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Immigrazione. Politica. Informazione. La gente.

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mincuo
Illustrious Member
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Ma infatti non si trova il nesso logico, in quale maniera una accresciuta e ringiovanita popolazione, in una situazione di crisi economica non andrebbe ad aggravare la situazione anche dal punto di vista della sicurezza sociale? Sembra quasi che si voglia arrivare a riscrivere tutte le leggi democratiche e ad avere giustificazioni per instaurare, eufemisticamente, un bel "coprifuoco".

Io ho fatto un articolo, semplice, comprensibile, per chi è in buona fede e vuole usare la SUA testa, non quella del Partito.
Quindi quando uno legge vede bene che da 2mld di extra-poveri si è passati a 1mld.
Il che è grave lo stesso, e iniquo lo stesso, ma non certo più di 25 anni fa, che erano il doppio e con 1,7 miliardi in meno di popolazione mondiale.
Poi si arrangia da solo. E pensa quel che gli pare.
Ma ora almeno sa che gli spacciano una frottola con "l'emergenza".

Per il resto: in Italia hai il 44,1% di giovani Italiani disoccupati.
Cioè quasi un giovane su 2.
E hai più di 6,5 milioni di Italiani senza lavoro, tra disoccupati di breve e di lungo termine (inattivi).
Basta solo dire questo, sempre a chi è in buona fede, per comprendere l'onestà delle motivazioni addotte riguardo alle politiche di immigrazione perseguite.


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Georgejefferson
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Per "strutturale" non e' ancora ben chiaro. Dalla tua tesi Mincuo ne deduco cosi come avevo interpretato, cioe prodotto dell'agire umano, quindi non evento naturale. Ok se cosi adesso e' chiaro e concordo abbastanza, pero se ho male interpretato aspetto volentieri delucidazioni.


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The_Essay
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mincuo, torna a parlare di economia e finanza. asset, prestiti, debiti. quello è il tuo pane. il resto lascialo a chi se ne intende, stai facendo una brutta figura.

Ciao!
Mincuo non ha bisogno di avvocati del diavolo!Mi scuso pertanto con lui se intervengo!
Per cortesia mi motivi tali affermazioni?
Grazie!
Bye,Bye The Essay


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Georgejefferson
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Io ho fatto un articolo per chi è in buona fede e vuole usare la SUA testa, non quella del Partito.
Quindi quando legge vede che da 2mld di extra-poveri si è passati a 1mld.
Il che è grave lo stesso, e iniquo lo stesso, ma non certo più di 25 anni fa, che erano il doppio e con 1,7 miliardi in meno di popolazione mondiale.
Poi si arrangia da solo. E pens quel che gli apre.
Ma ora almeno sa che gli spacciano una frottola con "l'emergenza".

Per il resto: in Italia hai il 44,1% di giovani Italiani disoccupati.
E hai più di 6,5 milioni di Italiani senza lavoro, tra disoccupati di breve e di lungo termine (inattivi).
Basta solo dire questo, sempre a chi è in buona fede, per comprendere l'onestà delle motivazioni addotte riguardo alle politiche di immigrazione perseguite.

Intendi qualcuno qua in malafede? Puoi precisare chi? Magari lo pensi di me fraintendendomi.

Quindi la tesi finale e' che quelle precise "scelte politiche" sono disoneste nelle motivazioni...Probabilissimo. Allora anche tutte le altre sopra citate ( sempre come probabilità ) di conseguenza logica, cioè le pressioni delle lobby verso la libera circolazione di capitali e merci, traffico di armi, ricostruzioni appalti ecc..

Dico bene?

Perchè sarei in malafede se pongo queste domande ? (presupponendo che ti riferivi a me Mincuo sulla questione malafede disonesta ecc..)


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Georgejefferson
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...

Quindi allora c'era una scelta politica, che impediva un'emigrazione massiccia, cioè c'era un tipo di quote di immigrazione, come sempre è avvenuto.
Successivamente invece c'è stata un'altra scelta.
Precisamente politica, cioè non dettata da sopravvenute necessità...

Cioe intendi che quella seconda specie di scelta politica sarebbe un "non agire", un " laissez faire, laissez passer "?

E il presupposto agire di prima in cosa consisteva?

Riprendo questo perchè non ho trovato risposta alla seconda domanda (alla prima penso di aver capito , anche se un po di dubbi restano)

E il presupposto agire di prima in cosa consisteva?

Puoi descrivere questi fatti Mincuo?

A pensare con la propria testa purtroppo ad ogni descrizione di fatti, mi vengono conseguenti altre domande. Forse se le pongono anche altri, o forse no boh.


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Giovina
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(George, non si riferisce a te)

E' mostruoso.
Si provocano guerre, si sfruttano le ricchezze di altri paesi, i governi si prestano ad esperimenti del genere... si sacrificano i propri cittadini e si manda allo sbando tanta povera gente..... si rischia coscientemente di portare il mondo all'inferno piu' inimmaginabile. Anche a capire - e io cerco e voglio sempre capire per quanto mi e' possibile - che contiamo noi......


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mincuo
Illustrious Member
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Per "strutturale" non e' ancora ben chiaro. Dalla tua tesi Mincuo ne deduco cosi come avevo interpretato, cioe prodotto dell'agire umano, quindi non evento naturale. Ok se cosi adesso e' chiaro.

Non era una tesi.
Ho usato il termine strutturale perchè lo ritenevo abbastanza corretto.
Nel senso che comprende sia l'agire umano (una classe dirigente inadeguata, delle cattive scelte ecc... nella gestione normale di uno Stato) che le condizioni oggettive (un Paese con poche risorse e tanta popolazione ad esempio). Oppure entrambi.
Ma non comprende eventi traumatici particolari come guerre o rivolte.
Può darsi che ci sia un temine migliore.
Mi va bene qualunque cosa che definisca una situazione non dovuta a rivolte, guerre o altri eventi particolari.
Penso in ogni caso, specie dopo aver precisato, che fosse comprensibile ai più il senso.

Per me basta così comunque, riguardo al termine "strutturale" di un intero post.

Sulla seconda cosa (che vedo ora) io non sono nella testa dei Governanti, riguardo al loro agire precedente.

Il presupposto dell'agire, nel caso dell'immigrazione, è oggettivo solitamente. Per quello sono sempre esistite le quote di immigrazione.
E pure le frontiere.
Quote che tengono conto appunto dei vari fattori: economici, sociali, demografici innanzitutto ed anche culturali, in subordine.
In base a quei fattori si decide se e quanti immigrati accogliere.
Così è sempre stato nel passato.

Sulla malafede, che vedo ora un tuo appunto:
Non mi riferisco a nessuno in particolare. Chi è in buona fede vede i numeri, che sono inequivocabili. Eventualmente chi è in buona fede contesta o discute quelli o le argomentazioni. Il che è normale.
Chi non lo è fa finta di non vederli e cambia discorso e cerca di sviarlo o attacca la persona che li ha osati mettere.
Di solito è sempre così.
Io faccio post per gente in buona fede.
Gli altri non mi interessano particolarmente.


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Georgejefferson
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(George, non si riferisce a te)

E' mostruoso.
Si provocano guerre, si sfruttano le ricchezze di altri paesi, i governi si prestano ad esperimenti del genere... si sacrificano i propri cittadini e si manda allo sbando tanta povera gente..... si rischia coscientemente di portare il mondo all'inferno piu' inimmaginabile. Anche a capire - e io cerco e voglio sempre capire per quanto mi e' possibile - che contiamo noi......

Si e' tutto abbastanza terribile. Mi immagino se qualche testa malata possa mettersi a dare fuoco ai palazzi contenenti persone, oppure ai suicidi dei senza lavoro. Gira brutta aria


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Georgejefferson
Famed Member
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Per "strutturale" non e' ancora ben chiaro. Dalla tua tesi Mincuo ne deduco cosi come avevo interpretato, cioe prodotto dell'agire umano, quindi non evento naturale. Ok se cosi adesso e' chiaro.

Non era una tesi.
Ho usato il termine strutturale perchè lo ritenevo abbastanza corretto.
Nel senso che comprende sia l'agire umano (una classe dirigente inadeguata, delle cattive scelte ecc... nella gestione normale di uno Stato) che le condizioni oggettive (un Paese con poche risorse e tanta popolazione ad esempio). Oppure entrambi.
Ma non comprende eventi traumatici particolari come guerre o rivolte.
Può darsi che ci sia un temine migliore.
Mi va bene qualunque cosa che definisca una situazione non dovuta a rivolte, guerre o altri eventi particolari.
Penso in ogni caso, specie dopo aver precisato, che fosse comprensibile ai più il senso.

Per me basta così comunque, riguardo al termine "strutturale" di un intero post.

Si strutturale come giudizio sintetico, pero se concordi sulla mia interpretazione del termine, cioe come agire umano consolidato nel tempo, concordo.

Ma una classe dirigente inadeguata, delle cattive scelte nella gestione normale di uno Stato riguardo all'agire umano, coinvolge solo le classi che dirigono localmente oppure anche altre azioni di interesse (occidentale) in concausa intendo.

Poi il discorso delle "poche risorse" intendi nel terzo mondo ? (lo chiamo cosi per capirci) ma non sono le zone più ricche di materie prime?

O forse con "risorse" intendi anche quelle intellettuali? cioe Know-how ecc..?

Se sono quelle, purtroppo mi sorgono altre domande, tipo:

" le competenze sono eventi naturali oppure in parte si, in parte no?" sembra una domanda un po cosi, eppure mi chiedo se nei secoli di costruzione delle competenze, non ci sia stato qualche interesse lobbistico che ha spinto (ancora quel cazzo di scelte politiche) a fare in modo che alcuni potessero svilupparle ed altri no. Dove la mancata opportunita determina lo status di privilegio degli altri.

Che dici?

Poi altre domande ancora (cazzo come e' complessa la cosa) del tipo:

Tutto quello da me citato (riassumiamolo con : interessi lobbistici industriali militari)...meritano di essere giudicati come "eventi traumatici" ?

Se e' comprensibile ai piu, il senso delle parole, mi fa piacere per loro, io saro un po indietro a pormi tutte queste domande. E' a pensare con la mia testa che vengono, altrimenti avrei gia "il senso" bello che pronto. Purtroppo non ce l'ho.


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Georgejefferson
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Sulla seconda cosa (che vedo ora) io non sono nella testa dei Governanti, riguardo al loro agire precedente.

Si ma lo hai detto tu che prima c'erano scelte politiche che contenevano ed ora no, ho solo chiesto quali erano


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Georgejefferson
Famed Member
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Il presupposto dell'agire, nel caso dell'immigrazione, è oggettivo solitamente. Per quello sono sempre esistite le quote di immigrazione.
E pure le frontiere.

Oggettivo intendi naturale ?, cioè inevitabile come una tempesta, una montagna ,un evento fuori dalla portata di scelta umana? Le migrazioni come le frontiere?

Ma allora il perchè succede un fatto non e' da indagare nei rapporti tra uomini, e' come se mi mettessi a cercare cause di un evento naturale nelle "scelte politiche", dico bene?

Quote che tengono conto appunto dei vari fattori: economici, sociali, demografici innanzitutto ed anche culturali, in subordine.

Ma chi tiene conto Mincuo ? Gli stessi del complesso militare industriale finanziario ? (magari in combutta tra loro)

Ma se cosi e' sempre stato nel passato, lo stesso vale per le responsabilita sopra citate da me, e perche dici allora che non sei nella testa dei Governanti, riguardo al loro agire precedente, cioe lo consideri (l'agire precedente) solo su alcuni aspetti (frontiere quote ecc..) e non su altri?

Perche?


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Georgejefferson
Famed Member
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Chi è in buona fede vede i numeri, che sono inequivocabili.

Ma se quei fatti stimolano altre domande, sara pur lecito no? Pensando con la propria testa capita, ad alcuni di più ad altri no. Perchè portare in evidenza il fatto della buona fede ? Certo puoi presumerlo riguardo a nostri passati litigi su di me, per quello ti ho chiesto.

Ma parlando in argomento e non ad personam si puo soprassedere volendo. Sempre se lasci intendere che sia io quello in malafede intendiamoci.

So che lo hai scritto che non ti riferisci a qualcuno in particolare. Pero non capisco il senso di sospettare sempre cosi.

Mi sembra di aver discusso le argomentazioni, certo nei miei limiti intellettuali ovvio. Far finta di non vederli e cambiare discorso riguardo a me nei tuoi confronti non mi sembra, anzi alcune domande non ho ancora risposta, e tutte nel merito, perchè non sarebbero nel merito ? ( sempre se quel generico sospetto di malafede e' riferito a me )

Quindi concludendo fai i post ( e fai benissimo ovvio, non siamo ancora in regime estremamente illiberale ) per chi e' in buona fede che pensa con la sua testa, ma le domande (pur se giudicate da alcuni non rilevanti) non e' bene che se le ponga?

Cioè deve tenersi "un senso" già preconfezionato? Non credo intendi questo no ?


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Primadellesabbie
Illustrious Member
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Sappiamo tutti che l'informazione viene usata in modo da produrre un determinato stato d'animo, dirigere i giudizi sugli avvenimenti, distogliere da questo ed enfatizzare su quello.

Fin dai tempi della notizia della definitiva sconfitta di Napoleone, recapitata da speciali corrieri prima che ad altri a Rothschild, che al solito trovò il modo di lucrarci, sembra debba essere questo il destino delle notizie e dei dati. Merce più o meno adulterata, a discrezione del produttore in grado di confezionarla e diffonderla.

L'abuso di questa pratica é giunta al punto tale che, per avere informazioni più attendibili bisogna comperarle, pagandole adeguatamente, da aziende che ne fanno una attività anche economica. Cosa che, evidentemente, garantisce fino ad un certo punto.

La cosa alla quale fatico a rassegnarmi, in questa conversazione, é la ipotetica pretesa di un rapporto diretto tra statistica ed accadimenti.

Posto che si possa fornire il grafico dell'andamento della povertà nel mondo, il quale dimostrerebbe la diminuzione del fenomeno, ne rimane sempre in quantità sufficiente ad innescare il fenomeno cui stiamo assistendo.

Ma poi, in altre conversazioni, non dicevamo che per assicurarsi il posto sul barcone o altro mezzo bisogna pagare cifre fuori portata per i poveri da 2 dollari al giorno?

Forse é tra i poteri che sono stati in grado di amministrare insicurezza, per decenni, a popolazioni di intere regioni e oggi le guida con notizie opportune, proprio come fa con noi, che bisogna cercare le cause di quello che accade.

Solo la crescita delle coscienze si può opporre ai disegni di questi strapoteri.


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mincuo
Illustrious Member
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L'abuso di questa pratica é giunta al punto tale che, per avere informazioni più attendibili bisogna comperarle, pagandole adeguatamente, da aziende che ne fanno una attività anche economica. Cosa che, evidentemente, garantisce fino ad un certo punto.

Questo è vero (pagamento) quanto a tempestività e competenza. Però è anche vero che ci sono cose diverse anche gratuite e soprattutto anche le fonti. Per quale giudizio politico si abbia negativo su Organizzazioni Internazionali resta il fatto che devono mantenere uno standard, ad esempio.

La cosa alla quale fatico a rassegnarmi, in questa conversazione, é la ipotetica pretesa di un rapporto diretto tra statistica ed accadimenti.

Non è questione della pretesa di un rapporto diretto tra statistica (che non è statitisca poi) e accadimenti.
Quanto su un metodo che prevede un minimo di contesto.
L'altro metodo qual'è in alternativa?
Quello di "c'è un'esplosione numerica senza precedenti, un' emergenza gravissima". Te lo dico io e tu ci devi credere.
"Non si può fermare con un mestolo il mare".
Te lo dico io e tu ci devi credere.
E non importa se poi la Malesia ferma, l'Australia ferma, Israele non ne parliamo, il Marocco pure ecc... e nel passato sempre hanno fermato.
Perchè io non te lo dico.
Io ti dico quello che voglio e tu ci devi credere e quel pezzo di realtà non te lo mostro perchè non è in accordo con ciò che voglio.
Quindi ti posso dire anche che in Italia non ci sono disoccupati, o invece sono tutti disoccupati in Italia. Come mi pare. Tu ci devi credere. Dopodichè tutto l'impianto di giudizio te lo formi su cosa?
Solo su quello che ti ho detto io e a cui devi credere.

Quello che mi stupisce è che mi sembra invece che dare appena due dati (le guerre e il numero di poveri estremi) gratuiti, provvisti di fonti, disturbi parecchio.
Cioè meglio l'altro metodo? La dottrina della fede.

Che poi spesse volte usa numeri lo stesso.
Solo che parziali, o falsi e senza fonti. Tanto ci devi credere.
O più spesso per raccontare una realtà, sfruttando credulità e ignoranza, fabbricano la storiella struggente singola: gli sposini Ching e Chang per raccontare la Cina, Dolores e Juan ci hanno detto che in Venezuela..., Jack e Mary ci raccontano che in Inghilterra...., Boris e Olga ci descrivono la vera Russia....
Va meglio così?
Ma così Mario e Anna sono felicissimi dell'Italia, per i lettori di Renzi, mentre Pietro e Laura sono già alla canna del gas, per gli oppositori di Renzi.
Va meglio così?
Ma non è quello che si è sempre fatto? Forse uno non ha abbastanza evidenza di decine di cose che gli hanno raccontato salvo dopo 30 anni o 40 dirgli che erano proprio l'opposto di quanto raccontato?
Non circa uguali, o simili. Proprio l'opposto. Non gli basta?
O lui forse crede che non lo sapessero anche 30 o 40 anni prima?
Meglio così?


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illupodeicieli
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Registrato: 3 anni fa
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Penso che sarebbe utile far sapere, mostrandolo in una cartina geografica, dov'è il Canale di Sicilia, quanto è vasto, dove inizia e finisce, e quanti chilometri misura (so che in mare si adopera come unità di misura le miglia marine, ma quelli come me capiscono meglio il km): così si capisce dove sono le navi e i gommoni quando, attraverso il satellitare chiedono soccorso. Sarebbe utile per me ovviamente, sapere se i migranti, gli immigrati clandestini o profughi o rifugiati, percepiscono anche negli altri paesi gli aiuti così come avviene da noi: sono ospitati in hotel? Vengono invitati ad aprire attività commerciali o artigianali nel paese che gli accoglie ? Anche all'estero ricevono le dritte su come muoversi (gratuito patrocinio, ricongiungimento familiare, pensioni, finanziamenti, inserimento in graduatorie ecc.)? Dove vengono fatti dormire e come vivono i migranti all'estero? Per quanto ha scritto Mincuo, concordo in pieno, e il fatto che non solo le cose non vengono spiegate :quanto tempo devono restare nei centri di accoglienza? Questi volontari sono pagati e se sì da chi? E come fanno ad andare a fare i volontari? Essere volontario è una professione ? E se sì quanto rende? Ho sempre avuto dubbi, e lo confermo anche adesso, su persone che prendono armi e bagagli e vanno all'estero a portare pace, aiuti, eccetera: mi sono sempre chiesto come facciano. E' vero che sono sfigato e coglione, ma penso che un biglietto aereo non sia gratis, al pari di vitto e alloggio. E ancora: se sei professore di liceo come fai? Prendi congedo? Se hai un negozio come fai? Lo dai in gestione? E i legami familiari? Li recidi?


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