Polemiche. Scontri....
 
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Polemiche. Scontri. Dibattiti.

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makkia
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Non ho letto "insulti" nei commenti di BJ, solo termini provocatori, forse non adatti a stomaci deboli, ma non offese.

Se si vuole parlare di regole, la regola prima è usare con attenzione le parole.

Hai usato insulti come sinonimo di offese. Non sono equivalenti. La prima parola è un intento, la seconda un sentimento nonché il risultato dell'insulto.

Puoi avere l'intenzione di insultarmi e non riuscirci perché non mi offendo. E posso incazzarmi per la tua intenzione lo stesso. Non perché hai "centrato il tuo obiettivo" di offendermi ma perché sei maleducato e scorretto. (So che sei una donna, uso il maschile impersonale, e mi viene a puntino perché non ti ci vedo a tentare di insultare qualcuno).
Per giunta posso offendermi senza essere insultato affatto, ma solo perché sono permaloso.

Come la mettiamo?

Il punto è: l'intenzione di ferire l'interlocutore (l'etimologia di insulto è "assalto") è una cosa buona? Valida? Desiderabile ai fini della discussione?
La maleducazione (esisteva, una volta, tanto tempo fa, la "netiquette") è apportatrice di qualche vantaggio negli scambi di opinioni?

Mettiamo prima i puntini su ciò che vorremmo leggere, poi EVENTUALMENTE passiamo a esaminare il caso singolo.

Posto che il caso singolo sia rilevante. Perché secondo me ci si danno delle regole di discussione, ampie e libertarie quanto vuoi, poi le si rispetta. O non le si rispetta, e si pagano le conseguenze (il ban, la moderazione).

Oppure freghiamocene e continuiamo liberi e felici a piangere lacrime di coccodrillo perché Black_Jack ha incontrato uno incazzoso quanto lui ed è scoppiato un flame della madonna...

Tutti i siti hanno un set di regole per frequentarli. Ce le ha anche CDC. Ma le rare volte che si fanno rispettare ecco il coro delle prefiche della libertà (di fare il cazzo che ci pare).

Riflettere su cosa è un confronto dialettico civile?
NOOO! Siamo LIBERI, noi!


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Georgejefferson
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Mmm..ma hai bisogno della retorica del ribelle con l'orecchino total ?

E' roba vecchia, come quella delle super cazzole o rutti liberi.

A me interessa sapere sei sei al corrente che "i trucchi del linguaggio" (una semplificazione per capirci) che stigmatizzavi nell'articolo, attraversano anche le tue narrazioni, e ci sono a man bassa (averne consapevolezza o meno, e' un'altro discorso).

Ogni posizione di giudizio e' "valevole"...anche quella riassunta :

Qui finisce la prosopopea positivista sulle illimitate capacità dell’uomo di creare progresso e benessere attraverso la tecnologia. Qui tacciono tutte le chiacchiere rivoluzionarie sull’eguaglianza e sui diritti: si tocca ora con mano che qualcuno o qualcosa, come diceva Totò, aveva già provveduto a renderci uguali fin dall’alba dei tempi..

oppure (ma ne ho prese solo 2):

"Le parole “vita” e “morte” iniziano a risplendere di un significato diverso, così dissimile da quello limitante e ridicolo in cui lo squittìo della scienza medica le aveva confinate; la parola “fratelli”, udita pronunciare una notte nel buio della trincea, riesce a trasformare tanti singoli individui perduti nell’oscurità in un gruppo coeso, capace di ribellarsi alla propria fragilità e di resistervi"

Ma al di la della "bella poetica" che tocca le corde dell'emotività, lo sai benissimo che senza un approfondimento diventa pura retorica

Tutta la parte progressista fa "prosopopea"? O solo gli opportunisti? In che senso si scriveva "illimitate"? In senso che "sicuramente ogni limite e' male, o come enfasi del possibile in meglio per tutti, ma negato dai privilegiati? E le colpe sono solo degli ostentatori opportunisti, o anche di chi rema contro all'uguaglianza del diritto per malcelato desiderio di gerarchia di razza? Il principio di uguaglianza nasce come complotto per renderci tutti uguali come robottini miserabili ignoranti e poverissimi, oppure ha a che fare con ANCHE istanze di ribellione nel "modus operandi" millenario di esclusione per principio di privilegio gerarchico auto deciso, riguardo al giudizio di valore?

Oppure, al di la delle melanconiche poetiche del disperato in guerra che sente la vicinanza dei disperati come lui in senso empatico di solidarieta...in sè apprezzabile e magari poetico, cosa dire del contesto di guerra inteso come fosse quasi un primato, un unicum di possibilità di solidarizzazione umana? E perchè proprio nel solo gruppo ma CONTRO un altro gruppo senza discutere...che magari e' in trincea come quello non avendo piena consapevolezza di fare lo strumento, l' "oggetto" del privilegio materialissimo di poche classi di oppressori che da sempre se ne sbatte le palle delle persone in quanto "persone"?

Ecc.. ecc..

Il bello che queste cose le sai benissimo, e non si tratta di "cambiare opinione", perchè mica li cambi i tuoi parametri e congetture di giudizio (come lo sono anche quelle degli altri)..si tratta di riconoscere che di fronte a sè, ci stanno persone...non "cose" che hanno il tuo stesso diritto di sviluppare il proprio pensiero critico, al di la delle 3 lauree e libelli scritti.

Riconoscerne il potenziale in nuce in quanto "persone", oltre l'etnia, il sesso, le convinzioni politiche ecc...

Magari alla fine arrivano alle tue conclusioni, ma almeno ci arrivano da soli, e si faranno il coraggio di portarle avanti senza "voli pindarici" retorici e semantici perchè si vergognano.


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Georgejefferson
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Ma certo Makkia l'educazione il rispetto ecc...

Ma e' solo per la stima che provi verso il total (eppure di puntini sulle i ne avresti da metterci, ma non per attaccarsi alle virgole, ma perchè c'e' spesso un contenuto di critica reale e stimola il buon dibattito, e qua si dibatte)...

E perchè hai battibeccato con Jack in passato.

Altra persona ed altro contesto avresti facilmente detto che bastava cancellare i commenti inopportuni (che condivido come prassi, anche quando sbrocco io nelle offese), che non c'era bisogno di espellerlo.


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PietroGE
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Uno comincia a leggere questo thread e cerca di ignorare gli scazzi personali, continua a leggere e continua ad ignorare gli scazzi personali per cercare di capire qual è l'argomento di discussione.
Di che diavolo state discutendo? Qual è la sostanza del contendere? La letteratura? La scuola? Boh
Quanto alle limitazioni, queste sono, secondo me l'avanguardia della censura, vanno evitate e basta.


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totalrec
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Il bello che queste cose le sai benissimo, e non si tratta di "cambiare opinione", perchè mica li cambi i tuoi parametri e congetture di giudizio (come lo sono anche quelle degli altri)..si tratta di riconoscere che di fronte a sè, ci stanno persone...non "cose" che hanno il tuo stesso diritto di sviluppare il proprio pensiero critico, al di la delle 3 lauree e libelli scritti.

Scusa, GJ, ma di che stiamo a parlà?
A parte il fatto che siamo in un forum e che non vedo "persone", ma solo nickname, con i quali, in presenza, s'interagirebbe in tutt'altro modo...
A parte questo, dicevo, il punto è: uno ha il diritto di sviluppare il suo "pensiero critico" a patto che:

1) Il suo pensiero critico si contenga entro i limiti accettabili della correttezza dialettica;

2) Il suo pensiero critico sia un pensiero e non un insieme di gargarismi random;

3) Il suo pensiero abbia una qualche attinenza, almeno minima, con il testo su cui pretende di esercitare la funzione critica.

E qui sta il punto: come ho già detto, stiamo parlando di utenti che non hanno minimamente commentato i contenuti dell'articolo. Hanno commentato il fatto che io fossi un "professorino", il quale, come sanno anche i gatti, in quanto tale vive sulle nuvole, completamente avulso dalla tangibile realtà di pane e salame in cui abita la brava gente timorata di Dio.

Ma soprattutto, hanno commentato l'universo di fandonie, di parole senza referente di senso che i media gli hanno impiantato, fin da mocciosi, nel cervello: la solita solfa sui "ribelli", sull'"imperialismo", sulla "borghesia", sulla "libertà" e - posso dirlo? - sulla "destra" e sulla "sinistra", che ci ammorbano la percezione e ci annichiliscono la ragione. Hanno visto che nel mio pezzo non c'era la minima traccia di queste fanfaluche di cui hanno zeppa la zucca e hanno deciso, rebus sic stantibus, che doveva essere un mero esercizio di stile scritto da un "professorino" che ha scoperto internet ieri mattina, senza nemmeno curarsi di leggerlo.

E' davvero necessario avere a che fare con questa gente per scrivere su un forum? Vorrei saperlo, perché i miei articoli, in fondo, sono piccole e povere cose. Ci sono tanti altri celebri e coinvolgenti autori di punta sui cui articoli esercitare un "pensiero critico" di questo livello.
(GF)


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totalrec
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Quanto alle limitazioni, queste sono, secondo me l'avanguardia della censura, vanno evitate e basta.

Non sono affatto d'accordo. La censura su internet non esiste, visto che puoi aprirti un sito tuo in dieci minuti e scriverci sopra quello che ti pare.

Una cosa che però si avvicina molto alla censura è l'assenza di una moderazione rigorosa in un forum, che fa passare a molti utenti la voglia di scrivere, mettendoli di fatto a tacere. Senza moderazione, un rutto telematico scritto in mezzo secondo vanifica ore di lavoro su un articolo. Senza moderazione, qualunque imbecille col mojito in mano può ridurre una discussione a uno scambio di insulti, scoraggiando così la partecipazione di chi non ha né tempo da perdere né energie psichiche da sprecare.
(GF)


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Capra
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Quanto alle limitazioni, queste sono, secondo me l'avanguardia della censura, vanno evitate e basta.

Non sono affatto d'accordo. La censura su internet non esiste, visto che puoi aprirti un sito tuo in dieci minuti e scriverci sopra quello che ti pare.

Una cosa che però si avvicina molto alla censura è l'assenza di una moderazione rigorosa in un forum, che fa passare a molti utenti la voglia di scrivere, mettendoli di fatto a tacere. Senza moderazione, un rutto telematico scritto in mezzo secondo vanifica ore di lavoro su un articolo. Senza moderazione, qualunque imbecille col mojito in mano può ridurre una discussione a uno scambio di insulti, scoraggiando così la partecipazione di chi non ha né tempo da perdere né energie psichiche da sprecare.
(GF)

GF come non darti ragione, ad esempio mi sono stufato giusto ora di leggere rigirature di frittate e mi guarderò bene da rientrare in questo thread.
Se lo staff si trova il linea con queste idee è libero di fare quel che vuole con la propria creatura, gli utenti che apprezzano resteranno gli altri se ne andranno. Un altro colpo di forbice per arrivare ad un noioso forum di soldatini


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rossland
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Quanto alle limitazioni, queste sono, secondo me l'avanguardia della censura, vanno evitate e basta.

Non sono affatto d'accordo. La censura su internet non esiste, visto che puoi aprirti un sito tuo in dieci minuti e scriverci sopra quello che ti pare.

Una cosa che però si avvicina molto alla censura è l'assenza di una moderazione rigorosa in un forum, che fa passare a molti utenti la voglia di scrivere, mettendoli di fatto a tacere. Senza moderazione, un rutto telematico scritto in mezzo secondo vanifica ore di lavoro su un articolo. Senza moderazione, qualunque imbecille col mojito in mano può ridurre una discussione a uno scambio di insulti, scoraggiando così la partecipazione di chi non ha né tempo da perdere né energie psichiche da sprecare.
(GF)

Leggendo i suoi ultimi commenti, fra i quali questo sopra, mi chiedo quale differenza vi sia fra le sue offese random e quelle che a Bj sono costati la "moderazione", cioè appunto la censura per "assenza di moderazione".
Tiro a indovinare: CdC accetta che si offendano (random) i propri utenti in genere ma non che un particolare utente osi offendere 'o professorino.

Quesito finale: ma se uno non ha tempo da perdere (cioè l'unico tempo che valga la pena di vivere) né energie psichiche da sprecare, com'é che ne perde tante delle une e delle altre proprio a commentare i "qualunque imbecille" che a forza di commenti non moderati hanno in fondo fatto di CDC ciò che è?


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Truman
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Uno comincia a leggere questo thread e cerca di ignorare gli scazzi personali, continua a leggere e continua ad ignorare gli scazzi personali per cercare di capire qual è l'argomento di discussione.
Di che diavolo state discutendo? Qual è la sostanza del contendere? La letteratura? La scuola? Boh
Quanto alle limitazioni, queste sono, secondo me l'avanguardia della censura, vanno evitate e basta.

Dovrebbe essere visibile il fatto che ho chiesto io a castagna di discutere il problema degli scontri verbali tra utenti in un thread dedicato.
I motivi dovrebbero essere chiari (e diversi utenti qui sopra sembrano averli capiti), ma non fa male esplicitarli.
1) Gli interventi a commento di un articolo dovrebbero riguardare tale articolo (e sta scritto nelle nostre regole). Quando si comincia a discutere di eventuali regole da cambiare o aggiungere è sensato aprire un thread apposito.
2) Quindi il punto principale è che qui ci sono delle regole ed in generale esse vanno rispettate. Se c'è il dubbio che le regole non siano adeguate si possono concordare nuove regole, sempre se si arriva alla conclusione che vanno cambiate. (Personalmente tendo ad essere conservatore sulle regole, meglio regole note a tutti, con qualche difetto, che regole nuove note solo a chi le sostiene).
3) E qui castagna domanda se ha senso limitare il numero di interventi, in modo che un utente si fermi per un po' quando arriva ad un limite predeterminato. Egli propone anche dei valori.

In conclusione (dal mio punto di vista) non so se si riuscirebbe a stabilire dei valori decenti per un uso pratico. Ci sono articoli che nessuno commenta ed altri dove si sviluppano polemiche interminabili. Ho paura che una limitazione al numero di commenti verrebbe sentita come una pesante forma di censura preventiva.

D'altro canto qui emerge un forte suggerimento agli utenti: se dopo diversi commenti ancora non riesci a farti capire, dovresti ad un certo punto fermarti per riflettere: può darsi che gli altri utenti non siano in grado di capire i tuoi alti pensieri; può anche darsi che le tue capacità espressive siano inferiori alle vette maestose del tuo pensiero. In questi casi una pausa di riflessione sarebbe opportuna.
Andrebbe forse ricordato, certamente come caso limite, che in qualche caso potresti semplicemente aver torto e se stai zitto forse ci guadagni.


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totalrec
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mi chiedo quale differenza vi sia fra le sue offese random e quelle che a Bj sono costati la "moderazione", cioè appunto la censura per "assenza di moderazione".

La differenza non gliela spiego. Se vuole va a rileggersi il thread e la vede. Se non la vede, è tempo perso spiegargliela.

Quesito finale: ma se uno non ha tempo da perdere (cioè l'unico tempo che valga la pena di vivere) né energie psichiche da sprecare, com'é che ne perde tante delle une e delle altre proprio a commentare i "qualunque imbecille" che a forza di commenti non moderati ha in fondo fatto di CDC ciò che è?

Punti di vista. Per quanto mi riguarda, è la qualità degli articoli pubblicati ciò che ha fatto di CDC ciò che è. E' per leggere gli articoli che ce l'ho da 9 anni nei preferiti, non certo per godermi i borborigmi delle masnade di analfabeti che li commentano spesso senza neanche averli letti.
(GF)


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Truman
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Tiro a indovinare: CdC accetta che si offendano (random) i propri utenti in genere ma non che un particolare utente osi offendere 'o professorino.

Può darsi che nello scontro diamo priorità a chi si è impegnato a scrivere un articolo rispetto a chi spara parole in libertà. Sarebbe forse il caso di ragionarci su, perchè non abbiamo alcuna regola del genere. D'altro canto noi sappiamo bene che ci sono autori con cui non vogliamo più avere contatti, perchè non tolleravano i commenti dei lettori.


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rossland
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Per quanto mi riguarda, è la qualità degli articoli pubblicati ciò che ha fatto di CDC ciò che è. E' per leggere gli articoli che ce l'ho da 9 anni nei preferiti, non certo per godermi i borborigmi delle masnade di analfabeti che li commentano spesso senza neanche averli letti.
(GF)

Spiace il farle ri-notare che lei continua a offendere gli utenti di CDC, che evidentemente disprezza, così che immagino lei ritenga imbecilli e analfabeti di default chiunque non sia lei stesso.

E comunque no, grazie: non sprechi il suo tempo prezioso a spiegarmi nulla né a ulteriormente commentarmi: a me è chiaro che lei sta in cattedra 24 ore al dì; a lei dovrebbe forse essere chiaro che sono una degli utenti imbecilli che commentano senza moderazione, parte della masnada di analfabeti con cui lei non ha tempo prezioso da perdere.
Perciò, a riperderla (e spiace, perché ciò che scrive mi piace, lei decisamente no)


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totalrec
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lei continua a offendere gli utenti di CDC, che evidentemente disprezza

Non tutti. Solo quelli analfabeti, come dicevo. Esiste un 5% abbondante di utenti con sale in zucca, i cui commenti leggo volentieri. Esiste anche un 70 % di utenti intellettualmente non eccelsi, ma meritevoli di una lettura veloce.
E poi ci sono i...
Ehhh...


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rossland
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Tiro a indovinare: CdC accetta che si offendano (random) i propri utenti in genere ma non che un particolare utente osi offendere 'o professorino.

Può darsi che nello scontro diamo priorità a chi si è impegnato a scrivere un articolo rispetto a chi spara parole in libertà. Sarebbe forse il caso di ragionarci su, perchè non abbiamo alcuna regola del genere. D'altro canto noi sappiamo bene che ci sono autori con cui non vogliamo più avere contatti, perchè non tolleravano i commenti dei lettori.

Truman, la mia era evidentemente una sottolineatura del fatto che il Prof. Freda, a quanto pare, può tranquillamente offendere a mucchio tutti gli utenti a mazzo senza per questo subire moderazione alcuna.
Il mio rispetto a lui per il pezzo scritto, ma, come detto in altro commento, questo non lo esime dal rispetto anche per chi ritiene imbecille o analfabeta.
Sarà un eccelso letterato, forse, ma da zero in savoir faire...


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spadaccinonero
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perdonatemi se mi intrometto

dato che vi state riferendo a bj, vorrei dirvi che è un grandissimo maleducato che farebbe perdere la pazienza anche a un santo.

Non è facile discutere con chi si crede il marchese del grillo e gli altri sono nullità

il marajà bianco 😆 come bj si fa chiamare nel suo paradiso in sud america (così dice LUI) ha sempre questo atteggiamento : mette in mezzo il reddito, si pavoneggia e sostiene che gli altri sono dei pezzenti oltre che ignoranti

ipoteticamente parlando il ban cozzerebbe con la natura volteriana del forum ma qui non parliamo di opinioni diverse, qui parliamo di persone fortemente maleducate e irrispettose che probabilmente nella vita di tutti i giorni scappano di fronte ad un gattino che soffia mentre qui si comportano come la reincarnazione di William Wallace


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