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Mister Taylor e il compagno Lenin

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Anonymous
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Ci sono varie tipologie di critici del marxismo e del “comunismo”.

A una, in particolare, (forse anche la più nutrita) appartengono tutte le schiere di servitori vari: giornalisti, conduttori televisivi, esponenti politici, storici alla Yakovliev, filosofi e letterati vari, ceti medi professionali - meglio dire piccolo borghesi - tutti ben oliati e compensati per i loro servigi.
A dire il vero non è che tutto questo ciarpame sia direttamente sui libri paga dei capitalisti perché, in realtà, raramente il sistema funziona in modo così rozzo esponendosi all’ aperto acquisto dei loro servigi.
Il più delle volte, invece, sono altri “funzionari del capitale”, preposti al buon funzionamento del sistema come una specie di “pilota automatico” o come tante coscienziose formichine con il loro bravo lavoretto da sbrigare , che acquisteranno i servigi di questi ceti intellettuali o professionali elargendogli in cambio compensi sotto forma di cattedre universitarie, di testate giornalistiche su cui scrivere con onori e lauti guadagni, di spazi televisivi per le loro dotte “analisi” o le loro dantesche interpretazioni, di pubblicazione dei loro libri storici o filosofici, di carriere nelle imprese e addirittura - non lo escluderei - anche di “score” sui blog e via dicendo.
Naturalmente in questa massa variopinta di poeti, artisti e letterati, di scienziati e di filosofi, di tecnici e professionisti, di ideologi e di politici dediti a tessere elogi o a predisporre continui interventi di plastica facciale per il sistema in cui inzuppano ben bene il pane, i più pericolosi e difficili da individuare sono soprattutto quelli che apparentemente muovono anche delle dure critiche al sistema stesso a cui, in realtà, sono affezionatamente aggrappati come alla mammella della madre.
Innanzitutto - e potete scommetterci quello che avete di più sacro - a costoro, contrariamente a quanto a volte affermano, non piace il “comunismo” nel modo più assoluto( e non per ragioni “teoriche” ma per ben più vili ragioni pratiche attinenti alla paura, più o meno consapevole, di perdere i loro soldini e il loro status di figli prediletti del capitalismo e perché hanno una paura folle – ed a ragione – della “dittatura del proletariato” ).
Ma, siccome sono piuttosto furbi e a volte anche tanto “colti” , vi diranno che loro in realtà aborriscono il “bolscevismo” e non il “comunismo” ! Quasi che il bolscevismo sia stato non la sostanziale applicazione (per quanto in parte erronea e anche deviata ) di idee e teorie “comuniste” ma solo il deforme, spregevole figlio di una qualche bella gnocca di nome “Comunista”.
In questo modo, se tu sei un affezionato del marxismo e del comunismo, ti fanno fesso e contento: la bella gnocca “Comunista” te la lasciano in bella mostra in una innocua fotografia appesa al muro o all’armadietto mentre buttano nel cesso il figlio deforme “bolscevico” in carne ed ossa.
Il risultato reale di questa abbastanza sofisticata operazione qual è (oltre quello di farti fesso e contento) ? E’ che a un certo punto, batti e ribatti sul figlio degenere, finisce col venirti a nausea anche la madre e, quindi, finisci col buttare nel cesso anche la foto della bella gnocca “Comunista”.
Poi, naturalmente, non dimenticano certo di aggiungere la ciliegina sulla torta così confezionata … ma di questo preferisco parlarne dopo aver detto qualche altra cosa sull’operazione principale di questi “critici” del comunismo.
Dovendo dimostrare il difetto genetico del “bolscevismo” si scatenano senza freni inibitori. Cosicché sono capaci di dirti tutto e il contrario di tutto. Ti dicono che il comunismo è bello ma poi ti dicono anche che marx non ne ha azzeccata una - perciò, a parte la contraddizione in termini (definire buona una cosa prodotta da una mente incapace di azzeccarne una buona) ti insinuano: cosa poteva uscir di buono da siffatto cervello bacato (quello di marx) se non l’obbrobrio del bolscevismo?.
Ti dicono che Lenin non era uno stupido … ma poi ti dicono che Lenin era un marxista – perciò cos’altro poteva essere se non uno stupido un uomo che si rifaceva a teorie definite del tutto sballate? Si può forse definire “intelligente” una persona che accoglie e agisce in base a teorie del tutto sballate?
Ti dicono che il bolscevismo si macchiò di “orrendi crimini” ma si guardano bene dall’aggiungere che fu soprattutto contro uomini e donne di sangue "nobile" o borghesi colpevoli del crimine peggiore di questo mondo: “sfruttare il prossimo” oppure fu contro uomini e donne che, anche quando fossero del popolo, in realtà erano prezzolati o manipolati da nemici del popolo .
Poi ti informano che ci furono fin dall’inizio e proseguirono anche dopo la rivoluzione (o “colpo di stato”) non solo finanziamenti di capitalisti e in aggiunta “sionisti” ma ci furono centinaia di capitalisti stranieri che sedevano o nelle banche russe o nelle loro aziende in russia a sfruttare il popolo russo (di cui fanno anche mostra di preoccuparsi tanto tanto! ) … ma allora verrebbe da domandargli: perché mai considerate responsabili di quei crimini solo i bolscevichi e non anche i loro complici “capitalisti stranieri”? A volte, ma non tutti, ti rispondono: “certo che furono tutti responsabili! Infatti noi proponiamo la lotta sia al bolscevismo che al capitalismo monopolistico” … e verrebbe da rispondergli: “peccato però che mentre il primo sia defunto il secondo invece sia ancora vivo e vegeto al punto che viene il sospetto che la vostra lotta fosse più contro il bolscevismo che non contro anche il capitalismo monopolistico!

Come se non bastasse e insensibili alle loro contraddizioni, poi ricorrono anche o ad argomenti diffamatori degni di serve e di imbecilli o di filonazisti (tipo i finanziamenti capitalistici che ricevette Lenin ) oppure - estrapolando totalmente dal contesto storico (e pensare che si definiscono “storici” !) - si buttano come squali famelici sulla questione dell’abolizione da parte di Lenin e del bolscevismo del diritto di sciopero, sul periodo di terrore instaurato … contro i poveri (!) nobili e borghesi reazionari assieme alle loro truppe - anche proletarie – prezzolate o istigate alla controrivoluzione.
Oppure, ancora astraendo dal contesto storico difficilissimo in cui almeno inizialmente si trovarono quei rivoluzionari russi (contesto che inevitabilmente o quasi imponeva di dare priorità ad un accelerato sviluppo industriale a meno di essere presto fagocitati dal capitalismo in modo cruento o meno) , si danno alla denuncia e allo smascheramento delle inversioni di rotta di Lenin riguardo all’uso dei metodi produttivi Tayloristici. Cosicché mentre in un primo tempo Lenin avrebbe mostrato un atteggiamento molto critico verso l’intensificazione dello sfruttamento capitalistico tramite quei metodi produttivi, poi si sarebbe convertito a quegli stessi metodi.
Ora, sebbene ci sia un fondo (ma solo un fondo) di verità in queste affermazioni, si tralascia completamente non solo di considerare, come già detto, il contesto storico concreto in cui quella inversione di rotta avvenne, ma soprattutto si tralascia di citare due fattori che spinsero Lenin a cambiare direzione:
1) Il progetto di riuscire a realizzare con quei sistemi produttivi tayloristici una significativa riduzione della giornata lavorativa
2) L’errore teorico di considerare, diversamente da marx, neutrale il ruolo giocato dalle “forze produttive” per cui metodi produttivi “capitalistici” avrebbero potuto essere utilizzati anche nell’ ambito di una società tendente a rapporti di produzione socialisti senza che questi rapporti ne avrebbero risentito venendone travolti … errore fatale ma pur sempre e solo errore che, però, si tenta strumentalmente di contrabbandare come frutto di una
semplice incoerenza di Lenin, anzi di qualcosa di peggio.
In realtà, per dirla in altri termini, Lenin considerò conveniente ciò che prima aveva combattuto contro i capitalisti, non perché prima abbia voluto spacciarsi per rivoluzionario salvo poi, dopo la rivoluzione (anzi dopo il “colpo di stato”, come dicono questi squallidi e ignoranti personaggi), rivelarsi per quel “borghese” (e criminale) che era in realtà , ma semplicemente perché era erroneamente convinto che quei metodi, una volta gestiti dal collettivo dei lavoratori e non più dal capitalista a suo esclusivo vantaggio, avrebbero sostanzialmente perso la loro connotazione di strumenti di sfruttamento.

Ritorniamo alla “ciliegina” a cui ho accennato in precedenza e a cui furbescamente ricorrono questi “critici” di marx e del comunismo.
Non contenti di aver usato la carota facendoti fesso e contento con la storia della distinzione tra “comunismo” e “bolscevismo”, non contenti di aver usato la diffamazione e la distorsione vera e propria dei fatti storici, alla fine ci aggiungono anche la ciliegina di farsi passare per “critici” del capitalismo stesso. In questo modo la sceneggiata è completa perché nessuno potrà accusarli di essere dei semplici prezzolati del sistema stesso se quel sistema essi lo criticano.
Naturalmente si tratta di critiche del tutto parziali e, solo per svecchiare e togliere qualche ruga a mamma “Capitalista” e non certo per rivoluzionare un bel niente, ti propongono cose irrealizzabili e mille volte più utopistiche dei presunti progetti utopistici dei marx ( ad es. propongono di ritornare indietro nel tempo ripristinando le belle virtù del mercato non monopolistico del tempo in cui nonna berta filava … in questo caso sono anche reazionari e non semplicemente conservatori ).
Ma che c’è di meglio di qualche bel sogno per incantare e buttare fumo negli occhi? Cosa c’è di meglio che apparire critici del sistema attuale per apparire più credibili nelle loro reali forsennate campagne anticomuniste?


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oriundo2006
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Marxianamente, è la praxis che guida l'azione politica e le teorie conseguenti ( e precedenti ) si misurano su di questa. L'esito dell' 'esperimento' sovietico essendo incontestabile ha necessariamente trascinato nel baratro la teoria. C'è ancora qualcosa di salvabile ? I tentativi citati e criticati tentano di fare un Marx a prescindere dal comunismo, espungendo quindi la praxis: tentativo privo di valore essendo sterile ' a priori'. Rendiamoci conto che l'albero ha dato i suoi frutti ed è morto. Resta solo legna da ardere per i sofisti inguaribili. Ma i suoi frutti sono ancora li'...


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Jor-el
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Si è svolta su quesito forum un'interessantissima discussione su un questione attualissima. Come mai la sinistra storica ha abbracciato la teoria e la prassi della destra economica ultrareazionaria? Cosa c'è di bacato nel pensiero marxista, visto che questa cosa non è successa solo in tempi recenti, ma è una costante che ha accompagnato l'intera storia del movimento operaio in Europa? Perchè (coloro che si autodefiniscono) gli eredi di quella tradizione di pensiero che vede in Marx e Lenin i padri nobili hanno SEMPRE sistematicamente tradito il proletariato consegnandolo inerme nelle mani del nemico di classe? Perché la forza politica che nel 20esimo secolo ha rappresentato l'anticomunismo nella sua forma più estremista si chiamava PARTITO COMUNISTA ITALIANO?


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mincuo
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GM scrive un post intitolato “Il Taylorismo e il compagno Lenin”.
Uno si immagina che parli di quello.
Di quello avevo appena accennato io.
GM invece fa un post che è un serie di accuse bavose nei miei confronti ma non dice che è falso quello che ho detto e cioè che Lenin pubblicò lettere di condanna del Taylorismo nel 1913 e 1914, ma una volta al potere fece esattamente l'opposto e fu entusiasta del Taylorismo e pure del lavoro a cottimo e scrisse vari articoli nel 1918 a questo proposito.
Io accennai anche che i Bolscevichi abolirono subito il diritto di sciopero nel 1918, e iniziarono - questo lo aggiungo ora - immediatamente con il lavoro coatto e successivamente anche con quello forzato.
Sempre nel 1918, a primavera, alle Isole Solovsky.
GM invece spende gran parte di questo post per insulti vari e per certi critici “del marxismo e comunismo”. (Sarei sempre io).
Ma io ho SEMPRE distinto comunismo e marxismo dal bolscevismo.
Ci fu il bolscevismo in Russia, cioè una dittatura sanguinaria, non il comunismo. Se GM confonde fatti suoi, non miei. Io non confondo.
Poi GM continua sproloquio e insulti e pazienza, non è colpa sua, poveretto, è già il massimo che può rantolare.
Tra queste c'è “il ciarpame, i servigi, i ceti, le paure i nasssiiiisti e via elencando”. Comprendendo tra questi anche Yakovklev che sarebbe chissà che mostro secondo lui. Ma oltre al fatto che uno può vedere almeno chi era http://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Nikolaevich_Yakovlev in realtà non è Yakovlev che dice chissà che originalità o stramberia.
Sono proprio tutti gli storici. Basta leggere.
E' che il Leninismo è stato semplicemente uno dei grandi orrori della storia dell'umanità, e inoltre il tradimento della classe operaia e dei contadini.
Di quelli ne fecero morire oltre 5 milioni almeno. Di fame. Nel 1920.
Comunque dopo varie ed eventuali finalmente GM arriva al punto: il Taylorismo e Lenin.
Ooooh, finalmente.
Dopo aver detto che “c'è un fondo (ma solo un fondo)” di verità, però non spiegando bene perchè “solo un fondo” e questo per via che non c'è nulla da spiegare, gli scritti di Lenin stanno lì e anche i provvedimenti poi presi, finalmente GM spiega che il Taylorismo era inteso “ridurre la giornata lavorativa” e quindi era “diverso” dal Taylorismo capitalista. Questo era un Taylorismo a fin di bene, “buono”. .
Aaaahhh, eccooooo perchè........Tanto ci voleva.....
Ma l'aumentarono GM l'orario degli operai, rispetto all'orario Zarista di Stolypin.
Cioè li sfruttarono alla catena di montaggio e anche per più ore di prima.
Fu anzi uno dei motivi di scontro all'interno del Comitato Centrale e dei Soviet. Anche a questo contrasto e dibattito io avevo accennato.
E anche per quello si sono avute oltre 3000 rivolte.
E anche per quello Lenin poi firmò il decreto del Terrore. Sempre nel 1918.
E per quello gli operai che scioperavano li chiamarono "banditi” “controrivoluzionari” “cospiratori” "briganti" e mandarono la Cheka di Dzerzhinsky e le truppe speciali dell'Armata Rossa del caro compagno Trotsky a soffocare le rivolte nel sangue.
Anche di quelle ci sono le lettere di Lenin. Del 1918. Ne pubblico una magari testuale in cui Lenin chiede di impiccare gli operai lungo le strade così si veda bene come loro tratteranno chi sciopera.
Poi GM parla della “distorsione dei fatti storici”, ma non dice quali però.
Quali? Forse i finanziamenti, a cui GM accenna vagamente?
Accenna sempre vagamente GM, salvo sempre condito da nasssisti fassissti rasssissiisti....
Ma ci sono libri interi sui finanziamenti al Bolscevismo e ne ho anche messi qualcuno. Io li metto i riferimenti.
Con fotocopiati i documenti. Basta leggerseli.
E li ho messi mica per GM, ma perchè qualcuno magari leggerà.
Infine GM ci spiega perchè siano state uccise milioni di persone.
Perchè “borghesi” e perciò sfruttatori dei proletari.
Ora anche un bambino di 13 anni normo-dotato è in grado di fare 2, dicesi solo 2 semplici ragionamenti, e capire il motivo vero per cui li uccisero.
E ovunque andarono li uccisero, non solo in URSS, anche in Polonia, Ungheria, Lituania.....Ma non "i borghesi" in quanto "borghesi sfruttatori".
Infatti a parte per quelli come GM che si vede sono ancora considerati giustamente al di sotto un bambino di 13 anni, e quindi per loro va ancora bene, questa motivazione delle uccisioni in massa dovute ai “borghesi sfruttatori” non si trova più da nessuna parte da almeno 50 anni.
Con GM invece va ancora bene, perchè, se non è in malafede, che è l'altra spiegazione, allora non è poveretto in grado appunto di fare 2, dicesi 2, ragionamenti alla portata di un bambino di 13 anni.
Ed è possibile. 93 infatti. 100 è solo teorico.


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Anonymous
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Standing ovation per GM .

GM , questa gente da te descritta sono semplicemente quelli che "il Mein Kampf aveva ragione". Ti diranno di no , non è vero , fascismo e nazionalsocialismo sono morti 70 anni fa e blablabla ... Tutte balle : lo sono .. basta leggerli.. E io dico : ( sono miei nemici ) ma hanno diritto di pensarla come vogliono .. però perchè negano di esserlo ( di essere dei neofascisti ) ? Non capisco..


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Georgejefferson
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Fernesto,ci mostri la tua opinione sui fatti descritti da Mincuo.Mi interesserebbe,se non ti disturba.


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Jor-el
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Caro Mincuo, criticare Stalin è OK, criticare Lenin non è ancora OK. Ripassa fra una... decina d'anni?


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Georgejefferson
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Fernesto.Al posto di modificare il post 4 volte.Ci fai partecipi della tua opinione sui fatti enunciati da Mincuo?Cosa ti impedisce?


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Anonymous
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a costoro, contrariamente a quanto a volte affermano, non piace il “comunismo” nel modo più assoluto( e non per ragioni “teoriche” ma per ben più vili ragioni pratiche attinenti alla paura, più o meno consapevole, di perdere i loro soldini e il loro status di figli prediletti del capitalismo e perché hanno una paura folle – ed a ragione – della “dittatura del proletariato” ).

Aggiungo solo questo : il fatto è anche ( e soprattutto ) che questi ce l'hanno con gli ebrei ( sono un pò come i sionisti in fondo , anche i sionisti sono antisemiti...) E allora Marx era parente di un rabbino... Lenin aveva parenti ebrei ... e blablabla .. Insomma sono quelli che "non ho nulla contro gli ebrei ... ma "certi" ebrei... sai .. è tutta colpa loro"


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Merio
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Mah... io direi che il famoso Manifesto aveva un nome piuttosto corretto... infatti è rimasto tale... un manifesto...

Chi ha permesso a Lenin di salire al potere?

Anthony Sutton mi pare abbia scritto giusto qualcosa in proposito...

qua si vedono un po' dei suoi libri(ha scritto pure su Hitler, che figata):

http://www.google.it/webhp?source=search_app#hl=it&tbm=bks&sclient=psy-ab&q=anthony+c.+sutton&oq=anthony+c.+sutton&gs_l=serp.3...10642.12091.1.12253.3.3.0.0.0.0.76.202.3.3.0...0.0...1c.1.14.psy-ab.IlhHktu_zN0&pbx=1&bav=on.2,or.r_qf.&fp=bb020a6351ac2bb4&biw=1024&bih=653

Sembrano interessanti... chissà se avrò tempo di leggerli... uhm...

Lo si trova pure su you tube:

http://www.youtube.com/watch?v=J3nDbJooPu0


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Merio
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Che poi sarebbe interessante scoprire che nazismo, comunismo ect siano stati finanziati dalle stesse persone...

Insomma... se fossi un venditore di armi, io voglio vendere più armi, non meno... e non ci sarebbe niente di meglio per gli affari se non una bella guerra mondiale...

C'è un problema però... devo prima creare le fazioni opposte...

Non tanto difficile alla fine della fiera...

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Ah, a proposito di ebrei anche se non c'entra un cavolo col post:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=oCKWDarNdGw

magari a qualcuno interessa...


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Anonymous
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Georgefferson , non avevo capito che GM si riferisse all'utente mincuo . Mi sembrava parlasse in generale , e anch'io parlavo in generale . Adesso se ho voglia leggerò l'utente mincuo ... Ma anche no.. visto che me lo chiedi tu .. Ciao


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Anonymous
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Come mai la sinistra storica ha abbracciato la teoria e la prassi della destra economica ultrareazionaria?

Perchè il PD non è di sinistra . Non solo nel conflitto capitale/lavoro stà con il capitale , ma anche sui diritti civili è su posizioni di destra

Cosa c'è di bacato nel pensiero marxista, visto che questa cosa non è successa solo in tempi recenti, ma è una costante che ha accompagnato l'intera storia del movimento operaio in Europa?

Marx scriveva nell'Ottocento : molte cose non le poteva prevedere . Però secondo me il motivo principale è stato che l'Europa è stata conquistata da due superpotenze antimarxiste : dagli USA e dall'URSS ( soprattutto dagli USA )

Perché la forza politica che nel 20esimo secolo ha rappresentato l'anticomunismo nella sua forma più estremista si chiamava PARTITO COMUNISTA ITALIANO?

Non esageriamo , l'Italia è sempre stata governata dalle destre : prima i notabili liberali , poi i fascisti , poi quarant'anni di Democrazia Cristiana , poi Berlusconi e il PD ( che è un partito di destra ) , ora Letta-Berlusconi.
Cioè anche a me il PCI non era simpatico , ma più di tanto non poteva fare...


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Jor-el
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Perché la forza politica che nel 20esimo secolo ha rappresentato l'anticomunismo nella sua forma più estremista si chiamava PARTITO COMUNISTA ITALIANO?

Non esageriamo , l'Italia è sempre stata governata dalle destre : prima i notabili liberali , poi i fascisti , poi quarant'anni di Democrazia Cristiana , poi Berlusconi e il PD ( che è un partito di destra ) , ora Letta-Berlusconi.
Cioè anche a me il PCI non era simpatico , ma più di tanto non poteva fare...

Mmh... non attacca. Io sono di Bologna.


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cdcuser
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E' che il Leninismo è stato semplicemente uno dei grandi orrori della storia dell'umanità, e inoltre il tradimento della classe operaia e dei contadini.

La rivoluzione russa del 1917 ha avuto come base sociale e di classe la classe operaia e quella dei contadini poveri, organizzata necessariamente da un partito comunista leninista; senza organizzazione sarebbe ancora a pettinare le bambole e a sfogliare le margherite. ....... Stalin, lungi dall’essere stato un incidente di percorso o un burocrate termidoriano di destra (come raccontano le vulgate trotzkista e anarchica), è stato il solo modo con cui una classe radicalmente incapace di egemonia pacifica e consensuale, come la classe operaia, salariata e proletaria, ha potuto accedere al potere, sia pure per soli 74 anni (1917-1991).

che vi piaccia o meno, l'unico periodo in tutta la storia dell'umanitá in cui i "pezzenti" hanno "acceduto al potere" é stato in questo, quasi una nullitá confrontati ad una storia secolare se non millenaria, Questo fatto e, soprattutto, la figura di Stalin hanno terrorizzato cosí tanto che é l'incubo maggiore delle classi dominanti (o elite) e dei suoi servi (pezzenti compresi) ... tanto da aver coniato un termine "stalinismo" (questo soprattutto da parte dei "suoi servi") che non significa letteralmente un cazzo, per ovvi motivi


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