E per Capodanno un bello zampone con le lenticchie

A sandman:
1 - io NON trovo giusta la legge del più forte: semplicemente la VEDO IN ATTO in tutte le transazioni tra esseri viventi (quando non è esplicita, è in vigore in forma implicita: non è più forte dei due, S Francesco, quando convince il lupo alla mansuetudine? )
2 - il Sistema nervoso è una specializzazione di quel sistema di Rapporto con l'Esterno che nei metazoi è appunto l'ectoderma. Ma nei protozoi è la membrana cellulare, nei batteri la parete cellulare. Cosa ti fa pensare che un battere non "soffra" nell'essere bruciato col l'alcool del laboratorista? Ti rispondo io: il tuo antropocentrismo che ti fa empatizzare solo con gli organismi che più ti assomigliano...
3 - fare male a qualsiasi essere vivente INUTILMENTE è solo da perversi sadici, ovvio...
3 - il problema non è cosa uno vuol mangiare, ma le astruserie che si tirano fuori per giustificare ciò che si mangia
4 - circa la sostenibilità o meno dell'onniovorismo voglio fare una proposta paradossale: la cosa migliore per la Terra sarebbe forse un cannibalismo cruento e sfrenato: se gli uomini si divorassero fra loro si ridurrebbe di numero e risolverebbero tanti problemi, non vi pare?
5 - ciò che più mi irrita nella moda vegetariana è questa idea da animapia sazia e ipocrita che pensa che si possa vivere senza far violenza a ciò che ci sta d'intorno
6 - ovviamente sono per i palestinesi, e quando saranno più forti degli israeliani, faranno quel che fan tutti... (speriamo siano magnanimi, come i veri vincitori che si sentono FORTI abbastanza)

@ Martiusmarcus:
1-se non trovi giusta la legge del più forte ciò presuppone che siccome l'uomo è dotato di ragione, e quindi in grado di capire che la legge è sbagliata, per la razza umana questa legge non dovrebbe vigere, giusto? O almeno vigere il meno possibile. Non puoi quindi prenderlo a giustificazione del fatto di nutrirsi di animali in quanto l'uomo sarebbe più forte di loro secondo la famosa legge della natura.
2-la trasmissione, ricezione, interpretazione di stimolazioni dolorifiche è appannaggio di recettori, fibre assonali e neuroni che i protozoi e le piante non hanno, nè a livello di struttura o di membrana cellulare, e neppure a livello di citoplasma (vengo da un anno di studio di fisiologia, sapessi che palle... 😉 ). Se queste strutture sono assenti, non è questione di simpatizzare per nessuno: il dolore non esiste. Per quel che mi riguarda posso anche credere che olisticamente le piante siano in grado di comunicare, ma a) sicuramente il tipo di sensazioni che possono provare non sono dolorifiche in senso stretto b) il fatto che mi si voglia confrontare l'entità del dolore di due forme di vita differenti di cui una ampiamente dimostrata e l'altra a livello di "penso che..." per equiparare la sofferenza di un pomodoro con quella di un bovino mi pare disonesto intellettualmente: ripeto, anche le unghie sono strutture vive, ma quando le tagli non mi pare che nessuno si contorca dal dolore. 🙂
3-concordo...per dire, io metto nell'"inutilmente" anche il macellare una bestia, siccome posso nutrirmi senza nessun problema in altro modo. Ma qui è la solita questione di decisioni personali.
4-io sono vegetariano, quindi la tua proposta non mi trova d'accordo. Gli onnivori potrebbero anche accettarla. 😀 E dopo, legge del più forte a go-go!
5-ok, ti da fastidio che qualcuno ti rompa le balle per il tuo modo di nutrirti? Ne hai tutto il diritto, come ti ho già detto. Sulla violenza, però, solito discorso, ci sono le vie di mezzo come in tutto: se uno va a lavorare con un SUV 5000 benzina che fa un km/lt ed un altro con una Prius ibrida, hai voglia a dire quel che vuoi, l'impatto sulle risorse del primo è molto maggiore del secondo. Per la dieta carnea, checchè se ne dica, è la stessa cosa, sia da un punto di vista del dolore, sia del consumo delle risorse: diverse entità di impatto. Ditemi "La mangiamo perchè ci piace", e morta li! 😉
6-io spererei che si bilanciassero in modo da fermare un pò tutto...anche se non so se camperò abbastanza a lungo. 🙁

sandman,
proprio non vuoi uscire dal tuo punto di vista umano, troppo umano: l'antropomorfismo lo fai uscire dalla porta, ma lo fai rientrare dalla finestra.
il dolore è soltanto la traduzione - in termini umani o di esseri viventi assai prossimi all'uomo - di una noxa esterna all'organismo che tende a distruggere o a mettere in pericolo l'esistenza di quell'organismo. Che questa noxa venga percepita da recettori, specializzati o meno a questo compito, è secondario rispetto alla presenza della noxa. Quando respiri o ti lavi i denti o fai la cacca generi a milioni di esseri grandi noxae che li portano alla distruzione. Non urlano i batteri, ma farebbero volentieri a meno di scoppiare... Se tu sostieni che nei rapporti tra esseri viventi quello che conta è solo evitare il dolore (la tua è una vera algo-fobia, dal momento che il dolore è dappertutto) allora colui che uccide senza far provar dolore non farebbe davvero del male all'ucciso. La sostanza della vita è invece un perenne uccidersi l'un l'altro: accettarlo o rimuoverlo non ne cambia la sostanza. E non si danno eccezioni. Io so già che quasi sicuramente saranno le larve di mosca a cibarsi della mia carne frollata: che se la godano (buon appetito anche a loro, il più tardi possibile).

Ma ovvio che non esco dal mio punto di vista, come tu non esci dal tuo, no? 😛

Comunque, stiamo parlando dei principi del dolore, delle mosche che banchetteranno e tutto il resto tanto per parlare (e a me piace discutere di argomenti filosofeggianti e non), ma la mia dichiarazione di partenza, che con queste cose c'entra poco ed a cui non hai ancora risposto, era: sei d'accordo o meno sul fatto che una dieta carnea rispetto ad una vegetariana sia maggiormente invasiva sulle risorse nostro pianeta? Vuoi concedere ai vegetariani il fatto che consumino meno risorse della nostra cara terra? O adesso mi vuoi dire che è il mio antropocentrismo che mi fa ritenere che le energie necessarie a far crescere 200 calorie di bistecca siano di più di quelle che servono per far crescere 200 calorie di fagioli? 🙂

d'accordo, e vi ringrazio per la vostra buona volontà nei confronti del futuro della terra... io continuerò ad essere onnivoro felice, rispettando e amando ogni essere vivente di cui mi ciberò e cercando di non far male - per puro capriccio - neanche a un cespo di cavolo verzotto
uno dei più grandi uomini che abbia mai transitato sulla terra - Tolstoj - era un attivista vegetariano, ma era lo stesso un grand'uomo 😉

tanti auguri, sandman, goditi la vita 🙂

Se non altro questo punto siamo riusciti a chiarirlo...per l'altro discorso, ti auguro di non incontrare mai qualcuno che paragoni la tua percezione algica a quella di un microorganismo! 😉
Auguroni anche a te, e goditela anche tu mi raccomando!!! Facendo attenzione ai cespi di insalata che dovessero incrociare il tuo cammino! 😆