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Intervista a Zinov’ev: vero teorizzatore del dopo URSS

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PietroGE
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La contrapposizione ideologica c'è stata forse all'inizio della guerra fredda e sicuramente all'interno dei Paesi occidentali, è diventata ben presto uno scontro tra gruppi di nazioni a livello internazionale e la presa di coscienza, a livello nazionale che il sistema marxista e comunista non funzionava. Quando tra due contendenti uno cade a terra fulminato da un infarto, l'altro rimane per forza padrone del campo anche se non lo merita.

La “sovra-società”,il termine mi ricorda la sovrastruttura marxista, è costituita, secondo me, dalle lobby economiche e finanziarie che dalla globalizzazione hanno tutto da guadagnare mentre gli stati nazionali e sopratutto il povero lavoratore hanno tutto da perdere.

Gli stati nazionali sono presi tra Scilla e Cariddi : sono, tranne rare eccezioni, troppo piccoli per essere determinanti a livello internazionale e sono spesso oggetto di attacchi speculativi che possono essere fatali. D'altra parte se si coalizzano, vedi l'UE, rischiano di perdere la sovranità e la democrazia.

Quanto ai disastri sociali in Russia di cui parla Zinov’ev, ci sono i corrispondenti disastri sociali della società occidentale : crollo demografico, ecatombe aborto, droghe, individualismo ecc. Secondo me questi non sono provocati da un qualche sviluppo spontaneo della società. Ma qui il discorso sarebbe troppo lungo.


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Rosanna
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[quote="bdurruti"]

D'accordo Rosanna, ma io davvero vorrei capire in base a quale salto carpiato imputi queste cose esclusivamente a fattori esterni (l'occidente, la CIA, gli USA, laminonnaincariola) e non a fattori interni della Russia, al fatto che fosse un regime totalitario di insostenibile capitalismo di stato marcio fino al midollo.

Scusa bdurruti, io non attribuisco la fine dell'URSS esclusivamente a fattori esterni, perché tutto deve stare o di qua o di là? spesso le cause degli eventi storici sono CONCAUSE ... dopo una lunga guerra fredda, ufficialmente durata più di 40 anni, ma in realtà non ancora conclusa, non è così strano affermare che il comunismo (così odiato dagli Usa), sia definitivamente crollato per cause sostanzialmente esterne, che dopo lunghi anni di attacchi gli hanno dato una bella spallata ...

ti ricordo che anche il nostro sistema è marcio dalle fondamenta, scandali finanziari taciuti e oscurati (MPS), scandali politici giornalieri, la costante presenza dell' usura che, con lo strapotere conferitole sta massacrando famiglie, vite umane, diritti e democrazia ...

e stiamo ancora parlando del sistema comunista, marcio fino al collo?
non credi ci sia stata anche una bella dose di propaganda dei media, asserviti al potere capitalista?

ascoltati un intervento di Vladimiro Giacché che descrive il crollo del comunismo

https://www.youtube.com/watch?v=BEsuOUw1gvY


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Rosanna, per intenderci: le analisi di Zinovèv sull'evoluzione del capitalismo e la sua ideologia competitiva ed individualista (il pensiero unico) sono interessanti (tutto il discorso sulla super società ecc.) ma non sono niente di nuovo, non lo erano già 16 anni fa.
Il fatto è che lui trova in tutto questo il classico "nemico esterno", la causa del crollo dell'URSS. Addirittura.

Io ho parlato con persone che provenivano dalla Russia e mi dicevano che loro stavano molto meglio quando c'era il comunismo, perché avevano case assicurate, stipendi, pensioni, sanità, istruzione

Si, le case erano un diritto, ma quelle per gli operai erano topaie e la sanità pessima. L'unica cosa buona era effettivamente l'istruzione, perchè non influenzata dalla Chiesa, ma per tutto il reesto la qualità era riservata ai papaveri e la cosa frustrante era che non ci potevi fare niente. Non c'era scelta. Non potevi protestare per cambiare le cose, o almeno provarci. Questa è la ragione della tristezza delle facce che vedevo.
Poi, capisco che qualcuno abbia nostalgia di quella società, specialmente oggi, ma mi chiedo quanti sono e se davvero tornerebbero indietro.

e stiamo ancora parlando del sistema comunista, marcio fino al collo?
non credi ci sia stata anche una bella dose di propaganda dei media, asserviti al potere capitalista?

Ma non mi sembra proprio che nella società occidentale siano mancate le voci critiche verso il sistema socio economico capitalista e la sua evoluzione degli ultimi 30 anni.


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Rosanna
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La contrapposizione ideologica c'è stata forse all'inizio della guerra fredda e sicuramente all'interno dei Paesi occidentali, è diventata ben presto uno scontro tra gruppi di nazioni a livello internazionale e la presa di coscienza, a livello nazionale che il sistema marxista e comunista non funzionava. Quando tra due contendenti uno cade a terra fulminato da un infarto, l'altro rimane per forza padrone del campo anche se non lo merita.

La “sovra-società”,il termine mi ricorda la sovrastruttura marxista, è costituita, secondo me, dalle lobby economiche e finanziarie che dalla globalizzazione hanno tutto da guadagnare mentre gli stati nazionali e sopratutto il povero lavoratore hanno tutto da perdere.

Gli stati nazionali sono presi tra Scilla e Cariddi : sono, tranne rare eccezioni, troppo piccoli per essere determinanti a livello internazionale e sono spesso oggetto di attacchi speculativi che possono essere fatali. D'altra parte se si coalizzano, vedi l'UE, rischiano di perdere la sovranità e la democrazia.

Quanto ai disastri sociali in Russia di cui parla Zinov’ev, ci sono i corrispondenti disastri sociali della società occidentale : crollo demografico, ecatombe aborto, droghe, individualismo ecc. Secondo me questi non sono provocati da un qualche sviluppo spontaneo della società. Ma qui il discorso sarebbe troppo lungo.

Mi trovo d'accordo con tutto quanto hai detto ... forse l'unico appunto potrebbe consistere nel fatto che quando dici che

Gli stati nazionali sono presi tra Scilla e Cariddi : sono, tranne rare eccezioni, troppo piccoli per essere determinanti a livello internazionale e sono spesso oggetto di attacchi speculativi che possono essere fatali.

questo è smentito da molti economisti, e per dimostrarlo basta guardare gli stati che non fanno parte dell'eurozona, per convincersene ...


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Sul chi ha iniziato la seconda guerra mondiale ci sarebbe da discutere, ma stiamo andando OT.

Si ci sarebbe da aprire un bel dibattito su questo tema, ma certo non qui in questi forum.

Sulla guerra del Pacifico il dibattito è più aperto. Ma lasciatemi dire che poco si parla dei crimini contro l'umanità che i giapponesi hanno commesso verso i cinesi e i coreani. D'accordo, li hanno abbondantemente pagati, ma uno sguardo più attento a quella regione del mondo ci starebbe. Siamo troppo eurocentrici.

Ti quoto, la Cina continua a chiedere le pubbliche scuse al Giappone, il quale, ufficialmente (alcuni esponenti politici lo hanno fatto) non ammette i crimini commessi, in particolare, l'orrore di Nanjing


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Ti quoto, la Cina continua a chiedere le pubbliche scuse al Giappone, il quale, ufficialmente (alcuni esponenti politici lo hanno fatto) non ammette i crimini commessi, in particolare, l'orrore di Nanjing

E per quali crimini i cinesi dovrebbero continuare a chiedere scusa al Giappone?


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Ti quoto, la Cina continua a chiedere le pubbliche scuse al Giappone, il quale, ufficialmente (alcuni esponenti politici lo hanno fatto) non ammette i crimini commessi, in particolare, l'orrore di Nanjing

E per quali crimini i cinesi dovrebbero continuare a chiedere scusa al Giappone?

Forse mi sono espresso male, la Cina non deve chiedere scusa al Giappone, ma pretende le scuse ufficiali da parte del Giappone, per tutti i crimini di guerra fatti dai nipponici in terra cinese

https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Nanchino

https://it.wikipedia.org/wiki/Comfort_women


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Ti quoto, la Cina continua a chiedere le pubbliche scuse al Giappone, il quale, ufficialmente (alcuni esponenti politici lo hanno fatto) non ammette i crimini commessi, in particolare, l'orrore di Nanjing

E per quali crimini i cinesi dovrebbero continuare a chiedere scusa al Giappone?

Forse mi sono espresso male, la Cina non deve chiedere scusa al Giappone, ma pretende le scuse ufficiali da parte del Giappone, per tutti i crimini di guerra fatti dai nipponici in terra cinese

https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Nanchino

https://it.wikipedia.org/wiki/Comfort_women

Ricordo un'unità speciale giapponese che usava cinesi come cavie da laboratorio. La lista dei crimini per i quali dovrebbero delle scuse ai cinesi è lunghissima. Sembra che la storia stia già facendo giustizia tra crisi demografica, crisi economica e crisi ecologica il Giappone faccia davvero fatica a darsi un futuro degno di questo nome.


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Ti quoto, la Cina continua a chiedere le pubbliche scuse al Giappone, il quale, ufficialmente (alcuni esponenti politici lo hanno fatto) non ammette i crimini commessi, in particolare, l'orrore di Nanjing

E per quali crimini i cinesi dovrebbero continuare a chiedere scusa al Giappone?

Forse mi sono espresso male, la Cina non deve chiedere scusa al Giappone, ma pretende le scuse ufficiali da parte del Giappone, per tutti i crimini di guerra fatti dai nipponici in terra cinese

https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Nanchino

https://it.wikipedia.org/wiki/Comfort_women

Ricordo un'unità speciale giapponese che usava cinesi come cavie da laboratorio. La lista dei crimini per i quali dovrebbero delle scuse ai cinesi è lunghissima. Sembra che la storia stia già facendo giustizia tra crisi demografica, crisi economica e crisi ecologica il Giappone faccia davvero fatica a darsi un futuro degno di questo nome.

Comunque è sempre la terza economia al mondo, la lista si è lunghissima più o meno come quella nazista


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