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L'Italia tenuta sotto scacco dai contractors


Tao
 Tao
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Gli avvicendamenti della Ong Emergency, trovatasi nell'occhio del ciclone dopo che le indagini sul rapimento del giornalista Mastrogiacomo, hanno gettato delle oscure ombre sull'attività diplomatica dello Stato Italiano. La mancanza di mezzi, l'incompetenza o l'infiltrazione dei servizi segreti ha spinto lo Stato Italiano a ricorrere all'intermediazione di una associazione umanitaria, per risolvere un caso di sequestro nel più breve periodo possibile, e salvaguardare la fiducia in Parlamento. Dopo che l'operazione sembrava fosse andata alla perfezione, sono stati sollevati i polveroni e le indagini perché evidentemente alcune delle parti che hanno preso parte a questo sequestro farsa hanno avuto da ridire sulla risoluzione del caso.

Tutto è partito dal governo afgano, che ha accusato Gino Strada di aver cooperato all'organizzazione del sequestro onde costruire una truffa ai danni dell'Afganistan: indignata di tali accuse Emergency, nella persona di Gino Strada, liberamente afferma che è stato pagato un riscatto da parte del governo italiano per la liberazione di Torsello, coinvolgendo direttamente i politici italiani accusati di non aver saputo far fronte a tale situazione.

La Ong Emergency così respinge le accuse e rilancia affermando che se erano transitati presso l'organizzazione, questi erano senz'altro i fondi destinati alla liberazione degli ostaggi. Lo Stato italiano, dunque, spinto dall'esigenza di chiudere positivamente la questione dei rapimenti, ha affidato la gestione del rapporto con i sequestratori, commettendo però il duplice errore di essersi esposto con una pessima reputazione, e di essere divenuto poi ricattabile dalle organizzazioni internazionali umanitarie. Alle accuse di aver esposto dei cittadini italiani ad un pericolo, si affianca quella di aver ritrattato la parola data a Gino Strada per risolvere questo caso, per imputare alla pedina più debole la responsabilità di una intera operazione, e salvare la faccia dinanzi all'America che non accettò volentieri la politica dell'Italia di trattare con i terroristi.

Questo rapimento è stato organizzato per tendere una trappola all'Italia, con la partecipazione probabilmente dal Governo afgano, dell'America che non può non conoscere e monitorare le azioni dei politici locali, e delle stesse associazioni internazionali umanitarie. A dimostrazione di ciò basta osservare il video trasmesso in esclusiva dalla televisione italiana, che mostra in una scena surreale il giornalista che cerca di vedere cosa accade, e i talebani che decapitano un corpo ma restano sotto gli occhi delle telecamere che riprendono tutto con delle immagini nitide e ferme.

La cosa su cui occorre riflettere è il fatto che potrebbe scoppiare un momento all'altro una nuova crisi di governo se non verrà data una compiuta risposta alle accuse di Gino Strada e di Emergency. Non dimentichiamo che Mastrogiacomo è un giornalista di un media privato, mentre Gino Strada fa parte di un'associazione internazionale, che si è trovata coinvolta in questo tipo di sequestri troppo spesso: stessa dinamica, stessa modalità per risolvere il caso, stessi intermediari. Il cremlino, a tal proposito, ha emanato una legge che pone dei limiti molto restrittivi alle Ong estere, coinvolte nella tutela dei diritti umani, perchè teme che la crescente influenza delle Organizzazioni non governative, ampiamente considerate dai vertici politici russi come promotori clandestini delle cosiddette rivoluzioni colorate in Georgia, Ucraina e Kirghizistan, possa destabilizzare la situazione politica e sociale anche della Russia.

Nelle Ong è stato riciclato abbastanza materiale di intelligence, tant' è vero che sono uffici periferici, supportati dalla cooperazione italiana o da diverse conoscenze che vanno a fare di loro dei veri centri logistici. Ciò che accaduto a Gino Strada sembra in fin dei conti alquanto ingiusto, perché subisce le conseguenze di un intero sistema che marcio fino in fondo, e che di prende gioco dello Stato italiano: in questo sarebbe stato preferibile che il giornale Repubblica, che è un giornale privato, avesse pagato il riscatto per un suo uomo presente in una zona di guerra altamente pericolosa.

Non vi è alcun dubbio sul fatto che siano state utilizzate determinate strutture non governative per risolvere la grave situazione che si era venuta a creare anche nei confronti degli Stati Uniti, mentre i diplomati, sentendosi dei superuomini si presentano come dei rappresentanti dello Stato. Se siamo arrivati sino a questo punto è perchè si mente,giorno dopo giorno, dobbiamo ringraziare proprio questi personaggi che sentendosi tanto pieni di sé hanno anche venduto degli italiani all'estero, ratificando contratti che non stati più rispettati, e facendo ricadere la responsabilità in capo a coloro che non possono difendersi.

La gente però oggi è stanca delle storie di Al Quaeda, e dato che conosce la guerra sulla propria pelle, non accetterà più un gruppo di parlamentari, che vedono la vita dalla prospettiva del filetto di prima scelta sempre sul tavolo, e che poi siedono nell'arena del parlamento solo per dare spettacolo e sfogare le loro frustrazioni. I nostri politici, gli accademici e gli scienziati, pur vedendo il grave peggioramento della situazione politica non abbandonano la loro posizione. Conosciamo bene chi frequenta gli ambienti delle ambasciate, quelli che sono seduti dietro le scrivanie, con la giacca e la cravatta e si nasconde non appena si spara si rinchiudono gridando agli altri di resistere. Invece di punire i disobbedienti, annientano quelli che vanno a fare domande e cercano prove. Quelli che operano nei paesi extracomunitari sono riconosciuti da tutti, con quegli occhiali da sole e la giacca blu per darsi un tocco, parlando di geopolitica e di fantapolitica: sono il frutto delle multinazionali, così come gli ambasciatori sono degli agenti di commercio, mentre il sismi è un entità governativa solo sulla carta, perché si sono trasformati in contractors, al soldo dei potenti, intascando per il loro doppio lavoro da infiltrato migliaia di euro.

Una seria di attentati avverrà perchè noi pagheremo il prezzo che i serbi hanno pagato nei Balcani, ed è inutile che il Sismi grida e si nasconde dietro un dito, perché ha una responsabilità da portare avanti, e non può fare la vita dei codardi e degli irresponsabili.
Quella che è in atto all'interno del Mediterraneo è una vera strategia del sabotaggio che ha come obiettivo quello di destabilizzare i governi e di renderli deboli, gestibili dalle grandi lobbies.

Gli attentati ad Algeri e a Casablanca di queste ultime ore infatti, arrivano in un momento molto delicato per la spartizione delle zone di influenza e del controllo delle risorse energetiche, sollevando gravi dubbi sulla sicurezza e la stabilità di questi paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che rappresentano degli importanti partner per l'Occidente. Questo tipo di attentato è senz'altro di matrice occidentale, perché la Jihad si spiega quando si scontra contro un nemico da combattere, per cui si preparano degli attentati contro navi, porti o infrastrutture, ma non verso le persone. Si scoprirà infatti che rappresentano invece delle cellule terroristiche manipolate dai servizi segreti paralleli, che si nascondono dietro l'anonimato, dietro un signor internet ordina stragi tramite un internet caffè, cancellando poi ogni traccia visibile.

Queste manovre tattiche sopraggiungono poi in un momento che precede il periodo estivo, correndo il rischio di compromettere l'economia di questi luoghi, e gli accordi commerciali presi con grandi partner. Non dimentichiamo che Sonatrach, la società di bandiera del gas, ha troncato molti rapporti con la Russia, ma ha deciso di portare a termine con l'Italia il gasdotto Galsi, che attraversando parte del Mediterraneo giunge sino alle coste della Sardegna e prosegue nella Toscana. Una crisi politica in tali Stati potrebbe rivelarsi letale soprattutto per l'Italia
che perderebbe un'ottima partner per l'importazione di Metano.

Fonte: http://etleboro.blogspot.com/
Link: http://etleboro.blogspot.com/2007/04/litalia-tenuta-sotto-scacco-dai.html
12.04.07


Citazione
Tao
 Tao
Illustrious Member
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Questa mattina l'onorevole ministro degli esteri parlerà di Afghanistan e di quello che il governo pensa sulla vicenda Mastrogiacomo.
Da elettore di questo governo ho alcune domande sull'argomento.
1- Voglio sapere perchè siamo in Afghanistan e quali sono gli obiettivi della missione
2- Voglio sapere quali sono le opere, a sostegno della popolazione civile, che il nostro contingente ha portato a termine
3- Quanto del bilancio della missione è speso per opere di costruzione di ospedali, scuole ed infrastrutture civili.
4- Vorrei vedere l'elenco di quanto realizzato al punto 3.
5- Vorrei sapere se risponde al vero che Gino Strada è stato incaricato, dal nostro governo, di negoziare con i Talebani per la liberazione di Mastrogiacomo
6- Se il governo era a conoscenza che l'opera di intermediazione fosse fatta con il responsabile della sicurezza di Emergency
6- Se era a conoscenza dei sospetti di connivenza con i Talebani di Emergency, così come afferma il responsabile dell'intelligence Afghana prima dell'intervento, se no perchè è stato tenuto all'oscuro.
7- Quali sono gli elementi su cui si basa questa accusa
8- perchè è stata secretata la Croce Rossa a dare notizie sulle condizioni di Hanefy in carcere
9- Perchè il governo Afghano non permette un'assistenza legale
10- Perchè il governo non emette un comunicato ufficiale di condanna delle condizioni di detenzione e delle modalità in cui è avvenuto l'arresto
11- Perchè il governo non chiede l'istituzione una commissione internazionale di legali che indaghi sulla vicenda e verifichi le condizioni di detenzione e le modalità di interrogatorio
12- Se è vero che si è ricorso ai "servigi" di hanefy anche nel caso della consegna del riscatto per Torsello
13- Se si, sulla base di quale considerazione si è operato in questo modo
14- Se la considerazione è circa la capacità di aprire canali, sulla base di quale ragionamento si è giunti a questa conclusione tra le due ipotesi
a) e' un guerrigliero Talebano quindi può agevolmente parlare con i suoi
b) è un operatore umanitario che, in virtù della sua nazionalità e delle attività umanitarie svolte dall'associazione, ha maggiori possibilità di parlare con i Talebani
15- Come mai, nonostante il massiccio dispiegamento delle forze Nato nell'area, si è intensificata l'azione di guerriglia dei talebani e perchè costoro riescono a controllare più di un terzo del territorio
16- Se risponde al vero che il maggiore sponsor dei Talebani è il Pakistan
17- Se il governo Italiano considera quello stato affidabile e democratico
18- Perchè accettiamo che l'Inghilterra protesti in modo ufficiale e ci chieda conto di come trattiamo i suoi tifosi durante una partita di calcio e, noi, non siamo in grado di sostenere, UFFICIALMENTE E CON FORZA, una nostra struttura di volontariato impegnata da anni e pacificamente in quell'area.

E' ovvio che sono domande un pò retoriche.Ricordatevi, però, di questa vicenda quando ci chiederanno il nostro voto. E del resto....

Mario
Fonte: http://pensareinprofondo.blogspot.com/
Link: http://pensareinprofondo.blogspot.com/2007/04/qualche-domanda-sullafghanistan.html
12.04.07


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Truman
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Il post principale di Etleboro mi appare decisamente confuso. Confonde contractors con ong, parla di Emergency come se fosse finanziata dallo stato italiano (Emergency ha sempre rifiutato tali finanziamenti), mescola servizi segreti ed ong.

La contiguità tra servizi, ong, e mercenari (ed anche la Croce rossa) c'è stata effettivamente in Iraq, ma in questo caso appare inappropriata. Inoltre il termine contractor (in italiano sarebbe imprenditore, ma di solito si intende qualcuno pagato per fare qualcosa) andrebbe chiarito in quale senso viene usato.

Attenzione, a volte l'informazione alternativa fa confusione invece che chiarezza.


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bstrnt
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Forse sarebbe il caso di considerare il quadro della situazione in Afganistan fornitoci da Giulietto Chiesa durante la trasmissione di Santoro di ieri.
USA e GB si sono imbarcati in una guerra in Afganistan persa in partenza!
La storia di Hitler che reputava di riuscire là dove Napoleone aveva fallito si ripete, esattamente con le medesime modalità.
Hitler aveva dalla sua la tecnologia che mancava a Napoleone.
Gli USA oggi hanno una tecnologia che mancava all'Unione Sovietica di circa 30 anni fa.
Di fatto è stato volutamente e criminalmente ignorato che non si può occupare una nazione se il suo popolo non lo vuole.
E si che qualcuno ci aveva già rimesso circa 60.000 soldati in Vietnam, e proprio quel qualcuno aveva ostinatamente tirato in analoga trappola, proprio in Afganistan, l'Unione Sovietica.
Non ostante questo, l'errore viene ripetuto: o si è imbecilli o c'è sotto qualcosa d'altro, molto più inquietante.
Possono ben strillare, gli USA, di aver tutto sotto controllo, forse nelle loro roccaforti, nelle loro caserme, ma fuori il discorso è completamente diverso.
Anche il governo fantoccio, da loro imposto, in quel contesto conta meno del 2 di picche.
Posso capire la loro irritazione e la frustrazione nel riscontrare che Emergency ha ottenuto migliori successi e più duraturi che non il potente esercito americano.
Emergency ha il rispetto della popolazione, qualsiasi ne sia la fazione, Emergency non ha due pesi e due misure, Emergency non impone nulla, esige rispetto, Emergency aiuta la popolazione, tutta, senza alcuna distinzione, Emergency è in empatia col popolo afgano, non altrettanto si può dire dell'esercito USA.
Allora ecco scattare il livore degli alti gradi USA: vendetta trasversale... i servizi segreti afgani imprigionano Rahmatullah Hanefi, responsabile afgano dell'ospedale di Emergency, perché sopsettato di essere fiancheggiatore dei Talebani.
Ora, un governo che vale meno de due di picche, potrà solo avere dei servizi segreti che contano meno del due di picche!
Appunto, forse non esistono, ma esistono quelli americani, che, guarda caso, hanno alcune peculiarità, una specie di firma nel trattamento dei prigionieri, che ritroviamo papale papale nel rapimento Hanefi.
Signori guerrafondai USA: Emergency vi da fastidio? Bene, forse è il momento di fare qualcosa di assennato: girare i tacchi e tornarvene a casa!
Analogo discorso vale per i vostri tirapiedi, Italia in testa!


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