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Luigi Di Maio su Tsipras

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spadaccinonero
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Non è sfiducia sulla buona fede, è proprio sulle capacità.

Esatto. Il problema è che in questa situazione anche l'incapacità è una colpa grave!

Per questo ho usato il termine "appenderli", anche per me è intollerabile avere cialtroni del genere alla pubblica amministrazione.

PS: ti segnalo questo evento, ho riposto la mia fiducia, le mie speranze e le mie forze in questa gente. Spero da qui emergano i nuovi amministratori.

https://associazioneindipendenza.wordpress.com/prima-assemblea-nazionale-di-indipendenza-roma-6-settembre-2015/

non sembrano male

il concetto di Liberazione è più che mai azzeccato in questo periodo storico

Leggo da tempo la rivista "Indipendenza". Nata nel lontano 1986, è stato forse il primo nucleo anti UE in Italia. Su quella rivista scrivevano intellettuali del calibro di Bontempelli, e ne conosco alcuni redattori personalmente. Ne ho massima fiducia, persone con cui ho conferito a 4 occhi, non due parole. Ho molta fiducia, penso valga la pena dedicarci tempo.

darò un'occhiata

grazie 😉


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cdcuser
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@Matt
ho dato un'occhiata all'associazione che hai indicato, non la conoscevo, direi che sono, in generale, abbastanza condivisibili i punti del "documento politico", anche se per esempio, secondo la mia opinione, una cosa come questa:

"6. Perseguimento dell’indipendenza energetica, anche attraverso lo sganciamento dalla dipendenza dal petrolio e la valorizzazione delle fonti rinnovabili."

allo stato attuale, la vedo non fattibile, ma é pur vero che il punto parla di [í]Perseguimento[/i] e se nel prossimo futuro lo sviluppo tecnologico, che potrá essere indirizzato da una eventuale "politica" sovranista e indipendente, forse potrá rendere píu fattibile tale perseguimento.

Quello su cui mi vorrei soffermare é il seguente punto:

8. Riorientamento della politica e delle relazioni estere sulla base dei princìpi di non ingerenza, reciprocità, rispetto delle sovranità nazionali, perseguimento della pace e della cooperazione tra i popoli. Necessaria, in tal senso, una ridefinizione della collocazione geopolitica dell’Italia, a partire dalla fuoriuscita dalla NATO.

che penso sia un punto FONDAMENTALE e alla base di qualsiasi "altra nuova politica" che ha come obiettivo strategico l'indipendenza e la sovranitá e su questo punto, io concordo con il professor La Grassa sul fatto di (riporto quasi letteralmente) "... lavorare in modo abbastanza coperto per spostare i rapporti di forza nel nostro continente, sostenendo senza strafare, e con tutte le cautele del caso, la costituzione di un asse ben più solido Parigi-Berlino-Mosca, cui Roma si colleghi, ma con particolare astuzia e sotterfugi, perché noi siamo ben più pregni di forze serviliste filo-americane; e chi si muove in controtendenza rischia grosso. Gli Stati Uniti hanno Servizi zeppi di “assassini” ben preparati."

ora da quello che si sta rendendo evidente in queste ultime settimane, sembra stia avvenendo una rottura (o per lo meno una forte incrinazione) dei rapporti tra l'attuale dirigenza francese e quella tedesca, oltre a dei "seri "contrasti" tra USA e Germania e questi "scontri", io penso, siano da cogliere al volo per iniziare a seminare oggi qualcosa su cui poter lavorare che tendi in primis alla sovranitá e indipendenza del nostro paese e contemporaneamente alla costruzione di quell'asse.

Nota:
per quelli che dovrebbero subito allarmarsi sulla questione russa, di passare dall'essere "servi" di uno e diventare "servi" di un altro e bla, bla, ... é una questione di tatticismi e strategie e anche quí, mi faccio aiutare, da un commento del prof. La Grassa, che condivido: ... Infine, lo sappiamo, è indispensabile una tendenza verso est: in definitiva, si tratta della Russia (non certo di paesi come Polonia, Romania e via dicendo). Tuttavia, senza cedere troppo a Mosca. Non mi fiderei di scelte siffatte. La Russia potrebbe trovare convenienza a collegarsi con Parigi e Berlino; però, magari, si servirebbe di questi contatti per poi trattare con gli Usa qualche compromesso da “status quo”. Smettiamola con i grandi discorsi (culturali) sulla comune civiltà “eurasiatica”. Balle! Basta stupidaggini. La Russia, se può, la mette in culo a noi come a qualsiasi altro. E’ solo questione di forza e possibilità.


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spadaccinonero
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@cdcuser
autarchia fa rima con utopia

però possiamo lavorare per renderci più il autonomi possibile, questo si può fare, non credi?


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Matt-e-Tatty
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@Matt
ho dato un'occhiata all'associazione che hai indicato, non la conoscevo, direi che sono, in generale, abbastanza condivisibili i punti del "documento politico", anche se per esempio, secondo la mia opinione, una cosa come questa:

"6. Perseguimento dell’indipendenza energetica, anche attraverso lo sganciamento dalla dipendenza dal petrolio e la valorizzazione delle fonti rinnovabili."

allo stato attuale, la vedo non fattibile, ma é pur vero che il punto parla di [í]Perseguimento[/i] e se nel prossimo futuro lo sviluppo tecnologico, che potrá essere indirizzato da una eventuale "politica" sovranista e indipendente, forse potrá rendere píu fattibile tale perseguimento.

Quello su cui mi vorrei soffermare é il seguente punto:

8. Riorientamento della politica e delle relazioni estere sulla base dei princìpi di non ingerenza, reciprocità, rispetto delle sovranità nazionali, perseguimento della pace e della cooperazione tra i popoli. Necessaria, in tal senso, una ridefinizione della collocazione geopolitica dell’Italia, a partire dalla fuoriuscita dalla NATO.

che penso sia un punto FONDAMENTALE e alla base di qualsiasi "altra nuova politica" che ha come obiettivo strategico l'indipendenza e la sovranitá e su questo punto, io concordo con il professor La Grassa sul fatto di (riporto quasi letteralmente) "... lavorare in modo abbastanza coperto per spostare i rapporti di forza nel nostro continente, sostenendo senza strafare, e con tutte le cautele del caso, la costituzione di un asse ben più solido Parigi-Berlino-Mosca, cui Roma si colleghi, ma con particolare astuzia e sotterfugi, perché noi siamo ben più pregni di forze serviliste filo-americane; e chi si muove in controtendenza rischia grosso. Gli Stati Uniti hanno Servizi zeppi di “assassini” ben preparati."

ora da quello che si sta rendendo evidente in queste ultime settimane, sembra stia avvenendo una rottura (o per lo meno una forte incrinazione) dei rapporti tra l'attuale dirigenza francese e quella tedesca, oltre a dei "seri "contrasti" tra USA e Germania e questi "scontri", io penso, siano da cogliere al volo per iniziare a seminare oggi qualcosa su cui poter lavorare che tendi in primis alla sovranitá e indipendenza del nostro paese e contemporaneamente alla costruzione di quell'asse.

Nota:
per quelli che dovrebbero subito allarmarsi sulla questione russa, di passare dall'essere "servi" di uno e diventare "servi" di un altro e bla, bla, ... é una questione di tatticismi e strategie e anche quí, mi faccio aiutare, da un commento del prof. La Grassa, che condivido: ... Infine, lo sappiamo, è indispensabile una tendenza verso est: in definitiva, si tratta della Russia (non certo di paesi come Polonia, Romania e via dicendo). Tuttavia, senza cedere troppo a Mosca. Non mi fiderei di scelte siffatte. La Russia potrebbe trovare convenienza a collegarsi con Parigi e Berlino; però, magari, si servirebbe di questi contatti per poi trattare con gli Usa qualche compromesso da “status quo”. Smettiamola con i grandi discorsi (culturali) sulla comune civiltà “eurasiatica”. Balle! Basta stupidaggini. La Russia, se può, la mette in culo a noi come a qualsiasi altro. E’ solo questione di forza e possibilità.

Per quanto riguarda l'energia, hai pienamente ragione. Penso che l'ideale per noi (paese) sia intervenire sugli elettrodotti come prima misura, ammodernarli. la maggior parte dell'energia la perdiamo per dispersione nel trasporto. Serve comunque gente esperta, piani, prospetti su spesa e resa nel tempo degli interventi.

Per quanto riguarda i rapporti con le potenze, penso che l'Italia dovrebbe adoperarsi per non cadere da un padrone ad un altro.
Per questo occorre gente capace, ma il nostro paese ha un peso geopolitico enorme. Un'idea mia, volendo fare ipotesi fantapolitiche, e ipotizzando di smarcarci domani dagli USA: abbiamo la portaerei Cavour, un baraccone che non possiamo permetterci nemmeno ormeggiata al porto, e che serva fondamentalmente per azioni di aggressione, visto che aeroporti per la difesa ne abbiamo in abbondanza.
Io farei la proposta ai russi, la Cavour per gli S400.
I russi non sanno come fare, hanno tutti i cantieri in fermento e se potessero ne aprirebbero di nuovi, potrebbero anche accettare.
Noi da parte nostra abbiamo bisogno di difesa se vogliamo renderci indipendenti, e siamo circondati da canaglie della peggior specie (francesi, inglesi, israeliani... la feccia più puzzolente del genere umano) pericolosissimi.
Poi la leva obbligatoria per uomini e donne, e i lavori forzati a vita per chi tira fuori la bandiera arcobaleno come pretesto per renderci imbelli e inermi.
Alto tradimento, sabotaggio, piccone in miniera finche non muoiono, sono più pericolosi degli americani... nemici interni.
Pieno rispetto dell'art. 11, causa di molti problemi, primo tra tutti la migrazione.
Ovvio che sono idee mie, sogno che l'Italia si emancipi, e che non cada mai più. Una Svizzera che scoraggi tutti i delinquenti da velleità di facile conquista. Oggi siamo come l'amico deboluccio del bullo, quello che da un calcio alla vittima mentre è a terra inerme ma preso da solo è una merda, mentre dobbiamo diventare quello che si fa i cazzi suoi, ma che se gli vai a pestare i piedi ti mangia il cuore.


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cdcuser
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concordo Matt, si non l'ho scritto ma hai fatto bene a sottolinearlo, c'é bisogno di gente molto competente, esperta, con dei grossi "cojones" e con un'etica di "ferro" (come giustamente ripete sempre mincuo),

ma, nonostante la realtá attuale, io credo che non sia impossibile,
difficile, complicato, faticoso, un cammino tortuoso fatto anche di sofferenze si, ma non impossibile ...

impossibile per me é che un giorno o l'altro le elité della "mafia globale" comunichino alla popolazione mondiale: "scusate ci siamo sbagliati, abbiamo e stiamo accumulando una marea di ricchezze, vi fottiamo in continuazione, ma da oggi in poi basta, sará tutto diverso e vivremo in pace e armonia come nel giardino dell'eden" 🙂


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spadaccinonero
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cito da Matt

Oggi siamo come l'amico deboluccio del bullo, quello che da un calcio alla vittima mentre è a terra inerme ma preso da solo è una merda, mentre dobbiamo diventare quello che si fa i cazzi suoi, ma che se gli vai a pestare i piedi ti mangia il cuore.

Matt, questa frase non la scorderò mai

i miei complimenti


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Matt-e-Tatty
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Chiunque riuscirà a rendere indipendente il paese in questo frangente e contemporaneamente a non farlo cadere, in altre mani, nuovamente sgherro di,avrà compiuto un'impresa enorme. Abbiamo tecnologia, suolo, possiamo scambiare onestamente per ciò che manca. Oltre che essere ripugnante non abbiamo bisogno di andare dietro a dei delinquenti come gli americani, e a vantaggio c'è che non stanno in culo solo a me. Ma l'unica strada è lavorare per creare consenso attorno al meglio che può offrire la nostra società. Vanno scovati ,motivati e sostenuti. Non sono io come non lo è il dibba, ma sulle cattedre, nei laboratori, abbiamo persone in gamba. Le riforme ne nostro paese le deve fare questa gente,con la Costituzione sotto. Non può arrivare da se e con l'inerzia prima o poi paghiamo tutte le malefatte che ci hanno fatto fare e che ci stanno facendo fare.


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spadaccinonero
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Chiunque riuscirà a rendere indipendente il paese in questo frangente e contemporaneamente a non farlo cadere, in altre mani, nuovamente sgherro di,avrà compiuto un'impresa enorme. Abbiamo tecnologia, suolo, possiamo scambiare onestamente per ciò che manca. Oltre che essere ripugnante non abbiamo bisogno di andare dietro a dei delinquenti come gli americani, e a vantaggio c'è che non stanno in culo solo a me. Ma l'unica strada è lavorare per creare consenso attorno al meglio che può offrire la nostra società. Vanno scovati ,motivati e sostenuti. Non sono io come non lo è il dibba, ma sulle cattedre, nei laboratori, abbiamo persone in gamba. Le riforme ne nostro paese le deve fare questa gente,con la Costituzione sotto. Non può arrivare da se e con l'inerzia prima o poi paghiamo tutte le malefatte che ci hanno fatto fare e che ci stanno facendo fare.

è vero, ci sono persone in gamba

ma siamo circondati da pieni di m...a
che fare con loro?

esilio?


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GiovanniMayer
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PS: ti segnalo questo evento, ho riposto la mia fiducia, le mie speranze e le mie forze in questa gente. Spero da qui emergano i nuovi amministratori.

https://associazioneindipendenza.wordpress.com/prima-assemblea-nazionale-di-indipendenza-roma-6-settembre-2015/

e io ti segnalo questo:
http://www.riconquistarelasovranita.it/

Stanno lavorando alla costituzione di un Fronte Sovranista Italiano (FSI) ma probabilmente sono già in contatto tra di loro. Molto interessanti sono i "documenti ufficiali"
Intanto leggerò quello che hai linkato tu...grazie.


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GiovanniMayer
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Intanto diamo forza ai movimenti sovranisti indipendentisti cercando di costituore il fronte poi si vedrà.
Non vorrei fare la parte del guastafeste (o meglio, del rovinasogni) ma la primissima cosa da fare, specialmente nell' ottica di sganciamento dalla NATO, è intraprendere una battaglia all'ONU per la modifica o abrogazione dell'articolo 53 capitolo VIII, specialmente al paragrafo 2, del suo statuto:

Articolo 53
1) Il Consiglio di Sicurezza utilizza, se del caso, gli accordi o le organizzazioni regionali per azioni coercitive sotto la sua direzione. Tuttavia, nessuna azione coercitiva potrà venire intrapresa in base ad accordi regionali o da parte di organizzazioni regionali senza l'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza, eccezion fatta per le misure contro uno Stato nemico, ai sensi della definizione data dal paragrafo 2 di questo articolo, quali sono previste dall'articolo 107, o da accordi regionali diretti contro un rinnovarsi della politica aggressiva da parte di un tale Stato, fino al momento in cui l'Organizzazione potrà, su richiesta del Governo interessato, essere investita del compito di prevenire ulteriori aggressioni da parte del detto Stato.
2) L'espressione "Stato nemico" quale è usata nel paragrafo 1 di questo articolo si riferisce ad ogni Stato che durante la seconda guerra mondiale sia stato nemico di uno dei firmatari del presente Statuto.

http://www.unric.org/it/documenti-onu-in-italiano/19

Specialmente tenendo conto della quantità di basi nemiche (a questo punto nel vero senso della parola) presenti nel nostro territorio.


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Matt-e-Tatty
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PS: ti segnalo questo evento, ho riposto la mia fiducia, le mie speranze e le mie forze in questa gente. Spero da qui emergano i nuovi amministratori.

https://associazioneindipendenza.wordpress.com/prima-assemblea-nazionale-di-indipendenza-roma-6-settembre-2015/

e io ti segnalo questo:
http://www.riconquistarelasovranita.it/

Stanno lavorando alla costituzione di un Fronte Sovranista Italiano (FSI) ma probabilmente sono già in contatto tra di loro. Molto interessanti sono i "documenti ufficiali"
Intanto leggerò quello che hai linkato tu...grazie.

Conosco, aderii alle origini, quando erano meno di un centinaio, una parte consistente era composta da redattori e lettori di Indipendenza.

Personalmente, da una grande fiducia iniziale, ho potuto assistere a scenette che mi hanno urtato, e che mi hanno spinto alla decisione di dedicare il mio tempo ad altro, decisione sofferta, l'idea è buona. Ma su questo non voglio dire di più, per molte buone ragioni. Principalmente perché è una lotta comune, impari, poi per rispetto nei confronti delle molte persone che ancora stimo che vi militano, dei loro sforzi, del loro lavoro, del loro impegno. Patrioti veri con le migliori intenzioni, i loro sforzi daranno comunque risultati in termini divulgativi a prescindere dalla mia personale posizione.


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