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Le rivoluzioni le fa il popolo. Non le elite!

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Kevin
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« Non sono pronto a essere uno zar. Non ho mai voluto esserlo. Non so nulla su come si governa. Non ho la minima idea di come si parli ai ministri.[10] »

e sui tumulti del 1905:


Il 22 gennaio 1905 (detta in seguito "La Domenica di sangue") sfila per le strade di San Pietroburgo una manifestazione di protesta, formata in particolare da operai e contadini guidati dal Pope Gapon. Lo scopo è di marciare verso il Palazzo d'Inverno per chiedere allo zar riforme. Nicola II, che si trova nella sua abitazione di Carskoe Selo, non ne è avvertito in tempo. I funzionari di palazzo reprimono quindi la manifestazione nel sangue con l'impiego dell'esercito: muoiono oltre 100 persone e altre 1000 sono ferite. Allo zar viene riferito che è sfuggito a un pericolo mortale e che le truppe sono state costrette a sparare per difendere il palazzo, causando duecento morti. Sul diario il sovrano annota:
« Un brutto giorno. A Pietroburgo sono scoppiati gravi disordini. Poiché gli operai intendevano raggiungere il palazzo d'Inverno, le truppe hanno dovuto sparare. In diversi punti della città si sono avuti parecchi morti e feriti. Dio mio, che dolore, che pena.[27] »

E questo sarebbe un criminale. Uno che quando era prigioniero dei bolscevichi:


« Giovedì. Sono arrivato a Carskoe Selo alle 10 e mezzo. [...] Dio Mio! che differenza! Per le strade e intorno al palazzo ci sono le sentinelle, all'interno aspiranti ufficiali. [...] ho visto la mia dolce Alix e i cari figli. [...] Ho fatto una passeggiata con Valja e ho lavorato un po' con lui in giardino, poiché non potevo spingermi più in là.[53] »

Durante gli arresti domiciliari, la famiglia Romanov passa molto tempo in lavori di giardinaggio e orticoltura, sebbene subiscano costantemente gli improperi e gli scherni delle guardie addette alla loro sorveglianza; quando un giorno l'ex zar tende la mano a un fuciliere, questi rifiuta sdegnosamente voltandogli le spalle.

Nemmeno 74 anni di Unione Sovietica sono riusciti a cancellarne la memoria.


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Anonymous
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« Un brutto giorno. A Pietroburgo sono scoppiati gravi disordini. Poiché gli operai intendevano raggiungere il palazzo d'Inverno, le truppe hanno dovuto sparare. In diversi punti della città si sono avuti parecchi morti e feriti. Dio mio, che dolore, che pena.[27] »

Le truppe hanno dovuto sparare.. e lo zar non ne ha responsabilità... erano robot programmati queste truppe... poi si dà pena...questo zar sembra un caso di sdoppiamento della personalità... davvero, sarebbe comico se non fosse tragico leggere certe cose... mi piacerebbe conoscerti Kevin ed anche gli altri... dovete essere tipi divertenti... sai le risate...


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gianni72
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« Un brutto giorno. A Pietroburgo sono scoppiati gravi disordini. Poiché gli operai intendevano raggiungere il palazzo d'Inverno, le truppe hanno dovuto sparare. In diversi punti della città si sono avuti parecchi morti e feriti. Dio mio, che dolore, che pena.[27] »

Le truppe hanno dovuto sparare.. e lo zar non ne ha responsabilità... erano robot programmati queste truppe... poi si dà pena...questo zar sembra un caso di sdoppiamento della personalità... davvero, sarebbe comico se non fosse tragico leggere certe cose... mi piacerebbe conoscerti Kevin ed anche gli altri... dovete essere tipi divertenti... sai le risate...

ma sei di un'ignoranza unica. Certo, come no, erano operai e contadini che volevano assaltare il palazzo d'inverno. Si, ovvio, con forconi e zappe contro un esercito armato di tutto punto. Ma dove le impari ste cose, al centro di allevamento polli del bolscevismo? No, allo stesso centro che ti spiega che in tunisia, in egitto, in libia, in siria, ci sono le rivoluzioni popolari contro i dittatori. Lo stesso centro di allevamento polli con sede a wall street, la patria del bolscevismo. Torna dal compagno popov che ti spiega che il potere lo ha preso il popolo, i contadini e gli operai, che poi venivano trucidati a migliaia al giorno perchè erano kulaki e controrivoluzionari e che quindi, per salvare la rivoluzione, era giusto così.


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Kevin
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Povero piccolo Nicola, c'è ancora gente che da boia stupratore del popolo russo (anche se non il peggiore, lo ammetto)

Difatti oggi in Russia è conosciuto come Nicola il Santo. Una ragione deve esserci.

riesce a presentarti come l'innocente vittima dei biechissimi bolscevichi...

I bolscevichi erano degli animali. Come i nazisti. Come i fascisti. Come i partigiani quando appesero Mussolini in pubblica piazza. Come chiunque ammazza persone indifese. Nicola II e la sua famiglia mi risulta fossero persone indifese quando erano prigionieri. Eppure li hanno uccisi.

A quando la rivalutazione di Vittorio Emanuele I e II?

Erano persone diverse.

Devo ammettere che questo forum è una sorpresa continua...
Però quando è troppo è troppo, e questa discussione è ora di abbandonarla...

Fai un po' come ti pare. Tanto la storia giudica tutti e tra due secoli Nicola II sarà ricordato come uno sovrano equilibrato che voleva la pace, Lenin...chi cazzo sarà Lenin? Con il Capitale di Marx già adesso ci puoi friggere il pesce. Magari al posto della statua di Lenin metteranno una rotonda.

PS: Anche Mussolini o Ceausescu finirono in modo non proprio "ortodosso". Vogliamo riabilitare anche loro per questo?

Non mi risulta che Nicola II abbia portato la propria nazione a essere bombardata e distrutta. Per quanto riguarda Ceausescu la questione è estremamente controversa. Ancora oggi si discute se ci fu una cospirazione per rovesciarlo con reciproco accordo di USA e CCCP. Alcuni generali hanno confessato di aver partecipato a una cospirazione. Sarebbe bello discuterne.

Comunque consolati. Tutto ciò che rimane del comunismo sono le magliette di Che Guevara. Alla fine vi siete estinti, come i dinosauri.


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Anonymous
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Come si può estinguere qualcosa che non è mai esistito lo sanno solo Kevin , la Santanchè , quelli del complottogiudaicochegovernaognicosa , ItaliaUno! e Kazzenger ...


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stefanodandrea
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Kevin,
mi dispiace ma non ti seguo: I romani erano animali, gli spartani erano animali, gli ateniesi erano animali, i combattenti la guerra civile statunitense erano animali, i soldati dei savoia erano animali, i briganti erano animali, i giacobini erano animali, i resistenti erano animali, l'internaazionale islamica è composta da animali, Mazzini era un animale, Pietro Micca un animale, Assad un animale, Putn un anmale, gli israeliani animali, ecc. ecc..
Meno male che c'è gente come Kevin? Questo vuoi dire? Non ti sembra di essere antistorico?


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gianni72
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non era classe dominante? le banche di chi erano, e la massoneria da chi era frequentata?

Quindi hanno fatto la rivoluzione contro loro stessi?

Ma questo qui ancora crede alla storiella del compagno popov che la rivoluzione bolscevica era contro le banche e la massoneria? Ma qua siamo a livelli di ignoranza cosmica. La rivoluzione bolscevica E' STATA FATTA dalle banche e dalla massoneria americana, che si sono serviti della Germania prussiana per rifornire di soldi, armi, e logistica le "avanguardie rivoluzionarie". Trotsky risiedeva a new york e aveva passaporto americano, Lenin viveva a ginevra dove si incontrava con Rockfeller a giocare a scacchi. L'obiettivo è chiarissimo, per chi è dotato di un minimo di intelligenza: abbattere gli imperi cattolici, grandi nemici della massoneria.


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L'obiettivo è chiarissimo, per chi è dotato di un minimo di intelligenza: abbattere gli imperi cattolici, grandi nemici della massoneria.

certo , ma anche impossessarsi del Sacro Graal e vincere la Champions League

.........

PS : mi scuso con alcuni ( pochi ) utenti , ma questo forum è molto divertente.. cercate di capire..


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gianni72
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L'obiettivo è chiarissimo, per chi è dotato di un minimo di intelligenza: abbattere gli imperi cattolici, grandi nemici della massoneria.

certo , ma anche impossessarsi del Sacro Graal e vincere la Champions League

.........

PS : mi scuso con alcuni ( pochi ) utenti , ma questo forum è molto divertente.. cercate di capire..

è arrivato l'altro genio, che oltre a fare battute non sa dire altro. Storia? questa sconosciuta.... A te cosa ti hanno insegnato al centro di allevamento polli del bolscevismo di diverso dall'altro genio di prima? Così, per curiosità.
Qua c'è un riassunto breve, che per quelli della tua risma potrebbe andare bene, con riferimenti bibliografici e storiografici (sempre che tu sappia cosa siano i riferimenti).
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/comunismo/rivoluzione_russa/articolo.php?id=1183

e questo è il tuo caro amico Lenin:
Lenin scrive ai quadri locali del partito di un villaggio di kulaki in rivolta: "Impiccate senza indugio in modo che la gente veda... almeno cento kulaki. E ciò deve essere realizzato in modo che la gente per centinaia di chilometri tutt'intorno lo veda, tremi e urli: soffochiamo e strangoliamo questi kulaki parassiti".

Solo 4 milioni dal 1917 al 1924.


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Anonymous
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A te cosa ti hanno insegnato al centro di allevamento polli del bolscevismo di diverso dall'altro genio di prima? Così, per curiosità.

a schiavizzare 7.000.000.000 di persone tramite il signoraggiobancario , i microcip , le scie chimiche , mentre impariamo a memoria i Protocolli degli Anziani di Sion.. A volte giochiamo a bigliardino..


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gianni72
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e bastava dirlo... 😆


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Tonguessy
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La discussione divide gli utenti in due categorie, nettamente distinte: chi crede che il popolo sia dotato di intelligenza e forza proprie, e chi invece è convinto che il popolo sia una massa di coglioni, capace solo di essere portata a spasso come una mandria.

Ovviamente chi, a qualsiasi titolo, si senta di far parte delle elites tenderà a descrivere il popolo nel secondo modo, mentre che si sente di non far parte delle elites ma anzi è in qualche modo impegnato a combattere lobbies e saccheggiatori vari sostiene la prima versione del popolo.

Poi c'è chi pur non facendo parte della ristretta cerchia delle elites non ha intenzione alcuna di sostenere i propri interessi. Ovvero si da del coglione e si mette nelle condizioni di criticare i propri simili (per questioni di censo) mentre dovrebbe sostenere i processi di lotta contro le elites.

Questi sono i peggiori, perchè non hanno ancora individuato i veri nemici, quelli che da millenni premono affinchè le elites abbiano sempre più potere (ovvero sempre maggiore accesso alle risorse) a scapito dei poveracci che sgobbano tutti i giorni.

La prima vera rivoluzione sta nell'individuare i veri nemici, ovvero nel definire quali forze stiano operando per la riduzione dei diritti di accesso alle risorse.

La seconda sta nel coalizzare le forze che hanno individuato tali elites come nemiche.

La terza sta nel toglierle di mezzo e ripristinare un po' di uguaglianza. Questa fase è necessariamente cruenta, visto che non è una partita di calcetto dove chi viene sconfitto accetta le regole del gioco. Qui sono certe regole del gioco che devono essere cambiate, e nessuno dei due contendenti ha intenzione di mollare.

Certo, se la democrazia avesse ancora un senso potrebbe essere la chiave di volta di tutta la questione. Purtroppo dimostra ogni giorno di più di essere uno strumento saldamente in mano alle elites, e quindi inefficiente per il cambiamento. Le lobbies condizionano il consenso e la partita si gioca tra chi possiede i mezzi per attivare i manovratori di consenso e chi invece tali mezzi non li ha. L'impasse è tale da rendere superflua la distinzione tra dittatura e democrazia. Quindi si torna a capo...


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Matt-e-Tatty
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Scrivo l'ultima cosa: vi siete chiesti chi fossero quei rivoluzionari? Avete mai sentito parlare di sindrome del golfo?
State cercando di giudicare dalla scrivania della gente che si è fatta 4 anni lanciando iprite per poi passare a finire le vittime che rantolavano a terra con la mazza chiodata. Non potete giudicare con il vostro "metro" delle masse che hanno visto e fatto tutto questo, e non è questione di "giustificare", ma di capire di chi si sta parlando, di che tempi, di che gente e di che condizioni.

Lo Zar tanto buono e umano era regnante in un paese che aveva già visto un tentativo di rivoluzione, tentativo fallito perché i rivoluzionari non erano combattenti e non appartenevano alle forze armate. Poteva concedere qualcosa per quietare le masse, invece ha ben pensato di mandarli in guerra. Forse non era "un cattivone", certamente non prevedeva carestie e difficoltà di una guerra tanto lunga (pensavano di chiuderla in 3 mesi), ma era certamente poco sveglio. Lo dimostra anche il fatto che ad un certo punto prese il comando delle forze armate (nel 16 se ricordo bene) addossandosi personalmente le responsabilità dell'insuccesso, responsabilità che erano anche di generali ben poco preparati ai cambiamenti in campo bellico. Alla fine abdicò, il successore rinunciò al trono ma la frittata era fatta, le parti in lotta agguerrite e sufficientemente incazzate oltre che addestrate, armate, inserite nelle forze armate e abituate a vivere nella crudeltà da anni. Regnante poco saggio, aveva troppi nemici fuori e se ne è fatti troppi dentro, per questo non è morto per cause naturali.


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helios
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Tonguessy

La discussione divide gli utenti in due categorie, nettamente distinte: chi crede che il popolo sia dotato di intelligenza e forza proprie, e chi invece è convinto che il popolo sia una massa di coglioni, capace solo di essere portata a spasso come una mandria.

non è mai tutto bianco o tutto nero e le due categorie che supponi non esistono.In realtà ognuno parla della storia in cui lui crede e non in quella reale.
Nessuno sa esattamente che cosa è mai accaduto ma pensa di saperlo più degli altri.

Nemmeno se si mettono prove di chi erano in realtà quei 'rivoluzionari' russi qualcuno se ne fa una ragione.

Il popolo non è una massa di coglioni.La massa di coglioni possono essere benissimo quelli che fanno in modo che il popolo si rivolti.Siccome poi sono quelli che vincono e scrivono la storia, la storia ovviamente deve essere falsificata a dovere. Se vincono è perchè hanno dietro di loro soldi e mezzi per farlo, non altro.

Non mi pare che qualcuno abbia voglia di dividere il vero dal falso ma solo di affermare se stesso rovinando così la discussione.

Matt_e_Tatty

Lo Zar tanto buono e umano era regnante in un paese che aveva già visto un tentativo di rivoluzione, tentativo fallito perché i rivoluzionari non erano combattenti e non appartenevano alle forze armate.

bello spunto..... i rivoluzionai non erano combattenti e non apparteneano alle forze armate?e allora da dove arrivavano? chi si era messo alla testa dei rivoluzioni senza che lo zar lo sapesse?


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Tonguessy
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Nessuno sa esattamente che cosa è mai accaduto ma pensa di saperlo più degli altri.

Non sequitur. Ciò che ho scritto non c'entra nulla con questa affermazione.
Ripeto: esiste una visione elitistica del mondo ed una visione populistica del medesimo mondo.

Se hai qualcosa da dire a questo riguardo bene, sennò non citarmi e scrivi pure a mano libera quello che ti passa per la mente.


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