Signora Pisi, lei riporta una lunga dichiarazione del vice ministro degli esteri iraniano che offre collaborazione agli USA per la normalizzazione del paese, e da questo inveisce che Usa e Iran sono alleati? Se non sbaglio, anche nell'intervista di DAHR JAMAIL presente su questo sito a un membro della resistenza baath offre un tavolo di incontro con gli americani per pacificare il paese. Allora dovrei inveire che anche la resistenza iraqena è alleata degli USA? Certi dichiarazioni e offerte di pace sono più tattiche che reali.
Che l'Iran abbia interessi nell'area è logico, tanto più che nemmeno Ahmadinejad l'ha mai negato. E' un'area vasta, affianco all'Iran, ricca di petrolio, con molte persone della stessa etnia, e una grande maggioranza sciita. Se al posto di Ahmadinejad ci fosse un cerebroleso lo capirebbe comunque che quell'area può essere interessante. E con questo? Io credo che in Iraq si stia giocando una terribile e mortale partita a scacchi a tre, dove le alleanze (Usa-resistenza contro Iran/ Usa-Iran contro resistenza/ resistenza-Iran contro Usa) si fanno e si disfano nell'arco anche di un giorno e sono puramente tattiche, non di interessi comuni.
"quella iraniana è una delle più evidenti operazioni di disinformazione"
si certo, l'Iran sta portando avanti un progetto (per lei) alla pari, se non addirittura più forte , di dominare l'intero mondo, esattamente come sta facendo l'America di Bush&Co!?!
Se non vuole dire questo allora cosa è che vuole far intendere con questa sua affermazione ?
"Ovviamente il problema è quello di riuscire a distinguere l'informazione alternativa vera dalla disinformazione prezzolata. E non è semplice:
io, dopo tanti anni e dopo abbagli presi, sono in grado di farlo sulla situazione mediorientale."
si chiama autogratificazione o autonominazione, quindi lei sarebbe in grado di dire solo la verità sul medioriente !?! quindi ciò che va dicendo sull'Iran è "verità" !?! e gli altri non sono capaci come lei ad analizzare la situazione mediorientale e capire dove sta la verità e dove l'inganno ?
Ma quanto è brava lei!
Ecco, torno ancora a dire che io le avrei proprio licenziato perché lei continua con il suo intento ma se il lettore capisse che lei non è in grado di offrire nessuna analisi neutrale, con l'informazioni che da e cerca di analizzare, alla fine dobbimao anche ringraziarla quindi, il mio invito non potrà che essere quello di consigliare agli altri di cercare di analizzare da soli le notizie ma di prendere con le pinse le sue analisi.
Cara prof.ssa, lei parla e parla di una certa "resistenza irachena" per poi allontanarsi quando ciò può rappresentare qualche difficoltà, parla delle "squadre di morte filo iraniane" per poter dire che questa "resistenza" esiste davvero ma non riesce a collocare questa in una posizione (che dovrebbe essere di natura se esiste davvero) anti occupazionale cioé, anti angloamericana.
Non dico che le pagano, può esserci ma saranno proprio degli stupidi perché lei è smontabile con tanta facilità ma, una certa vena anti iraniana forte frima ogni suo commento.
Sa spiegarci il perché ?
Sa dirci perché cerca di mettere i lettori dei suoi commenti fuori strada, insistendo con posizioni anti iraniane ?
reza
[quote="marko"]Per quanto riguarda il presunto riscaldametno dovuto all'attività del Sole:
-Plutone: sta cambiando la stagione, data la sua orbita, quello che per noi sono mesi per lui sono decine di anni. Cambia l'orientamento del suo asse rispetto al Sole (e la distanza dal Sole, Plutone ha un'orbita molto eccentrica), e cambia la temperatura del pianeta. Plutone è poi un bel casino, dato che è un pianeta gemello con Caronte, ed è piccolo e distante e mai raggiutno da una sonda. Cmq, nessuna prova di un aumento di atività solare
-Giove: la macchia rossa è instabile, e che volete, è un sistema caotico per definizione. Non c'è nessun aumento globale di temperatura, solo aumenti locali dovuti a rimescolamenti.
-Marte: il riscaldamento di marte è dovuto (probalbilmente, la scienza non usa Verità) ad oscillazioni della sua orbita, meno stabile visto che di fatto non ha una Luna bella grossa che lo stabilizzi. Leggi qua un breve contaddittorio sulle due teorie: http://news.nationalgeographic.com/news/2007/02/070228-mars-warming_2.html
-Sole: basta leggere qua: http://news.nationalgeographic.com/news/2006/09/060913-sunspots.html
http://news.nationalgeographic.com/news/2007/02/070202-global-warming.html
Cmq il ciclo solare di 11 anni lo conosciamo tutti, mentre l'aumento di temperatura e co2 nell'atmosfera dura da più di qualche decennio.
A volte rimango basito da certe risposte. Possibile che non ci si accorge di quello che si scrive? Dunque, Plutone Giove e compagnia cambiano il proprio comportamento climatico a seguito di cause diciamo cosmiche. Persino Marte lo fa...la Terra invece cambia il suo comportamento climatico a seguito di cause umane. E perchè mai non dovrebbe essere soggetta alle ben più potenti cause cosmiche come gli altri pianeti? Forse che non subisce perturbazioni elettromagnetiche come gli altri? Forse che vive al di fuori del sistema solare? Forse che sulla Terra la teoria dell'universo elettrico non si applica? Forse che la teoria sull'entrata del sistema solare in un'area densa di gas della nostra galassia non si applica ad un solo pianeta dello stesso sistema solare? No..è tutta colpa del CO2 (che rinverdisce il pianeta). Che importa se Venere ha ammoniaca ed acido solforico nella propria atmosfera e riscalda ugualmente, che importa se Marte quasi non ha atmosfera e riscalda pure lui...che importa di Plutone così lontano e sperduto o delle tempeste di Saturno e Giove mai registrate prima. E' l'uomo solo e soltanto lui. Anche l'attività tellurica del nostro pianeta è in aumento (soprattutto le eruzioni vulcaniche) segno di un cambiamento profondo della Terra, ma che importa? Sicuramente è dovuto all'inquinamento umano pure questo vero?
E intanto gli oligarchi se la ridono mentre promuovono la sovranazionalizzazione e l'usurpazione della sovranità alle spalle dei cittadini suscitando tutte le paure di questo mondo (siamo troppi, inquiniamo troppo, cresciamo troppo, c'è il terrorismo, il clima cambia, aviaria, extraterrestri e chi più ne ha più ne metta).
Il Manifesto da sempre ha appoggiato le politiche del Club di Roma sia quelle di rivoluzione sociale sia quelle di rivoluzione globalista volta alla erosione della sovranità nazionale (il nazionalismo oddio che brutta bestia) per rimpiazzarla con quella tecnica delle burocrazie transnazionali (ormai a certi ambienti interessa solo la parola trans)...
Rispondo per l'ultima volta al signor reza. Ultima in assoluto, perchè mi sto lentamente convincendo che sotto il nick reza si nasconda un troll.
E certamente il signor reza del troll ha tutti i comportamenti; sposta l'argomento del tema (che NON era l'Iran), va avanti con insulti e diffamazioni , attribuisce all'interlocutore il contrario di quello che ha detto, non argomenta ma sbraita e inveisce etc. E come è noto i troll si nutrono di risposte: l'unico modo per fermarli è non rispondere.
Guardi, signor reza, lei ha proprio ragione. Sì, certo mi pagano gli USA e il Mossad perchè anche se gestisco un sito che da 4 anni denuncia i crimini USA-Israele in Iraq, Palestina e Libano, uruknet è tutta una copertura per poi poter fare due righe critiche verso l'Iran su un forum su Comedonchisciotte.
Naturalmente quando avevo scritto che è difficile distinguere una vera opera di controinformazione da una disinformazione prezzolata, e che dopo aver preso tante cantonate ora sono in grado di farlo sulla situazione mediorientale ma non su altri temi, non intendevo propormi come un oracolo di verità su tutto il medioriente, ma molto più banalmente dire che a forza di leggere e cercare verifiche su quanto scritto da siti di presunta controinfromazione (e anche grazie a una serie di carteggi con alcuni personaggi molto poco limpidi), riesco ora a evitare di cadere in trappoloni in cui mi ero ficcata in passato. E l'Iran non c'entrava niente di niente. Tanto è vero che gli esempi fatti subito prima erano quelli sul numero di morti USA e delle profezie su grandiosi attentati (le "sorprese di ottobre, novembre, dcembre, gennaio") che mai si verificano. In passato anch'io avevo pubblicato su uruknet articoli che dicevano che i morti americani erano 10 volte quelli dichiarati: poi ho smesso, perchè mi sono resa conto che è semplicemente impossibile e che il sito che diffonde queste notizie (e che NON ha nulla a che fare con l'Iran) non è serio (eufemismo).
Con la frase ""quella iraniana è una delle più evidenti operazioni di disinformazione" , intendevo dire, come si comprende dal contesto "quella sulla questione iraniana" e non "quella fatta dal governo iraniano" (avevo scritto in fretta, ma ripeto, il contesto rendeva chiaro quello che intendevo). Ovviamente non ho mai detto che l'Iran vuole dominare il mondo (per favore...), e questo il signor reza lo sa perfettamente. Neanche avevo parlato di eventuali progetti iraniani, ma solo della psy-op sulla guerra contro l'Iran ( e di altre operazioni di disinformazione, che nulla avevano a che fare con l'Iran), diffusa da siti di controinformazione, perchè il tema del thread era appunto quello della disinformazione. La psy-op della guerra contro l'Iran, che va avanti in maniera grottesca da tre anni tre, NON parte dal governo iraniano, che anzi ha semrpe detto di non temere aggressioni da parte degli USA. Non è un insulto ai mullah dire che il 6 aprile non è scattato alcun attacco contro l'Iran, tanto più che non sono stati gli iraniani a spargere questa idiozia (per la precisione è stato il Mossad, tramite Debka files)
Ora il signor reza scrive pure che io mi sarei inventata l'esistenza di una resistenza in Iraq. Che esiste una resistenza irachena non lo dico solo io, mi pare. E' un dato di fatto: o il signor reza crede che i morti USA in Iraq siano tutti casi di suicidio? Ora il signor reza mi attribuisce pure l'affermazione che la resistenza non combatta contro gli occupanti angloamericani: dovrei anche rispondergli?
Per Psy: non può paragonare le dichiarazioni sull'iraq del governo della Repubblica islamica dell'Iran a quelle del rappresentante del partito Baath intervistato in Siria da Dahar Jamail. "Abu Mohammed" non offre affatto un tavolo di incontro con gli americani per pacificare il paese (ci mancherebbe solo questa). Dice che gli USA dovrebbero negoziare con la resistenza il ritiro dall'Iraq e pone una serie di condizioni durissime, fra cui la messa sotto processo di tutti traditori, coloro che hanno tradito l'Iraq, e di tutti coloro che si sono alleati con gli americani.. Invece, l'Iran sostiene con tutte le sue forze il governo fantoccio installato dagli occupanti: questo non lo dico io, lo dice il governo iraniano. Che un movimento di resistenza (e questo lo dico indipendentemente dal fatto di quanto il "Baath party" sia davvero rapresentativo della maggior parte della resistenza irachena) debba a un certo punto negoziare l'uscita degli occupanti dal proprio paese è un'ovvietà che vale per qualsiasi paese e momento della storia. Anche la resistenza afghana, che ha sempre rifiutato ogni negoziato con Karzai, ha sempre detto che è pronta a negoziare con gli occupanti NATO l'uscita dal paese. Aggiungendo che dopo i collaboratori con gli occupanti, da Karzai in giù, verrano processati.
Questo non significa offrire un tavolo di incontro con gli americani per pacificare il paese: ogni guerra finisce con negoziato, mica con l'uccisione dell'ultimo nemico.
I rappresentante del governo iraniano hanno dichiarato (e non è certo la prima volta) che "gli Stati Uniti e l’Iran hanno "gli stessi interessi" per un Iraq stabile etc. Non è una posizione solo diversa da quella della resistenza, è una posizione diametralmente opposta. Ora, si può essere o non essere d'accordo con le posizioni del governo iraniano, ma non si può attribuirgli il contrario di quanto dicono in dichiarazioni ufficiali. Oltre alle variagate oinioni, bisognerebbe un minimo tener conto anche dei fatti.
E fra i fatti c'è anche il dato che tutti i gruppi della resistenza irachena indicano nell'Iran un nemico (e viceversa). Da sempre e senza tentennamenti
Non è molto facile riuscire a comprendere la situazione reale della resistenza irachena: comunque, oltre all'ambiguissima al-Qaeda in Iraq (probabilmente, almeno all'origine, frutto di un'operazione CIA-Mossad), sembrebbe esserci un ombrello che unisce tutti i gruppi della resistenza tranne il Baath party (e di cui i pricinpali sono l'Islamic army e le 1920 revolution Brgades) e, appunto, il Baath party, alleato con l'Alleanza patrottica irachena (che però non sembra essere presente sul territorio iracheno e funge da braccio politico). A questi si aggiunge un coordinamento sunnita-sciita, che agisce nel sud, e che è politicamente, ma non militarmente, legato all'Islamic army etc. L'Islamic army e gli altri gruppi della resistenza irachena hanno più volte accusato il "Baath party" di non partecipare alla lotta armata e di limitarsi a emettere comunicati. Preciso che non si tratta nè di un'accusa politica, nè di una critica del passato governo baathista, e neppure i gruppi della resistenza negano che ci siano baathisti nelle proprie file. Anzi. Recentemente un portavoce dell'Islamic army ha rilasciato un' intervista, un cui lodava l'"eroe martire Presidente Saddam Hussein" e difendeva il precedente governo iracheno. Le accuse dei gruppi della resistenza irachena riguardano esclusivamente il gruppo che emette comunicati firmati "Baath party" e il cui portavoce ufficiale è proprio quel Abu Mohammed intervistato da Dahr Jamail. Ovviamente il Baath party rivendica invece il proprio ruolo guida nella resistenza. Detto questo, sia il Baath party che l'ombrello guidato dall'Islamic army, oltre a condannare al-Qaeda in Iraq (per una lunga serie di motivi, fra cui le uccisioni di civili), affermano da sempre che non solo gli occupanti anglo-americani, ma anche l'Iran, sia direttamente sia tramite le milizie pro-iraniane - è un nemico da combattere. Basta leggere i comunicati. Recentemente proprio su Comedonchisciotte Marzan ha ricordato che poco tempo fa un portavoce dell'Islamic army ha dichiarato su aljazzera che "Ci sono due occupazioni: iraniana e americana, e l'iraniana è più pericolosa di quella americana perché l'Iran cons
idera l'Iraq come parte del proprio paese"
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3326&mode=&order=0&thold=0
Dunque non è vero che in Iraq si disfano e si rifanno alleanze ogni 5 minuti, e che fra queste ce ne sarebbe una "resistenza-Iran contro Usa" e neppure tantomeno una "USA-resistenza contro Iran". Tutti i gruppi della resistenza hanno sempre visto sia negli USA che nell'Iran dei nemici (seppure con sfumature diverse). Per quanto riguarda l'Iran, non ho sostenuto che la Repubblica Islamica dell'Iran sia tecnicamente alleata degli USA. Sperando che fosse chiaro, avevo scitto Ovviamente non ho mai detto - anche perchè non lo credo - che Ahmadinejad stia lavorando per Israele (e neppure per gli USA: si tratta solo di una convergenza di interessi) . A proposito della dichiarazione del ministro degli esteri fantoccio iracheno, secondo cui che il progetto di Ahmedinejad e quello di Bush sull'Iraq sarebbero identici, avevo commentato che questa è solo una parte della verità: in realtà ognuno dei due vorebbe la fetta maggiore della torta.. E dunque se e quando la resistenza irachena sarà sconfitta (evento che spero non si verifichi mai), le tensioni fra USA e Iran scoppieranno, eccome. Perchè un conto è aver un progetto comune, un conto avere soltanto un nemico comune: e USA e Iran hanno solo un nemico comune: la resistenza nazionale del popolo iracheno.
Una sola domanda: lei scrive
Che l'Iran abbia interessi nell'area è logico, tanto più che nemmeno Ahmadinejad l'ha mai negato. E' un'area vasta, affianco all'Iran, ricca di petrolio, con molte persone della stessa etnia, e una grande maggioranza sciita.
Dato che ho letto di tutto, ormai non mi stupisco più di niente. Ma, giusto per saperlo, quale sarebbe secondo lei quell'etnia lì? Intende dire che gli iracheni sono persiani oppure che i persiani sono arabi?
Saluti.
PS. Ricordo agli amici iraniani che l'argomento del thread non era quello dei fasti dei mullah, ma quello della disinformazione spacciata per controinformazione. Quello della guerra contro l'Iran - incessantemente profetizzata per anni e fortunatamente mai realizzatasi - era solo un esempio fa i tanti.
Sono sempre più sconcertato dall'atteggiamento di P.Pisi.
Proprio Comedonchisciotte ha pubblicato pochi giorni fa due ottimi pezzi, con un'eccellente introduzione di Marzian, sulla psy-op della guerra contro l'Iran. Che altrove va avanti continuamente, nel più assoluto disprezzo della realtà. Mentre il governo iraniano cinguetta la propria volontà di collaborare con il grande Satana contro la resistenza in Iraq, mentre i pupazzi iracheni dicharano per la prima volta la verità, e cioè che il progetto di Ahmedinejad e quello di Bush sull'Iraq sono identici (beh, parte della verità: in realtà ognuno dei due vorebbe la fetta maggiore della torta), mentre perfino Barzani - Barzani, l'uomo del Mossad in kurdistan - va a strusciarsi a Teheran contro i mullah, si continua con questa farsa indecente del conflitto USA-Iran.
E lo si può fare perchè ovviamente l'informazione alternativa è, per definizione, esonerata dal compito di un'analisi dei fatti, e perfino da quello dar conto a posteriori di quello che scrive. Pensate per un attimo se il Corriere della sera, o il Times, o il Washington Post, avessero scritto per mesi, in maniera martellante, che il 6 aprile sarebbe iniziata la guerra contro l'Iran
eh già...pensate.....pensate.....
provate a pensare cosa sarebbe accaduto se Il corriere della sera, il times o il Washington post avessero scritto per DECENNI che i vari studi sul riscaldamento globale erano solo frutto di idioti catastrofisti, oppure che Saddam era una minaccia per l'occidente con le sue armi di distruzione di massa, o magari che nascondeva, aiutava e appoggiava Bin Laden, oppure ancora che JFK l'ha ucciso Oswald, o magari che Nixon era un onesto e grande presidente, o ancora che l'11 settembre l'hanno fatto gli islamici perchè "ci odiano a causa della nostra ‘libertà"...pensate...pensate cosa sarebbe successo....
ehm.....no.....non è successo niente.....
Ma mi faccia il piacere signorina Pisi.....di notizie vere, false o opinioni quantomeno azzardate è pieno ogni mezzo di informazione. Che sia la storia dei rettiliani e dei grigi, di Al Qaeda e Bin Laden o delle armi di distruzione di massa di Saddam, sono sempre e cmq punti di vista, e a quanti più punti di vista si ha accesso, quanto più sarà matura e ponderata la propria opinione.
Le consiglio quindi di scendere dal suo scranno e di sporcarsi un po le sue così ferme opinioni con quelle di chi non la pensa come lei, senza il pregiudizio di sapere per certo come stanno le cose come lei fa continuamente.
E Cloro ha il sacrosanto diritto di pensare e scrivere che secondo lei è eccessivo mettere in home un lettera come questa, pregna di un superficiale qualunquismo che oscura non l'opera di siti come Comedonchisiotte, che può essere o meno pilotato (avere il dubbio è sempre cosa sana), ma soprattutto ne oscura e ammucchia in un unico malsano immondezzaio gli articoli e le opinioni che pubblica.
Anche la Rai è sotto il dominio del potere, eppure Report va in onda, e i suoi servizi sono sempre eccellenti mi pare.
Quindi limitiamoci a leggere il più possibile, che è sempre cosa sana.
PS
Intende dire che gli iracheni sono persiani oppure che i persiani sono arabi?
E lei invece cosa vuole intendere?
Che i persiani sono un etnia?
Che in Irak non ci sono sciiti?
Che l'Iran non avrebbe diecimila motivi in più degli Usa per occuparsi direttamente della situazione irachena?
Suvvia un po' di umiltà
No, caro signor lestaat, non ci sono solo opinioni. Ci sono anche fatti, veri o falsi. E' un fatto che Saddam Hussein non avesse armi di distruzioni di massa, e mi permetta di dubitare fermamente dell'esistenza dei rettiliani (ignoro che cosa siano i grigi). Leggendo balle non si acqusisce un'opinione più matura, si rimane solo disorientati. Mica avevo scritto che il Corriere della sera, se per mesi avesse scritto soltanto che il 6 aprile avrebbero bombardato l'Iran, il 7 avrebbe chiuso. Ma qualcosina il 7 avrebbe pur dovuto dire, mentre i siti d controinformazine che hanno scritto per mesi solo sulla guerra del 6 aprile, il 7 non hanno scritto niente e ora rilanciano la prssima data (e l'anno scorso la data della guerra nucleare era il 22 marzo). Che la cosidetta informazione alternativa sia infiltrata da disinformatori prezzolati non l'ho mica scoperto io, esistono centinaia di studi sull'argomento. Intendevo solo dire che si dovrebbe prestare un un minimo di attenzione prima di credere a tutto quello che ci appare come "alternativo", e valutare le fonti. E quello della guerra contro l'Iran era solo un esempio fra i tanti: ma le truppe corazzate dei mullah presenti sul forum solo quello hanno visto.
Prima di dover scoprire che anche gli esquimesi in fondo sono persiani e che l'Iran ha un sacrosanto diritto di ingerenza anche nell'Artide, le ricordo che gli sciiti iracheni sono ARABI e non persiani (i curdi sono sunniti). E che nel precedente governo baath i deputati sciiti erano la maggioranza. E che il rappresentante del Baath party intervistato da Dahr Jamail è sciita: e non mi pare che si senta persiano.
L'Iran non ha un diritto nè maggiore nè minore di quello americano di "occuparsi" - come eufemisticamente lei scrive - dell'Iraq, per il banale motivo che non hanno alcun diritto sull'Iraq nè gli USA nè l'Iran. Solo il popolo iracheno - sciiti, sunniti (sia arabi che curdi), cristiani, yezidi, atei - ha diritti sul proprio paese, piaccia o non piaccia a lei e agli altri fans dei mullah.
Saluti
Signora Pisi, intendevo solamente dire che anche in Iraq ci sono un po' di persiani, a meno che non siano scappatti tutti per la guerra, il che non mi stupirebbe. Per il resto lei ha molte più certezze di me. Sono contento per lei, ma mi permetta di avere i miei sani dubbi. Lei disegna una situazione irachena davvero netta, con la resistenza che combatte sempre e comunque contro anglo-americani e iraniani. Anzi, per lei questa è la vera resistenza; in tal caso se esistesse (per ipotesi) una resistenza irachena filo-iraniana sarebbe una falsa resistenza? E perchè? Perchè vengono finanziati dall'Iran? Perchè vanno contro gli interessi nazionali (di quale nazione, mi verrebbe da chiedere, visto che dal 2003 non esiste più nessun Iraq, secondo me)?
Infine, lei dice: Solo il popolo iracheno - sciiti, sunniti (sia arabi che curdi), cristiani, yezidi, atei - ha diritti sul proprio paese, piaccia o non piaccia a lei e agli altri fans dei mullah. Giustissimo. Ma se (per ipotesi) la maggioranza degli iracheni volessero passare dalla parte dell'Iran, lei lo accetterebbe?
psy (per favore, non chiamarmi "signora Pisi", poi mi tocca rispodere "signor psy", e ammetterai che è un po' buffo 😉 ), le domande che mi poni riguardano una situazione ipotetica e secondo me non realizzabile.
In generale, prima della guerra di iraniani in Iraq di fatto non ce n'erano, se non qualche prete sciita e alcuni curdi fuggiti dall'Iran nel nord. Adesso ce ne sono parecchi, da Sistani in giù, e ci sono ancora di più americani, se è per quello. Che la resistenza consideri l'Iran un nemico non lo dico io, lo dicono i comunicati di TUTTI i gruppi della resistenza. Così come, viceversa, i documenti ufficiali della Repubblica Islamica dell'Iran chiamano la resistenza "terroristi" e esprimono il massimo supporto all'attuale settario governo fantoccio. Questi i fatti allo stato attuale. In realtà, io non è che abbia molte certezze sull'Iraq e sui possibili sviluppi futuri, e tantomeno ne ho sulla reale composizione della resistenza (qual è, se c'è, il vero ruolo del Baath party? perchè gli altri gruppi della resistenza negano che il Baath party abbia una presenza militare sul territorio, etc.?), ma almeno sul fatto che la resistenza sia antiraniana (oltre che, e principalmente, anti-USA) e l'iran sia anti-resistenza, non vi possono essere dubbi: ci sono centinaia di comunicati ufficiali da entrambi i lati. Non è che io consideri una vera resistenza solo quella antiraniana: c'è solo quella, e non è responsabilità mia se le cose sono così.
SE esistesse una resistenza filo-iraniana.... Intanto non esiste, e quindi tendo a non pormi il problema. Poi, dipende da che cosa significa. Se l'Iran aiutasse un movimento di resistenza iracheno che lottasse per restaurare la sovranità nazionale irachena, certo che l'accetterei. Perchè vorrebbe dire che ci sarebbe un governo iraniano diverso da quello attuale. Io mica ce l'ho con gli iraniani, ce l'ho con il loro governo. Esistono, eccome, oppositori del regime attuale iraniano che si oppongono sia ai mullah che all'imperialismo USA e che sono favorevoli alla resistenza irachena (anche se la maggior parte degli oppositori iraniani in esilio, o almeno quelli politicamente organizzati, sono filoamericani e foraggiati dagli USA). Ma purtroppo non credo che gli oppositori antimperialisti dei mullah abbiano grandi possibilità di vittoria: l'unico cambio di regime pensabile in Iran porterebbe all'instaurazione di un governo apertamente filo-USA, e questo non sarebbe certo un vantaggio per nessuno.
Se invece intendi dire se l'Iran foraggiasse gruppi armati che intendessero combattere gli USA per fare dell'Iraq una colonia iraniana (ipotesi non del tutto impossibile nel caso malaugurato di una sconfitta della resistenza), certo che non lo considerei un movimento di resistenza: un'occupazione iraniana non sarebbe nè meglio nè peggio di una USA. E anzi, come giustamente ha dichiarato il maggior gruppo della resistenza irachena, l'Islamic army, forse sarebbe perfino peggio perchè almeno gli USA non vogliono annettersi l'Iraq. Dunque un ipotetico gruppo armato che combattesse gli USA in nome dell'Iran non sarebbe nè meglio nè peggio di un'ipotetico gruppo armato che combattesse l'Iran in nome degli USA: mercenari al soldo di potenze straniere.
Il problema non è chi finanzia un movimento di resistenza, ma in nome di che cosa quel movimento combatte, e che cosa vuole ottenere. Ti faccio un esempio: nell'estate del 2006 su uruknet ho pubblicato più articoli a favore di Hezbollah che sull'iraq, e ho postato decine e decine di pezzi sui crimini sionisti in Libano. Eppure lo sapevo perfettamente che Hezbollah è filoiraniano, armato e mantenuto dall'Iran, e che di fatto non si oppone all'occupazione dell'Iraq (per cui, a differenza di altri, non mi sono affatto stupita quando hezbollah ha festeggiato il linciaggio del Presidente Saddam Hussein). Ma hezbollah combatteva contro gli occupanti sionisti, mica per fare del Libano una colonia iraniana. e dunque era giusto sostenerli. E in una situazione analoga lo rifarei anche ora.
Hai ragione quando dici che dal 2003 l'iraq non esiste più come stato (i pupazzi messi al potere dagli occupanti non sono certo un vero governo) , ma esisite un popolo iracheno che sta lottando contro gli occupanti per restaurare una sovranità nazionale. Non esiste neanche uno stato palestinese, ma vogliamo con questo negare l'esistenza e i diritti del popolo palestinese? E lo stesso vale per l'Afghanistan.
"se (per ipotesi) la maggioranza degli iracheni volessero passare dalla parte dell'Iran, lei lo accetterebbe?". Francamente la ritengo un'ipotesi impossibile. Basta leggere quello che scrivono gli iracheni (tutti gli iracheni, non solo quelli pro-resistenza). Odiano l'iran quanto - o forse più- di quanto odino gli americani. Gli unici filoiraniani sono i pupazzi e le loro milizie. E' la stessa cosa che chiedere "se (per ipotesi) la maggioranza degli iracheni volessero passare dalla parte degli USA , lei lo accetterebbe?". Lo accetterei per forza, nel senso che non glielo potrei impedire, ma quella sì, sarebbe la vera fine dell'Iraq. Ma, ripeto, secondo me è un'ipotesi semplicemente impossibile.
ciao,
paola
Ma che "assurdità" dire "anche gli schimesi sono persiani"!!!
Cara prof.ssa, guardi come mi ci costringe:
Mi sfugge ora il titolo(forse overland!?!) ma era un bel programma sulla Rai con italiani su dei camion arancioni che andavano in giro per il mondo, preparando documentari su vari popoli e varie zone abbastanza sconosciute.
In Iran nord orientale, esiste un popolo con pelle rossa e occhi a mandorla, lo so quel tipo di persone esistono un'pò in tutta la parte orientale dell'Iran ma questo popolo ha una caratteristica particolare; costruisce le case come i Glù ed usa i cani molto più di altri popoli vicini.
Il té in Iran lo chiamano "Ciai".
Ebbene, in uno dei programmi della serie di cui sopra, il gruppo decide di attraversare il continente arrivando in Alaska via terra quindi, arrivano in siberia e si fermano nell'ultimissmo villaggio abitato dall'uomo, stavano facendo vedere le gente del posto ed io , li adavnti alla tv stavo pensando ; "guarda come somigliano ai nostri Turkman" quando il conduttore disse; "ci hanno offerto del té che qui chiamano ciai."
Non ci credevo ai miei occhi e alle mie orecchie e mentre guardavo il resto del programma cercavo tra le mie carte uno studio fatto da un gruppo di europei e russi sulle immigrazioni di 10.000 anni fa: il primo dalla Persia via siberia fino al continente americano ed il scondo, via mediteraneo orientale (Turchia) fino all'europa, questa gigantesca immigrazione, secondo questo studio, dide luogo al popolamento sia dell'Europa che dell'America.
L'ho trovato e quindi, ho cominciato a darci un'occhiata e il programma andava avanti che è successo LA FINE DEL MONDO per me:
Sono arrivati via terra in Alaska e si sono fermati nel primissimo villaggio abitato dall'uomo oltre il confine, il conduttore tra le varie cose dette è arrivato a dire; "che bello, anche qui ci offrono del té, che (ma che strano disse proprio lui)anche qui chiamano ciai."
Mamma mia, non ci stavo più nella pelle, mi sono sempre chiesto come mai i pelli rossa del continente americano abbiano usato lo stesso modo di cerimonia funebre che gli antichi persiani: lasciando il morto esposto all'aria e quale sia il legame tra il naturismo di quei pelli rossa ed il naturismo dei persiani.
Quella sera, cara prof.ssa Pisi, io ho avuto la risposta alle mie domande e quindi le dico: Si cara, anche gli schimesi sono dei persiani.
reza
Per rispondere alla domanda della nostra cara prof.ssa sulla "misteriosa" etnia che lega l'Iran all'Iraq e viceversa:
Illustrissima, io sono di origini Bakhtiari quindi sono persiano(fars)ma sono nato ad Ahwaz che è il capoluogo della regione Khuzistan(adosso all'Iraq) e ci ho vissuto fino all'età di 19 anni.
Come lei mi insegna, in questa regione iraniana la maggior parte della popolazione( 75%) è composto da "arabi"!
No, è proprio qui che sbaglia l'antropologia(ramo della scienza esclusivamente inventato per uso politico durante il colonialismo)occidentale: noi altri ignoranti da quell parti a quel 75% li chiamiamo : metà-arab!
Il termine ha anche una propria corrispondenza(direi simmetria) nel territorio iracheno che vale per tutta la regione sud e sud-est dell Iraq, li chiamano metà-ajam, mentre a voi altri risultano tutti arabi.
Gli arabi cioé, quelli che si credono puro sangue sono dei Hijaz.
I metà-ajam dell'Iraq sono per maggioranza Sciiti ma oltre il 30% sono Sunniti mentre i metà-arab dell'Iran sono quasi totalmente delgi Sciiti.................................................
Ma lei è proprio sicura che ci ha capito bene del medioriente ?
Basta, lei mi ha stufaOra vado a ballare in una discoteca iraniana a Roma e porto anche i miei amici italiani
"paolapisi" wrote: Leggendo balle non si acqusisce un'opinione più matura, si rimane solo disorientati.
[cut]
L'Iran non ha un diritto nè maggiore nè minore di quello americano di "occuparsi" - come eufemisticamente lei scrive - dell'Iraq, per il banale motivo che non hanno alcun diritto sull'Iraq nè gli USA nè l'Iran. Solo il popolo iracheno - sciiti, sunniti (sia arabi che curdi), cristiani, yezidi, atei - ha diritti sul proprio paese, piaccia o non piaccia a lei e agli altri fans dei mullah.
Saluti
Per fortuna i sono persone come lei che ci guidano altrimenti che fine faremmo....
Suvvia...
Abbia un minimo di rispetto per l'intelletto di chi le notizie le riceve (anzi, le cerca, perchè di questo parliamo, non di chi le notizie le riceve passivamente dai media tradizionali) e lasciamo che siano gli individui a formarsi una propria opinione.
Che i rettiliani siano una balla è un opinione che io personalmente condivido, ma resta un opinione che le piaccia o meno.
Sul popolo irakeno invece siamo in perfetta antitesi, dato che, IRAKENO per quanto mi riguarda è una parola che non esisterebbe se non fosse intervenuto il colonialismo. La suddivisione in stati dei paesi medio-orientali, mia dotta interlocutrice, è una invenzione OCCIDENTALE, così come i loro confini. Giusto per rinfrescarle la memoria infatti, le ricordo che la persia era ben più estesa di quanto sia oggi l'Iran. E il mio non era un eufemismo, era la semplice constatazione del fatto che una grossa fetta della popolazione di quello che oggi chiamiamo Irak condivide sia la cultura che l'ideologia del "demone" Iran, mentre NESSUNO prova la stessa cosa per gli Usa o la Gran Bretagna da quelle parti, se non i potentucoli messi al potere proprio da loro.
Come dimostra anche il semplice fatto che questa disquisizione sta avendo luogo tra me e lei, anche la sua è SOLTANTO un opinione, ne più ne meno degna di interesse di quella di chiunque altro. Quindi le ripeto, un po più di umiltà la renderebbe sicuramente più libera dalla valanga di pregiudizi che in tutta evidenza ha.
PS
L'espressione fans dei mullah dimostra appunto la valanga di pregiudizi che le offusca il giudizio!
Ogni commento sarebbe superfluo
Signora Pisi, la ringrazio per l'accurata risposta. In me rimangono comunque dei dubbi su alcune cose che lei dice. Prendo atto di tutto, ma spero non si aspetti che accetti tutto fideisticamente. Ma d'ora in poi terrò conto di quello che dice quando leggo e approfondisco sulla situazione irachena. E' questo il bello della discussione.
Inoltre, mi permetto di darle un consiglio: lei con me è stata molto pacata, soprattutto con quest'ultima risposta. Le consiglio vivamente di farlo sempre, perchè ho notato che molti utenti del forum ce l'hanno con lei, e questo a mio avviso succede molto perchè si sente molto, troppo sicura di sè. Sembra che lei non accetti assolutamente l'ipotesi dell'errore. A volte discutere con queste premesse vuol dire discutere contro un muro, e ciò, giustamente, irrita molte persone. La saluto.
P.S.- Mi può pure chiamare Dr. Psy (E' una battuta ovviamente, mi chiami come vuole, non è questo l'importante).
Grazie Remo, le tue affermazioni sono, come sempre, sostanziate da un'accurata bibliografia, ricche di dati e riferimenti, denotano profonda conoscenza in tutti i campi e non sono mai affermazioni ex-cathedra.
Dr. psy 😉 non è che potresti darmi del tu? mi fai sentire novantenne.
Certo che non mi aspetto che accetti come oro colato quello che dico, e ci manchrebbe. E' ovvio che le mie opinioni sono appunto opinioni, e dunque opinabili (anche se alcune cose che ho scritto sono fatti, altre sono invece interpretazioni personali dei fatti, magari sbagliate.) Però le opinioni me le sono formate tramite un monitoraggio giornaliero della situazione irachena, da 4 anni. E dopo aver preso parecchie cantonate (ora non pubblicherei articoli che invece ho postato anni fa su uruknet).
Comunque mi pare di essere stata sempre pacata nelle risposte, specie di fronte agli insulti a valanga del signor. reza. Comunque non è vero che "molti utenti" del forum ce l'hanno con me perchè sarei apodittica nelle affermazioni (nessuno in un forum fa la premessa "non sono sicuro di quello che dico, anzi probabilmente sbaglio"). Ce l'hanno con me "reza" e "lestaat", perchè non sono prona ai piedi dell'Iran, e soprattutto perchè gestisco un sito sull'Iraq che denuncia costantemente soprattutto i crimini degli occupanti USA ma anche quelli delle milizie filoiraniane. In quanto, a differenza di altri siti antiwar, pubblico anche moltissimi pezzi scritti da iracheni.
La maggior parte dei siti antiwar, invece, è assolutamente compatto nella difesa dell'Iran (e molti anche delle milizie sadriste) e non pubblica articoli di iracheni. Preciso che ho pubblicato anche articoli a favore del diritto dell'iran al nucleare pacifico e fino all'anno scorso anche pezzi che dicevano che ci sarebbe stata una guerra contro l'Iran (anche se io personalmente non ci ho mai creduto: ma pensavo che potevo anche sbagliarmi e che fosse giusto pubblicare anche opinioni diverse dalla mia). Ho smesso solo quando sono stata assolutamente sicura che quella della guerra contro l'Iran fosse solo una psy-op (poi magari mi sbaglio, anche se spero di no, visto che di guerre ne abbiamo viste abbastanza. E comunque finora ho avuto ragione: tutte le date indicate, da anni, sono passate senza che succedesse nulla). E come ho detto ho sempre difeso, senza riserve, Hezbollah. Ma tutto questo per gli ultrà iraniani non conta: o dici che l'Iran è l'impero del bene e ha il diritto ad un'egemonia mediorientale e a papparsi l'Iraq, e che i combattenti della resistenza irachena sono banditi saddamiti, oppure sei un servo prezzolato del Mossad, di Cheney o Dio solo sa di chi. Guarda quello che ha scritto il signor reza.
Bene o male, uruknet è listato da alexa come il sito di informazione sull'iraq più visitato al mondo, e questo agli ultrà pro-iraniani non piace.
Per questo c'è stata una campagna di diffamazione (è un sito gestito dal partito Baath, etc.), che va ben oltre i post di questi due. Quello che ho scritto qua non c'entra niente: potrei anche scrivere che nel risotto alla milanese ci vuole il midollo di bue, che il signor reza partirebbe con i suoi insulti e improperi.
Tutto qua. Aggiungo che secondo me reza è un troll (ma hai visto quello ha scritto, dai, dice davvero che gli esquimesi sono iraniani, che gli arabi sono mezzo iraniani, e con i molisani come la mettiamo? 😉 Non può essere vero, a tutto c'è un limite). In quanto a Lestaat - che ce l'ha con me anche perchè avevo criticato Blondet, altro apologeta dei mullah, e che mi aveva già accusato in un thread precedente, con i gentili modi tipici di questi due signori, di fare disinformazione perchè avevo dato la definizione del sionismo che dà il vocabolario italiano - hai letto quello che scrive? Che il popolo iracheno non ha diritto all'autodeterminazione perchè l'iraq è un'invenzione coloniale e che i persiani hanno diritto di inferenza in Iraq perchè una volta l'impero persiano era più grande dell'Iran attuale. Anche quello babilonese, se è per quello. E pensa che diritto di ingerenza ha l'Italia, visto quanto era grande l'impero romano o la mongolia, visto che l'impero mongolo è stato il più esteso della storia.
I miei toni secondo me non c'entrano niente, tanto più che mi pare di essere stata assai più tranquilla di questi due signori. Il problema è la differenza di posizione politica: io difendo la resistenza irachena e il diritto del popolo iracheno all'autosovranità contro ogni occupante, i due signori di cui sopra invece pensano che l'Iraq dovrebbe diventare una colonia persiana. e lo dicono apertamente, senza mezze misure.
Lo vadano a dire agli iracheni che stanno lottando da 4 anni per il loro paese che il popolo iracheno è un'invezione e che non ha diritto all'autosovranità. Per la cronaca: iraq deriva da uruk , la più antica città sumerica. E la più antica città in assoluto della storia dell'umanità: dove è nata la civiltà.
Ciao,
Paola
Esiste sempre il modo per sapere sele cose dette e quelle fatte hanno un fondamento o il contrario, al lettore e ascoltatore che finisce sul comedonchisciotte, lei, cara prf.ssa DEVE concedere il beneficio del dubbio la SCELTA libera di decidere da solo, dove li pare chi si trovi la verità.
Il metodo che lei usa è, a dir poco, ripetitivo:
"io non c'é lho con il popolo iraniano, ma con il governo" lo stanno ripetendo Bush&Co da un bel pezzo quindi, cortesemente risparmiaci la rottura di dover sentirla anche da lei.
Sa a chi somiglia tanto lei?
All'America ;-))
Si, proprio all'America che è quello che ha più mezzi e rompe più di ogni altro almondo per dire la sua mentre è, nello stesso tempo, quello che ha, in sostana, meno da dire.
Come diavolo le viene in mente solo per un'attimo, ridicolizzare un dato storico cosi importante che è quello dei confini che attualmente dividono i popoli mediorientali, da prof.ssa universitaria che si occupa di politica mediorintale com obby, dovrebbe essere lei quella che invece deve insistere che alla rdice di molti problemi atuali , c'é proprio questo dato, dovrebbe essere proprio lei a dirci che la situazione è ancora peggio quando parliamo dell'Africa.
Ma invece no, non le sta bene questo.
E poi, senza offesa le dico che lei è disonesta, ho detto che gli schimesi (per me) e i pelle rossa americani fanno parte delle popolazioni migratorie che 10.000 anni fa sono partiti dall mesopotamia, poi ho parlato della divisione interna agli arabi, ma lei aggiunge anche che "reza ha detto che gli arabi sono persiani".
Si guardi nello specchio e si vergogni un'pò.
Comunque per amore della verità e per far capire bene la cosa:
Sia i metà-arab che i metà-ajam, al di qua e dall'altra parte del confine Iran/Iraq, sono tutti arabi, ma arabi di II° categoria per gli arabi Hejaz.
I Hejaz si credono arabi di puro sangue e guardano agli altri arabi come arabi non-puri.
In un certo senso è vero, i Hejaz sono diversi anche fisionomicamente da altri arabi e sono sicuro che, visto anche il metrimonio esclusivamente interno alla loro popolazione, se qualcuno va a vedere la purezza genetica in loro, lo troverà mentre gli altri arabi , lungo la storia si sono mischiati con altre popolazioni.
I Hejaz però guardano questa loro "purezza" come l'indice di "superiorità".
I Hejaz sono discendenti dei Qoraish, i Qoraish sono i nobili ell'era del paganismo arabo pre-islamico e quindi, sono stati quelli che combatterò il Profeta dell'Islam, l'unico altro popolo che ha combatuto Mohammad era quello Ebraico, i Qoraish e gli Ebrei non si sono mai combattuti, i Qoraish dopo la morte del Profeta preserò di nuovo il potere divenendo Califfi ed ecco che i disecndenti dei Qoraish; i Sauditi, oggi sono gli arabi più ricchi e più influenti.
Bin laden è un saudita, discendente dei Qoraish ed è un arabo Hejaz.
Cara prof.ssa, prenda la mappa del'Iran, ci faccia un cerchio, divida il cerchio per 360°, a questo punto le auguro che stia davvero piena di scienza sul medioriente altrimenti butti via tutto, comunque se è piana come dice, pezzo per pezzo analizzi i vari popoli che compongono l'Iran attuale.
Vedrà che se,come dovrebbe essere, il punto centrale del cerchio è la parte centrale dell'Iran cioé , la vera Persia, a mano a mano che si allontana dall'Iran quei raggi diventano più ampio ed alla fine, coprono tutta la terra, da questa regola fa l'eccezione solamente l'imigrazione(ovvero: l'ocupazione) anglosassone(è non) che popola l'America, l'Australia e il New zelanda.
Ah, dimenticavo; la città più antica del mondo si chiamava Oxin, sulle quali rovine si è retto attuale Ahwaz, nella regione Khuzistan, nel sud ovest dell'Iran.
reza