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Falsati i dati del riscaldamento globale


Servus
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Il Dailymail riporta un articolo di uno dei principali scienziati del NOOA (America’s National Oceanic and Atmospheric Administration ), il dr. John Bates, che afferma che tutti i dati su cui è basata la teoria del "Riscaldamento globale" sono stati falsati o sono senza nessun riscontro scientifico.

Uno stralcio dell'articolo:

Il DailyMail di oggi Domenica rivela la prova sorprendente che l'organizzazione che è la principale fonte mondiale di dati climatici si è precipitata a pubblicare un documento di riferimento che esagerato il riscaldamento globale ed è stato programmato per influenzare l'accordo storico di Parigi sul cambiamento climatico.

Un informatore di alto livello ha detto a questo giornale che al NOAA hanno violato le proprie norme in materia di integrità scientifica quando hanno pubblicato il rapporto sensazionale ma imperfetto, volto a rendere l'impatto massimo possibile ai leader mondiali tra cui Barack Obama e David Cameron alla conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Parigi nel 2015.

Il rapporto sostiene che la 'pausa' o 'rallentamento' nel riscaldamento globale, nel periodo dal 1998 - rivelata da scienziati delle Nazioni Unite nel 2013 - non è mai esistita, e che le temperature mondiali no stanno crescendo più velocemente di quanto gli scienziati previsto. Lanciato dal NOAA con una fanfara di pubbliche relazioni, è stato diramato attraverso i media di tutto il mondo, e è stato citato più volte da politici e responsabili delle politiche.
Ma l'informatore, Dr. John Bates, uno scienziato all'apice del NOAA con una reputazione impeccabile, ha dimostrato con prove inconfutabili che la carta si è basata su dati fuorvianti e "non verificati".

Non è mai stato sottoposto al rigoroso processo di valutazione interna del NOAA - che il dottor Bates ha ideato.
Le sue veementi obiezioni alla pubblicazione dei dati difettosi sono stati sovrascritti dai suoi superiori del NOAA in ciò che egli descrive come un 'palese tentativo di intensificare l'impatto' di quello che è diventato noto come l'articolo sulla Pausa.

Le sue rivelazioni sono suscettibili ad intensificare la determinazione del Presidente Trump di mettere in atto i suoi impegni per invertire le politiche "verdi" del suo predecessore, e di recedere dal contratto di Parigi - in modo da innescare una dura linea politica.

Per saperne di più:
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-4192182/World-leaders-duped-manipulated-global-warming-data.html#ixzz4XnqGkuKe


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devono vendere auto nuove,devono scassare i maroni con le polveri sottili....e basta!
Mi preoccuperò solo quando mi troverò le barche in camera da letto


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fuffolo
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Non so se abbia qualche riferimento al caso dell'articolo comunque indice di un argomento scivoloso per le coscienze de sinistra.

Un ufficiale delle Nazioni Unite ammette che l’Agenda del Riscaldamento Globale ha davvero a che fare con la distruzione del capitalismo
http://www.attivitasolare.com/un-ufficiale-delle-nazioni-unite-ammette-lagenda-del-riscaldamento-globale-davvero-la-distruzione-del-capitalismo/


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cedric
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Tutto sommato forse non è un male che per una decina di anni si abbandonino le politiche prudenziali sull'ambiente. Mal che vada ci saranno alcune centinaia di migliaia di morti per nevicate, inondazioni ed uragani. Ai paesi poveri questo non fa nessuna impressione perchè da sempre convivono con monsoni ed alluvioni e per loro le migliaia di morti ogni anno sono cosa naturale, anzi si preoccuperebbero se non ci fossero.

Per i paesi occidentali sarà invece diverso, noi non siamo abituati a tanti morti per tempeste ed alluvioni: i recenti 30 morti per una normalissima nevicata ci sono sembrati una catastrofe cosmica (almeno per una settimana, poi basta perchè la notizia è vecchia).

Da noi si lamentano che i ragazzi non sappiano più neanche fare un dettato, figurarsi se qualcuno è in grado non dico calcolare ma solo immaginare quanto calore si accumuli nell'atmosfera per quello che sembra un miserabile aumento di un quarto di grado della temperatura degli oceani.

Ma in fondo che ci frega, i soldi per la borsetta di prada da regalare alla mignottona straniera o per il rolex da donare al toyboy abbronzato (così non ci sono discriminazioni fra maschi e femmine e nessuno si lamenta) ci servono adesso, mica fra trentanni quando neanche le mignottone ed i toyboy ci guarderanno più. E fra 30 anni ci pensarà qualcun altro a spalare fango dalle strade per tornare a casa.


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se i fiumi si dragano regolarmente il fango non si deve spalare


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Tonguessy
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Tutto sommato forse non è un male che per una decina di anni si abbandonino le politiche prudenziali sull'ambiente. Mal che vada ci saranno alcune centinaia di migliaia di morti per nevicate, inondazioni ed uragani.

Stai quindi dicendo che senza il controllo ambientale da parte dell'uomo ci saranno disastri a non finire?
Ti ricordo solo due cose: i disastri ci sono stati anche prima che l'uomo facesse la sua comparsa. E l'emissione di CO2 non è che un fattore. Le nanopolveri, ad esempio, qualcuno ha mai mostrato interesse per eliminarle? No, al contrario fanno di tutto per aumentarle, vedi i nuovi standard EURO per i gas di scarico sempre più impalpabili. Ora si da il caso che le nanopolveri siano responsabili del global dimming, fenomeno che secondo alcuni è il principale responsabile del cambiamento climatico (a lungo andare se continua così la corrente del golfo non lambirà più le coste dell'amata Inghilterra).


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vic
 vic
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Pensierini

Stavo per l'appunto pensando alla strana coincidenza: l'aggettivo "globale" appare nello slogan "riscaldamento globale". E' assai probabile che gli psicologi di massa abbiano consigliato di usare il suddetto aggettivo per insinuare sempre piu' nel subconscio collettivo il fatto dell'inesorabilita' della globalizzazione.

Dati falsati? Sai che novita' dopo il famoso climate gate.
Oltre a cio', ci sono stati altri metodi subdoli per falsare legalmente i dati. Per esempio misurando le temperature piuttosto dentro o in vicinanza delle grandi metropoli.
Invece ha sapore subliminale la questione dell'effetto serra. Che, deo gratias, c'e'. Ma e' dovuto per ben oltre il 90% alle nuvole. fatte d'acqua com'e' noto e non di CO2. Che il CO2 abbia un effetto decisivo sull'effetto serra e' una teoria indimostrata, non ci sono misure dirette a confermarla. Addirittura il suo ideatore, se n'era distanziato.

Che dire poi degli specialisti di climatologia che non abbracciano la visione mainstream del riscaldamento globale, cosi' come viene proposto? Sono di fatto stati espulsi dal comitato del panel Onu. E' un modo di falsare le opinioni anche questo.

Il global dimming sta passando sottotraccia delle news da decenni ormai.
Al quale si sovrappone l'effetto di quelle strane scie persistenti degli aerei.
Chimiche o no, una volta non c'erano, e questo e' assodato.

Poi c'e' lo strano silenzio su un fenomeno conosciuto: le glaciazioni del pianeta hanno una certa regolarita'. Secondo questa regolarita' approssimativa saremmo maturi per la prossima glaciazione. Ma ci sono pure le cosiddette miniglaciazioni, le quali, chissa' poi perche', sono state concomitanti con lunghi periodi di minima attivita' solare.

Dovremmo preoccuparci un po' pure dell'incombente glaciazione, come si fa d'altronde con gli incombenti meteoriti.

Detto cio', tenuto conto che in passato le estinzioni di massa a quanto pare sono state diverse, direi che di catastrofi planetarie ne sono gia' capitate parecchie. Forse siamo pure fortunati di vivere in un periodo relativamente tranquillo. E ci allarmiamo per un decimale di grado in piu' o in meno di temperatura dell'acqua. Se l'uomo, ignudo com'e', e' stato capace di vivere sulle isole Swalbard e in Groenlandia, come pure attorno al Sahara e nei paesi del Golfo Persico, be' forse vuol dire che si adegua.

Ci fu pure un bel diluvio universale, come raccontano praticamente tutti i miti dell'umanita', eppure sempre qui siamo.

Riscaldamento o glaciazione che sia, qualcuno ce la fara' a superarle. Invece sulla questione dell'inquinamento globale la faccenda e' di tutt'altra specie, e madre Terra potrebbe pure punirci.
Non si sa ancora bene se a scappellotti, a sculacciate o con metodi piu' drastici, stile camera a gas.


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cedric
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A confrontarsi ci si guadagna sempre!

....Stai quindi dicendo che senza il controllo ambientale da parte dell'uomo ci saranno disastri a non finire? Ti ricordo solo due cose: i disastri ci sono stati anche prima che l'uomo facesse la sua comparsa. ...

No di certo, sto invece dicendo che con l'intervento incontrollato dell'uomo ci saranno molti più disastri ambientali (e conseguenti morti) di quanti ce ne sarebbero stati senza. Anche se l'intervento umano ha sicuramente anche evitato parecchi disastri naturali, a mio avviso la somma algebrica fra quelli causati (segno +) e quelli evitati (segno -) sarà positiva da qui a 50 anni.

..... E ci allarmiamo per un decimale di grado in piu' o in meno di temperatura dell'acqua.
.......
....e madre Terra potrebbe pure punirci....

1) invito tutti a cercare il significato della parola entalpia prima di sottovalutare l'effetto di un decimo di grado sulla massa d'acqua di circa un miliardo di miliardi di tonnellate (ad essere pignoli circa 1.34x10^18 tonnellate) presente negli oceani. https://water.usgs.gov/edu/earthwherewater.html

2) la "madre terra" tanto cara alle mitologie di ogni luogo e tempo non esiste. L'uso antropomorfizzante del termine madre (o matrigna, generatrice, ecc) nei confronti nella "terra" o della "natura" è anacronistico e fuorviante, tuttavia è utilissimo per suscitare emozioni in popolazioni rimaste culturalmente al neolitico o al massimo all'età del bronzo.


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fuffolo
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Mi pare che gli ordini di grandezza siano uno dei pochi dati oggettivi cui far riferimento e questo spiegherebbe perchè la massa di acqua (oceani) condizioni il clima più di quella gassosa (atmosfera).

Clima: cos’è e da cosa viene maggiormente influenzato
http://www.attivitasolare.com/clima-cose-cosa-viene-maggiormente-influenzato/

Oceani, si scaldano o no
http://www.attivitasolare.com/oceani-si-scaldano-no/

non so quanto siano affidabili queste informazioni certo sono spiegate molto bene al contrario della storia che vede l'uomo come maggior responsabile


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MarioG
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1) invito tutti a cercare il significato della parola entalpia prima di sottovalutare l'effetto di un decimo di grado sulla massa d'acqua di circa un miliardo di miliardi di tonnellate (ad essere pignoli circa 1.34x10^18 tonnellate) presente negli oceani. https://water.usgs.gov/edu/earthwherewater.html

Non vedo che importanza abbiano i miliardi di miliardi di tonnellate di acqua: un decimo di grado tale rimane, cioè un 'niente'.

La cosa assurda è che ormai la gente associ l'inquinamento ... all'anidride carbonica!


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cedric
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....Non vedo che importanza abbiano i miliardi di miliardi di tonnellate di acqua: un decimo di grado tale rimane, cioè un 'niente'.....

Senza entrare in spiegazioni complicate basta riflettere sul fatto che per innalzare di 0,1 gradi (il 'niente' del post) sessanta tonnellate di acqua (un pentolone alto 5 metri col diametro di circa 4 metri) servono 7 chilowattora cioè il consumo medio giornaliero di una famiglia italiana. Si può quindi calcolare quanti chilowattora servono per scaldare di 0,1 gradi una massa di un miliardo di miliardi di tonnellate d'acqua. E' davvero tanta energia anche se gli esseri umani fanno fatica a visualizzare così grandi. Ed ancora si può stimare che un millesimo (ma anche meno) di tutta quella energia in più che entrerebbe nell'acqua non starebbe mica senza far niente ma ne trasformerà parecchia in vapore aggiuntivo che se ne andrà in giro per il mondo prima di trasformarsi in pioggia spesso torrenziale.

Se poi il riscaldamento degli oceani non fosse uniforme ma a zone (ad esempio si potrebbero creare una decina di ninos sparsi qua e la) la cosa si fa davvero molto interessante, soprattutto per chi si trova fra una zona con un riscaldamento di 0,05 gradi ed una zona con uno di 0.15 gradi (e la media sono sempre 0,10 gradi di prima).

Come diceva un tale i molti pochi fanno tanti ....


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MarioG
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Secondo me non ha senso considerare quanta energia corrisponde all'aumento di un decimo di grado o a un grado: non si capisce quale sia il termine di paragone. Un decimo di grado è dentro le normali fluttuazioni della temperatura, non dico su base secolare, ma annuale o decennale.

Il commercio dei diritti della CO2 è qualcosa di completamente demenziale, se considerato dal punto di vista delle paventate conseguenze catastrofiche. Lo vogliamo dire o no?


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Servus
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"l commercio dei diritti della CO2 è qualcosa di completamente demenziale, se considerato dal punto di vista delle paventate conseguenze catastrofiche. Lo vogliamo dire o no?"

Diciamolo veramente a tutti, è una cosa demenziale. Su cui molte multinazionali lucrano a spese nostre. L'UE finanzia questi diritti a spese dei cittadini e i nostri padroni si accaparrono il denaro facendoci vedere quanto sono "verdi".
Ci fanno invece i sorci verdi.

E costringono i costruttori di case, di auto, di qualsiasi prodotto a dimostrare che la produzione di CO2 è meno di quella di quella di una pianta, che notoriamente produce ossigeno di giorno e CO2 di notte.


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cedric
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" "l commercio dei diritti della CO2 è qualcosa di completamente demenziale, se considerato dal punto di vista delle paventate conseguenze catastrofiche. Lo vogliamo dire o no?....... E costringono i costruttori di case, di auto, di qualsiasi prodotto a dimostrare che la produzione di CO2 è meno di quella di quella di una pianta, che notoriamente produce ossigeno di giorno e CO2 di notte.

Che i paesi poveri possano legalmente vendere i diritti di inquinamento ai paesi ricchi è una abominio culturale: è come vendere il diritto di infibulare le proprie figlie o di lapidare la moglie. Se un povero africano rinunciasse a tagliare il clitoride alla figlia se un ricco occidentale comperasse il "suo diritto a farlo", tutti si straccerebbero le vesti.

Dall'etica passiamo alla fisica.
L'anidride carbonica è prodotta da TUTTE le combustioni, comprese quelle del grasso della pancia quando corriamo o facciamo sforzi fisici, infatti tutti gli esseri viventi la emettono quando respirano. Fino al 1800 la quantità di anidride carbonica è restata abbastanza stabile, ma a partire dalla rivoluzione industriale le "combustioni" sono aumentate esponenzialmente. Per produrre energia occorre "bruciare qualcosa" (fanno eccezione l'energia atomica, solare ed eolica) e se la combustione è ben fatta resta solo acqua e tanta anidride carbonica.
combustibile + ossigeno -> acqua + anidride carbonica + energia

Come giustamente detto da qualcuno l'anidride carbonica non è un inquinante nè tantomeno un veleno (è infatti indispensabile alle piante), tuttavia ha la graziosa proprietà di essere trasparente alla luce visibile e di riflettere i raggi infrarossi, proprio come i doppi vetri delle finestre di casa. Se la quantità di anidride carbonica aumenta, il calore prodotto a terra (radiazione infrarossa) non si disperde più nello spazio ma fa crescere la temperatura dell'acqua (liquida in mare e vapore in aria) e si innesca una lenta ma inesorabile spirale. Questo almeno finchè la luce del sole che arriva sulla terra non diminuisce come accadde con le glaciazioni periodiche (o con qualche recente eruzione vulcanica bella tosta).

Quindi la "malafemmina" non è l'anidride carbonica ma la combustione termica che avviene nelle centrali a gas, petrolio, carbone, nei motori a scoppio e a reazione, nelle caldaie di casa e degli uffici ed in tutti i posti dove si brucia qualcosa. E' la combustione termica la "malafemmina" da combattere, evolvendo verso altre forme di produzione di energia: scartando quella atomica resta quella eolica, quella solare e quella chimica (purchè non si generi anidride carbonica in qualche punto del processo, magari per fabbricare un pannello solare)

ps.
Le piante producono "sempre" anidride carbonica, tanto di giorno quanto di notte perchè l'anidride carbonica è il residuo della respirazione delle piante.
combustibile + ossigeno -> acqua + anidride carbonica + energia
http://www.uniba.it/docenti/dipierro-silvio/attivita-didattica/Respirazione%20cellulare%20nelle%20piante.pdf
Di giorno le piante producono ossigeno (come residuo) ed assorbono anidride carbonica tramite la fotosintesi (la sua altissima efficienza si spiega solo con la meccanica quantistica)
anidride carbonica + acqua + luce -> ossigeno + glucosio
http://www.uniroma2.it/didattica/biochimbiotec/deposito/Fotosintesi_08.pdf
e quindi il saldo giornaliero di anidride carbonica del mondo vegetale (in assenza di interventi umani) è costante.


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