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Immigrazione. Politica. Informazione. La gente.

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Whistleblower
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Pure le "quote rosa"!
(Che pure gia' ci sono e vediamo i benefici).
Vedo che voliamo alto, eh!
Qui si mette in crisi il sistema, non si scherza!
Non come i fessi reazionari che si preoccupano degli immigrati

Eheheh..non hai capito un mazza neanche qui...

"Una sorta di quote rosa" di mobilità sociale...NON per le donne...sveglia Mario, che non capisci mai niente...come si fa con te?

PS: Mario? "Una sorta" di quote rosa...capisci "una sorta"? Non si riferiva alle donnema al fatto che devi prendere per forza un certo numero di persone meritevoli della classe meno abbiente e permettere loro una ascesa sociale adeguata se questa non dovesse verificarsi spontaneamente.

Ci deve essere molta mobilità sociale e si deve ridurre la possibilità di ereditare.


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Jor-el
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Scusa se mi intrometto WB, ma mi interesserebbe sapere cosa, secondo te, bisognerebbe fare per creare quel vasto fronte unito di popoli consapevoli necessario a riformare la finanza internazionale, introdurre i dazi sulle merci e fermare l'immigrazione. Visto che al momento attuale i popoli sono inconsapevoli.

Di striscio ti dico che io non sono assolutamente d'accordo col fermare l'immigrazione. Secondo me le persone hanno il diritto di decidere dove cavolo vivere e lavorare. Io sono per REGOLAMENTARE l'immigrazione compatibilmente con le risorse disponibili. Quindi fermare QUESTA immigrazione ADESSO.

Aggiungerei anche che sul tema dell'immigrazione i popoli sono consapevolissimi, nonostante i media e, non ti offendere, molte persone che su questo argomento la pensano come te, facciano di tutto per infarloccarli e confonderli. Alcuni in malafede altri no, ma quello è comunque l'effetto.

Ah, senza acrimonia, giuro, m'interessa davvero.


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Whistleblower
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Scusa se mi intrometto WB, ma mi interesserebbe sapere cosa, secondo te, bisognerebbe fare per creare quel vasto fronte unito di popoli consapevoli necessario a riformare la finanza internazionale, introdurre i dazi sulle merci e fermare l'immigrazione. Visto che al momento attuale i popoli sono inconsapevoli.

Di striscio ti dico che io non sono assolutamente d'accordo col fermare l'immigrazione. Secondo me le persone hanno il diritto di decidere dove cavolo vivere e lavorare. Io sono per REGOLAMENTARE l'immigrazione compatibilmente con le risorse disponibili. Quindi fermare QUESTA immigrazione ADESSO.

Aggiungerei anche che sul tema dell'immigrazione i popoli sono consapevolissimi, nonostante i media facciano di tutto per infarloccarli e confonderli.

Ah, senza acrimonia, giuro, m'interessa davvero.

No scusa.
Prima mi dici se sei d'accordo che il respingimento non è la prima priorità.
Poi mi dici se sei d'accordo che si deve formare un fronte unito dei popoli e che quindi la lotta di ogni paese separatemente non servirà a niente.
Poi mi dici cosa pensi di uno che mi definisce un hasbara.

Poi parliamo.


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MarioG
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Mariuccio, povero...mi dai ragione come spesso è capitato anche in passato ma...non te ne rendi conto...piccino...

Per prima cosa, faccia il favore, non si "atteggi".

Vedi, se ti rileggi con calma (cioè se tu rileggi te stesso, Mariuccio) vedi che hai scritto

1) che occorre una coesione

2) che questa coesione non c'è o ce n'è in misura insufficiente

3) che quindi il fallimento è probabile

Mariuccio, ma llora che vuoi? Ma allora come cazzo glielo chiedi alle oligarchie di respingere i migranti?

Non e' che lo chiedo "alle oligarchie", lo dice lei. Devo andarci io? Che modo di argomentare e'? Uno esprime un'opinione su una linea di condotta di uno stato. Non e' un chiedere "alle oligarchie". E' piu' probabile che sia un chiedere contro alcune oligarchie

Te lo dico io: tu parli del respingimento perché vellica le tue libidini attiviste che non possono essere soddisfatte con una azione vera cosa per la quale occorre pazienza e sacrificio.
E solidarietà, cosa che non sei in grado di offrire.

Adesso devi capire che quei valori identitari sono stupidaggini perché ORA IMPEDISCONO IL FORMARSI DI QUEL FRONTE LA CUI MANCANZA TU STESSO RITIENI GRAVISSIMA.

Non so che concetto che abbia lei dei valori identitari (probabilmente orrendo) ma non sono i valori identitari che impediscono di formarsi un 'fronte'.
Cioe' non e' che un basco deve contrapporsi a uno scozzese. Questo succede solo se porto tutti i baschi in scozia.

La vuoi la coesione Mariuccio?
Allora devi dire:

"L'Ungheria è degli ungheresi, abbiamo le radici cristiane MA...siamo fratelli di tutti i popoli non ungheresi e non cristiani che condividono con noi la condizione di subalternità non accettata alle èlites internazionali e siamo disposti a unirci in una lotta comune. Non siamo tutti della stessa ricchezza e delle stesse competenze culturali e tecniche quindi DURANTE LA LOTTA I PIUì FORTI SI SACRIFICHERANNO PER AIUTARE I PIU' DEBOLI A CRESCERE E A DIVENTARE DEI COMBATTENTI ALTRETTANTO EFFICACI E DETERMINATI."

Ritorniamo a "aiutiamoli a casa loro"...
Ripeto, io non sono contrario. Sono contrarissimo a impostare la questione a partire da li', che significa avere gia' accettato il flusso migratorio (di un qualcosa come un milione all'anno) per i prossimi vent'anni. Che e' un disastro assoluto.
Se uno parte da li', per me, produce fumo.


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Whistleblower
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@MarioG

Senti, hai assunto una attitudine più razionalmente dialogica e ne sono contento.

Ti rispondo per esteso in seguito, se posso.

Per adesso quando dici

"significa avere gia' accettato il flusso migratorio"

ti ostini a non capire che NON CI PUOI FARE NIENTE se tu stesso parti dal presupposto che questo flusso è dovuto al disegno di coloro i quali hanno nelle mani la più grande concentrazione di potere che si sia mai vista nella storia dell'umanità.
E allora se ne parla dell'immigrazione ma in posizione secondaria ripsetto ai veri problemi che sono quelli di organizzare un fronte dei popoli fratelli contro i globalizzatori finanziari.

Ma di questo NE PARLO IO, NON VOI...come mai secondo te?
Perché andate appresso al pifferaio sbomballato che vi prende per il naso.
E io sarei l'hasbara...


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MarioG
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PS: Mario? "Una sorta" di quote rosa...capisci "una sorta"? Non si riferiva alle donnema al fatto che devi prendere per forza un certo numero di persone meritevoli della classe meno abbiente e permettere loro una ascesa sociale adeguata se questa non dovesse verificarsi spontaneamente.

Ma e' proprio questo che volevo sottolineare! Il concetto di quota (rosa o nera, come nel caso degli abomini tipo affirmactive act negli USA) e' proprio l'opposto del "prendere persone meritevoli". Viceversa e' dire: queste posizioni sono riservate a donne (mettiamo), indipendentemente dal merito rispetto agli altri uomini.


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Jor-el
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Mmh...

Prima mi dici se sei d'accordo che il respingimento non è la prima priorità.

Direi che no, non sono d'accordo. In questo momento l'Italia dovrebbe dotarsi degli strumenti per identificare e rimpatriare i migranti che eccedono le quote. Con l'eccezione di quelli che chiedono rifugio. Ci sono norme internazionali che stabiliscono in modo preciso la status di rifugiato.

http://www.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/testi/01/01_cap09_sch06.htm

Poi mi dici se sei d'accordo che si deve formare un fronte unito dei popoli e che quindi la lotta di ogni paese separatemente non servirà a niente.

I fronti uniti si formano fra paesi che già lottano. Non è che prima si forma il fronte e al via si lotta tutti insieme. Altrimenti, campa cavallo.

Poi mi dici cosa pensi di uno che mi definisce un hasbara.

Penso che uno è libero di dire quel che vuole. Hasbara significa "uno che fa propaganda". Non è un'offesa terribile. Basta dire: "no, non sta facendo propaganda" e tutti sono contenti.

Intuisco, essendo nel giro da moooolti anni, che questo è una specie di Test di Turing Antifascista, per capire con chi stai parlando. Perché tu, conosco anch'io la regola, con i fascisti non ci parli.

Non è andato molto bene, il test, vero? Pazienza, me ne farò una ragione.


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PietroGE
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Qualche precisazione :

1.La riforma della finanza internazionale, l'introduzione dei dazi e la fine dell'immigrazione non sono in dipendenza l'uno dall'altro, hanno tutti la stessa priorità e la stessa urgenza. La fragilità del sistema finanziario la si è vista nel 2008, da allora, purtroppo, non è stato fatto niente, non dalle masse rivoluzionarie con il forcone (che non esistono) e neanche da quegli interessi economici reali che avrebbero interesse ad avere una finanza solida.

2.L'immigrazione la si deve proiettare nel lungo periodo, 25 - 30 anni per comprenderne gli effetti che provoca nella società ospite e questi ultimi sono fortemente dipendenti da chi entra, dal numero di chi entra e dalla demografia degli autoctoni.

3.L'Europa, con la demografia disastrosa che si ritrova, con un passato fatto di nazionalismi etnici e di massacri per qualche chilometro quadrato di territorio, sta scherzando con il fuoco, in tema immigrazione. Gli unici ad averlo capito sono i Paesi che sono stati sotto il regime comunista per il tempo necessario ad evitare il lavaggio del cervello antirazzista che ha subito la parte occidentale del continente.

4. La Germania sta vivendo una realtà virtuale creata artificialmente con i noti eventi della seconda guerra mondiale e più volte tirati in ballo in questi giorni dai commentatori della stampa ufficiale come spiegazione della svolta buonista della Merkel. I numeri dell'immigrazione in Germania sono tali che una integrazione della gente, in particolare degli islamici, non avrà luogo. Nascerà la solita guerriglia che si vede ogni giorno nelle banlieu francesi e che è già presente in molte città tedesche, fino a quando un qualche attentato be programmato farà saltare in aria il Paese.


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MarioG
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I fronti uniti si formano fra paesi che già lottano. Non è che prima si forma il fronte e al via si lotta tutti insieme. Altrimenti, campa cavallo.

E' riuscito a esprimere bene l'aspetto un po' allucinato di tutto il discorso.

C'e' un problema di immigrazione forzata di massa.

Che si fa?

Inutile ogni tentativo estemporaneo di fermarli: c'e' l'Elite!
(si' lo so che c'e', magari due tre venti)

Allora niente. Si prepara il fronte di popoli fratelli, si mettono ai blocchi di partenza (e fin qui l'Elite non ha nulla da dire) e poi si parte a combattere l'Elite.


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Whistleblower
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I fronti uniti si formano fra paesi che già lottano. Non è che prima si forma il fronte e al via si lotta tutti insieme. Altrimenti, campa cavallo.

E' riuscito a esprimere bene l'aspetto un po' allucinato di tutto il discorso.

C'e' un problema di immigrazione forzata di massa.

Che si fa?

Inutile ogni tentativo estemporaneo di fermarli: c'e' l'Elite!
(si' lo so che c'e', magari due tre venti)

Allora niente. Si prepara il fronte di popoli fratelli, si mettono ai blocchi di partenza (e fin qui l'Elite non ha nulla da dire) e poi si parte a combattere l'Elite.

Allucinato sei tu che continui a non capire.

Non ho mai detto le cose che mi attribuisci.
Non posso continuare a ripetere le stesse cose, non ho mai detto che l'immigrazione di massa va trascurata ma che adesso non riuscirai a ottenere nulla.
Devi continuare a insistere perché si faccia qualcosa ma se non pensi ad altre cose non ottieni nulla.
Il punto è: state ottenendo qualcosa? No
E allora vedi parlando solo di quello state perdendo tempo.
Ma ho detto e ridetto, se non viene recepito non succede nulla di grave.

Sull'allucinato però è vero, sto in un casino pazzesco e ci resterò per mesi e forse anni, io insieme a mio fratello.
Non ci è successo niente a noi due ma diciamo che le nostre vite sono cambiate radicalmente da un giorno all'altro...capita a tutti prima o poi ...ed è un bel casino davvero...


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Per l'Australia e il Canada ho detto che adesso loro possono farlo perché non si trovano nel mediterraneo o al posto dell'Europa. Sarebbe interessante vedere che succederebbe se un simile esodo riguardasse loro.

In fin dei conti ritorna il discorso dei "concorrenti fortissimi". Mi pare che anche Istwine fosse sostanzialmente d'accordo, in un altro thread.

Non credo che Istwine “sia d’accordo”, penso invece che tu lo abbia frainteso. Comunque sia non condivido il discorso dei "concorrenti fortissimi" e brevemente provo a spiegarti il perché (in due righe è durissima ma non ho la pretesa di essere esaustivo).

Non puoi prendere ad esempio le prassi tipiche di un Impero. Quelle sono le prassi che da sempre un “Impero” utilizza per mantenere il proprio status quo. Più in generale, quelle sono le pratiche tipiche del monopolista. Esistono forme di mercato alternative al monopolio/oligopolio. In un mercato (maggiormente) concorrenziale certe cose non accadrebbero (dillo a quelli del WTO), la questione è più complessa ed è un errore affidarsi alla solita e semplicistica (eufemismo) logica binaria del mors tua, vita mea. Magari è comoda ma non aiuta.

Mattei, ad esempio, propose ai paesi produttori di petrolio di condividere i profitti derivanti dalla raffinazione e dalla commercializzazione degli idrocarburi ma ai monopolisti non piacque molto come idea. Mattei concepì un partenariato in cui l’ENI oltre che i profitti avrebbe condiviso competenze, capitali ed infrastrutture e questa era una soluzione win-win. Tale collaborazione avrebbe contribuito allo sviluppo sia dell’Italia che dei paesi produttori ma avrebbe incrinato la posizione di monopolio (e quindi eroso il margine) di qualcun altro. Il paradosso sta nel fatto che se si parla di libera concorrenza o di “liberismo” (concetti puramente teorici) alle persone sale subito il sangue alla testa.

Riesci ad immaginare un mondo dove non c’è un Impero che decide cosa puoi o non puoi fare ed in cui quindi non esiste solo il biglietto verde ? In un mercato veramente libero le cose andrebbero diversamente. Come? Non saprei, dato che non è mai esistito possiamo solo immaginarlo e le teorie in proposito si sprecano. Se il progresso tecnologico fosse libero le cose andrebbero diversamente? Sicuramente. Come? Non saprei, dato che non è mai stato libero possiamo solo immaginarlo e le teorie in proposito si sprecano. In definitiva, se le imprese potessero veramente competere e le authority/organizzazioni nazionali, internazionali e sovranazionali fossero super partes ed avessero come priorità il rispetto delle regole e della concorrenza, assisteremmo ad uno sviluppo più equilibrato e questo significa più e non meno benessere e ricchezza per tutti. Il monopolio genera una perdita secca per il cittadino/consumatore paragonabile a quella generata da un’imposta. Le barriere doganali, le tariffe, ecc, sono pratiche normali. Sempre relativamente al tuo esempio, il Giappone ha spesso utilizzato pratiche commerciali scorrette, anche nei confronti degli americani, eppure continuano a produrre automobili, elettronica di consumo, ecc. Prima di elevare un esempio a riferimento io, fossi in te, ci andrei cauto. Bisogna conoscere bene la vicenda/situazione, io ad esempio non so quanto forte fosse la lobby brasiliana dell’”ortofrutta” e quali altri accordi siano stati fatti, magari sottobanco.

Tu fatichi a credere che dietro questa immigrazione ci sia un disegno preciso, e mi sta bene, però ti chiedo, secondo te perché da noi l‘immigrazione è esplosa proprio nel 2000? Dall’81’ fino al 2001 la popolazione italiana è aumentata mediamente di circa 24.000 unità all’anno, dal 2001 al 2011 la popolazione è aumentata di circa 367.000 unità all’anno. Tutto questo considerando un natural change negativo. Hai mai dato un’occhiata ai documenti degli organismi sovranazionali in tema di demografia ed immigrazione? Intendo documenti stilati anche più di vent’anni fa.

Parli di mobilità sociale e ricambio della classe dirigente. Te l’ho già detto e mi ripeto, ma più ricambio di Renzi, Boschi & C.? Abbiamo un primo ministro che fino all’altro ieri era un signor nessuno che giocava a fare il lupetto. E i 5S? Azzo, quelli vecchi li hanno rottamati tutti (e non è ancora finita!). Pure il nano sembra l’ombra di sé stesso!

Circa "Australia e Canada".
Io ho citato Australia e Canada ma potrei continuare con Danimarca e Giappone.


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MarioG
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Dall’81’ fino al 2001 la popolazione italiana è aumentata mediamente di circa 24.000 unità all’anno, dal 2001 al 2011 la popolazione è aumentata di circa 367.000 unità all’anno. Tutto questo considerando un natural change negativo. Hai mai dato un’occhiata ai documenti degli organismi sovranazionali in tema di demografia ed immigrazione? Intendo documenti stilati anche più di vent’anni fa.

A proposito, per familiarizzarci alle "dosi massicce", contro i pericoli di rigetto,
hanno "profetizzato" che nei prossimi 50 anni l'Europa' avra "bisogno" di 250 milioni di rifugiati. Piu' di meta' Europa. Sotto forma di "rifugiato".
(Sempre per le famose pensioni...)

Non hanno detto "ci sara' bisogno di un'impennata di 250 milioni di unita'", hanno detto direttamente che dovranno essere immigrati, a scanso di equivoci!
Chissa' poi perche'.


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@Nat

Sono sbalordito 😆

La prima parte del tuo post te la firmo subito, mandami i documenti appena puoi.
Mattei mi pare che è diventato CEO di tutte le aziende energetiche mondiali su mandato degli americani che lo volevano eleggere presidente, vero?
Lo hanno ammazzato? Ma davvero...e allora mi verrebbe il dubbio che qualcuno non voleva che si realizzasse il progetto di Mattei che era molto ma molto meglio di quello che vediamo oggi in termini di rapporti "coloniali".
Era liberismo? E lo so ma a me non me ne frega un piffero del liberismo o del comunismo, mi accontento di vedere che si va in un modo o nell'altro verso un mondo dove i ricchi reinvestono il surplus nei paesi poveri aiutandoli a diventare indipendenti e concorrenti alla pari. Solo che Mattei lo hanno fatto secco.
Comunque ho firmato adesso quindi siamo d'accordo.

Sull'immigrazione. Vediamo se ci riesco.
E' perfettamente verosimile che l'aumento della immigrazione sia pilotato, l'ho detto varie volte. Ma ho detto anche che secondo me si tratta di un problema che si sarebbe presentato comunque e che adesso viene sfruttato in un certo modo. Un problema le cui origini risalgono direttamente al colonialismo e ai rapporti di classe e di lavoro interni da noi. Da qui forse i discorsi divergono ma non sto assolutamente parlando di doverli accogliere tutti, sto dicendo un'altra cosa detta e ridetta ad abundantiam.

Sulla mobilità sociale e ricambio delle élites a me sembra da alcuni dati ISTAT che avevo consultato, e da altri relativi a Germania e Inghilterra, che la mobilità sociale sia diminuita; il ricambio delle élites a cui fai riferimento è puramente locale, le élites realmente al potere lo determinano e non vengono minimamente toccate dal processo che fa comodo solo a loro.
Nat, la mobilità sociale se propagandata come ideale di giustizia, di libertà e di ribellione avrebbe una forza immensa. Perché non provare?
E considera che nessuno dei politici mainstream di governo o di opposizione lo cita. Basterebbe questo per credere che sia un buon argomento di propaganda politica (attenzione che per ogni salita sociale - o quasi - esiste una discesa ma se non accetti la mobilità sociale consegni il tuo destino alle élites al potere quindi forse, in considerazione del rischio che corre, qualcuno questa cosa la potrebbe anche comprendere per il suo bene).


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Famo così, io “accetto la mobilità sociale” e sì, “il ricambio delle élites a cui fai riferimento è puramente locale”(alle élites, quelle vere, glielo dici tu). Però Orban, “localmente”, sta facendo la differenza mentre Renzi, Orfini e la Serracchiani … be’, non si sa come passino le giornate. Dimmi tu, abbiamo più probabilità di farci valere “localmente” o puntiamo dritti dritti a scardinare l’Impero USA? Facciamo “a scarpate” come fece quel giornalista con Bush Junior? E’ più facile cercare consenso fra qualche decina di milioni di persone (gli italiani) o puntiamo a ricostituire “l’Internazionale”? Che poi, detto tra parentesi, tutti i proclami dell’Internazionale sono stati ascoltati no? Mi chiedo perché non siamo più felici? Forse aveva ragione Babuskin … Conosci Babuskin?
E se tu sei sbalordito, io sono stupefatto! O sei d’accordo con me o se “li aiutiamo a casa loro” poi “ritorna il discorso dei "concorrenti fortissimi"”. Decidi o di qua o di là. Meraviglioso.
Mi sfugge poi il significato della chiosa su Mattei ma tant’è.


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@Mincuo

Lo sai tu, lo so io e lo sanno tutti che non riesci a dialogare ammettendo opinioni e modi di pensare che non coincidono col tuo.

No, Mincuo non ha bisogno di avvocati. Io dissento sul “tutti sanno che” e su quello ho portato la mia esperienza. Comunque “non ci si sbaglia mai”.


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