Disumano punire cos...
 
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Disumano punire così i furbi del cartellino

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Giovina
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Sono d'accordo con Mario per l'oggettività', pero' sarei per una oggettività' ....più' inclusiva, sai quella cosa che recita....la legge e' uguale per tutti? Persino per i giudici, capi di governo etc? In mancanza sai che penso: ma che vada tutto in malora.


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ancona_pietro
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Licenziati in 48 ore. Se ne parla su tutti i giornali delle irregolarità commesse da quei lavoratori che timbravano il cartellino e poi uscivano da luogo di lavoro per andare chissà dove. E non ho sentito nemmeno una voce che sia intervenuta a mitigare la reazione da bestie che c'è stata. Certo bisogna impedire che questi fatti continuino ad avvenire. Ma il licenziamento è una punizione disumana. Innanzitutto non c'era nessuno che controllava che i dipendenti fossero effettivamente al lavoro? Non è che in quei ruoli ci fosse poco da fare?
Poi, il licenziamento significa la morte di quei lavoratori. Io forse mi suiciderei se a 40-50 anni venissi licenziato da un lavoro che ho fatto tutta la vita. Si poteva togliere loro un mese, due mesi di stipendio, si potevano trasferire quei dipendenti.
Me il licenziamento è troppo crudele! Come spesso succede in Italia quando le cose brutte non succedono a noi stessi, voltiamo le spalle. E questa non è solidarietà anche nella cattiva sorte, cosa che dovrebbe esistere.
Ciao a tutti.

Io ho preso posizione in Forum e nella mia bacheca FB


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Jor-el
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Io farei un passettino più in là.

Il Diavolo si nasconde nei dettagli
Renzi e C. non sono dei geni, ma non sono nemmeno degli sprovveduti. Hanno degli ordini da eseguire e una carriera a cui accudire. Il loro compitino è (continuare a ) svendere il patrimonio pubblico italiano e trasformare il risparmio privato degli italiani e i loro immobili in asset da liquidare a banche italiane e straniere. La prima strizzata l'hanno data ai pensionati. La seconda al settore privato con i job-acts, scatenando l'odio dei dipendenti del privato contro quelli del pubblico che invece, non ha caso, non sono stati toccati dalla riforma. Ora tocca ai dipendenti pubblici. Questi non verranno attaccati frontalmente, il settore sarà sfrondato con la tecnica del carciofo. A loro interessa far passare il principio della licenziabilità. Prima solo per i casi limite, poi si vedrà. Alla bisogna. Una volta inserito il principio della licenziabilità a scopo disciplinare, chi garantirà che non ci saranno degli abusi? Chi controllerà che queste nuove norme non sanno usate per colpire i "rompicoglioni", anziché i "fannulloni"? Dettagli, appunto, ma sono QUELLI che gli interessano. Che razzo volete che se ne freghi Renzi di quello che timbra 10 cartellini? A lui interessa il titolo sui giornali e una leggina fatta passare sull'onda della giusta incavolatura. Poi chi la va a leggere sulla Gazzetta Ufficiale? Chi ci racconta cosa c'è scritto al Comma III dell'Art. 4? Il blog di Beppe Grillo? No di sicuro, visto che la sola opposizione che c'è è di tipo legalitario-giustizialista. Sapete cosa farei io se fossi Renzi? Quello che ha fatto lui: diventerei legalitario e giustizialista. Tanto non sono le regole quelle che contano, sono le eccezioni. Anzi, le eccezioni di oggi sono le regole di domani. Fate passare il principio di licenziabilità, il chi sbaglia paga. Licenziamo il timbratore seriale di cartellini. Domani non saranno quelli come lui ad essere licenziati, saranno gli altri. I rompicoglioni, quelli che denunceranno i disservizi, che metteranno in cattiva luce i dirigenti disonesti, quelli che sciopereranno, quelli che si rifiuteranno di danneggiare i cittadini.
I principi sono sacrosanti, ma attenzione: occhio ai dettagli.


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Matt-e-Tatty
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Io farei un passettino più in là.

Il Diavolo si nasconde nei dettagli
Renzi e C. non sono dei geni, ma non sono nemmeno degli sprovveduti. Hanno degli ordini da eseguire e una carriera a cui accudire. Il loro compitino è (continuare a ) svendere il patrimonio pubblico italiano e trasformare il risparmio privato degli italiani e i loro immobili in asset da liquidare a banche italiane e straniere. La prima strizzata l'hanno data ai pensionati. La seconda al settore privato con i job-acts, scatenando l'odio dei dipendenti del privato contro quelli del pubblico che invece, non ha caso, non sono stati toccati dalla riforma. Ora tocca ai dipendenti pubblici. Questi non verranno attaccati frontalmente, il settore sarà sfrondato con la tecnica del carciofo. A loro interessa far passare il principio della licenziabilità. Prima solo per i casi limite, poi si vedrà. Alla bisogna. Una volta inserito il principio della licenziabilità a scopo disciplinare, chi garantirà che non ci saranno degli abusi? Chi controllerà che queste nuove norme non sanno usate per colpire i "rompicoglioni", anziché i "fannulloni"? Dettagli, appunto, ma sono QUELLI che gli interessano. Che razzo volete che se ne freghi Renzi di quello che timbra 10 cartellini? A lui interessa il titolo sui giornali e una leggina fatta passare sull'onda della giusta incavolatura. Poi chi la va a leggere sulla Gazzetta Ufficiale? Chi ci racconta cosa c'è scritto al Comma III dell'Art. 4? Il blog di Beppe Grillo? No di sicuro, visto che la sola opposizione che c'è è di tipo legalitario-giustizialista. Sapete cosa farei io se fossi Renzi? Quello che ha fatto lui: diventerei legalitario e giustizialista. Tanto non sono le regole quelle che contano, sono le eccezioni. Anzi, le eccezioni di oggi sono le regole di domani. Fate passare il principio di licenziabilità, il chi sbaglia paga. Licenziamo il timbratore seriale di cartellini. Domani non saranno quelli come lui ad essere licenziati, saranno gli altri. I rompicoglioni, quelli che denunceranno i disservizi, che metteranno in cattiva luce i dirigenti disonesti, quelli che sciopereranno, quelli che si rifiuteranno di danneggiare i cittadini.
I principi sono sacrosanti, ma attenzione: occhio ai dettagli.

https://www.youtube.com/watch?v=KllWZWyWxQM


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Fucine
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Niente, è un peccato che anche qui ci sia fatti irretire: quando ti innescano l'emotività non si capisce più niente.

Una volta che si comincia a giocare su quel tavolo la partita è stata già vinta da loro. E qua si parla di punizioni, di problemi morali, ecc. Berlinguer è stata la figura più nefasta della nostra storia recente, ha rincoglionito tutti con sta fottuta "questione morale"; e intanto spuntano esperti di PA come fossero funghi, ovviamente parlando della PA tutta come fosse un blocco monolitico.

"Fannulloni statali non fanno niente, per questo andiamo male, per questo l'amministrazione pubblica non va, vanno puniti!1!1!!1!"

Prima roba che mi viene in mente. Prendi il rapporto 2014 della Confcommercio sulla spesa pubblica regionale.

http://www.confcommercio.it/documents/10180/3599445/La+spesa+pubblica+regionale/f2e5335b-c8a1-4cc8-a299-9977da3abd2f

Provo a riportarne una sintetica conclusione. Si assegna il valore 1 al rapporto output servizi regionalespesa pubblica regionale che c'è in Lombardia, assunta come benchmark in quanto più "virtuosa" (eroga i servizi migliori e con la minor spesa pro capite), quindi si prende a riferimento non un modello teorico di efficienza, ma ad un caso reale - poi si può discutere finché si vuole degli indicatori elaborati da Confcommercio, alcuni non mi convincono ma sorvoliamo.

Si nota come metà delle metà delle regioni italiane siano sotto lo 0,5, con punte sotto lo 0,3 in Calabria e in Sicilia (e gli indici sono pure peggiorati nel 2015, basta guardarsi il rapporto sulla spesa pubblica locale di quest'anno). Cioè l'efficienza della spesa pubblica e il funzionamento della PA hanno forbici del 200, del 300, addirittura del 400% tra una regione italiana e l'altra.

Per capirci, la Calabria (che è ultima) ha un punteggio nei servizi del 62% inferiore rispetto alla Lombardia, con una spesa pubblica pro capite che è il 38% più alta.

E il regime contrattuale di tutti i dipendenti della PA è uguale da Aosta a Trapani. Forse che il problema principale dell'efficienza della PA non sta nel sordido, meschino e garantito "fannullone" statale che non ti eroga il servizio perché è intrinsecamente cattivo e corrotto e non può essere licenziato?

Beh, però pensandoci: se io devo ritinteggiare le pareti di casa (che è meno di 80mq), ho a disposizione 100mila euro che ho vinto alla lotteria e chiamo a fare il lavoro 500 persone, chiaro che al massimo 10, facciamo 15 stando larghi, lavorano veramente perché le altre 485 proprio in casa manco ci possono stare fisicamente. Tanto che se 100 di questi vanno al bar 3 ore non se ne accorge nessuno, perché fattivamente non hanno nessuna funzione reale; anzi, probabilmente quando se ne vanno la situazione migliora pure perché c'è meno confusione.

Chiaro che se "un teleutente", come direbbe qualcuno di molto famoso qui, vede fare questa cosa, subito grida allo scandalo dei "fannulloni" che "rubano" i miei soldi senza erogarmi la prestazione richiesta loro, invocando il licenziamento di quei 100 che sono andati al bar e la loro sostituzione con "persone meritevoli", che invece sono per strada senza lavoro. Vi lascio immaginare con che brillanti risultati.
Forse se ho a disposizione 10mila euro (che ho vinto alla lotteria) agisco in modo diverso, forse se ne ho a disposizione 5mila (che non ho vinto alla lotteria) agisco in modo diverso ancora; ma questa è un'altra storia.

Certo, allora forse capisci che non si tratta di un problema di condotta individuale del dipendente pubblico, forse la scarsa efficienza della PA non è in larga misura imputabile alla forma del contratto di lavoro che impedisce il licenziamento; forse capisci che dietro certe manovre sta "altro". Solo che quando vedi il dip. pubblico con ferie e malattia (che tu, "finta" partita IVA ma in realtà dipendente, non hai) e con la garanzia di non essere licenziato (mentre a te operaio chiudono la fabbrica), il problema non è più l'efficienza della PA, di cui in fondo non te ne frega niente, ma è "bastonare" il privilegiato pubblico che "non fa un cazzo impunemente", vuoi "educarlo" alla tua situazione, vuoi godere nel vederlo fuori dalle balle.

E così mentre il Renzi di turno ti aizza contro il dipendente pubblico (ovviamente sempre quello ai livelli infimi, perché ai livelli dirigenziali ci deve piazzare i suoi tanti amici - e in molti casi stiamo parlando di un "esercito" che ha un rapporto soldati sempliciufficiali di 1 a 3, 1 a 4 anche nelle zone più virtuose, roba che in guerra ti riderebbero dietro), quello a sua volta è aizzato da altri contro il "privato" che per intrinseca disonestà non dichiara ed "evade".

E mentre si fanno queste stucchevoli giostrine tutto resta come prima, i soldi che versi con le tue tasse e che ti vengono erosi dai risparmi vanno nel migliore dei casi nello sciacquone, nel peggiore in azioni contro il tuo stesso interesse, mentre i servizi vengono tagliati ma il loro prezzo aumenta. Perché? - ti domandi. Debbono esserci in giro ancora troppi fannulloni...

EDIT: Il post successivo è esemplificativo...


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uomospeciale
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Poverini che pena che mi fanno!..
Un calcio in culo e via!, Altro che balle!...
Nel privato si viene cacciati su due piedi per molto meno di queste vere e proprie TRUFFE a danno dei cittadini e dello stato.

Chi lavora nel pubblico sembra vivere su un altro pianeta.
Non ha proprio la più pallida idea della rabbia e della frustrazione che il cittadino comune deve subire a causa della scandalosa inefficienza e dei costi esorbitanti della pubblica amministrazione, buona parte dei quali sono provocati proprio dall'assenteismo.


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spadaccinonero
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Io farei un passettino più in là.

Il Diavolo si nasconde nei dettagli
Renzi e C. non sono dei geni, ma non sono nemmeno degli sprovveduti. Hanno degli ordini da eseguire e una carriera a cui accudire. Il loro compitino è (continuare a ) svendere il patrimonio pubblico italiano e trasformare il risparmio privato degli italiani e i loro immobili in asset da liquidare a banche italiane e straniere. La prima strizzata l'hanno data ai pensionati. La seconda al settore privato con i job-acts, scatenando l'odio dei dipendenti del privato contro quelli del pubblico che invece, non ha caso, non sono stati toccati dalla riforma. Ora tocca ai dipendenti pubblici. Questi non verranno attaccati frontalmente, il settore sarà sfrondato con la tecnica del carciofo. A loro interessa far passare il principio della licenziabilità. Prima solo per i casi limite, poi si vedrà. Alla bisogna. Una volta inserito il principio della licenziabilità a scopo disciplinare, chi garantirà che non ci saranno degli abusi? Chi controllerà che queste nuove norme non sanno usate per colpire i "rompicoglioni", anziché i "fannulloni"? Dettagli, appunto, ma sono QUELLI che gli interessano. Che razzo volete che se ne freghi Renzi di quello che timbra 10 cartellini? A lui interessa il titolo sui giornali e una leggina fatta passare sull'onda della giusta incavolatura. Poi chi la va a leggere sulla Gazzetta Ufficiale? Chi ci racconta cosa c'è scritto al Comma III dell'Art. 4? Il blog di Beppe Grillo? No di sicuro, visto che la sola opposizione che c'è è di tipo legalitario-giustizialista. Sapete cosa farei io se fossi Renzi? Quello che ha fatto lui: diventerei legalitario e giustizialista. Tanto non sono le regole quelle che contano, sono le eccezioni. Anzi, le eccezioni di oggi sono le regole di domani. Fate passare il principio di licenziabilità, il chi sbaglia paga. Licenziamo il timbratore seriale di cartellini. Domani non saranno quelli come lui ad essere licenziati, saranno gli altri. I rompicoglioni, quelli che denunceranno i disservizi, che metteranno in cattiva luce i dirigenti disonesti, quelli che sciopereranno, quelli che si rifiuteranno di danneggiare i cittadini.
I principi sono sacrosanti, ma attenzione: occhio ai dettagli.

DA INCORNICIARE

p.s. è un pensiero che merita la HOME


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Giovina
Noble Member
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Stasera a sorpresa Renzi da Vespa.
Bisogna rassicurare gli italiani ed evitare il bank run...
Tutto e' solido e la crisi bancaria e' un'opportunità'.......speriamo per seppellirlo.


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Coilli
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Post: 275
 

I Pellerossa erano dei fannulloni che andavano tutto il giorno a cavallo nelle praterie e in giro per i boschi. Dove trovavano tutto quello che gli serviva per vivere. Per questo li hanno ammazzati tutti, hanno distrutto boschi e praterie, hanno inquinato i fiumi. Hanno deciso che per vivere bisognava avere i soldi e per avere i soldi bisognava lavorare. Lavorare per 4 soldi facendo aricchire i padroni. I soldi funzionano meglio della frusta e delle catene. E voi stupidi uomini bianchi, ora che sono finiti i Pellerossa dovete ammazzare voi stessi, perché ormai sieti diventati troppi. Chi semina morte raccoglie morte. Chi semina schiavitù raccoglie schiavitù. E non avete di meglio da fare che litigare sulla lunghezza delle vostre catene...


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Black_Jack
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Post: 1577
 

I Pellerossa erano dei fannulloni che andavano tutto il giorno a cavallo nelle praterie e in giro per i boschi. Dove trovavano tutto quello che gli serviva per vivere. Per questo li hanno ammazzati tutti, hanno distrutto boschi e praterie, hanno inquinato i fiumi. Hanno deciso che per vivere bisognava avere i soldi e per avere i soldi bisognava lavorare. Lavorare per 4 soldi facendo aricchire i padroni. I soldi funzionano meglio della frusta e delle catene. E voi stupidi uomini bianchi, ora che sono finiti i Pellerossa dovete ammazzare voi stessi, perché ormai sieti diventati troppi. Chi semina morte raccoglie morte. Chi semina schiavitù raccoglie schiavitù. E non avete di meglio da fare che litigare sulla lunghezza delle vostre catene...

Sí sono d'accordo ma dimmi perché pur sapendo perfettamente le cose che hai scritto da vari secoli la gente non si ribella contro tutto questo.
Perché è manipolata? E perché si lascia manipolare?
Per i soldi? E allora se si lascia corrompere è colpa sua e se è colpa sua hanno ragione le élite a schiavizzare i popoli.
Ci vanno di mezzo anche persone che hanno una coscienza e dei principi a cui non sono disposte a rinunciare ma sono una trascurabile minoranza.
Finché non vedrò un singolo segno concreto di ribellione, uno solo, devo pensare che sui grandi numeri - salvo alcune rare eccezioni che non lo meriterebbero - fanno bene a ridurre in servitù una massa informe di individui senza dignità, senza coraggio, senza ideali e senza generosità.


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Primadellesabbie
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Post: 5039
 

I Pellerossa erano dei fannulloni che andavano tutto il giorno a cavallo nelle praterie e in giro per i boschi. Dove trovavano tutto quello che gli serviva per vivere. Per questo li hanno ammazzati tutti, hanno distrutto boschi e praterie, hanno inquinato i fiumi. Hanno deciso che per vivere bisognava avere i soldi e per avere i soldi bisognava lavorare. Lavorare per 4 soldi facendo aricchire i padroni. I soldi funzionano meglio della frusta e delle catene. E voi stupidi uomini bianchi, ora che sono finiti i Pellerossa dovete ammazzare voi stessi, perché ormai sieti diventati troppi. Chi semina morte raccoglie morte. Chi semina schiavitù raccoglie schiavitù. E non avete di meglio da fare che litigare sulla lunghezza delle vostre catene...

Sí sono d'accordo ma dimmi perché pur sapendo perfettamente le cose che hai scritto da vari secoli la gente non si ribella contro tutto questo.
Perché è manipolata? E perché si lascia manipolare?
Per i soldi? E allora se si lascia corrompere è colpa sua e se è colpa sua hanno ragione le élite a schiavizzare i popoli.
Ci vanno di mezzo anche persone che hanno una coscienza e dei principi a cui non sono disposte a rinunciare ma sono una trascurabile minoranza.
Finché non vedrò un singolo segno concreto di ribellione, uno solo, devo pensare che sui grandi numeri - salvo alcune rare eccezioni che non lo meriterebbero - fanno bene a ridurre in servitù una massa informe di individui senza dignità, senza coraggio, senza ideali e senza generosità.

".....Non c'é preoccupazione più assillante e più tormentosa per l'uomo, non appena divenga libero, che cercare al più presto qualcuno innanzi al quale genuflettersi. Ma l'uomo pretende di genuflettersi dinanzi a ciò che é ormai indiscutibile, talmente indiscutibile che innanzi ad esso tutti gli uomini siano concordi nel genuflettersi. Perché la preoccupazione di queste misere creature non consiste solo nel cercar qualcosa al cui cospetto io o un altro qualunque ci si possa genuflettere, ma nel cercare una cosa tale, che anche tutti gli altri credano in essa e si genuflettano, e lo facciano tutti quanti insieme. É questa esigenza della genuflessione in comune appunto il più grande tormento di ogni uomo singolo e dell'umanità nel suo insieme fin dal principio dei secoli. É stato nella ricerca di questa generale genuflessione che gli uomini si sono massacrati l'un l'altro a colpi di spada. Si son creati degli dei....."

Da 'La leggenda del Grande Inquisitore', F. Dostoyevsky.


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