Mi piace tanto la carne

http://it.wikihow.com/Grigliare-la-Carne

http://www.leitv.it/cucina/come-fare-barbecue-grigliata-perfetta/

https://en.wikipedia.org/wiki/Melanie_Joy

Un'altra fondamentalista che vende libri per campare e che ha visto la luce dopo che

a 23 anni, mentre era studente ad Harvard, ha contratto una malattia di origine alimentare da un hamburger contaminato ed è stata ricoverata in ospedale, questo incidente l'ha portata a diventare un vegetariano

In fondo non ha tutti i torti, peccato che poi ha deciso di convertire il mondo intero.

In una conferenza la signora ci dice che la sua non è una scelta etica quanto una scelta che nasce dal sapere come vengono preparati gli alimenti (magari ha visto "come è fatto il cibo" su discovery channel). Ne è rimasta talmente sconvolta da rifiutare ogni alimento di origine animale passando al veganesimo. Ci vuole pazienza, è la solita americana che probabilmente non ha mai visto una gallina "con ancora le piume".

Da buona psicologa la signora si è anche inventata una teoria per giustificare la sua fobia patologica (perchè di questo si tratta): è nato il carnitismo.

ps. per una copia firmata dei suoi libri: "Strategic Action for Animals" e "Why We Love Dogs, Eat Pigs, and Wear Cows" chiedere in segreteria.....

Per par condicio ecco un video che equilbra i due mondi opposti-
Questa pratica millennaria ci accomuna al mondo animale.

http://www.liveleak.com/view?i=574_1406676187

Prego arrivate fino in fondo al video.

Non bisogna mangiare tanta carne, specialmente quella rossa, in quanto le quantià eccessive fanno male.

Ma nelle belle giornate estive grigliamo quelche costina accompagnata da un bel bichiere di fresco vino rosso.
La vita è una sola! Non facciamoci schiavizzare dalle bislacche idee animaliste e vegane.

Prego arrivate fino in fondo al video

Ma non ce li stiamo portando a casa questi geni?

la sua non è una scelta etica quanto una scelta che nasce dal sapere come vengono preparati gli alimenti (magari ha visto "come è fatto il cibo" su discovery channel). Ne è rimasta talmente sconvolta da rifiutare ogni alimento di origine animale passando al veganesimo.

E' un'ipocrita.

Un'intolleranza alimentare o anche una sindrome psicologica che determinino l'incapacità di mangiare carne, comporterebbero una scelta obbligata e dunque "non etica".

Ad esempio, un mio amico, dopo aver lavorato in un mattatoio, ne è uscito impossibilitato a mangiare carne. Il problema lo aveva con l'odore e la vista molto prima di arrivare alla masticazione e al sapore.
Ovviamente non avrebbe neanche potuto fare il medico, infermiere, pompiere... qualunque cosa che avesse a che fare con odore di sangue e vista di carne viva lo avrebbe reso inabile ad agire.

QUESTA si può affermare che "non è una scelta etica". Non quella della cretina qui presentata come esperta.

E da qui si dipana LA DIFFERENZA:
Lui si rendeva conto di essere in qualche modo un "disabile". Nel nostro circolo di conoscenze, sapevamo come evitargli fastidi perché, in maniera dimessa e rispettosa del prossimo, ci aveva "istruito". Dal canto suo, lui si era auto-addestrato a tollerare l'odore di carne COTTA.

In altre parole: cercava di non far pesare il suo problema sugli altri.
E questa, invece, è una scelta etica COI FIOCCHI: il SUO problema è suo e se lo gestiva lui, invece di scaricarlo sugli altri.
Noi si faceva TUTTO quello che fa una cerchia di amici, con appena un po' di riguardo nei suoi confronti.

Altro paio di maniche è fare quello che ha fatto la "dottoressa" in psicologia: 20 anni di (hah!) ricerche per riuscire a razionalizzare un SUO problema e sbrodolarsi addosso compiaciuta l'invenzione di sana pianta del "SEGRETO" per cui il suo problema non era suo, ma (sorpresa, sorpresa!) un problema che avevano "tutti gli altri".

L'apoteosi, la più vigliacca, delle ipocrisie (= attribuirsi pubblicamente qualità inesistenti): quella di chi, non contento di esibire delle caratteristiche (opinioni, conoscenze, ideali, meriti) che sa benissimo di non possedere, si pone come "virtuoso" a scapito delle caratteristiche altrui, attribuendo al prossimo delle manchevolezze inesistenti.

Questo comportamento è eticamente RILEVANTISSIMO (altro che "scelta non etica"): al negativo, ma è decisamente una questione di scelte NON obbligate. Multiple. Recidive. Assistite da un gran lavorìo intellettuale.
E TUTTE queste scelte volte a imporre instancabilmente al prossimo un proprio problema, che si è scientemente deciso di non avere il dovere di gestire.

Che il tutto sia pure a scopo di lucro è solo la cigliegina sulla torta. Una torta il cui ingrediente principale è la meschinità.

Questa volta sono d'accordo con makkia, mangiare o no carne è una mera questione evolutiva. 😉

Credo si stia commettendo un grosso errore: ancora una volta si discute sul piano etico, che è quello che fa minore presa. Lo dico in tutta umiltà a Gaia, prima che agli altri, che, essendo "antivegani" si trovano la strada spianata...
Sono state fatte molte discussioni su questo forum partendo da questo livello e senza grossi risultati. Anzi...

Credo che prima di tutto, su CDC, venga il livello - non mi stancherò mai di ripeterlo - cognitivo e questo video è singolare e importante perché parla proprio di consapevolezza.
Non si tratta di denigrare chi mangia carne, né di imporre i propri gusti alimentari. Si tratta soltanto di fare notare che esiste un sistema che ci condiziona nel mangiare carne e derivati animali. Ci influenza in modo più o meno subliminale a seconda dei casi e in un modo che ci rende fortemente contraddittori, se non ridicoli, da un punto di vista meramente cognitivo e umano.
E' tutto spiegato nel video ed è un vero peccato che vi stiate focalizzando sull'episodio che ha reso veg la signora del video e sull'eticità che non ne derivererebbe. Anche perché certe "consapevolezze" non vengono maturate a 25 anni per obblighi contingenti ma spontaneamente a 5 anni, se non di meno. Io ad esempio, a 3-4 anni, mentre mi gustavo la mia bella fettina di carne, già pensavo che quella roba lì era lo stesso animale peloso e colmo di sangue (ancora nei visceri), che mi ispirava tanta tenerezza da vivo, ma anche tanto ribrezzo all'idea di doverlo mangiare. Eppure lo mangiavo, come lo mangio ora di tanto in tanto.

Ora non mi si dica che questa consapevolezza (e altre simili ben analizzate nel video e ignorate) sia diffusa, perché è evidentissimo che non lo è. Ed è un problema cognitivo, appunto, prima che etico.

PS: il video è piuttosto semplicistico e adatto per la grande divulgazione, anche se, secondo me contiene, come ho scritto prima, degli spunti molto interessanti e poco discussi in genere.
Il punto più basso viene toccato quando accosta il carnismo all'eterosessualità come norma interiorizzata dalla società in modo artificioso e manipolato, ricadendo nei soliti stereotipi che infangano il vero veganismo, riducendolo a moda o, appunto, a stereotipo progressista, liberal, sinistroide ecc ecc

E ora due risposte rimaste in sospeso che capiranno i destinatari. Scusate se lo faccio in questa sede (in estrema sintesi).

A makkia dovevo ancora una risposta su pannella e la p.:
sono d'accordo con te, ma quando il discorso va a braccetto con un certo vergognoso sionismo, comincio a fare 2+2...E questo lo si capiva dal video che hai ritenuto inutile, ripetitivo, ma con un'aggiuntina interessante, arcinota ma pur sempre interessante rispolverare con un'intervista recente, diretta e poco "mainstream"...

A cedric dico invece che non si parlava di ormone della crescita ma che si faceva un discorso più generico e che né l'eccezione conferma alcuna regola né l'eccezione può ergersi a regola. Tu invece, enunciando 2-3 eccezioni (ma possono essere anche 2mila, il discorso non cambia di fronte a 100mila) hai voluto smentire la regola secondo cui essere vegani aiuta nella prevenzione e cura delle malattie in generale, buttando un pò di fanghetto su VV...
A proposito, hai visto le Iene su VV? Nadia Toffa?

Lo dico in tutta umiltà a Gaia,

Mi perdoni ma oggi va così, l'ho già ammesso in home a proposito dell'articolo di Gianluca Freda, non sono intelligentissima quindi non intendo cosa vuol dirmi.

prima che agli altri, che, essendo "antivegani" si trovano la strada spianata...

Spianata de che?

Credo che prima di tutto, su CDC, venga il livello - non mi stancherò mai di ripeterlo - cognitivo e questo video è singolare e importante perché parla proprio di consapevolezza.

Quest'osservazione la indirizzi a makkia che sostiene che il livello evolutivo su CdC sia sopra la media, io, non sono mai stata smentita, ritengo invece che sia alla Pazzaglia.

Non si tratta di denigrare chi mangia carne, né di imporre i propri gusti alimentari.

La mia intenzione era proprio di denigrare.

Si tratta soltanto di fare notare che esiste un sistema che ci condiziona nel mangiare carne e derivati animali. Ci influenza in modo più o meno subliminale a seconda dei casi e in un modo che ci rende fortemente contraddittori, se non ridicoli, da un punto di vista meramente cognitivo e umano.

Ma ha colto quante letture ha raccolto Ungaretti in home?
Se a detta dell'autore è una cima, eppure il poeta sullodato si alimenta di carne e risulta, a mio avviso, di una speciosità letterale unica, infatti l'animale lui non l'ammazza personalmente ma gli viene fornito in un ambiente ascetico.
Se non è questione di evoluzione e di etica di cos'altro stiamo parlando Detrollatore?
❓ 😯 😕

Mi è capitata sottomano l'immagine seguente:

.
A cedric dico invece che non si parlava di ormone della crescita ma che si faceva un discorso più generico e che né l'eccezione conferma alcuna regola né l'eccezione può ergersi a regola. Tu invece, enunciando 2-3 eccezioni (ma possono essere anche 2mila, il discorso non cambia di fronte a 100mila) hai voluto smentire la regola secondo cui essere vegani aiuta nella prevenzione e cura delle malattie in generale, buttando un pò di fanghetto su VV...
A proposito, hai visto le Iene su VV? Nadia Toffa?

Bello il chiasmo sulle eccezioni e le regole, tuttavia il fatto che "l'essere vegani aiuti nella prevenzione e nella cura dele malattie" non è una regola ma una ipotesi.
Come ogni ipotesi deve essere provata e l'unico modo per provare una ipotesi è quello del "doppio cieco": nè il soggetto nè l'osservatore sa cosa si stia assumendo.

Quando sarà pubblicato uno studio in doppio cieco che ha somministrato per un anno al gruppo A solo cibi senza proteine animali senza che si sappia se ci sono i meno e al gruppo B cibi con proteine animali senza che si sappia se ci sono i meno verificando nei due gruppi la velocità di cura di raffreddori, polmoniti, gonorree, influenze, tetano, tifo, solo per citare le malattie più comuni di oggi, allora potremo parlare di "regole".

Fino ad allora restano ipotesi, interessanti, intriganti, accattivanti, ma sempre e solo ipotesi utilissime a chi vende prodotti vegani a prezzi da antiquariato, forse aveva ragione SB a dire che in italia i soldi ci sono!

Come ogni ipotesi deve essere provata e l'unico modo per provare una ipotesi è quello del "doppio cieco":

O è certo dell'esistenza delle vite parallele o non sa ciò che dice.
Com è possibile sperimentare nella stessa persona le due vie? 😯 😕

Come ogni ipotesi deve essere provata e l'unico modo per provare una ipotesi è quello del "doppio cieco":

O è certo dell'esistenza delle vite parallele o non sa ciò che dice.
Com è possibile sperimentare nella stessa persona le due vie? 😯 😕

Forse ho scritto male, lo riscrivo in altro modo.

L'esperimento è fatto su due gruppi separati, uno (gruppo A) assume cibi "con proteine animali" e l'altro (gruppo B) assume solo cibi "senza proteine animali" ma nessuno dei due gruppi A e B sa cosa stia mangiando e soprattutto nessuno degli osservatori che registrano i risultati sa cosa mangi il gruppo A ed il gruppo B. Il contenuto dei cibi lo conosce solo un terzo personaggio che non è a contatto nè con chi mangia nè con chi osserva.

E' così che funziona la faccenda, non ci sono universi paralleli (forse!).

ps. su suggerimento di trollatore ho visto il filmato delle iene su valdo vaccaro e domenico mastrangelo: non mi dispiacerebbe se i loro figli si prendessero l'hiv (tanto l'hiv non esiste ed il preservativo non serve) per vedere come i tue tizi affronterebbero la questione: veder morire un figlio sotto gli occhi e sentirsi maledire da lui per non averlo curato deve essere davvero gratificante, forse ci si sente come un dio che gode a veder morire i propri figli, così non gli rubano il trono...

Che senso veicolino questi esperimenti credo lo possa conoscere solamente chi gli invera.
Cioè bagnamo una carta bianca con l'acqua e constatiamo che non si macchia, in un altro foglio di carta versiamo dell'inchiostro blu e verifichiamo che assume la stessa colorazione. Dove sta il senso? Mah!! 😯 😯 😯 ❓ ❓ ❓ 😯 😯 😯 🙁 🙁 🙁

Cedric hai una certa fissazione per i figli altrui. Mi pare di aver capito che possiedi conoscenze mediche, ma sei peggio dell uccello del malaugurio!