La Chiesa NON può fare politica. La separazione tra stato e Chiesa è stata sancita proprio da Cristo "Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio". Una formula più chiara di questa non esiste.
So benissimo che nella storia il cristianesimo ha assunto anche il potere temporale ed è diventato stato, sbagliando. La politica la devono fare i politici e se ne devono assumere TUTTA le responsabilità.Che poi la missione della Chiesa sia più facile quando c'è la pace nel mondo e la giustizia sociale, può anche essere, e quindi va da sé che operi come attività secondaria in questo senso, come ho detto prima, nell'ambito della carità.
Pietro ma lo sai cosa è successo in Sudamerica dagli anni '60 alla metà degli anni '80?
C'erano preti che combattevano armi alla mano, tanto per dire.
Lo sai cos'è il rapporto Rockfeller?
La Chiesa oggi deve fare politica (non come un partito) e deve interessarsi di economia.
Fare politica NON vuol dire esercitare il potere temporale.
Ora uno la pensa come gli pare ma i cristiani sanno che il loro nemico mortale è il neoliberismo e sanno perfettamente che ci sarà uno scontro finale dove alla fine ne resterà uno solo. In quelle condizioni SI DEVE fare politica e studiare economia.
In disaccordo al 100%.
I nemici mortale della Chiesa sono oggi : il declino della fede, l'edonismo e l'individualismo esasperato nelle società occidentali. L'islam nel terzo mondo e nelle banlieu delle città europee.
Combattere il liberismo e i suoi danni nella società come il divario tra ricchi e poveri È COMPITO DEI POLITICI.
In disaccordo al 100%.
I nemici mortale della Chiesa sono oggi : il declino della fede, l'edonismo e l'individualismo esasperato nelle società occidentali. L'islam nel terzo mondo e nelle banlieu delle città europee.Combattere il liberismo e i suoi danni nella società come il divario tra ricchi e poveri È COMPITO DEI POLITICI.
Non sono daccordo, il liberismo genera danni non solo economici ma anche morali anzi, tramite una deliberata azione sui meccanismi morali (vedi le varie leggi sui gay o sulla pedofilia, tanto per citarne alcuni) crea o aumenta la degenerazione sociale che è funzionale alla vittoria del neoliberismo.
Il declino della fede, l'edonismo esasperato e anche i problemi con l'Islam sono tutti problemi causati dall'economia liberista che mira a seppellire le naturali aspirazioni spirituali dell'essere umano sotto desideri e necessità fasulli inculcati tramite i mezzi di informazione (si fa per dire) e di manipolazione sociale.
Quelli che tu chiami nemici mortali della chiesa sono solo gli effetti deliberati del neoliberismo e, come tali, devono essere combattuti dalla chiesa il cui scopo è (ri)avvicinare le persone alla sfera spirituale, in questo caso in accordo coi dettami della religione cattolica.
Ricevo il pensiero di PietroGE fino al III secolo D.C. quello di Whistleblower da quella data in poi.
Un conto è il Cristianesimo un altro il cattolicesimo.
Non sono daccordo, il liberismo genera danni non solo economici ma anche morali anzi, tramite una deliberata azione sui meccanismi morali (vedi le varie leggi sui gay o sulla pedofilia, tanto per citarne alcuni) crea o aumenta la degenerazione sociale che è funzionale alla vittoria del neoliberismo.
I danni morali di cui si parla sono nati prima del liberismo, stranamente, dopo il Concilio Vaticano II. I movimento emancipazionista degli anni '60 ne è stata l'espressione mediatica più evidente.
Il riflesso sulla Chiesa : vocazioni, partecipazione ai riti, fiducia nei valori ecc., è stato così dirompente che Paolo VI nella famosa omelia del 1972 il giorno di SS Pietro e Paolo parlò del fumo di Satana che da qualche fessura era entrato nella Chiesa di Cristo.
Paolo VI denunciò la mancanza di certezze, il dubbio dilagante, forse , ma questa è una mia interpretazione, la distruzione delle identità, una delle quali è l'identità religiosa.
Siamo prima del liberismo e dei suoi danni, che sono pur sempre molto gravi.
il liberismo genera danni non solo economici ma anche morali anzi, tramite una deliberata azione sui meccanismi morali (vedi le varie leggi sui gay o sulla pedofilia, tanto per citarne alcuni) crea o aumenta la degenerazione sociale che è funzionale alla vittoria del neoliberismo.
Il declino della fede, l'edonismo esasperato e anche i problemi con l'Islam sono tutti problemi causati dall'economia liberista che mira a seppellire le naturali aspirazioni spirituali dell'essere umano sotto desideri e necessità fasulli inculcati tramite i mezzi di informazione (si fa per dire) e di manipolazione sociale.Quelli che tu chiami nemici mortali della chiesa sono solo gli effetti deliberati del neoliberismo e, come tali, devono essere combattuti dalla chiesa il cui scopo è (ri)avvicinare le persone alla sfera spirituale, in questo caso in accordo coi dettami della religione cattolica.
Mi ha forse letto nel pensiero?
Che sia il liberismo il nemico della Chiesa lo dicono gli stessi religiosi. Sanno bene che lo scontro finale sarà fra loro e quell' "avversario".
Qui un documento dei padri provinciali sudamericani della metà degli anni '90 che denunciano il liberismo economico:
http://www.file-pdf.it/2015/07/11/il-neoliberismo-in-america-latina/
Qui un intervista di Blondet a Cacciari in cui si parla del rapporto fra la Chiesa e il neoliberismo
http://www.parrocchie.it/correggio/ascensione/volto_luciferino_occidente.htm
In più puoi leggere la "Evangelii gaudium", la "Laudato si'" di Francesco e "Illusion Financière" del padre gesuita Gael Giraud (che ha contribuito alla redazione della "Laudato si'")
Quelli che tu chiami nemici mortali della chiesa sono solo gli effetti deliberati del neoliberismo e, come tali, devono essere combattuti dalla chiesa il cui scopo è (ri)avvicinare le persone alla sfera spirituale, in questo caso in accordo coi dettami della religione cattolica.
Sottoscrivo aggiungendo che prima o poi la Chiesa dovrà confrontarsi con il nemico sul piano della politica. Converrebbe attrezzarsi da subito.
@Wistleblower
Nessuno mette in dubbio i danni del liberismo, e al sito effedieffe, su cui scriveva Blondet, sono stato abbonato per anni. Conosco abbastanza bene la problematica.
Resto però con le mie convinzioni