimonianze.

Ma solo per curiosità eh, non ti voglio convertire, dico, almeno dai un'occhiata. Poi vedi tu, ripeto di testimonianze ne esistono a iosa, anche contrarie però.

Si lo loggo l'inglese , ma lei ha messo un pdf da 500 pagine e non ho tempo. Se mi può estrapolare qualcosa..

Continuo a non capire . Crede che quelle testimonianze che ho messo non siano vere ? E ce ne sono tantissime così . Crede che migliaia di testimoni siano in malafede ? Sinceramente non ci credo . Non credo che tutta la storiografia accademica ( progessista o conservatrice , di sinistra , centro o destra ) abbia raccontato menzogne . Troppe le testimonianze e troppi i documenti . Vedo che sapete usare google : fate una ricerca ..


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Troppe le testimonianze e troppi i documenti .

Infatti, in entrambe le direzioni però.


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TonyConcilianti
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E adesso voglio parlarvi...voglio parlarvi della cosa...delle camere a gas. Mi... mi hanno già chiesto di questa cosa, la camera a gas, com'era. Era molto semplice, interamente in cemento. Non c'erano finestre e non c'era niente dentro. Poi, sul soffitto, correvano i tubi, e sembrava come se ... sapete... come se l'acqua dovesse scendere da lì. Aveva due porte, porte d'acciao. Una da un alto e l'altra dall'altro. La gente entrava nella camera a gas da una parte. E io ero lì a fare il mio lavoro di barbiere. Quando la camera a gas era piena --la camera misurava...era...direi 6 metri per 6, o 6 per 5. Non l'ho mai misurata quindi... così a occhio, solo guardandola è difficile dire esattamente quanto fosse grande. Allora, loro spingevano dentro più gente che potevano. Non era permesso stare con le braccia lungo i fianchi perché non c'era abbastanza spazio; invece, loro dovevano alzare le braccia...ecco...così c'era più spazio per ognuno. E poi sopra a tutti buttavano ancora bambini di 2, 3, o 4 anni, sopra agli altri. E a quel punto noi uscivamo. Il tutto durava direi tra i cinque e i sette minuti. La porta si apriva, non quella da dove erano entrati, ma quella dall'altra parte, e da lì entravano quelli... quelli che lavoravano a Treblinka 2, e il cui compito era solo occuparsi dei morti. Loro portavano fuori i corpi; alcuni erano morti ma alcuni erano ancora vivi. Li trascinavano nelle buche, e poi li ricoprivano. Grandi fosse, e poi li coprivano. Così cominciò lo sterminio a Treblinka.
Abraham Bomba

Dovresti scegliere un po' meglio almeno, perchè c'è un po' di meglio.
Abraham Bomba (un barbiere di N.Y. poi ritirato in Israele e lì girate le scene da Lanzmann che secondo queste fonti [Jean-Charles Szurek, L'Autre Groupe, 10, 1986, p. 65; Times (London), 2 March 1986; L'Autre Journal, May 1985, p. 47] lì affittò un negozio per girare delle scene del suo film) tra le altre “testimonia” che egli a Treblinka lavorava (come barbiere) in una stanza che era una barberia ma anche... una camera a gas!!! (tanto la gente pensa che una “camera a gas” sia una stanza qualunque con il gas tipo quello di cucina con i tubi da cui esce il “gas”, cosa MAI detta OVVIAMENTE da nessuno Storico Ufficiale).
Andiamo avanti....Questa stanza era circa 16mq (o 20 ) e in questo spazio lavoravano 16 o 17 barbieri.
Poi entravano 60 o 70 donne nude insieme a un imprecisato numero di bambini. Ci volevano circa 8 minuti per tagliare i capelli (a 60-70 persone più i bambini più i barbieri sempre in 16mq). Nessuno lasciava poi la stanza. Successivamente entravano altre 70- 80 donne, più un imprecisato numero di bambini, e lì il taglio di capelli durava 10 minuti circa. Quindi abbiamo 140-150 persone più i bambini in 16 mq. (o 20 dipende) (Cioè 4m x 4m tipo).
Questo è Bomba...

A parte che questi non sono “testimoni” nel senso legale del termine, ma tanto anche lì la gente non capisce nemmeno la differenza.

Mi scusi , ma dov'è che ha letto :
"una stanza che era una barberia ma anche... una camera a gas!!!"
"Poi entravano 60 o 70 donne nude insieme a un imprecisato numero di bambini."
"Ci volevano circa 8 minuti per tagliare i capelli (a 60-70 persone più i bambini più i barbieri sempre in 16mq)"


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mincuo
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Posso andare anche avanti con Abraham Bomba se crede signor Concilianti. Vuole che vada avanti?
Ho tutto il testo (Shoah. The Complete Text of the Acclaimed Holocaust Film, Da Capo Press 1995).
Cosa dice vado avanti con la testimonianza, o evito perchè ad esempio anche Y. Arad, nella sua monografia (Y. Arad, Belzec, Sobibor, Treblinka) evita....
(Quella sta a pag 103, "twelve feet x twelve feet".)


Gentili hanno apprezzato
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TonyConcilianti
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Posso andare anche avanti con Abraham Bomba se crede signor Concilianti. Vuole che vada avanti?
Ho tutto il testo (Shoah. The Complete Text of the Acclaimed Holocaust Film, Da Capo Press 1995).
Cosa dice vado avanti con la testimonianza, o evito perchè ad esempio anche Y. Arad, nella sua monografia (Y. Arad, Belzec, Sobibor, Treblinka) evita....

Certo , scriva quel che crede . Però mi sembra che sopra lei abbia strumentalizzato : perchè , le richiedo , ma dov'è che ha letto ?
"una stanza che era una barberia ma anche... una camera a gas!!!"
"Poi entravano 60 o 70 donne nude insieme a un imprecisato numero di bambini."
"Ci volevano circa 8 minuti per tagliare i capelli (a 60-70 persone più i bambini più i barbieri sempre in 16mq)"


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mincuo
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Le ho detto. Pag 103 (Shoah. The Complete Text of the Acclaimed Holocaust Film, Da Capo Press 1995).
Mentre a pag 106:
“After we were finished with this party, another party came in, and there were about 140, 150 women. They were all already taken care of, and they told us to leave the gas chamber for a few minutes, about five minutes, when they put in the gas and choked them to death. (…) [We waited] outside the gas chamber and on the other side. Well, on this side the women went in and on the other side was a group of working people who took out the dead bodies – some of them were not exactly dead. They took them out, and in two minutes – in one minute – everything was clear. It was clear to take in the other party of women and do the same thing they did to the first one.”
Però come ho detto c'è anche di meglio e posso analizzare tutta la testimonianza se vuole anche secondo l'USHMM. Perchè c'è anche altro..
http://resources.ushmm.org/intermedia/film_video/spielberg_archive/transcript/RG60_5011/7B46C4F8-EAEA-42BB-B0BC-FD3D05FA6599.pdf

Io lascerei stare, sinceramente, sa. Ci sono delle testimonianze valutabili ma proprio Bomba....
Ora se lei avesse conoscenza non l'avrebbe nominato certamente. Quindi non ha conoscenza. Mi ascolti, lasciamo stare. Legga intanto prima anche il post Auschwitz 700 ecc.. qui, dove intervengo. Vedrà che non sono uno sprovveduto...


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PietroGE
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"una stanza che era una barberia ma anche... una camera a gas!!!"
"Poi entravano 60 o 70 donne nude insieme a un imprecisato numero di bambini."
"Ci volevano circa 8 minuti per tagliare i capelli (a 60-70 persone più i bambini più i barbieri sempre in 16mq)"

Potrebbe dare una occhiata a questa analisi chiamata un terzo dell'olocausto perché tratta della parte dell'olocausto che non si svolge ad Auschwitz. Ci sono analisi delle testimonianze tipo quella di Abraham Bomba, i riferimenti dei libri sull'olocausto, calcoli sulle possibilità di far sparire i cadaveri ecc.ecc.
È un po' lungo ma si può vedere in parti :
https://www.youtube.com/watch?v=dFq--lStmgs


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mincuo
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Mi sono saltati i drivers video audio, cioè non vanno per You-tube, mi spiace. Se ha un altro tipo di filmato che non sia you-tube forse me lo prende.
Io però ho spiegato che non vorrei entrare troppo in dettagli. Se insiste anche su Treblinka solo su quella io posso scrivere 50 o 100 o 200 pagine, dica lei. Il fatto è che io non trovo questa la sede adatta per queste cose. Molte persone hanno giustamente un sentimento che deriva dalla loro cultura e cioè da ciò che conoscono. Quello che posso fare io ed è lecito per me è dire qualcosa, cioè che non è quella la storia, non giornali, Tv, film, storia scolastica o divulgativa, (e l'ho detto anche per altre cose non solo la Shoah) e che leggano intanto STORIOGRAFIA UFFICIALE e noti UFFICIALE e non Revisionista perchè già quella Ufficiale è completamente diversa. Posso poi fare qualche cenno, ma oltre molto non voglio andare per rispetto alle persone. Se mi chiedono qualcosa va bene ma io non intendo fare qui molto di più.
Questi sono argomenti delicati che sono stati "insegnati" con una forte carica emozionale e inconscia, e poco razionale. Non è giusto ma è così e bisogna tenerne conto.


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