Incidenti di caccia:Morto un incursore che cacciava talebani

Caro D'andrea, grazie dell'apprezzamento.
Noi di Alternativa dobbiamo studiare un a contromossa dialettica alla propaganda NATO (La Russa e sguatteri vari) che di queste morti si nutre. Dobbiamo riuscire a dire la verità, la spietata e aspra verità ai nostri compatrioti, senza passare per sadici sinistroidi entusiasti di ogni nostro incursore ammazzato. Vespa e Luttwak non aspettano altro.

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@NerOscuro
Stranamente non cita il lavoro dell'agricoltore !(non è politicamente corretto?Fuori moda?)
Il morto svolgeva un lavoro statale,come un mezze maniche qualunque.No,non sono consentite distinzioni-discriminazioni ...

Scusa, non l'ho citato solo perché tra tante braccia rubate all'agricoltura, ci poteva essere qualcuno che si offendeva.
Suppongo che quando parli di consentire, tu stia scherzando.

Quoto , anche se tanti di quei cacciatori si sono dati alla caccia per uno stipendio, altrimenti inesistente alle loro latitudini. Mi ha colpito il commento a caldo di una sua concittadina livornese :" Nessuno sapeva cosa facesse nelle sue missioni, non ne parlava mai con nessuno...era tanto ma tanto umile....."

Già, chissa' perche non parlava a nessuno di quello che faceva.... forse non ne andava poi cosi' fiero......

ma, se non ne andava fiero... perchè lo faceva. per lo stipendio? e per lo stipendio puoi togliere la vita ad altri uomini? o i "nemici" non sono uomini?

Il silenzio è una gran cosa, anche romperlo con questo post mi disturba non poco (le persone che ammiro sanno parlare quando è il caso, e stare zitti quando è il momento di stare zitti). Quando muore qualcuno - chiunque sia - costui offre un'occasione A TUTTI per avvicinarci a questa cosa misteriosa che è la vita e la morte. Chi la teme o ha un'animo isterico, cicaleccia, o peggio ancora ridacchia, o trova il modo di fare dello spirito: gracchiare di corvi, nient'altro.

c'è la remota possibilità che il morto in questione abbia prodotto diverse occasioni a tutti (soprattutto agli stanziali) per avvicinarci a quella cosa misteriosa che è la morte e per dare da mangiare ai corvi che, a stomaco pieno, ridacchiano, eccome! in spregio a chi rimane in silenzio.

L'artificiere ha il compito principale di rimuovere campi minati e bonificare, da ordigni inesplosi, siti per la sicurezza delle truppe "incursori" che procederanno su quei siti.
Quindi un ruolo molto attivo in funzione offensiva. Un ruolo essenziale per far funzionare la macchina ..."criminale legalizzata che chiamiamo esercito".

@NerOscuro
..."Suppongo che quando parli di consentire, tu stia scherzando"...

Assolutamente NON scherzo.

Se fosse consentito discutere di lavoro si-lavoro no, si sceglierebbe il piano della discrezionalità ,dell'arbitrio, in sintesi della DISCRIMINAZIONE.
Ridicolo!... nella repubblica democratica ,antifascista,nata dalla resistenza per liberare l'uomo dalla discriminazione,...appunto!
...nella repubblica democratica ,antifascista,nata dalla resistenza per liberare l'uomo dalla discriminazione,che riconosce al lavoro del militare una retribuzione 4 volte superiore a quella di un dipendente statale comune.

La sottigliezza metafisica di Simulacres è innegabile. Forse a me era sfuggita perché in generale io, pur avendo svolto il servizio civile (felicemente: è stato l'anno più bello della mia vita) non ero già allora e non sono oggi antimilitarista. Chi è favorevole al programma proposto qualche giorno fa da Andrea Carancini come fa ad essere antimilitarista? Senza almeno un esercito di popolo, appena quel programma avesse un pò di consenso, saremmo invasi o subiremmo un colpo di stato. Chi ha idee radicali è sempre costretto ad avere un livello sommo di coerenza.

Sicchè, e non priva di una velata ironia, mi par di capire che dal tuo lato di osservazione la sottogliezza metafisica ti rivela che il soldato "assoldato" - poichè lo legittimi - sarebbe un altrettanto onorevole profusore di piaceri patriottici.

Quindi, Il giorno in cui il fiero soldato "assoldato" abbatte per il piacere della patria la sua prima vittima, egli è degno pari a una prostituta che abbatte coi piaceri della carne la sua prima vittima. lo aiuta a crescere a educarlo...

Massima rivoluzionaria dall'amore contenuto, velato e misterioso della sacerdotessa.

Bisogna che la stupidità dei popoli sia straordinariamente profonda (e lo è, haimè!) perché smettano di concepire a legioni e legioni eserciti sterminatori! macchè! anzi, gli provoca le vocazioni!

A mio modo di vedere, un "POPOLO di RAZZA" degno di tale nome non necessita di eserciti di sterminatori disseminati e legittimati ad impadronirsi dovunque... ma di eserciti di PURA SAGGEZZA che affermi più energicamente, più "virilmente" la SOVRANITA' UMANA del suo popolo!

A quando la commemorazione delle decine di apparteneti alla Brigata Sassari morti o malati terminali per essere stati esposti all'uranio impoverito ed altri veleni usati in Yugoslavia,Iraq,Afdghanistan?
Per loro nemmeno la pensione dovuta ai caduti per le missioni di pace,solo silenzio e negazione delle cause.

@Simulacres<br>
Non mi hai capito o mi sono espresso male. Volevo convenire che c'era la differenza e precisare che io l'avevo inizialmene sottovalutata o meglio non valutata, perché non ho un preconcetto o comunque un giudizio negativo a priori nei confronti dei militari. E osservavo che coloro che vorrebbero che l'Italia uscisse dalla NATO, stabilisse parteniariato strategico con gli stati indicati da Carancini (tutti stati che danno molta rilevanza agli eserciti), rinazionalizzasse imprese che sono sul mercato e, aggiungo, si sottraesse alla globalizzazione, dovrebbero sapere che verremmo embargati (come l'iran e l'iraq un tempo), che verrebbero finanziati e armati gruppi di oppositori interni e che se, per qualsiasi ragione geopolitica anche contingente, fossimo valutati come uno stato che deve essere controllato necessariamente, verremmo attaccati militarmente. Sicché si possono avere le idee di Carancini o simili (le mie sono simili) ma non si può, pena la incoerenza e la dabbenaggine assoluta, negare che quel programma implica un forte esercito e dunque una sufficiente spesa militare, da utilizzare, ovviamente, soltanto per la difesa (del territorio italiano), come fa l'Iran. Sostenere le idee di Carancini o simili e essere antimilitarsiti significa essere incoerenti, illogici, irrealisti e in fin dei conti ammettere il carattere non politico ma moralistico di quelle idee e del ragionamento che si svolge.