La Surrealtà Surrea...
 
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La Surrealtà Surreale ha fatto il giro e ci ha travolti


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2207
Topic starter  

https://www.lastampa.it/image/contentid/policy:1.35125399:1561285753/Clerici_OPG_web-3-U10402630962374rjH--990x556@LaStampa.it.jpg?f=gallery_1280&h=702&w=1280&$p$f$h$w=c45a024

Mi sveglio. So di vivere in un gigantesco ospedale psichiatrico. So che i pazienti sono dottori e infermieri, mentre i degenti sarebbero i "sani".

So che "essere sani" è un peccato mortale, nel senso che non te lo puoi permettere. T'ammazzano a vista. Per cui ti devi far curare da questa "pericolosissima" condizione e devi poterne uscire col l'aiuto giusto. Te lo dicono col sorriso filantropi illuminati da Satana che ti pagano la retta per bontà e generosità. Per il tuo bene!

Putroppo i medici e gli infermieri a causa della loro condizione di infermi, non hanno la testa per fare quello che dovrebbero. Per ciò glielo devo ricordare di tanto in tanto. Che è un po' come ricordare al tuo torturatore sadico seriale che è ora di smetterla di leggere il giornale che deve tornare al lavoro, non puoi aspettare in eterno i suoi comodi.

In fondo viene pagato apposta.

So quando giro tra i reparti che le mie condizioni sono di libertà vigilata. Vigilata dalla follia e dalla demenza che rende ogni situazione del tutto caotica e imprevedibile ma pur sempre vigilata. Perché il problema di fondo è la sicurezza e siamo tutti d'accordo che coi tempi che corrono... Non si sa mai.

Vorrei scappare, dalla giornata soprattutto, dalla necessità di mettere i piedi giù dal letto, dal fatto che una volta sveglio non c'è scampo. Mi dicono però che sognare e dormire non va bene. Me lo dicono i dottori e gli infermieri, ma anche i degenti come me, preoccupati per la mia sorte. Loro sanno che l'ultimo baluardo da affrontare per chi è sano è il sonno e con esso la ragione. Perché in questa bolgia infernale, se ragioni per forza lo fai con meno senno del Jocker in un fumetto per rincoglioniti venuto male, di cui l'autore disconosce ogni attribuzione di merito. Per ciò la pausa del sonno è fatalmente vitale. Certo poi arrivi la sera che arranchi verso il letto, come uno che si è perso nel deserto nel vedere l'oasi con l'acqua fresca. Ma quello è un bisogno da fascisti e noi sappiamo che quello che è sbagliato, come pretendere di essere sani, è certamente roba da fascisti. Bisogna superare queste nostre vecchie abitudini non ecologicamente sostenibili, evolvere e abbracciare il futuro dove non hai un ca%%o più da difendere e sei felice di dare via il culo al primo coglione che te lo chiede.

Te lo fanno amabilmente notare i dottori. Che loro si che sono gentili e sereni nella loro assoluta follia. Hanno accettato la realtà ed è giusto accettare la realtà. Non si può vivere di sogni. Quando obbietto svuotato di forze che forse però almeno col sonno non faccio danno, loro sempre con pacata e serena dolcezza mi rispondono che faccio del male a me stesso, alle persone che mi amano e poi a cosa mi serve se non a scappare da loro ? Beh, effettivamente...

Ogni giorno, circa a mezzogiorno, penso "forse ha senso essere medico o almeno infermierie", non scampi del tutto ma almeno in parte... Forse! Lo penso di solito appeso come un vitello al gancio in reparto "macelleria messicana" in attesa della solita visita quotidiana, dove un maldestro infermiere arriva e ti squarta, ti guarda dentro e poi ricuce in qualche modo quello che si riversa fuori, tra tutti i tuoi malumori, senza farti capire che diamine stava cercando. Ma è il suo mestiere ed anche se ti viene il sospetto che non sapeva nemmeno lui cosa stava facendo, questo è certamente un pensiero complottista e va castrato sul nascere come ogni fantasia criminale. D'altronde, lui lo fa per il tuo bene e per il bene di tutti. Lavora sodo, cantando e ballando mentre squarta in assoluta assenza di ogni buon senso, come è corretto che sia. Come al cinema i film seri, quindi è roba seria. E' un leureato in sadomasochismo, mica in sciocchezze! Certo, una triennale, ma comunque conquistata a fatica che oggi non te la regalano certa roba.

Non ti regalano niente nella vita, nemmeno le tue necessarie cure che sono complicatissime, ricercatissime e costose! Obbligatorie ovviamente, per il bene di tutti. Non vorrai mica che le tue paturnie di conservarti sano le debbano subire gli altri ? Il filantropo infatti paga la tua retta con le tue tasse. Quindi bisogna lavorare sodo per lui che fa il tuo bene. Mentre ti curano: non c'è tempo da perdere.

Quando vado a letto e mi addormento, ringrazio di cuore l'infinito che mi ha donato ancora per sua Grazia almeno un minuscolo spazio privato dove esercitare il buon senso in un posto come questo che mi dicono essere "il migliore dei Mondi" perché mi garantisce il diritto. Non posso dissentire, sarà certamente così anche se tutto fuori non fa che assediare quello spazio innocente. Tutto gli è nemico. Tutto lo brama con assoluta infernale aggressività, ossessiva e famelica oltre ogni fantasia malata. Lo perderò, so che lo perderò. Perché è come un bambino indifeso che non può opporre niente a tanta ferocia. Nemmeno può capirla. Ma non mi importa.

Quando accadrà al Mondo fuori non rimarrà che un pugno di mosche in mano con cui morire di fame. Come sempre nei cicli Cosmici accade in questi frangenti.

 

 


Citazione
Teopratico
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 256
 

Bel pezzo, mi hai ricordato Kafka,  alcuni racconti brevi specialmente, onirici e labirintici, anche sul tema salute/dottori/malattia. 


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