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Negazionismo nel Web: una sfida per gli storici

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PietroGE
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L'articolo è dell'IHR che cita a suo uso e consumo varie fonti interpretandole allo scopo di dimostrare le proprie tesi.

Un individuo almeno un poco lucido non prenderebbe neppure in considerazione siti http://www.vho.org/aaargh/ital/ital.html in cui soggetti affetti da paranoia acuta parlano di governo mondiale ebraico, di sacrifici rituali ebraici, di ascesa satanica ebraica e via delirando.
Bastano queste sue fonti a screditarlo agli occhi di un qualsivoglia normodotato 😉

L'Institute for Historical Review e anche il sito vho fanno un buon lavoro nel proporre interpretazioni delle vicende storiche alternative rispetto alla versione ufficiale.
Sei io fossi uno storico, sarei molto interessato a consultare opinioni diverse dalle mie anche se solo per confutarle.
È un ingenuo chi crede che ai poteri forti non interessi la storia. Chi controlla il passato controlla il presente e decide anche sulla base di quello che è successo nel passato recente e in più, condizionando con i libri di storia la formazione delle giovani generazioni, controlla in qualche misura anche il futuro.


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MarioG
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Ovvero: "non mi interessano i fatti, mi bastano i giudizi sugli attori". Ne prendiamo atto e prevediamo che in ragione di cio' si astenga da ulteriori interventi nel merito

Mario, questa insegna al Liceo. Capisci dove stanno "le origini del male oscuro"?

Questa e' la situazione!
Giusto per rivoltare il coltello nella piaga, richiamo ancora una volta le due perle donate al dibattito da tale interlocutore:

1) Perche' "la Germania" (la "Germania"... chi?) si e' dichiarata colpevole del delitto capitale dell'eta' moderna se era innocente? Eppure ... e' riuscita a tenere nascosti in un armadio di un ministero italiano tanti dossier di crimini di guerra in Italia...
(Non metto le virgolette, ma questa e' la trascrizione fedele, controllate)

Ovvero: "sono scesa dal pero stamani, qualcuno puo' aggiornarmi?"
Non e' commentabile diversamente.

2) "Che l'Olocausto ci sia stato o no, e' questione di lana caprina"

Inarrivabile!
Pensate che una volta J. M. Le Pen disse :"le camere a gas sono un dettaglio della storia", e non fu accolto molto bene.
Ebbene, oggi Le Pen e' stato superato.

Quello che interessa e' ribadire
"che i nazisti erano criminali fino in fondo".
Fine.

Come gia' scrissi nell'altro "filo", questo e' un esempio di quella categoria di persone, a cui non interessa alla fin fine il fatto storico in se', bensi' "l'effetto che fa" (parafrasando una canzone). Ovvero, basta che serva a dimostrare qualcosa, poi il resto non conta: vero o falso, basta che sia "a fin di bene".
Paradossalmente, hanno il coraggio di replicare alle tesi revisioniste mediante l'argomento ideologico ad hominem (o ad "institutionem"):
"il tal dei tali, il tal sito, l'IHS e' antisemita, e' neonazista,etc."
(di solito assume tale denominazione automaticamente in virtu' della suddetta posizione storiografica)
In realta' il paradosso e' solo apparente: si tratta del famoso processo psicologico della "proiezione".


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mincuo
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PietroGE.
Lascia perdere ho già spiegato.
La menzogna per sistema, la calunnia per prassi e l'inversione per metodo.
Quando uno li inquadra non sbaglia mai....ma proprio mai.
E' facile. Sono perfino noiosi e ripetitivi.

E non discutono mai nel merito. Mai.

Ti sta dicendo che l'IHR o chissacchì è "cattiva" e perciò non devi leggere i libri.
Ma quella pubblica libri che altri non pubblicano perchè c'è censura.
Lo capisce anche un idiota.
Che poi per lui è l'opzione N° 2. La 1 è quella solita che sta sopra.


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Georgejefferson
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Ma Mincuo, cosa e' un "primate" ?

Sembra conoscere Nat. Saranno quei mostri costruiti nel Tolkien?


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mincuo
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Primo Levi è forse l'autore più famoso per il pubblico. (Non è storia, ma perlomeno..)
Scrive “se questo è un uomo”, su Auschwitz.
Primo Levi racconta tra l'altro che venne inviato nell'infermeria (Krankenbau) e fu ricoverato due volte cioè quando prima si ferì a un piede, e successivamente quando si ammalò di scarlattina, abbreviata da lui Ka-Be, che descrive come: “8 baracche che contengono permanentemente un decimo della popolazione del campo”.
Tenendo conto di 70, 80.000 persone detenute ad Auschwitz anche questa, che pure e un'approssimazione numerica, dice dell'entita delle persone ricoverate.
Curarle per poi sterminarle?
(Ma non ci avevano sempre raccontato che le donne i bambini i malati e gli anziani venivano immediatamente gasati? E che ci stavano a fare allora gli Ospedali ad Auschwitz? Mistero...)
Comunque a pag. 19 lui dice che ha appreso solo dopo la guerra delle gasazioni a Birkenau (Auschwitz II). Dopodichè parla in modo vago di voci che si sentivano su questo “andare in gas”. Ma non approfondisce, si vede, pur essendo un chimico. Sei volte in tutto il libro.
Non c'è altro su “camere a gas” e stermini.
Il libro, di 180 pagine, fu pubblicato nel 1947, da una piccola Casa editrice, la de Silva, e lui iniziò a scriverlo nel 1945, quindi lui aveva ricordi molto freschi. Ma il libro non ebbe successo.
Esiste una semisconosciuta edizione di questo libro. http://www.iltempoinsorte.it/parole_en.html
Improvvisamente nel 1976 (quasi 30 anni dopo) aggiunge circa 26 pagine (appendice) ed ecco che qui si ricorda tutto: le menziona 11 volte, le descrive come docce camuffate con tubi, rubinetti, spogliatoi, ganci appendiabiti, panche...
E subito dopo dice che erano state appositamente concepite per distruggere la vita di milioni di persone (insomma una cosa in grande) e specifica come in un solo giorno in Agosto del '44 ne uccisero 24.000. Come a dire più di tutti i cittadini di Albenga in un giorno solo.
Prima gasati poi trasportati poi cremati. Tutta Albenga.
E tutti gli altri giorni e per più di un anno tutti i cittadini per dire di Varazze, perchè viene “testimoniato” che erano migliaia al giorno. Ogni giorno.
Ma 30 anni prima lui aveva sentito solo vaghe voci...dicerie...e saputo solo dopo la guerra...


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MarioG
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Ma Mincuo, cosa e' un "primate" ?

Ad esempio: "Bolt e' il primate dei 100 metri".
O sbaglio qualcosa?


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mincuo
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Acc... Ho dimenticato. Chiedo scusa. L'utente medio per farsi meglio l'idea del Mostro ha anche un'altro sudio profondo: "La vita è bella" di Benigni.
Dove c'è non il sapone fatto col graso degli ebrei,ma i "bottoni" fatti con le ossa. Variante originale.
Poi c'è una bellissima scena in cui riesce, da dentro l'appartamento del Cattivo Nazista a cui serviva in tavola e approfittando di un momento di distrazione, a lanciare un messaggio alla moglie, anche lei detenuta. Perchè TUTTI sappiamo che non si potevano neanche vedere proprio. Neanche salutare.
Infatti ad Auschwitz c'era un settore intero, il BIIb, che era il campo-famiglie. Anche il Campo Zingari era per famiglie, anche il quarantena. Inoltre nacquero parecchi bambini. (Per telepatia forse).

Ma non è istigazione all'odio quella o tutte quelle "testimonianze"
sopra.....Noooooooo.
Nè razzismo. Nooooooooo.
Quelli sono reati perseguiti anzi. Lo dice l'ONU pure. Buono quello...
Beh... sì....ma per i Tedeschi no... loro puoi infamarli sempre.
Ti danno un premio anzi. Nobel magari pure. Ma quello lo vedremo più avanti.


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sankara
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Però ancora nel 1929 lo NSDAP (partito Nazional-Socialista) aveva il 2,9% dei voti, cioè niente, non contava nulla. Poi nel '33 va al potere, (e se volete spiego perchè prese sempre più voti) con elezioni democratiche, in una coalizione

Spiega pure se puoi Mincuo, magari provando a tratteggiare il contesto della Repubblica di Weimar, la violenza politica sulle strade soprattutto con i comunisti, la lotta in seno all'NSDAP che portò all'eliminazione delle SA (Sturmabteilung, "battaglione d'assalto") di Ernst Röhm


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mincuo
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Ma Rosanna le avevi viste le domande di Mattogno? Neanche a una...
Purtroppo se si entra in campo specialistico uno copia-incolla e non capisce niente. Ma fa proprio ridere questo.
Guarda non so come fare: o ne prendo una per una. Ma molte sono cose tecniche.
O di una al volo che sia comprensibile a tutti: basta dire questo per chiarire il personaggio: lui scrive che la cifra di 6.000.000 è presente dal 1942 con Nahum Goldmann.
IO QUI SU CDC ho messo 200 citazioni dei 6 milioni di ebrei sterminati o in procinto (compresa soluzione finale) fin dal 1900.
Qui l'ho messa coi links. E foto.
Questo qui proprio....
Il resto è pressapoco incommentabile. Non so se Mattogno abbia replicato, guarderò, ma è penoso proprio.
Gente proprio a un livello indecente.
E sempre menzogne. Buone per il pubblico.
A parte che non si capisce bene nemmeno a cosa e che si riferisce. E chi parla e de che! Un guazzabuglio. Pazzesco...


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istwine
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Ma finiscila , che te ne ho messe un casino di testimonianze e non ne hai smontato nessuna .. hai smontato quelle che ti sei messo tu , grazie al cazzo ... i 50 del block 11 , quello delle fiamme di 30 metri , quello dell'orso , e quell'altro che si è salvato sei volte ... e alla fine Irving è competente a fasi alterne ..dipende... e Mattogno sta all'Istituto di Storia Contemporane di Monaco ... a fare volantinaggio ci sta ... Mattogno non è uno storico ed è membro di questa roba qua http://it.wikipedia.org/wiki/Institute_for_Historical_Review
questo è Mattogno
http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Mattogno

Il fatto che lei ignori sistematicamente le obiezioni che vengono fatte alle "sue" testimonianze e passi ad altro, non significa che non esistano (e che altri non le legga).
Concilianti o Fernesto che sia, si e' gia' fatto in due. Ma non basta: dovra' farsi in quattro.

Oh Mario, a questo qui stanno sulle palle i fascisti, l'hai capito? Non sa di che cazzo parla di ogni argomento su cui apre bocca, è che gli han fatto credere di essere uno buono. Quindi lì c'è un fascista e parte in quarta, lì un nazista e parte dall'altra, è roba da torello questo qui. Cioè, uno che non capisce che le testimonianze non valgono niente senza le altre prove è scemo proprio, o è dissociato, o è tardo, non so.

La richiesta su quanto lo pagano non è una provocazione, è normale. Chi è così messo male da difendere una cosa di cui evidentemente non sa nulla perché gli stanno sulle palle i fascisti, se non è pagato? Non segue neanche logicamente come cosa, è proprio dissociato uno così. Uno che si premura di cercare i link più ridicoli per difendere cose che non conosce, è uno che ha dei problemi, o no? Solo io la vedo così? Solo a me non è caduto il terrazzo di casa perché ho letto un libro di Mattogno?

Rosanna,

Vediamo se capisci, prendi questo:

http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=891110&chId=30

Questa è la testimonianza di Andreatta, il padre del divorzio Tesoro-BC. Ora leggi questo:

https://www.mps.it/NR/rdonlyres/E83DF0E1-9B16-4C2B-AA21-B595045B4C5A/61184/Pag133170Marinelli.pdf

pag.150, Tabella 1.

Secondo te c'è stato il divorzio nel 1981? Ed è solo un dato, volendo uno si cerca poi le relazioni annuali in parlamento ecc, incrocia i dati e valuta da sé. Ma non è che perché siccome io son contro l'indipendenza della BC, qualunque cosa che vada "politicamente" a mio favore, la prendo per buona. Non funziona così, per me. E non dovrebbe funzionare per nessuno che ha a cuore un minimo l'onestà e la lealtà.

Scusa istwine, cosa c'entra Il Divorzio tra Tesoro e la Banca d'Italia con l'Olocausto ??

Incredibile. Oh Rosanna, non lo sapevi che lo volle Himmler? Sta nel suo diario. Volle anche la mano di Maradona ai mondiali 86, insomma tutti gli scandali alla vostra portata.

E insegna al liceo sta qui… Boh.

Fernesto,

Ma che vuoi che ti dica? Che ti riporti tutto il libro? Che ti copi tutti i libri revisionisti che rispondano per filo e per segno? Leggili, leggi anche l'altra campana, e poi valuta. Fine. Al limite posso dirti che la metodologia che sembra guidarti è sbagliata, non per me, ma per tutti gli storici in generale. Se sei onesto, lo capisci, ti informi e valuti. Se vuoi mantenere l'idea che si è fascisti se non si crede a quelle assurdità, tieniti quest'idea. Poco m'importa, io le cose che ha scritto mincuo più o meno le sapevo, ma perché sono la base. L'assurdità è quello, che voi pensate che stia tirando fuori le cose più controverse del mondo, ma sono la base della base. Ed è pazzesco che anzi che farvi guidare dalla curiosità vi facciate guidare da pregiudizi assurdi. Sei aperto mentalmente? Bene, leggi. Se no tieniti le tue bolle pontificie. Il perché mi abbia convinto Mattogno lo trovi nei suoi scritti, nella sua precisione, nei suoi riferimenti. Il perché non mi convincano gli altri lo trovi nei loro scritti, nella loro assenza di precisione rispetto all'enormità del tema, e nella mancanza di riferimenti che abbiano uno standard accettabile. Non è neanche questione di archivi per l'Olocausto, è che le enormità sparate dagli storici classici sono lampanti a chiunque abbia mente lucida. Già avere degli ospedali in un campo di sterminio è una cosa lascia perplessi, o il fatto che nei discorsi dei funzionari tedeschi decifrati dai servizi britannici non ci sia ombra di piani di sterminio, anzi, perlopiù c'è una grossa preoccupazione da parte dei tedeschi per l'alta mortalità da tifo, dà da pensare no? Eppure erano liberi di parlare, almeno fra di loro, o no? O costruiscono ospedali per poi farli fuori? Cazzo, fattele due domande! Parti da questo e poi valuti.

mincuo ti ha dato le basi, ti ha detto tutte le principali questione controverse, ora approfondisci se vuoi. Se no apposto, leggi le testimonianze e via, senza contesto. Ma non pretendere che tutti agiscano così, perché rifiutare quella metodologia è nazismo, bé allora tutti gli storici sono nazisti. Ed è proprio un bel guaio.


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sankara
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RISPOSTA A CARLO MATTOGNO
di Francesco Rotondi

In risposta a “Luna di Miele ad Auschwitz. Riflessioni sul negazionismo della Shoah” un mio libro edito da ESI, Carlo Mattogno, esponente di spicco del cosidetto “negazionismo scientifico”, ha recentemente replicato, pubblicando “Ritorno dalla luna di miele ad Auschwitz. Risposte ai veri dilettanti e ai finti specialisti dell’anti-“negazionismo” e rispondendo sia in relazione ai propri scritti che a quelli del chimico Germar Rudolf, attualmente detenuto in Germania.

Per completezza, senza ricopiare tutto il testo, inserisco qui il link al saggio di Carlo Mattogno "Ritorno dalla Luna di Miele ad Auschwitz" e alla sua replica alla «Risposta a Carlo Mattogno» di Francesco Rotondi.

https://archive.org/details/RitornoDallaLunaDiMieleAdAuschwitz


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mincuo
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Primo Levi è forse l'autore più famoso per il pubblico. (Non è storia, ma perlomeno..)
Scrive “se questo è un uomo”, su Auschwitz.
Primo Levi racconta tra l'altro che venne inviato nell'infermeria (Krankenbau) e fu ricoverato due volte cioè quando prima si ferì a un piede, e successivamente quando si ammalò di scarlattina, abbreviata da lui Ka-Be, che descrive come: “8 baracche che contengono permanentemente un decimo della popolazione del campo”.
Tenendo conto di 70, 80.000 persone detenute ad Auschwitz anche questa, che pure e un'approssimazione numerica, dice dell'entita delle persone ricoverate.
Curarle per poi sterminarle?
(Ma non ci avevano sempre raccontato che le donne i bambini i malati e gli anziani venivano immediatamente gasati? E che ci stavano a fare allora gli Ospedali ad Auschwitz? Mistero...)
Comunque a pag. 19 lui dice che ha appreso solo dopo la guerra delle gasazioni a Birkenau (Auschwitz II). Dopodichè parla in modo vago di voci che si sentivano su questo “andare in gas”. Ma non approfondisce, si vede, pur essendo un chimico. Sei volte in tutto il libro.
Non c'è altro su “camere a gas” e stermini.
Il libro, di 180 pagine, fu pubblicato nel 1947, da una piccola Casa editrice, la de Silva, e lui iniziò a scriverlo nel 1945, quindi lui aveva ricordi molto freschi. Ma il libro non ebbe successo.
Esiste una semisconosciuta edizione di questo libro. http://www.iltempoinsorte.it/parole_en.html
Improvvisamente nel 1976 (quasi 30 anni dopo) aggiunge circa 26 pagine (appendice) ed ecco che qui si ricorda tutto: le menziona 11 volte, le descrive come docce camuffate con tubi, rubinetti, spogliatoi, ganci appendiabiti, panche...
E subito dopo dice che erano state appositamente concepite per distruggere la vita di milioni di persone (insomma una cosa in grande) e specifica come in un solo giorno in Agosto del '44 ne uccisero 24.000. Come a dire più di tutti i cittadini di Albenga in un giorno solo.
Prima gasati poi trasportati poi cremati. Tutta Albenga.
E tutti gli altri giorni e per più di un anno tutti i cittadini per dire di Varazze, perchè viene “testimoniato” che erano migliaia al giorno. Ogni giorno.
Ma 30 anni prima lui aveva sentito solo vaghe voci...dicerie...e saputo solo dopo la guerra...

Ah dimenticavo:
Lo“squilibrato” prof. Faurisson - docente alla Sorbonne - gli chiese un confronto pubblico sulla Shoah, considerato poi che Levi era anche ingegnere chimico. Naturalmente Primo Levi non accettò. Come mai?
Non solo perchè “ebbe pietà” e non volle “umiliare pubblicamente lo scriteriato antisemita” ma rifiutò proprio in nome della scienza, della libertà e del dialogo, come ci spiega sul Corriere della Sera con encomiabile rispetto per la verità e con argomenti davvero solidi e di cui può andare orgoglioso Claudio Magris in questo suo magistrale articolo:
http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/23/pattumiera_bene_alla_CULTURA_co_0_96062312666.shtml)


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mincuo
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Mi evito la fatica. In quello che avevo messo prima c'era già tutto.
Come al solito basta leggere. Solo che basta leggerne 2, non 1.
E' semplice.
Infatti hanno fatto 70 anni di censura, calunnie, intimidazioni e controllo dei media perchè se ne legga solo uno. E non degli storici decenti, che pazienza, ma proprio e solo atrocity propaganda. Horror puro.
Ognuno così ha potuto calunniare e istigare all'odio quanto gli pareva, inventando ciò che voleva, così come ha potuto anche testimoniare il falso, perchè NESSUNO di quelli ad esempio degli "stermini in camere a gas Tedesche", MILIONIIIII....e poi smentite, è stato poi chiamato in giudizio. NESSUNO.
All'altro invece di spazio era riservato niente.
Solo minacce e peggio...Questo "il dialogo" con Faurisson

E qui 15 anni di "dialogo" e questo solo in Francia
http://www.ihr.org/jhr/v16/v16n2p-2_Faurisson.html
Ma anche quel niente... era troppo... perchè basta poco...
E allora leggi speciali a gogo...
http://olodogma.com/wordpress/wp-content/uploads/2015/01/Mattognoritorno-dalla-luna-di-miele-rotondi.pdf


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Rosanna
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Primo Levi è forse l'autore più famoso per il pubblico. (Non è storia, ma perlomeno..)
Scrive “se questo è un uomo”, su Auschwitz.
Primo Levi racconta tra l'altro che venne inviato nell'infermeria (Krankenbau) e fu ricoverato due volte cioè quando prima si ferì a un piede, e successivamente quando si ammalò di scarlattina, abbreviata da lui Ka-Be, che descrive come: “8 baracche che contengono permanentemente un decimo della popolazione del campo”.
Tenendo conto di 70, 80.000 persone detenute ad Auschwitz anche questa, che pure e un'approssimazione numerica, dice dell'entita delle persone ricoverate.
Curarle per poi sterminarle?
(Ma non ci avevano sempre raccontato che le donne i bambini i malati e gli anziani venivano immediatamente gasati? E che ci stavano a fare allora gli Ospedali ad Auschwitz? Mistero...)
Comunque a pag. 19 lui dice che ha appreso solo dopo la guerra delle gasazioni a Birkenau (Auschwitz II). Dopodichè parla in modo vago di voci che si sentivano su questo “andare in gas”. Ma non approfondisce, si vede, pur essendo un chimico. Sei volte in tutto il libro.
Non c'è altro su “camere a gas” e stermini.
Il libro, di 180 pagine, fu pubblicato nel 1947, da una piccola Casa editrice, la de Silva, e lui iniziò a scriverlo nel 1945, quindi lui aveva ricordi molto freschi. Ma il libro non ebbe successo.
Esiste una semisconosciuta edizione di questo libro. http://www.iltempoinsorte.it/parole_en.html
Improvvisamente nel 1976 (quasi 30 anni dopo) aggiunge circa 26 pagine (appendice) ed ecco che qui si ricorda tutto: le menziona 11 volte, le descrive come docce camuffate con tubi, rubinetti, spogliatoi, ganci appendiabiti, panche...
E subito dopo dice che erano state appositamente concepite per distruggere la vita di milioni di persone (insomma una cosa in grande) e specifica come in un solo giorno in Agosto del '44 ne uccisero 24.000. Come a dire più di tutti i cittadini di Albenga in un giorno solo.
Prima gasati poi trasportati poi cremati. Tutta Albenga.
E tutti gli altri giorni e per più di un anno tutti i cittadini per dire di Varazze, perchè viene “testimoniato” che erano migliaia al giorno. Ogni giorno.
Ma 30 anni prima lui aveva sentito solo vaghe voci...dicerie...e saputo solo dopo la guerra...

Ah dimenticavo:
Lo“squilibrato” prof. Faurisson - docente alla Sorbonne - gli chiese un confronto pubblico sulla Shoah, considerato poi che Levi era anche ingegnere chimico. Naturalmente Primo Levi non accettò. Come mai?
Non solo perchè “ebbe pietà” e non volle “umiliare pubblicamente lo scriteriato antisemita” ma rifiutò proprio in nome della scienza, della libertà e del dialogo, come ci spiega sul Corriere della Sera con encomiabile rispetto per la verità e con argomenti davvero solidi e di cui può andare orgoglioso Claudio Magris in questo suo magistrale articolo:
http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/23/pattumiera_bene_alla_CULTURA_co_0_96062312666.shtml)

E Claudio Magris avrebbe criticato l'atteggiamento di Primo Levi??
mincuo ti sei incartato stavolta, ti conviene prendere qualche lezione di comprensione del testo, perché Magris dice veramente il contrario di quello che dici tu.

ahahahahahahahahahahahhahahahah

Peccato, non dirlo a istwine e agli altri tuoi seguaci ... che magra figura

Se vuoi ti do qualche lezione, anche gratuita ...

Claudio Magris: Levi fece benissimo a ignorare quella provocazione, lasciandola cosi' svampire; anche Rubbia o Regge probabilmente rifiuterebbero di discutere pubblicamente con un fisico che sostenesse che la Terra e' piatta. Questo atteggiamento non ha nulla a che vedere con la superbia del sapiente restio a trattare col volgo; bisogna essere sempre pronti a spiegare qualsiasi cosa a chi la ignora o ha legittimamente difficolta' a capirla e accettarla e Levi, del resto, era generosamente prodigo di spiegazioni, racconti, testimonianze a chi voleva saperne di piu' , non riusciva a capire e aveva domande o anche obiezioni da porre. La negazione di Auschwitz . o, su un piano ben meno grave, ma intellettualmente e moralmente altrettanto infimo, la negazione della scienza e delle fedi religiose in nome del ciarpame superstizioso . non nasce dall' umilta' di chi non sa, chiede lumi o avanza legittimi dubbi nei confronti del sapere ufficialmente consacrato, bensi' da una torva e comica presunzione di superiorita' ; dalla protervia cosi' spesso legata all' imbecillita' (i cui reami, insegna Flaubert, sono immensi) o alla furberia truffaldina di chi ha trovato un modo comico di turlupinare il prossimo.

Certo Primo Levi sapeva bene che, con quel rifiuto, si arrogava un diritto in quel caso sacrosanto, ma potenzialmente pericoloso: il diritto di escludere qualcuno dal dialogo, di negare alle sue idee . giacche' per la persona del suo sfidante egli aveva una pietosa comprensione, quasi eccessiva . qualsiasi dignita' . Piu' che giustificato in quell' occasione, tale rifiuto, se diviene un' abitudine e se viene facilmente esteso a troppe categorie di opinioni diverse e avverse, mina le basi stesse della tolleranza e della democrazia, col fanatismo di chi, alla fine, riconosce dignita' umana solo alle proprie convinzioni. La civilta' e l' umanita' si fondano sul dialogo . anche con le posizioni piu' lontane e diverse . che dev' essere allargato il piu' possibile, se si vuole che il mondo sia umano e civile. Ma puo' venire il momento . drammatico,

talora tragico . in cui e' necessario rifiutare il dialogo con cio' che nega le basi della stessa umanita' e nessun individuo, nessuna societa' possono sottrarsi alla responsabilita' di questa sgradevole decisione. Le democrazie hanno spesso a che fare con questo problema, ad esempio con la necessita' di escludere dall' agone politico forze e movimenti che non accettano le regole democratiche, ma se ne servono solo per distruggerle e instaurare al loro posto intolleranza e tirannide. Chi teorizza e pratica la violenza viene escluso dal diritto di predicare e mettere in atto le proprie idee, in base a un principio irrinunciabile ma da applicarsi con cautela e con vigile spirito autocritico, perche' altrimenti puo' facilmente prendere la mano e venire insensibilmente esteso anche agli oppositori che hanno tutte le carte in regola col gioco democratico.

A differenza dalla violenza, l' immondizia intellettuale e morale non richiede certo interventi repressivi. Levi non avrebbe mai pensato di far tacere Faurisson con l' autorita' della polizia; ogni buon liberale e democratico deve lasciare che ognuno adori nel foro della sua coscienza (che, come si sa, ognuno possiede, anche se in certi casi sarebbe umanissimo dubitarne) anche l' idolo piu' abietto e beota, bruciando in suo onore gli incensi piu' maleodoranti, se cosi' gli piace e se il loro fetore non disturba il vicino di casa. Ci si puo' tuttavia chiedere se sia responsabile, da parte degli organi di informazione, dare cospicua e indiscriminata rilevanza a tutte le manifestazioni che esibiscono una vaga etichetta culturale, senza vagliare la loro consistenza o inconsistenza, senza instaurare alcuna gerarchia di valori. Televisioni e giornali hanno certo il compito di informare imparzialmente su cio' che avviene, ma, nell' impossibilita' di registrare i milioni di eventi, non possono sottrarsi alla scelta e quindi alla valutazione, che presuppone giudizi di valore.

Tanto maggiore e' dunque la loro responsabilita' e tanto piu' penoso e pacchiano, ad esempio, e' il rilievo che viene dato, sempre piu' spesso, a superstizioni, occultismi, maghi e indovini che in Tv truffano credule vittime ripetendo loro come rivelazioni cio' che esse stesse hanno confidato un attimo prima, sino alla spazzatura intellettuale dei riti satanici indebitamente saliti agli onori di cronaca. Assistendo a certe trasmissioni televisive o leggendo certi articoli si ha l' impressione che questa paccottiglia ridicola e fasulla venga presentata come una cultura "altra" e alternativa alle filosofie razionali o alle religioni dell' umanita' , come se fosse un' autentica cultura mistica o esoterica degna di considerazione, come se far trangugiare qualche sudiceria a un infante . secondo quanto riportato dalle cronache . significasse essere discepolo di Pitagora o un Lama tibetano. Il compito dell' informazione, come di ogni attivita' intellettuale, e' quello di distinguere tra i fenomeni che hanno uno spessore reale e le loro contraffazioni o degenerazioni da baraccone, tra Cristo o Buddha e Charles Manson o le buttacarte, tra la passione e la sua caricatura pornografica o sentimentale. Questa distinzione e' piu' che mai necessaria nelle democrazie, la cui tolleranza e permissivita' sono dei beni inestimabili che, come ben sapeva Tocqueville, facilmente si capovolgono in un' indifferenza che rende ogni cosa interscambiabile con qualsiasi altra. Satanismi e messe nere . a parte eventuali reati a essi collegati, che interessano l' azione penale . sono scemenze che possono destare solo compatimento e pieta' oppure derisione e lazzi. Dar loro credito e risonanza e' irresponsabile, come sarebbe irresponsabile dedicare ampio spazio alle tesi sull' inesistenza di Auschwitz o sulla piattezza della Terra. Sottraendosi all' equivoco secondo il quale tutto . e quindi nulla . e' cultura, bisogna avere il coraggio di distinguere quest' ultima dall' incultura.


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MarioG
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Primo Levi è forse l'autore più famoso per il pubblico. (Non è storia, ma perlomeno..)
Scrive “se questo è un uomo”, su Auschwitz.
Primo Levi racconta tra l'altro che venne inviato nell'infermeria (Krankenbau) e fu ricoverato due volte cioè quando prima si ferì a un piede, e successivamente quando si ammalò di scarlattina, abbreviata da lui Ka-Be, che descrive come: “8 baracche che contengono permanentemente un decimo della popolazione del campo”.
Tenendo conto di 70, 80.000 persone detenute ad Auschwitz anche questa, che pure e un'approssimazione numerica, dice dell'entita delle persone ricoverate.
Curarle per poi sterminarle?
(Ma non ci avevano sempre raccontato che le donne i bambini i malati e gli anziani venivano immediatamente gasati? E che ci stavano a fare allora gli Ospedali ad Auschwitz? Mistero...)
Comunque a pag. 19 lui dice che ha appreso solo dopo la guerra delle gasazioni a Birkenau (Auschwitz II). Dopodichè parla in modo vago di voci che si sentivano su questo “andare in gas”. Ma non approfondisce, si vede, pur essendo un chimico. Sei volte in tutto il libro.
Non c'è altro su “camere a gas” e stermini.
Il libro, di 180 pagine, fu pubblicato nel 1947, da una piccola Casa editrice, la de Silva, e lui iniziò a scriverlo nel 1945, quindi lui aveva ricordi molto freschi. Ma il libro non ebbe successo.
Esiste una semisconosciuta edizione di questo libro. http://www.iltempoinsorte.it/parole_en.html
Improvvisamente nel 1976 (quasi 30 anni dopo) aggiunge circa 26 pagine (appendice) ed ecco che qui si ricorda tutto: le menziona 11 volte, le descrive come docce camuffate con tubi, rubinetti, spogliatoi, ganci appendiabiti, panche...
E subito dopo dice che erano state appositamente concepite per distruggere la vita di milioni di persone (insomma una cosa in grande) e specifica come in un solo giorno in Agosto del '44 ne uccisero 24.000. Come a dire più di tutti i cittadini di Albenga in un giorno solo.
Prima gasati poi trasportati poi cremati. Tutta Albenga.
E tutti gli altri giorni e per più di un anno tutti i cittadini per dire di Varazze, perchè viene “testimoniato” che erano migliaia al giorno. Ogni giorno.
Ma 30 anni prima lui aveva sentito solo vaghe voci...dicerie...e saputo solo dopo la guerra...

Ah dimenticavo:
Lo“squilibrato” prof. Faurisson - docente alla Sorbonne - gli chiese un confronto pubblico sulla Shoah, considerato poi che Levi era anche ingegnere chimico. Naturalmente Primo Levi non accettò. Come mai?
Non solo perchè “ebbe pietà” e non volle “umiliare pubblicamente lo scriteriato antisemita” ma rifiutò proprio in nome della scienza, della libertà e del dialogo, come ci spiega sul Corriere della Sera con encomiabile rispetto per la verità e con argomenti davvero solidi e di cui può andare orgoglioso Claudio Magris in questo suo magistrale articolo:
http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/23/pattumiera_bene_alla_CULTURA_co_0_96062312666.shtml)

E Claudio Magris avrebbe criticato l'atteggiamento di Primo Levi??
mincuo ti sei incartato stavolta, ti conviene prendere qualche lezione di comprensione del testo, perché Magris dice veramente il contrario di quello che dici tu.

ahahahahahahahahahahahhahahahah

Peccato, non dirlo a istwine e agli altri tuoi seguaci ... che magra figura

Se vuoi ti do qualche lezione, anche gratuita ....

Nella troppa foga alla ricerca degli errori altrui e' incappata in un plateale autogol!
Quello del signor Mincuo era appunto sarcasmo nei confronti di Magris, e non dei piu' sottili.

"Naturalmente Primo Levi non accettò. Come mai?
Non solo perchè “ebbe pietà” e non volle “umiliare pubblicamente lo scriteriato antisemita” ma rifiutò proprio in nome della scienza, della libertà e del dialogo, come ci spiega sul Corriere della Sera con ENCOMIABILE rispetto per la verità e con argomenti DAVVERO SOLIDI e di cui può andare ORGOGLIOSO Claudio Magris in questo suo MAGISTRALE articolo"

Vada, vada con ... "la comprensione del testo"!

Si faccia un riposino per stasera, ne ha bisogno!

PS Roba da matti...


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