La bomba sociale de...
 
Notifiche
Cancella tutti

La bomba sociale delle pensioni


Davide
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2583
Topic starter  

Nel nostro sistema previdenziale sta crescendo una vera e propria “bomba sociale”[1]generata dalla combinazione dei cambiamenti intervenuti a partire dagli anni ’90 nel mercato del lavoro e nel sistema pensionistico e, in particolare, dal passaggio del calcolo della pensione al metodo contributivo.

Il metodo contributivo, in primo luogo, ha irrigidito il funzionamento del sistema pensionistico: lo ha ancorato alla logica dell’equilibrio attuariale, ma a discapito dell’equità previdenziale; ha uguagliato i tassi di rendimento interni, ma ha ridotto fortemente le possibilità redistributive. In secondo luogo, da un lato, ha stabilizzato la spesa e, anzi, tende a ridurne l’incidenza sul PIL; d’altro lato, a ciascuna generazione ripropone con più forza per la vecchiaia la stessa distribuzione dei redditi dell’intero periodo lavorativo e ostacola la possibilità di adattamenti micro e macro delle prestazioni pensionistiche alle condizioni economico-sociali correnti.

A quest’ultimo riguardo va ricordato che i sistemi pensionistici – pubblici o privati, a capitalizzazione o a ripartizione – pur con diversa trasparenza, redistribuiscono parte del reddito correntemente prodotto dalle generazioni attive a quelle anziane contemporanee.[2]

CONTINUA QUI http://megachip.globalist.it/fondata-sul-lavoro/articolo/2018/02/14/la-bomba-sociale-delle-pensioni-2019439.html


Citazione
comedonchisciotte
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 634
 

Articolo complesso, che postula che la pensione sia pagata con i contributi che il lavoratore ha versato in precedenza. E' un'idea che ha molte pecche e contrasta anche con un'altra fantasia del bipensiero corrente: quella di alcuni commentatori quando affermano "i migranti ci pagano la pensione".
Così l'articolo in definitiva, dopo aver dato per scontato qualcosa che scontato non è (il metodo contributivo) stimola poi la compravendita di pensioni integrative per risolvere il problema dei futuri pensionandi.
Devo dire che i fini ragionamenti di tanti pensatori contrastano con una brutale evidenza, nel passato secolo le periferie delle città erano piene di edifici di proprietà degli enti previdenziali, che così accantonavano i versamenti ricevuti. Quindi all'epoca del terribile (nel senso di vilipeso) "metodo retributivo" gli accantonamenti erano visibili.
Adesso che gli enti previdenziali pretendono di aver incassato prima di versare la pensione ("metodo contributivo") questi accantonamenti visibili non ci sono più.
Io direi che certamente le pensioni sono pagate in parte con i versamenti di chi lavora oggi e certamente ci deve essere una parte fornita dai versamenti, ma sostanzialmente il sistema pensionistico, deve essere un sistema, un qualcosa di ragionato e pensato. E può essere solo statale. Ogni spinta verso il privato è un indebolimento dell'unico sistema che potrebbe funzionare, quello statale.


RispondiCitazione
Condividi: