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E... se non ci fosse stata la Russia?


R66
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Intervento corto e interattivo. 😁
Tramite un articolo in home ho domandato come si potrebbe generare la stessa dinamica attuale senza la partecipazione della Russia.
Mi spiego meglio, immedesimatevi in un elemento della cupola mondiale che dopo la guerra al Terrore, dopo le "crisi", dopo la parentesi clima e dopo la "pandemia", voglia ancora continuare a raschiare e demolire il tessuto sociale.
(Il perché ora non ci importa, casomai ne discuteremo in seguito)

Al momento il proseguo della linea appena descritta ha visto una nuova apertura nella situazione Ucraina.
Ma se non ci fosse stata la Russia o comunque la si dovesse tenere in disparte nell'ipotesi, qualcuno riesce a vedere uno sbocco alternativo?
Riassumendo, tu, simil pezzo da 90, cosa altro avresti fatto per continuare sulla "vecchia strada"?


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il mondo sarebbe un luogo molto più triste. In tutti i sensi


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Petrus
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Pubblicato da: @r66

tu, simil pezzo da 90, cosa altro avresti fatto per continuare sulla "vecchia strada"?

Taiwan, what else?

 

Qui in Australia la propaganda è iniziata: https://7news.com.au/news/conflict/what-would-happen-if-china-invaded-taiwan-and-what-it-would-mean-for-australia-if-it-did-c-7013273


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Rugge
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Avrebbe continuato sulla strada delle false pandemie, del falso 'global warming', della teoria gender e della 'woke' - 'cancel culture'. La Russia gli ha dato qualcosa in più, un argomento in più afavore della loro propaganda. Stai parlando comunque del 13% della popolazione mondiale. Quella più influente, e potente, di sicuro. Ma non lo sarà per sempre.


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R66
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Taiwan è un'opzione valida e credo che sia già in programma, ma da sola non la ritengo poter fungere da sostituta alla situazione Ucraina, casomai da "supporto".

Spesso si leggono articoli e commenti su questa linea: "ma i politici non si rendono conto che così facendo demoliranno l'Europa?"
Il che mi da molto da pensare sulla capacità di analisi dello scrittore di turno.

Certo che se ne rendono conto, anzi credo sia proprio questo l'obiettivo! 
Con Taiwan come si potrebbe ledere alla stessa maniera e con uguale impatto?
Togliere risorse e eventualmente far entrare in guerra i paesi europei non sarebbe stato possibile.
Però potrebbe essere la copia Ucraina rivolta agli USA, altra nazione in cui secondo me dovranno distruggere il tessuto sociale per poter stabilire i nuovi paradigmi incentrati sulla gestione globale.

Come suggerisce @Rugge , senza la Russia avrebbero comunque puntato sulla squadra vincente di ieri (woke, clima, pandemie) ma anche così i tempi si sarebbero allungati non di poco.
Menarla come i due anni precedenti o arrivare a stentare cibo ed energia, non è proprio la stessa cosa.
Magari non succederà, ma nel caso altro che panico a veder scaffali vuoti e il termometro che scende.

La Russia quindi risulta se non l'unica scelta per far in fretta, quella più azzeccata ed efficace.
Vedendo il tutto da questa prospettiva, il caso non ha modo di esistere, inutile continuare con "non se l'aspettavano che Putin facesse" ecc... lo sapevano eccome!

Ora le disquisizioni possono girare intorno all'idea di una Russia complice volontaria o involontaria, nonostante ciò, finora, gestita.
Nel primo caso, beh... non c'è molto da ridere.
Nel secondo si può sperare che la volontà di gestione non raggiunga tutti gli obiettivi.
Sempre che ad un certo punto bisogna andare a parare su eventuali errori di valutazione da parte di una cricca che da secoli non hanno sbagliato un colpo.

A qualcuno regge questa ultima versione?
Putin è uno scacchista e gli altri tutti bimbetti che giocano a Jenga?
Ciò deriva da un'analisi obiettiva o è la sola speranza a dare il via a questo risvolto?


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Petrus
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Pubblicato da: @r66

Ora le disquisizioni possono girare intorno all'idea di una Russia complice volontaria o involontaria, nonostante ciò, finora, gestita.
Nel primo caso, beh... non c'è molto da ridere.

Purtroppo, visto il timing perfetto e le scelte strategiche russe, opto per questa versione.
Lo scopo? Distruggere il dollaro come moneta di scambio globale e sostituirlo con la global digital currency, per controllare ogni cosa e ognuno.
Taiwan, concordo, sarebbe stata meno efficace e per questo probabilmente non è stata la prima scelta...


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R66
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@Petrus sappi che verremo odiati dalla schiera pro-Batman per queste ipotesi, io me ne farò una ragione, spero anche tu. 😉

L'ingresso di una criptovaluta è senza dubbio d'obbligo per una supervisione globale, il punto che però ci interessa più da vicino, almeno a livello temporale, riguarda le condizioni in cui dovremmo riversare per accettare questo ed ben altro.

Con un sistema legislativo ancora in piedi, seppur malconcio, l'intento si complica, con averi, lavoro e tessuto sociale funzionante, i tempi si allungano.
Quindi la prima fase secondo me riguarderà il renderci letteralmente una "pappa" inerme e implorante la prima soluzione possibile.
I presupposti e gli alibi ci sono tutti.

 


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Petrus
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Pubblicato da: @r66

il punto che però ci interessa più da vicino, almeno a livello temporale, riguarda le condizioni in cui dovremmo riversare per accettare questo ed ben altro...

 

Non serve chissa cosa: sta già accadendo, visto da qui sotto forse grazie alla differente prospettiva si vede chiaramente. Glaziev ne ha già parlato di recente (infiocchettandolo col paniere di commodities, che suona molto alternativo...), è lo strumento che stanno usando negli scambi tra Russia Cina India sri lanka Brasile e compagnia cantando. E' chiaro che sarebbe accaduto, le sanzioni europee sono propedeutiche come pochi e non potevano non saperlo, o siamo in mano a casalinghe di Voghera...


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LuxIgnis
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Ma siamo in mano a casalinghe di Voghera! E' questo l'elemento che non viene mai considerato. Il fatto di poter pensare che siamo in mano a personaggi molto potenti e forti - senza dubbio - avidi, corruttori, senza scrupoli ma totalmente idioti, è quasi un'eresia nel mondo "complottista". Mondo dove tutto è preordinato, pensato nei mini dettagli, pianificato, e tutti sono complici meno le masse, anzi no sono complici in maggioranza anche loro.

Ma se è veramente così, di cosa discutiamo a fare? Non c'è via di fuga, almeno non collettiva. Qualche barlume individuale o in piccoli gruppi, probabilmente in qualche isola sperduta in culo al mondo.

La realtà delle cose è decisamente più complessa. Piena di variabili, di punti di svolta, di imprevisti, di casualità. Questa è la vita.

Non si tratta di essere pro-Batman o meno, nessuno deve aspettare il salvatore di turno, si tratta di comprendere quando accade una di queste variabili e inserircisi dentro sfruttando l'onda. ma se si pensa che è tutto preordinato, ciao ciao onda...

Ripeto che questa è la vita. Nessuno ha il controllo di nulla. E' una grande illusione. Ma c'è chi ha la capacità di attendere l'onda giusta per farsi trasportare e chi guarda dall'altra parte e perde il traghetto e c'è chi affoga nel frattempo. Certo i potenti stanno sul panfilo e c'è chi si deve accontentare di una zattera, ma questo è un altro discorso.

 

Scordate tutti una cosa. Che il controllo già ce lo avevano da un sacco di tempo, da secoli se non da millenni. C'è sempre stato. Non c'è bisogno di tutti questi teatrini. Forse ora vogliono stringere il cappio, perché hanno per qualche motivo fretta? Perfetto! E' esattamente l'onda giusta se la si vuol vedere, altrimenti che importanza ha preoccuparsi saremo a breve tutti morti.


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Pfefferminz
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"La Russia sta accelerando: il rublo digitale arriverà nel 2023" 

"La Russia sta accelerando il lancio della sua valuta digitale della banca centrale. Lo ha annunciato mercoledì la Banca nazionale russa. L'aumento della velocità è giustificato con le sanzioni occidentali." 

https://tkp.at/2022/05/28/russland-macht-tempo-digitaler-rubel-soll-2023-kommen/

Rientra nel "timing perfetto" cui accenna Petrus?

D'altra parte, il complesso digitale-finanziario può essere una forza a sè stante all'interno di un Paese e contrastare il potere politico. Lo si osserva in Cina ove Alibaba, Tencent, ecc. sono potentissimi e lo si è visto in USA dove Twitter ha tolto la parola al Presidente. Da tenere presente anche che vi sono sempre incontri e accordi dietro le quinte fra i complessi digitale-finanziari dei diversi Paesi. 

Questo post è stato modificato 2 anni fa da Pfefferminz

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Pubblicato da: @pfefferminz

Rientra nel "timing perfetto" cui accenna Petrus?

Azzardo una risposta.
Credo si riferisca alla cronologia da manuale nel diminuire l'attenzione mediatica verso la Covid a partire da gennaio (niente più bollettino giornaliero - ammorbidimento dei promotori) per poco dopo introdurre l'argomento Ucraina.
Seguitare il 17-18 febbraio con l'aumento vistoso dei bombardamenti nel Donbas e, "finalmente", con la reazione della Russia il 24 febbraio.

Per cui l'argomento da te accennato, si, sembra rientrare in tutto l'ambaradan.
Sherlock Holmes per molto meno avrebbe archiviato il caso e via di tè e pasticcini.


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