La Rivoluzione Fran...
 
Notifiche
Cancella tutti

La Rivoluzione Francese e Grillo

Pagina 5 / 7

castigo
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 29
 

Incredibilmente mi trovo d'accordo con te, tranne nell'aver votato il m5s. avevo visto subito il loro carattere giacobino e reazionario. Ci aggiungerei, se posso permettermi, tale "cittadina" Gessica Rostellato che non dà la mano alla Sig.ra Rosy Bindi, nonstante quest'ultima si fosse presentata, perchè lei si sente "superiore". Giacobinismo puro.

probabilmente non si sente superiore ma è solamente un senso di schifo profondo a toccare certi personaggi, che personalmente condivido.
salvo mi venisse data la possibilità di toccarli con una mazza da baseball.
allora sta pur certo che non perderei l'occasione di farlo.......


RispondiCitazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

Meglio cittadino che onorevole,a mio avviso.Questo tra le cose meno importanti,come esercizio dialettico...dei significati originari,a me interessa poco,anche perche di certezze assolute sul passato non ce ne sono.Mi interessa di piu quello che io gli do di significato.Ma e'una opinione,non pretesa impositiva.Eventualmente l'ideale sempre a mio avviso e' la condivisione a maggioranza,anche se non tutti possono essere d'accordo.

Se la maggioranza stabilisce nella legge l'appellativo "onorevole" come piu indicato,me ne faro una ragione...non per questo devo io sentirmi obbligato ad usare quell'appellativo.Anche perche l'apprezzamento espresso in termini quali "onorevole"eventualmente lo posso usare a ragion veduta e a titolo personale.

Il talento e capacita' tecnica possono anche essere visti subito.La malafede criminale no.E spesso i piu criminali sono proprio i piu bravi e capaci nell'ambito tecnico.Che non vuol dire naturalmente che CAPACI uguale BRUTTO a prescindere..e nemmeno che INCAPACI ma in buonafede BELLO sempre a prescindere


RispondiCitazione
gianni72
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 917
 

Incredibilmente mi trovo d'accordo con te, tranne nell'aver votato il m5s. avevo visto subito il loro carattere giacobino e reazionario. Ci aggiungerei, se posso permettermi, tale "cittadina" Gessica Rostellato che non dà la mano alla Sig.ra Rosy Bindi, nonstante quest'ultima si fosse presentata, perchè lei si sente "superiore". Giacobinismo puro.

probabilmente non si sente superiore ma è solamente un senso di schifo profondo a toccare certi personaggi, che personalmente condivido.
salvo mi venisse data la possibilità di toccarli con una mazza da baseball.
allora sta pur certo che non perderei l'occasione di farlo.......

e mi dai la conferma. Giacobinismo puro.


RispondiCitazione
massi
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 721
 

e mi dai la conferma. Giacobinismo puro.

😉


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
Topic starter  

Meglio cittadino che onorevole,a mio avviso.Questo tra le cose meno importanti,come esercizio dialettico...dei significati originari,a me interessa poco,anche perche di certezze assolute sul passato non ce ne sono.Mi interessa di piu quello che io gli do di significato.Ma e'una opinione,non pretesa impositiva.Eventualmente l'ideale sempre a mio avviso e' la condivisione a maggioranza,anche se non tutti possono essere d'accordo.

Se la maggioranza stabilisce nella legge l'appellativo "onorevole" come piu indicato,me ne faro una ragione...non per questo devo io sentirmi obbligato ad usare quell'appellativo.Anche perche l'apprezzamento espresso in termini quali "onorevole"eventualmente lo posso usare a ragion veduta e a titolo personale.

Il talento e capacita' tecnica possono anche essere visti subito.La malafede criminale no.E spesso i piu criminali sono proprio i piu bravi e capaci nell'ambito tecnico.Che non vuol dire naturalmente che CAPACI uguale BRUTTO a prescindere..e nemmeno che INCAPACI ma in buonafede BELLO sempre a prescindere

A parte che va benissimo come la pensi tu, o chiunque altro, però non so se hai compreso cosa intendevo dire io.
I Parlamentari Grillini rifiutano l'appellativo Onorevole per due motivi: il primo è che Onorevole è un appellativo sputtanato, il secondo per significare che loro sono semplici cittadini uguali a tutti.

Io invece dico che Onorevole deriva da honorabilis, che poi il termine sia stato sputtanato per me è grave, ma proprio il ripristinare il suo significato, coi comportamenti, è un recupero culturale importante, e per me è cioè una cosa importante, non un fatto marginale.
E non si limita a quello, ma quello sarebbe stato un esempio, un inizio.
Il ridare valore, dignità e senso compiuto a termini che l'hanno perso.
D'altronde a me piacque molto Grillo quando disse, varie volte "Lo Stato deve tornare a fare lo Stato" e cose simili. Intendendo anche che non lo era più. Ma non per questo i Grillini rifiutano la parola Stato. E anzi cercano di ridargli la dignità che gli compete. E' una cosa analoga per me, sotto il profilo culturale. E ripeto io non la considero per nulla marginale.

Per quel che riguarda cittadino nel senso invece di "uguale" a tutti, io altrettanto non condivido.
Intanto è un'ipocrisia, e in secondo luogo anche lì uno eletto in Parlamento non deve essere uno qualunque, e volerlo invece sottolineare con "cittadino" per me non ha senso, nella più innocente delle ipotesi, perchè ci sono anche quelle meno innocenti di ipotesi.
Un Parlamentare eletto deve essere quello che di meglio puoi portare, visto che assume una responsabilità importante, nei confronti della collettività intera, non solo degli elettori del suo Partito.
Se poi gli altri Partiti hanno sempre mandato degli scalzacani non è una buona ragione.
Tu ti distingui e cambi questo costume degenerato proprio mandando gente in gamba, preparata, competente, seria, responsabile, che è una forma oltretutto di rispetto per i tuoi elettori e di rispetto per le Istituzioni.
L'idea egualitaria che la commessa di negozio vada bene a discutere di leggi e decreti in nome e per conto di 8 milioni e mezzo di elettori, e che basti che sia onesta, potrà piacere alle persone perchè è "democratica" ma a me pare invece irresponsabile, come sarebbe irresponsabile fare pilotare un aereo di linea a un camionista che non ne ha mai visto e pilotato uno, solo perchè è una persona onesta.

Io considero la qualità e la competenza una cosa essenziale, pari almeno all'onestà. Essere onesto ma incapace e incompetente non è per nulla una buona cosa, e di danni uno ne può fare altrettanti se non di più del meno onesto ma competente.

Tra parentesi io avevo preso per buone le parole di Grillo in campagna elettorale in cui lui ha sempre ripetuto che il più scarso di tutti i candidati aveva due lauree, intendendo con ciò che era tutta gente molto preparata.
Così ho convinto delle persone che la pensano come me su competenza e qualità, a votarli, dicendo loro che cambiava finalmente qualcosa con questo movimento, e sarebbe andata finalmente gente preparata in Parlamento.

Poi mi sono dovuto sorbire i filmatini che successivamente mi hanno mandato della Gessica Rostellati che non sa neanche cosa sia la BCE, con il loro commento ironico "competenti come questa qui intendevi tu?"
Non ho fatto una grande figura, devo dire.


RispondiCitazione
Mullaloo
New Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4
 

Nel caso di Grillo, presumo (e spero) che il giacobinismo sia un prodotto di naiveté, in certo modo istintivo anche se non ne sottovaluto il potenziale significato.

Quale linguaggio usare? Vorrei isolare il problema del linguaggio.

Quando, molti anni or sono, feci la visita di leva ti sottoponevano ad alcuni test per cercare di capire con chi avevano a che fare. In uno di questi dovevi misurarti in una prova di abilità, seduto ad un tavolo ed osservato da un carabiniere che cronometrava la "prestazione". Io fui molto rapido ma, sfortunatamente, il cronometrista si distrasse durante lo svolgimento e quando fu nuovamente attento ed io stavo terminando, prese il tempo e, pensando che avessi imbrogliato mi intimó di ripetere la cosa. Rifeci sotto il suo occhio attento e, con mia sorpresa, si arrabbiò di nuovo: non voleva che si potesse essere così veloci, non era previsto dalla sua esperienza e cultura. Compresi immediatamente il problema e rifeci la prova lentamente. Soddisfatto, e facendomi capire che a lui non la si poteva fare, annotò il tempo della prova sul foglio.

Morale, per comunicare con quel cronometrista occorreva usare un solo linguaggio: il suo. Oppure sarei ancora lì.

Se sappiamo con chi parliamo possiamo scegliere. Ma per comunicare con tutti? C'é il rischio di rifiuto da non condivisione del significato delle espressioni, di rifiuto per mancanza di immediatezza nella comprensione dei vocaboli o dei concetti.

Naturalmente il problema sorge quando si debba o si voglia comunicare con tutti. Possiamo notarlo spesso anche qui sul blog.

P.S. - Non ci resta che sperare. Ottimo intervento mincuo, merita la prima pagina e più attenzione.

Concordo.
Mi sembra un pensiero degno della massima attenzione.
Leggendo i vari commenti si capisce bene che il problema principale è la comprensione dei concetti espressi da altri, in questo caso da Mincuo, di cui, per inciso, condivido le incertezze sul modo di porsi del movimento, pur avendolo votato ed avendone seguito la nascita.
Mi chiedo però (in generale e per quanto riguarda Grillo): è giusto uniformare il linguaggio al grado di comprensione della massa, rischiando di limitarne profondità ed incisività, oppure occorre fregarsene ed esprimere concetti che non tutti possono o hanno la voglia di capire?
La discussa rivoluzione culturale dovrebbe partire proprio da lì, dalla cultura, oppure no?
La mancanza di informazione, i tagli alla scuola, la politica urlata degli ultimi anni, la fretta, la disattenzione ed infine la semplificazione del linguaggio dovuta ai social network hanno modificato per sempre il nostro modo di relazionarci oppure potremo ritornare a discutere di cose serie pacatamente e senza insultarci, avendo compreso ciò che dice l'altro?
La discussione porta alla crescita culturale, l'insulto è fine a se stesso.
Ma la discussione è faticosa, richiede tempo, impegno ed anche un po' di umiltà a seconda dell'interlocutore che ti trovi davanti, e non tutti sono disposti a sostenerla.
Eppure è proprio questo che richiede il movimento 5 stelle, la partecipazione, il confronto, l'impegno giornaliero e non la mera appartenenza al clan.
Potrà crescere e diventare importante per la nostra vita sociale, e non solo quella politica, solo se accetterà anche delle critiche costruttive su cui porre le basi per il suo continuo rinnovamento.
Altrimenti rimarrà statico ed inutile ed alla fine si estinguerà, come altri movimenti prima di lui.


RispondiCitazione
castigo
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 29
 

Incredibilmente mi trovo d'accordo con te, tranne nell'aver votato il m5s. avevo visto subito il loro carattere giacobino e reazionario. Ci aggiungerei, se posso permettermi, tale "cittadina" Gessica Rostellato che non dà la mano alla Sig.ra Rosy Bindi, nonstante quest'ultima si fosse presentata, perchè lei si sente "superiore". Giacobinismo puro.

probabilmente non si sente superiore ma è solamente un senso di schifo profondo a toccare certi personaggi, che personalmente condivido.
salvo mi venisse data la possibilità di toccarli con una mazza da baseball.
allora sta pur certo che non perderei l'occasione di farlo.......

e mi dai la conferma. Giacobinismo puro.

non so di cosa tu stia parlando.
la bindi è un essere spregevole non per un fatto genetico (e potrebbe anche starci 😉 ) o per appartenere ad un'altra forza politica (un "nemico" che si comporti correttamente lo si rispetta sempre), ma perché non solo è un parassita della società, ma è pure una dei responsabili della tragica situazione attuale.
per me sarebbe come stringere la mano ad una zecca......
tu lo faresti??
bravo, sei l'immagine del buon cristiano che porge l'altra guancia e fa del bene al suo nemico.
io no.
cosa c'entri questo con il giacobinismo quando puoi me lo spieghi...... se ci riesci, ovviamente 8)


RispondiCitazione
Earth
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 383
 

Toh, un altro trojan o come lo chiama grillo, schizzo di merda digitale. Su cdc pero'. Gia' ripreso varie volte questo argomento, verso mincuo.
Era meglio che non lo votava sto movimento, con la scusa che lo ha votato lo sta distruggendo post dopo post e le persone gli stanno pure dietro.
Qualcuno ha delle prove che 'sto qua abbia votato il m5s?

Il prox sara' un post positivo sul m5s e poi altri 3 negativi.
Alla prox

io ho votato m5s e se vai sul mio blog http://vocialvento.com/ e ti fai un giro all'indietro, profondo quanto ti pare (dipende da quanto tempo hai da perdere) te ne potrai rendere conto.

Ciononostante ritengo di avere il diritto di esprimere un'opinione. E lo stesso ha mincuo (o chiunque altro) quando si tratta di opinioni e non di accuse pretestuose e/o infondate.

Gli schizzi di merda digitali sono ben altra cosa dalle critiche.
Non capire la differenza ti mette più in linea con i primi che con le seconde.

Il mio commento include anche situazioni precedenti, quindi se allarghi il periodo, il mio commento ti sara' chiaro.
Dovresti informarti di piu' sulla persona che difendi.
Da quanto lo segui?


RispondiCitazione
gianni72
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 917
 

Incredibilmente mi trovo d'accordo con te, tranne nell'aver votato il m5s. avevo visto subito il loro carattere giacobino e reazionario. Ci aggiungerei, se posso permettermi, tale "cittadina" Gessica Rostellato che non dà la mano alla Sig.ra Rosy Bindi, nonstante quest'ultima si fosse presentata, perchè lei si sente "superiore". Giacobinismo puro.

probabilmente non si sente superiore ma è solamente un senso di schifo profondo a toccare certi personaggi, che personalmente condivido.
salvo mi venisse data la possibilità di toccarli con una mazza da baseball.
allora sta pur certo che non perderei l'occasione di farlo.......

e mi dai la conferma. Giacobinismo puro.

non so di cosa tu stia parlando.
la bindi è un essere spregevole non per un fatto genetico (e potrebbe anche starci 😉 ) o per appartenere ad un'altra forza politica (un "nemico" che si comporti correttamente lo si rispetta sempre), ma perché non solo è un parassita della società, ma è pure una dei responsabili della tragica situazione attuale.
per me sarebbe come stringere la mano ad una zecca......
tu lo faresti??
bravo, sei l'immagine del buon cristiano che porge l'altra guancia e fa del bene al suo nemico.
io no.
cosa c'entri questo con il giacobinismo quando puoi me lo spieghi...... se ci riesci, ovviamente 8)

Vabbè, te lo spiego: rifiuto di compromessi, rifiuto e rigetto di qualsiasi avversario politico con l'eliminazione fisica, ugualitarismo imposto con la coercizione e col genocidio. Bastano?


RispondiCitazione
castigo
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 29
 

Incredibilmente mi trovo d'accordo con te, tranne nell'aver votato il m5s. avevo visto subito il loro carattere giacobino e reazionario. Ci aggiungerei, se posso permettermi, tale "cittadina" Gessica Rostellato che non dà la mano alla Sig.ra Rosy Bindi, nonstante quest'ultima si fosse presentata, perchè lei si sente "superiore". Giacobinismo puro.

probabilmente non si sente superiore ma è solamente un senso di schifo profondo a toccare certi personaggi, che personalmente condivido.
salvo mi venisse data la possibilità di toccarli con una mazza da baseball.
allora sta pur certo che non perderei l'occasione di farlo.......

e mi dai la conferma. Giacobinismo puro.

non so di cosa tu stia parlando.
la bindi è un essere spregevole non per un fatto genetico (e potrebbe anche starci 😉 ) o per appartenere ad un'altra forza politica (un "nemico" che si comporti correttamente lo si rispetta sempre), ma perché non solo è un parassita della società, ma è pure una dei responsabili della tragica situazione attuale.
per me sarebbe come stringere la mano ad una zecca......
tu lo faresti??
bravo, sei l'immagine del buon cristiano che porge l'altra guancia e fa del bene al suo nemico.
io no.
cosa c'entri questo con il giacobinismo quando puoi me lo spieghi...... se ci riesci, ovviamente 8)

Vabbè, te lo spiego: rifiuto di compromessi, rifiuto e rigetto di qualsiasi avversario politico con l'eliminazione fisica, ugualitarismo imposto con la coercizione e col genocidio. Bastano?

dunque vediamo.....
quale compromesso rifiuto non stringendo la mano a chi mi ha rovinato?
è già tanto se non gli sputo in faccia.
tu accoglieresti in casa tua o faresti ancora affari con chi per anni ti ha truffato, prendendoti pure per il culo?
mi sembra solo normale che io provi un sentimento di rifiuto e rigetto...... o un più che giustificato istinto omicida.
e di quale egalitarismo vai cianciando??
qui si chiede solamente di poter scegliere con chi sedersi al tavolo ed a chi stringere amichevolmente o rispettosamente la mano.
che mi pare sia un mio sacrosanto diritto, che io rappresenti solo me stesso o 8 milioni di elettori.
e francamente la bindi e TUTTI i suoi marci sodali (di destra o sinistra) mi paiono indegni di qualsivoglia forma di trattamento amichevole/rispettoso.
sul fatto poi che bisognerebbe fucilarli nella schiena, sono migliaia le persone rovinate e ridotte alla fame o al suicidio da questa classe politica che gridano vendetta.
tu non le senti??
è davvero un mistero misterioso 😉


RispondiCitazione
gianni72
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 917
 

mi sembra solo normale che io provi un sentimento di rifiuto e rigetto...... o un più che giustificato istinto omicida.

sul fatto poi che bisognerebbe fucilarli nella schiena

sei libero di avere qualsiasi istinto tu voglia, ma quanto scrivi sopra è giacobinismo puro, perciò non capisco di cosa ti offendi. Sei così, liberissimo di esserlo, ma viene confermato quanto da me scritto.


RispondiCitazione
makkia
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 755
 

L'ho votato per la possibilità di un cambiamento culturale.
E sperando che tra questi ci fosse il recupero di alcuni valori, tra cui il recupero del senso delle parole, della competenza e anche della diversità.
E questo nonostante non mi sfuggisse come era stato creato e alcune sue caratteristiche.

Il cambiamento culturale è già partito, ma questo non è breve da argomentare, per ora soprassiedo.
Tuttavia che il cambiamento sia nella direzione che tu auspicavi (semiologico, meritocratico e tollerante) è una tua proiezione, non era "nelle cose".
Mi lancio in un "pre-giudizio" a tuo danno: tu sei una persona colta e razionale, hai obiettivi "alti" e ora ti ritrovi deluso perché ti sembra che questi volino bassino.

Ma era nelle cose, appunto.
Gli obiettivi del M5S sono molto più modesti dei tuoi.

Si accontentano di quello che a te sembra poco, cioé una progressione di obbiettivi che più o meno si sviluppa così:

- Una generica riprovazione della mancanza di rispetto per la funzione di controllo e contrappeso che il voto (gli interessi "della ggente") dovrebbe avere in una democrazia.
- Questo non si può fare semplicemente facendo pressioni di tipo lobbistico-ideale-valoriale: i politici hanno dimostrato di essere sordi a girotondi, società civili, proteste di piazza, movimenti intellettuali, denuncia pubblica. Hanno anche annichilito il momento referendario, che li aveva visti costantemente perdenti.
- Perciò si deve mettere in serio pericolo le poltrone: è l'unico linguaggio che i politici capiscono.
- E lo strumento scelto è "affamare la bestia". No money no party, visto che la classe politica (non solo italiana) di questi ultimi 30 anni non esprime altra visione che quella da "fiscal quarter" di finanziaria ispirazione e non ha altro scopo che perpetuarsi fino a che è possibile e poi scappare a Malindi.
- Lo strumento principe per il divide et impera che impedisce ai cittadini di "ricattare" i politici sono i mass-media, perciò affamare la bestia significa anche demolire gli imperi mediatici.
- Idealmente, si dovrebbe arrivare a ristabilire il principio che un politico è (al minimo) un semplice amministratore della cosa pubblica o (se possibile) uno statista che guida il suo paese in una direzione che sia, secondo lui (il politico), il miglioramento delle condizioni di chi il paese lo abita. Sempre sotto "ricatto" del suo, si spera attento e consapevole, elettorato.
- A quel punto, i 5 stelle non hanno altro desiderio che ritirarsi nelle amministrazioni locali, dove fare i loro esperimenti di "democrazia dal basso", auspicabilmente dimostrando che le comunità ristrette sono un vivaio di idee fresche e innovative da cui trarre ispirazione.

Questo il percorso ideale. Questa è la "ideologia" e il "programma" del MoVimento, nato dalle civilissime quanto sboccate (e talvolta fuori bersaglio) denunce che Beppe Grillo ha portato avanti per 30 anni.
Denunce che raccoglievano il consenso convinto delle sue centinaia di migliaia di spettatori, ma che vedevano Grillo e la sua audience porsi la domanda "sì, vabbé, ma in pratica cosa si può fare?"

Stessa domanda che ti fai dopo aver letto Barnard, Bagnai, Mazzucco, solo per citare nomi conosciuti qui su CDC.

Solo che Grillo ha sempre cercato di darla questa cazzo di risposta, in un crescendo rossiniano: diffondere il messaggio, OK. Non basta. Sputtanare l'144 di Agnes. Squadernare la mappa degli intrecci di potere italiani. Sgamare il crack Tanzi, farsi dare migliaia di deleghe per disturbare le assemblee degli azionisti, raccogliere firme per leggi, poi referendum, cominciare a molestare i consigli comunali, poi conquistarli, poi la Sicilia, poi il Parlamento.
Prima da solo, confortato solo dal sostegno morale di una "audience" sempre più attenta (e incazzata). Poi col blog, i meetup, etc. Finalmente gli sembra di aver trovato un modo di "mettere al lavoro" chi gli chiedeva "sì, vabbé, ma in pratica cosa si può fare?"
Con l'idea semplice-semplice di fare "qualcosa" per riportare un po' di senso comune e di sanità mentale nella gestione della cosa pubblica.

L'atteggiamento dei rappresentanti dei 5 stelle è in larga parte riconducibile a questo "fastidio" per essere costretti a proporsi a livello nazionale, stante la inemendabile arroganza e inettitudine della classe politica.

Il cambiamento "alla tua maniera" è pensabile solo dopo che gli obiettivi "di basso profilo" che il M5S sta perseguendo saranno ben avanti nella loro realizzazione.

E la loro rivoluzione è prodromica alla tua. E sta funzionando, le tracce si vedono abbastanza chiaramente.
Un esempio di "traccia" è la tua preoccupazione. Ma questa è un'altra storia.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Toh, un altro trojan o come lo chiama grillo, schizzo di merda digitale. Su cdc pero'. Gia' ripreso varie volte questo argomento, verso mincuo.
Era meglio che non lo votava sto movimento, con la scusa che lo ha votato lo sta distruggendo post dopo post e le persone gli stanno pure dietro.
Qualcuno ha delle prove che 'sto qua abbia votato il m5s?

Il prox sara' un post positivo sul m5s e poi altri 3 negativi.
Alla prox

io ho votato m5s e se vai sul mio blog http://vocialvento.com/ e ti fai un giro all'indietro, profondo quanto ti pare (dipende da quanto tempo hai da perdere) te ne potrai rendere conto.

Ciononostante ritengo di avere il diritto di esprimere un'opinione. E lo stesso ha mincuo (o chiunque altro) quando si tratta di opinioni e non di accuse pretestuose e/o infondate.

Gli schizzi di merda digitali sono ben altra cosa dalle critiche.
Non capire la differenza ti mette più in linea con i primi che con le seconde.

Il mio commento include anche situazioni precedenti, quindi se allarghi il periodo, il mio commento ti sara' chiaro.
Dovresti informarti di piu' sulla persona che difendi.
Da quanto lo segui?

io non *seguo* nessuno.

spesso leggo e commento e non faccio nemmeno caso a chi ha scritto.
in questo caso non difendo "mincuo", ma il pensiero esposto in cima a questo thread.


RispondiCitazione
castigo
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 29
 

mi sembra solo normale che io provi un sentimento di rifiuto e rigetto...... o un più che giustificato istinto omicida.

sul fatto poi che bisognerebbe fucilarli nella schiena

sei libero di avere qualsiasi istinto tu voglia, ma quanto scrivi sopra è giacobinismo puro, perciò non capisco di cosa ti offendi. Sei così, liberissimo di esserlo, ma viene confermato quanto da me scritto.

decontestualizzare le frasi non ti aiuta ad aver ragione.
comunque non importa, confermati pure quel che vuoi, se la cosa ti soddisfa ne sono contento 😆


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

L'ho votato per la possibilità di un cambiamento culturale.
E sperando che tra questi ci fosse il recupero di alcuni valori, tra cui il recupero del senso delle parole, della competenza e anche della diversità.
E questo nonostante non mi sfuggisse come era stato creato e alcune sue caratteristiche.

Il cambiamento culturale è già partito, ma questo non è breve da argomentare, per ora soprassiedo.
Tuttavia che il cambiamento sia nella direzione che tu auspicavi (semiologico, meritocratico e tollerante) è una tua proiezione, non era "nelle cose". ...

Bel post.
Condivisibile.

E capisco ciò che intendi quando scrivi:
L'atteggiamento dei rappresentanti dei 5 stelle è in larga parte riconducibile a questo "fastidio" per essere costretti a proporsi a livello nazionale, stante la inemendabile arroganza e inettitudine della classe politica.

E' evidente d'altro canto, che manchi una cultura di governo.

Capisco (vagamente) che l'idea alta sia quella, non so quanto utopica, di una sorta di rivoluzione culturale profonda, da attuarsi non già con un ricambio di uomini ai vertici delle istituzioni, ma con una sorta di svuotamento dal basso delle funzioni istituzionali.
La società che appare, a lampi, nella visione di Grillo è una sorta di rete di comunità locali autogovernate, che vanno a coordinarsi nelle istituzioni centrali da dove si interpella e si da corpo alle decisioni dei cittadini nelle questioni di carattere generale.
(e altre interessanti cose di cui sarebbe interessante parlare, per niente banali... ma che sono fuori topic)

Ma questa visione un po' profetica, sicuramente rivoluzionaria, mal si attaglia alla contingenza del momento speciale che stiamo vivendo.
Volente o nolente (e a me sembra nolente) Grillo è chiamato a vestire i panni del politico. A considerare, sollecitato da altri, tattiche e strategie.

Fino ad adesso si è opposto. Non vuol vedere la sua creatura snaturarsi trasformandosi in un pur onesto partito politico. Anche se transitoriamente.
Ma se non lo fa rischia la sconfitta del suo sogno, quando non ha quasi avuto modo di iniziare a dispiegarsi. Perché si può anche supporre che il processo di dissoluzione sia irreversibile e che avverrà comunque, con o senza di lui, ma essere al centro della scena comporta delle responsabilità, nei confronti di se stesso, perlomeno.

E' un bel dilemma.

Ma non è niente di nuovo in fondo.
Il fine giustifica i mezzi o i mezzi sono il fine anche a costo di non raggiungere il fine?

Ieri sul mio blog consigliavo ai "duri e puri" del movimento la lettura di "estremismo malattia infantile del comunismo".
Ma facendolo sapevo benissimo che in quel modo mi dialettizzavo con chi, nel movimento, ha una visione dello stesso da presa della bastiglia.
E sono tanti, ma probabilmente, lontani anche loro dalla logica di grillo almeno quanto lo sono quelli che parlano di mediazioni.

Il problema per Grillo è un altro. E' oltre tattica e strategia.
Ma ancora non ho capito cosa farà. Cosa ha scelto.
E chissà se avrà avuto ragione?

L'uomo non è da sottovalutare.


RispondiCitazione
Pagina 5 / 7
Condividi: