Polemiche. Scontri....
 
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Polemiche. Scontri. Dibattiti.

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Giovina
Noble Member
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Post: 2001
 

Scusate l'off topic.

Questo di Freda in Home e' il miglior articolo che io abbia forse mai letto in Cdc (con tutti i suoi sviluppi che ha continuato poi a dare nei commenti), e in giro anche, che' Cdc non e' il mondo, e il mondo langue....

E' uno scritto bello, pieno di stimoli ma soprattutto Gianluca mi fa immaginare, intravedere, un uomo sofferente, si', ma desideroso di raggiungere quella parte di se dimenticata, di cui oscuramente ha forte nostalgia.

Molte cose non possono tornare piu', ma possono risorgere a nuova vita. Ed e' questa la vera Tradizione Umana, non conservatorismo, non ritorno al passato, non imitazione, non ripetizione: ma vera vita interiore, quella che ogni giorno, ogni volta, genera vere idee e vere parole, quelle creatrici.


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Capra
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Post: 71
 

Se vengono imposte limitazioni a questo punto con la nuova piattaforma cambiate anche nome e togliete quelle frasi ridicole in home.
Sono ingenuo pensavo di aver trovato un posto veramente diverso, invece pare che anche qui ci si stia adeguando


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castagna
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Post: 57
Topic starter  

Raga, non no cosa dire altro che riesco a comunicare con una persona o due al massimo su dieci di voi. Con gli altri è evidente che viviamo su piani diversi che comportano piani comunicativi inconvergibili.

La base della mia proposta è quella di limitare quantitativamente gli interventi, mi sembra inequivocabile; una semplice mediazione pragmatica per salvare capra e cavoli.

Tre interventi il giorno per argomento non mi sembrano pochi, ed evitiamo gli scazzi ad oltranza.
E' ovvio che serva educazione, rispetto, che l'importante siano i contenuti etc... ma non sono cose che si possano determinare. Le regole servono per limitare a priori gli eccessi e le aberrazioni, senza ricorrere a giudizi arbitrari a posteriori su chi ha insultato, chi ha insultato di più, chi ha insultato prima... O insulto libero o lista delle espressioni proibite: nella nostra cultura il diritto è negativo, proibitivo, e non è prescrittivo né retroattivo.

Per il resto non so cosa dire altro che come se fosse antani.


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Capra
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Post: 71
 

Io scrivo poco e non mi cambierebbe molto, però mi pare un idiozia. Non è cosa di tutti i giorni leggere sfiammate da 80 risposte, e per offendersi pesantemente volendo bastano poche parole... Se poi vi pare nello spirito di CDC implementare queste novità me ne farò una ragione, ci sono persone che sono state linciate per aver capito la situazione qualche settimana fa e io sono stato pirla a dubitarne.
Il caro Freda ha perso ore rispondendo a Black jack, se i toni gli parevano eccessivi poteva ritirarsi con classe.


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rossland
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Be', no: non condivido affatto la messa in moderazione di Black_Jack.
Se il professore non sa reggere la provocazione di un interlocutore, non risponda: mica è opbbligato a dargli corda.
Se invece si offende e si lamenta con la mamma, così da far mettere in castigo l'indisciplinato BJ, per quel che mi riguarda non fa che confermarmi la giustezza della posizione di BJ e fa davvero una brutta impressione vedere che continua qui a dispensare didattici commenti come se questa punizione non lo riguardasse.
Un po' di pudore (e di buon gusto, ritirandosi almeno dietro le quinte dopo aver ottenuto la sciocca decapitazione del temibile avversario), non guasterebbe...


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massi
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Post: 721
 

Il caro Freda ha perso ore rispondendo a Black jack, se i toni gli parevano eccessivi poteva ritirarsi con classe.

Sono d'accordo ma questo è un problema di Freda.
Resta il fatto che le offese personali non c'entrano niente, non aggiungono niente di costruttivo al dibattito e personalmente le trovo molto sgradevoli.
Non intendo prendere le parti di nessuno dei due ma non mi pare ci sia niente di nuovo nel comportamento della redazione.

Alcune norme minime per la convivenza e il dialogo costruttivo nel sito:

Su Comedonchisciotte si incontrano persone che provengono da storie personali ed esperienze politiche profondamente diverse. Ribadiamo che è nostra opinione che questo sia uno dei maggiori pregi del sito: il convivere di punti di vista anche radicalmente diversi.

Proprio per questo non è lecito aggredire l'altro in quanto diverso, né presupporre che egli sia in malafede. Si discute sugli argomenti proposti, o su nuovi argomenti, se utili. A volte non si troverà un accordo. Non è un problema. Per chi vuole avere certezze ci sono già tanti altri posti (per alcuni c'è la Chiesa, per altri il partito, oppure il TG di Fede, o Il Giornale di Feltri, o L'Unità, ....)

Per questo gli insulti personali non sono tollerati e vengono rimossi senza preavviso.


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rossland
Reputable Member
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...viviamo su piani diversi che comportano piani comunicativi inconvergibili.

La base della mia proposta è quella di limitare quantitativamente gli interventi, mi sembra inequivocabile; una semplice mediazione pragmatica per salvare capra e cavoli.

Tre interventi il giorno per argomento non mi sembrano pochi, ed evitiamo gli scazzi ad oltranza.

No, non è "una semplice mediazione programmatica", ma il tentativo di renderti meno ostico il seguire conversazioni con quei molti utenti con i quali "viviamo su piani diversi che comportano piani comunicativi inconvergibili".
Insomma, se i piani sono "incovergibili", non è che ti metti a tagliare un piano così che l'altro ti si "converga meglio".
A meno che CDC non abbia deciso di fare di questo forum un salotto per compassati signori perbene che amano far sì quattro chiacchiere, ma a tono ed entro certi limiti.
Cos'é? Un avamposto del mondo politicamente corretto che verrà inaugurato anche qui così da essere tutti allineati?[/b]


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massi
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 721
 

A meno che CDC non abbia deciso di fare di questo forum un salotto per compassati signori perbene che amano far sì quattro chiacchiere, ma a tono ed entro certi limiti.
Cos'é? Un avamposto del mondo politicamente corretto che verrà inaugurato anche qui così da essere tutti allineati?

Ma è così difficile da capire che basta non insultare?


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totalrec
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Registrato: 2 anni fa
Post: 87
 

come volevasi dimostrare... è ancora convinto... nemmeno se ne accorge del suo tono sempre e solo saccente... lei e quelli come lei sono la causa di tutto ciò e nemmeno ve ne accorgete... rilegga black senza soffermarsi sulle provocazioni atte a distrarla dal senso delle cose... probabilmente se la incontrassi non riuscirei mai a berci un mojito assieme... la ribellione auspicata da black è nei cervelli delle persone ma se lei stesso ne è vittima consenziente di cosa si lamenta... il suo mestiere è insegnare ma nei posti appropriati non dinanzi ad una platea che cerca propri pari e non gente sugli scranni che guardano dall'alto in basso... comunque resto dell'opinione che il suo intervento sia completamente inutile, lettere morte senza barlume di vita alcuna...

Politissimo vtente, il mio mestiere, se permette, lo conosco io e non lei. I posti in cui insegnare e i metodi con cui farlo, sempre col suo rispettabile permesso, li decido io e non lei. Mi faccia dunque la cortesia di non darmi consigli non richiesti su questioni per le quali non possiede la minima competenza; esattamente la stessa cortesia che io sono solito riservare a chi svolge mestieri di cui non so nulla. Non c'è forma di arroganza più ridicola e squallida che pretendere di mettersi al posto degli altri senza possederne i titoli. I consigli su come svolgere il lavoro di insegnante non li accetto nemmeno da colleghi molto più navigati di me, essendo la metodologia didattica qualcosa di squisitamente personale e "ambientale", cioè che si modifica a seconda dell'habitat scolastico in cui si opera; figuriamoci se li accetto da lei o da un anonimo alcolista che dalla birreria, tra una trincata di mojito e l'altra, vorrebbe spiegarmi in che modo interpretare Shakespeare, Catullo e l'universo mondo. Prendetevi un paio di lauree in letteratura, ottenete un'abilitazione all'insegnamento, vincete qualche concorso, pubblicate qualche saggio, trascorrete una decina d'anni in tutti i gradi nella scuola pubblica e quando sarete alla mia altezza mi degnerò di ascoltare i vostri suggerimenti (e dico "di ascoltare", che seguirli è tutto un altro discorso).

Questo credo ci porti al cuore del nostro problema.

Né Lei, stimabile lettore, né l’utente denominato “gaia”, né il capitan Trinchetto di Santo Domingo avete letto mezza riga dell’articolo che ho scritto. Non dico cercare di capirne il contenuto, ché sarebbe chiedere troppo. Dico leggerne mezza riga. Voi non lo avete fatto, come si evince dai vostri commenti, in cui il contenuto dell’articolo non viene preso nemmeno lontanamente in considerazione. Perché? Perché dopo un quarto di riga avete letto che ero un insegnante di letteratura e ciò ha scatenato in voi la reazione pavloviana che mi è ben nota: “Uh, il professorino! Uh, l’intellettuale! Uh, quello che pretende di mettersi in cattedra, anziché ridurre l’universo a pane e salame, come facciamo noi retti e robusti proletari coi calli alle mani!”. E’ una reazione che rilevo in parecchi individui e che immagino sia imputabile a brutti ricordi scolastici, accentuati dalle pesanti ripercussioni lavorative che, in tempi di crisi, colpiscono implacabili chi ha trascorso i suoi anni tra i banchi senza troppo profitto; o forse ad altre labilità psico-comportamentali, che non conosco e delle quali, francamente, ben poco mi frega.

Ma il punto è il seguente: io in cattedra, a scuola, devo starci per contratto. Su internet no. Ci tengo talmente poco a una cattedra su internet, che ho abbandonato quattro anni fa il sito che avevo allestito e da allora non ho più scritto articoli per il web. Sono assolutamente certo che il web non ha minimamente sentito la mia mancanza. Sono altrettanto certo – e leggendo i suoi commenti lo divento ogni minuto di più – di non aver sentito neppure io la mancanza del web e di non sentirla tuttora.
Mi sono deciso, dopo 4 anni, a scrivere quest’articolo per CDC, poiché a ciò sono stato invitato, con immensa cortesia, dai gestori di questo sito, ai quali sento di dovere molto per la mia formazione umana e professionale (sì, anche professionale).
Ovviamente il lavoro lo svolgo gratis. Altrettanto ovviamente, scrivere articoli mi costa parecchio tempo, che, in previsione dell’arrivo delle vacanze estive, dovrò sottrarre allo svago e agli affetti familiari. Non sono il tipo che scrive “di getto”: scrivo, rivedo ciò che ho scritto, controllo le fonti, correggo il testo, riscrivo daccapo. La stesura di ogni articolo mi porta via alcune ore di lavoro.
Ora, se il mio lavoro è utile a CDC e alla sua utenza, sono molto felice di svolgerlo. Se invece deve essere svolto affinché branchi di anonimi analfabeti possano togliersi la soddisfazione di cagarci in cima, tra un rutto e l’altro di mojito, allora mi spiace, torno al mio anonimato telematico, nel quale stavo come un verme nella mela.
Sul mio vecchio sito, un utente che avesse usato nei suoi commenti, non dico nei confronti di un articolista, ma di un altro utente qualsiasi, termini anche solo vagamente simili a quelli usati dal capitan Trinchetto nei miei confronti, sarebbe stato cacciato fuori a calci nel culo in 3 secondi e sette decimi. Lei, polito vtente, sarebbe già stato severamente redarguito e avvisato.
Esattamente come tendo a fare nelle mie classi: uno deve scegliere se nella vita vuole studiare o fare il ribelle con l’orecchino al naso. Ribelli, nelle mie classi, non ne voglio e se me li ritrovo faccio il possibile per sistemarli a dovere. In mancanza di disciplina e di impegno, non esiste apprendimento e non esiste scuola.
E’ evidente che CDC non è la mia classe e quando ho accettato di collaborare sapevo bene di dover tollerare regole molto più elastiche. “Regole molto più elastiche”, però, non significa “rutto libero”. Scrivere un articolo al solo scopo di vederlo gettato in pasto ad un branco di cani randagi da forum, non è un atteggiamento “democratico”: è una perdita di tempo, inutile all’utenza del forum tanto quanto all’articolista. Credo pertanto sia urgente introdurre qualche regola sanzionatoria ed eventualmente censoria in più nell’uso dei commenti. Questo thread mi sembra molto utile, in questa prospettiva. Vediamo un po’ che cosa ne viene fuori.

Gianluca Freda


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Capra
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A meno che CDC non abbia deciso di fare di questo forum un salotto per compassati signori perbene che amano far sì quattro chiacchiere, ma a tono ed entro certi limiti.
Cos'é? Un avamposto del mondo politicamente corretto che verrà inaugurato anche qui così da essere tutti allineati?

Ma è così difficile da capire che basta non insultare?

La cosa buffa è che tutto ciò è partito dallo scontro tra due gran cervelloni pieni di dotte citazioni, ma che hanno finito per azzuffarsi come due checche isteriche.


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rossland
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A meno che CDC non abbia deciso di fare di questo forum un salotto per compassati signori perbene che amano far sì quattro chiacchiere, ma a tono ed entro certi limiti.
Cos'é? Un avamposto del mondo politicamente corretto che verrà inaugurato anche qui così da essere tutti allineati?

Ma è così difficile da capire che basta non insultare?

Non ho letto "insulti" nei commenti di BJ, solo termini provocatori, forse non adatti a stomaci deboli, ma non offese.


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Anonymous
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Hahaha...!!! Adesso finalmente ha ammesso che non le interessano i ribelli... Continui pure ad insegnare le sue puttanate ai pappagalli che lei ama e sostiene... Ancora si nasconde dietro il suo titolo accademico esibendolo come fosse la divisa di un birro per intimorire gli zotici come me ma tradendo cosí di essere un nulla come persona...


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castagna
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Mi sono reso conto di non avere specificato una cosa che ritenevo sottintesa: la limitazione degli interventi dovrebbe essere applicata in qualche misura anche all'autore dell'articolo.

(ahahah! Te li vedi quelli che aspettano lo scoccare di mezzanotte per avere ancora tre botte di replica?? e dai, che si fa anche per ridere un po'....)

Quantità e qualità solitamente sono inversamente proporzionali, limitare la prima dovrebbe migliorare la seconda.

Scegliere gli “avversari” a cui rispondere è un'arte, condensare e sintetizzare il proprio pensiero è un'arte.
Non vi sembra che altrimenti si scada troppo nel talk show?

E anche questa frenesia di risponderci l'un l'altro, che coglie anche me – ma quante volte sono già intervenuto? Più di tre sicuramente... - non ci toglie Tempo?
La paura di perdere il filo del discorso non è un po' come sgomitare in fila?

Grandi Maestri hanno sottolineato in tante Arti differenti lo stesso concetto.
Michelangelo disse che l'arte della scultura non è quella di aggiungere ma di togliere.
Un famoso bluesman di cui non ricordo il nome disse “ragazzo, in una scala le note più importanti non sono quelle che suoni ma quelle che lasci indietro”
.Yukio Mishima scrisse che l'essenza dell'azione è l'attesa.

Vogliamo riempire tutto, vogliamo aggiungere tutto, vogliamo agire sempre?


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totalrec
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Hahaha...!!! Adesso finalmente ha ammesso che non le interessano i ribelli... Continui pure ad insegnare le sue puttanate ai pappagalli che lei ama e sostiene... Ancora si nasconde dietro il suo titolo accademico esibendolo come fosse la divisa di un birro per intimorire gli zotici come me ma tradendo cosí di essere un nulla come persona...

E quand'è che avevo detto che i ribelli mi interessassero? Soprattutto quelli da tastiera, zotici e con i periodi rigurgitanti di puntini sospensivi? E soprattutto, che diavolo è un "ribelle" nelle sue balbe parole teleindotte?
Mi vengono in mente gli Skiantos:
https://www.youtube.com/watch?v=MPxfWOqiCKs
Solo loro, forse, ne avevano dato una definizione accettabile.
(GF)


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zerba
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quando il dibattito generale si riduce a uno scambio caldo fra 2 sole persone che non trovano nessun punto d'incontro e tutti e due vogliono avere l'ultima parola è sempre stata buona educazione nei forum che i 2 protagonisti dell'acceso dibattito continuino la discussione nei messaggi privati.


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